Template:Avvisounicode

Template:Comune
Il territorio comunale

Merano /meˈraːno/ (in tedesco Meran /meˈraːn/, in ladino Maran /maˈraŋ/) è una città (37.386 abitanti al 31 maggio 2009) dell'Italia settentrionale, capoluogo della comunità comprensoriale del Burgraviato, nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige. La popolazione straniera corrisponde a 4.581 unità (pari al 12,6%). Dopo il capoluogo Bolzano risulta il centro più popolato della provincia.

Geografia

 
Vista dalle montagne sulla città
 
Vista verso la Val Venosta

Capoluogo della Comunità comprensoriale del Burgraviato, è circondata dalle montagne (1500-3335 m) e si trova nel fondovalle all'inizio di quattro importanti valli: la Val Venosta, la Val Passiria, la Val d'Adige e la Val d'Ultimo.

Attraversata dal torrente Passirio che confluisce nell'Adige, si trova alle pendici del Gruppo Tessa (fino a 3.480 m s.l.m., confine con l'Austria) e dell'Altopiano del Salto (fino a 2.800).

A sud Merano dista 30 km dal capoluogo di provincia, Bolzano, al quale è collegata da una superstrada a 4 corsie, conosciuta come "ME-BO", e da una linea ferroviaria. A ovest comincia la Val Venosta, con la ferrovia della Val Venosta, a sud-ovest la Val d'Ultimo e a nord-est la Val Passiria.

Alla periferia di Merano sorgono il paese ed il castello di Tirolo (Dorf Tirol, Schloß Tirol) da cui prende nome la regione storica.

Clima Considerato luogo di cura sin dal XIX secolo, Merano era orientata verso un turismo per la terza età grazie al clima mite e alla quiete che la caratterizzano. Negli ultimi due decenni questa tendenza è cambiata soprattutto grazie ad un'offerta più variegata ed all'arrivo del turismo nazionale che ha raggiunto e superato quello dei paesi tedescofoni facendo notevolmente scendere l'età media dei suoi visitatori.Sarebbe una cittadina molto rilassante in estate.

Storia

 
Il Duomo

Il toponimo è attestato come Mairania nel 857 e deriverebbe il suo nome da "terra mairana", ovvero terra appartenente ad una fattoria padronale retica altomedievale (maioria). Dal XV secolo prevale la forma an der Meran.

 
Vista verso sud
 
Carta dei dintorni di Merano nel 1888
 
I Mercatini di Natale a Merano, sul Lungo Passirio

Altre interpretazioni fanno derivare il nome di Merano da "Mario" (Marianum, proprietà di Mario) o da "mara" (zona di detriti, morena).[1] In epoca romana la zona dell'attuale Merano è detta Maia e si trova sul confine tra la provincia della Rezia e la Regio X Venezia/Istria, ai margini settentrionali del municipio di Trento. In epoca tardo-antica vi si sviluppa il castrum Maiense, un insediamento fortificato localizzato a partire dalla rocca dell'attuale castel San Zeno. Nella cappella del castrum furono sepolti san Valentino di Rezia (alla fine del V secolo) e san Corbiniano di Frisinga (attorno al 730). Merano si sviluppa sotto i conti di Tirolo nel corso del '200, in particolare con Mainardo II di Tirolo-Gorizia, quando l'antico nucleo urbanistico assume la sua caratteristica fisionomia. Dal 1418 al 1848 è la capitale della contea del Tirolo. Diviene città nel corso del XIII secolo. Nel secolo successivo, grazie anche ai privilegi concessi da Leopoldo III si sviluppa molto il settore commerciale. Con il trasferimento della sede dei conti ad Innsbruck nel 1420 Merano perde la sua primaria importanza come centro economico. Solo con le guerre di liberazione del Tirolo del 1809, guidate dal passiriese Andreas Hofer, Merano ritorna al centro dell'attenzione: sul monte Benedetto, sopra Merano, i tirolesi combattono vittoriosamente una battaglia contro i Francesi e i Bavaresi.

Nella seconda metà dell'Ottocento Merano diviene un importante luogo di cura e villeggiatura dell'Impero austro-ungarico e la città si espande al di fuori del perimetro delle mura su modelli urbanistici di derivazione viennese e salisburghese. Dopo la Prima Guerra Mondiale Merano, come tutta la parte meridionale del Tirolo, viene annessa all'Italia. Tra le due guerre vi viene realizzato l'ippodromo di Maia.

Merano ha un'antica tradizione turistica come luogo di cura e come centro di villeggiatura. Molti sono infatti gli ospiti della politica e della cultura che hanno passato le loro vacanze nella città. Questo soprattutto perché scienziati e medici hanno sempre consigliato la città per il suo clima mite e mediterraneo e per la qualità dell'aria. Dal 1945 Merano è una delle mete più frequentate dai turisti in Alto Adige.

A Merano si trova il Museo Provinciale del Turismo "Touriseum", ospitato nella splendida cornice di Castel Trauttmansdorff (o castel di Nova), al quale è annesso il giardino botanico, uno dei più belli in Italia. A dicembre 2005 sono state riaperte le terme di Merano con annesso un hotel a quattro stelle.

Economia

File:Teatro Puccini Merano.jpg
Teatro Puccini
 
La via dei Portici
 
Il Kursaal

Con 16.913 occupati in 3.946 posti di lavoro Merano viene ad essere la seconda città della provincia, dopo Bolzano, come offerta lavorativa. Tre aziende della città hanno più di 250 lavoratori ciascuna.

Tra le diverse aziende, si cita la Mussner, ditta storica di piumini d'oca.

Trasporto

Il trasporto pubblico a Merano è gestito dalla SASA, che gestisce il trasporto pubblico urbano anche a Bolzano. Gli autobus partono da Piazza Stazione o da Via Hofer, di fronte alla stazione ferroviaria di Merano.

Linee autobus urbani

LINEA 1 (festivo): Rione S. Maria Assunta - Giardino Botanico - Funivia Ivigna

LINEA 1A (feriale): Rione S. Maria Assunta - Funivia Ivigna

LINEA 1B (feriale): Rione S. Maria Assunta - Giardino Botanico

LINEA 2 (feriale): Stazione FS - Sinigo

LINEA 2A: Merano FS - Postal FS

LINEA 3: Stazione FS - Via Virgilio

LINEA 4: Ospedale - Giardino Botanico

LINEA 6: Stazione FS - Rione Marlengo - Stazione FS

LINEA 11 (feriale): Merano FS - Lana - Postal FS

LINEA 11A (feriale serale): Merano FS - Lana - Postal FS

LINEA 11B (festivo): Merano FS - Lana di Sotto - Postal FS

LINEA 11C (festivo): Merano FS - Lana - Foiana

LINEA 12 (feriale): Lagundo - Marlengo FS

LINEA 12A (festivo): Foresta - Marlengo FS

LINEA 13: Merano FS - Parcines

LINEA 14 (feriale): Zona Industriale - Lana - Foiana

Il collegamento con i paesi delle valli Venosta, Passiria e d'Ultimo, è gestito da autobus extraurbani della SAD, società extraurbana dell'Alto Adige.

Multiculturalità

La popolazione meranese è, grosso modo, per metà di madrelingua tedesca e per metà di madrelingua italiana:

% Ripartizione linguistica (gruppi principali)[2]
51,50% madrelingua tedesca
48,01% madrelingua italiana
0,49% madrelingua ladina

A Merano (città posta sul confine tra lingue e culture diverse) vive una piccola comunità ebraica con una propria sinagoga. Vi sono anche una chiesa dedicata al culto russo-ortodosso e, dalla fine dell'800, una comunità e una chiesa evangelica luterana. Un tempo c'erano una chiesetta anglicana ed una piccola comunità anglo-americana. Da notare il fatto che sui cartelli le indicazioni stradali e le informazioni sono scritte in italiano come in tedesco. Negli uffici pubblici, così come nei negozi, nei bar, in qualsiasi locale, si parla sia italiano che tedesco. Nelle scuole i programmi didattici prevedono lo studio delle lingue italiana e tedesca, spesso sin dall'asilo, a Merano come in tutta la provincia di Bolzano.

Sport

 
Invito all'Ippodromo
  • Nel 1981 è stata la sede del Campionato del mondo di scacchi con la sfida tra Anatoly Karpov e Viktor Korchnoi che vide prevalere il primo con il punteggio di 6 a 2 con 10 patte. Una variante della Difesa Slava prende il nome dalla città di Merano.
  • Il 4 giugno 1994 la 14^ tappa del Giro d'Italia 1994 si è conclusa a Merano con la vittoria di Marco Pantani.
  • La squadra cittadina di pallamano, l'SC Meran Handball, ha conquistato lo scudetto 2004/05. Gioca nella palestra Carl-Wolf.
  • La squadra di hockey su ghiaccio, l'H.C. Merano ha vinto nella sua storia due scudetti (1985/86 e 1998/99), ma oggi milita in serie A2 (la serie B dell' hockey). Il ghiaccio di casa è il Meranarena, in via Palade 46.
  • Nel calcio sono presenti due formazioni che militano nel campionato di Eccellenza: l'FC Merano Calcio, nato nel 2002 dalla fusione tra l'U.S. Merano Sinigo e l'F.C. Fortuna Merania, e l'F.C. Maia Alta, nato nel 1973.
  • Nel basket, il Charly Merano ha vinto il titolo regionale di Serie D 07-08 ed è stato ripescato in C2 Veneto dopo aver perso lo spareggio contro la Pol. Impa Casier (TV). Al momento la squadra ha vinto 2 delle 5 partite del Girone A.
  • Merano infine ospita l'ippodromo di Maia a Maia Bassa. Famosissimo non solo in Europa, ma anche nel mondo è il Gran Premio, da sempre corsa milionaria che ha messo a confronto i cavalli indigeni con quelli stranieri provenienti da tutto il continente e non solo. A Merano si corre a cavallo da più di 100 anni, ma l´ippodromo esiste dal 1935.

Meranesi celebri

 
Il fiume Passirio

Amministrazione

Template:ComuniAmministrazione

Gemellaggi

Nel 1998 è stato instaurato un rapporto di gemellaggio culturale con Salisburgo,   Austria

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Note

  1. ^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
  2. ^ Astat informazioni N.17 - 08/2002
  3. ^ Dati tratti da:

Bibliografia

Federico Guiglia: "Alto Adige, volti e risvolti di un golpe perfetto", Tipografia Hauger Merano "Se il mondo finisce qui" (Ideazione Editrice 2004), L'America che parla italiano, "Il sole nero"(Sette storie contro Fidel, Le lettere 3 edizioni 2000), "Henri Chenot, ogni minuto della vita, conversazione con Federico Guiglia Sperling&Kupfer2008", "Ho toccato l'Italia col piede detro" Edizione Aliberti 2009

  • Cölestin Stamper: Geschichte von Meran, der alten Hauptstadt des Landes Tirol, von der ältesten Zeit bis zur Gegenwart, Innsbruck 1889, Sändig Reprint 2009. ISBN 978-3-253-03039-0
  • Bruno Pokorny (a cura di): Meran, hundert Jahre Kurort 1836–1936. Festschrift der alten Hauptstadt des Landes zum hundertjährigen Bestande als Kurort, Innsbruck, Universitätsverlag Wagner 1936.
  • Otto Stolz: Meran und das Burggrafenamt im Rahmen der Tiroler Landesgeschichte (Schlern-Schriften 142), Innsbruck, Universitätsverlag Wagner 1956.
  • Elias Prieth: Beiträge zur Geschichte der Stadt Meran im 16. Jahrhundert, Merano, Poetzelberger 1957.
  • Franz-Heinz Hye: Meran/Merano. Österreichischer Städteatlas, Lieferung 3, Vienna 1988.
  • Renate Abram: Das Meraner Stadttheater, Lana 1989.
  • Karl Christoph Moeser, Franz Huter (a cura di): Das älteste Tiroler Verfachbuch (Landgericht Meran 1468–1471) (Acta Tirolensia 5), Innsbruck, Universitätsverlag Wagner 1990. ISBN 3-7030-0219-0
  • Katia Occhi: I borgomastri di Merano tra '400 e '500, in Geschichte und Region/Storia e regione 7, 1998, pp. 135-160.
  • Paolo Valente: Il muro e il ponte. Frammenti dell’anima multiculturale di una piccola città europea. Italiani a Merano prima della Grande Guerra, Trento, Temi 2003.
  • Paolo Valente: Nero ed altri colori. Frammenti dell’anima multiculturale di una piccola città europea. Italiani a Merano tra Austria e Italia (1914–1938), Trento, Temi 2004.
  • Paolo Valente: Porto di mare. Frammenti dell’anima multiculturale di una piccola città europea. Italiani (e molti altri) a Merano tra esodi, deportazioni e guerre (1934–1953), Trento, Temi 2005.
  • Paolo Valente: La città sul confine. Storie meranesi di uomini e fantasmi, Milano, Oge 2006.
  • Paolo Valente: Merano. Breve storia della città sul confine, Bolzano, Edition Raetia 2008.
  • Renate Abram: Meraner Symphonie. 150 Jahre Kurmusik, Bolzano, Athesia 2009. ISBN 978-88-8266-578-4
  • Hans H. Reimer: Lutherisch in Südtirol: Geschichte der Evangelischen Gemeinde Meran. Eine Spurensuche zum Protestantismus in Südtirol und im Trentino, Bolzano, Edition Raetia 2009. ISBN 978-88-7283-332-2
  • Anna Pixner-Pertoll: Ins Licht gebaut: Die Meraner Villen, ihre Gärten und die Entwicklung der Stadt (1860–1920), Bolzano, Edition Raetia 2009. ISBN 978-88-7283-355-1
  • Gertraud Zeindl: Meran im Mittelalter. Eine Tiroler Stadt im Spiegel ihrer Steuern (Tiroler Wirtschaftsstudien 57), Innsbruck, Universitätsverlag Wagner 2009. ISBN 978-3-7030-0465-0

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Template:Provincia di Bolzano