Mercury Records
Mercury Records è il nome di una casa discografica fondata nel 1945 a Chicago, Illinois (USA) da Irving Green, Berle Adams e Arthur Talmadge.
Storia della Mercury
Fin dagli inizi l'azienda volle dotarsi di presse con un impianto automatizzato funzionante 24 ore su 24, per contrastare la concorrenza di Columbia, Decca Records e RCA Victor. Tra i primi artisti ingaggiati ricordiamo Frankie Laine, Vic Damone, Patti Page.
Nel 1947 il musicista e manager Jack Rael propose a Patti Page un brano originariamente destinato a Vic Damone. Questo brano, intitolato Confess, prevedeva un controcanto maschile (un'altra versione era stata infatti eseguita da Doris Day e Buddy Clark). All'epoca la Mercury non disponeva di mezzi economici per pagare il compenso ad un secondo cantante e Rael decise che la Page avrebbe registrato entrambe le voci. Nasce così quasi per caso la sovraincisione (overdubbing), tecnica che in seguito verrà largamente usata da altri artisti, ma la Page diventa celebre e passa alla storia come la prima ad essersi servita di questo effetto.
La Mercury non si limiterà a scoprire e ingaggiare nuovi talenti, ma opererà anche come distributrice di musica indipendente, e pubblicherà negli anni un enorme numero di titoli anche sotto l'etichetta EmArcy, che si caratterizzerà come etichetta di musica jazz, e la Living Presence che pubblicherà titoli di musica classica.
Negli anni del dopoguerra l'unico supporto sonoro era il 78 giri. Bisognerà attendere i primi anni cinquanta per lo sviluppo del long playing 10' e ancora qualche anno per il microsolco 33 giri. La Mercury ha portato importanti innovazioni tecniche nel campo della registrazione sonora. Nel 1951 lancia la "living presence", una tecnica di registrazione con un solo microfono multidirezionale, grazie al quale l'ascoltatore percepisce di essere in presenza dell'orchestra (il primo disco inciso con questa tecnica fu nel 1951 Quadri di un'esposizione di Musorgskij, eseguita dalla Chicago Orchestra diretta da Rafael Kubelìk); nel 1955 si passa all'utilizzo di tre microfoni, di cui uno disposto al centro dell'orchestra e gli altri ai due lati, per ottenere l'ampiezza e la profondità dell'effetto stereofonico. Un'altra innovazione è l'utilizzo di nastri magnetici da 35 mm anziché da mezzo pollice, che consentivano una migliore risposta in frequenza.
Tra gli artisti prodotti nei primi anni dalla Mercury ricordiamo i Platters, Dinah Washington, Sarah Vaughan, Johnny Cash, Carl Perkins, Chuck Berry.
Nel 1961 la casa olandese Philips firma un accordo con la Mercury per curarne la distribuzione fuori dagli Stati Uniti, e successivamente la acquista. Nel 1972 Philips, Polydor e Deutsche Grammophon si uniscono coniando l'etichetta PolyGram.
Nel 1982 passa sotto il controllo PolyGram anche la Casablanca Records, etichetta famosa per i successi incisi dai Kiss, da Donna Summer e dai Village People.
Nel 1998 la PolyGram viene acquisita dal gruppo Seagrams, che fonda la Universal Music Group, una delle quattro major che attualmente si contendono il mercato discografico mondiale. Dal 2000 la Universal è di proprietà della francese Vivendi.
La Mercury in Italia
In Italia l'etichetta inizia le pubblicazioni discografiche negli anni '60, dopo l'accordo con la Philips, ed entra a far parte del gruppo Phonogram.
La sede italiana della Mercury si trova a Milano; tra gli artisti pubblicati ricordiamo Pilade, il gruppo progressive De De Lind e Nancy Cuomo, oltre ovviamente alle pubblicazioni italiane di gruppi stranieri (come i greci Aphrodite's Child).
I dischi pubblicati
Per la datazione ci siamo basati sull'etichetta del disco, o sul vinile o, infine, sulla copertina, qualora nessuno di questi elementi avesse una datazione, ci siamo basati sulla numerazione del catalogo; se esistenti, abbiamo riportato oltre all'anno il mese e il giorno (quest'ultimo dato si trova, a volte, stampato sul vinile).
33 giri
Numero di catalogo | Anno | Interprete | Titoli |
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6323 901 A | 1973 | De De Lind | Io non so da dove vengo e non so dove mai andrò, uomo è il nome che mi han dato |
846 609-1 | 1990 | Marco Carena, Camaleunti, Skiantos, Powerillusi e altri artisti | Festival di Sanscemo 1990 |
848 664-1 | 1991 | Al Caprone Bang | Mitradisco |
512 901-1 | 1992 | Fabio Concato | In viaggio |
45 giri
Numero di catalogo | Anno | Interprete | Titoli |
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MCF 154243 | 1966 | Julie Rogers | La metà della metà/Le stesse mani, gli stessi occhi |
MCF 154540 | 1967 | Julie Rogers | Quante cose non ti ho detto mai/Dimenticare |
MCF 131301 | 1968 | Nancy Cuomo | Come una rondine/Se ti ho bruciato il cuore |
MCF 132501 | 1968 | Aphrodite's Child | Rain and tears/Don't try to catch a river |
MCF 132505 | 1968 | Aphrodite's Child | I want to live/Magic mirror |
MCF 131302 | 1969 | Nancy Cuomo | Avengers/Concerto d'autunno |
MCF 133250 | 1969 | Aphrodite's Child | Lontano dagli occhi/Quando l'amore diventa poesia |
6027 001 | 1970 | De De Lind | Mille anni/Ti devo lasciare |
6027 002 | 1970 | Pilade | Tacata/L'universo |
6027 003 | 1971 | De De Lind | Signore dove va/Torneremo ancora |
6027 004 | 1971 | Gruppo 2001 | Addio primo amore/Carla |
6027 007 | 1971 | Suan | Canto di ringraziameno/Pazzia |
888 256 7 | 1986 | Fabio Frizzi | Sensi/We'll die together |
5002 541 | 1999 | Nada | Guardami negli occhi/Inganno |
CD
Numero di catalogo | Anno | Interprete | Titoli |
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522 347-2 | 1994 | Massimo Bubola | Doppio lungo addio |
Bibliografia
- I dati concernenti le emissioni discografiche della casa sono stati tratti dai supporti fonografici emessi e conservati (come tutti quelli pubblicati in Italia) alla Discoteca di Stato a Roma.
- Vari numeri delle riviste Musica e dischi (annate dal 1969 in poi), TV Sorrisi e Canzoni (annate dal 1969 in poi), Ciao 2001, Music, e molte altre riviste di argomento musicale.
- Mario De Luigi, L'industria discografica in Italia, edizioni Lato Side, Roma, 1982
- Mario De Luigi, Storia dell'industria fonografica in Italia, edizioni Musica e Dischi, Milano, 2008