Stele di Nora

blocco in pietra arenaria recante un'iscrizione che la maggior parte degli studiosi ritengono eseguita in alfabeto fenicio

La Stele di Nora è il più antico documento scritto della storia occidentale. Se però, come sembra, le tavolette di bronzo nuragiche scritte di Tzricotu, rinvenute in agro di Cabras nel 1995, sono del XIII -XII secolo a.C., i più antichi attestati della scrittura in Occidente sarebbero questi. Comunque, la Sardegna vanterebbe il fatto di aver posseduto, in periodo cosiddetto nuragico (età del bronzo finale), un codice di scrittura molto prima degli Etruschi, dei Romani e dei popoli italici (Osci, Messapi, ecc.).

È una stele ricavata da un blocco di pietra risalente circa all' VIII sec. a.C. Fu ritrovata in un muretto a secco vicino a una chiesa di Pula piccolo centro posto a ovest di Cagliari. Pula rappresenta il moderno centro urbano che trae origine dall'antica città di Nora, una delle prime colonie shardana in Sardegna, e in seguito forse città Sardo-Fenicia.

Visibile al Museo Archeologico Nazionale, la stele ci svela il primo scritto fenicio mai rintracciato a Ovest di Tiro. L'epigrafe recherebbe scritto b-Tršš, cioè "in-Tartesso" e b-šrdn, cioè "in-Sardegna" o farebbe riferimento al popolo degli Shardana che probabilmente popolavano la Sardegna nell'età del bronzo e che facevano parte della coalizione definita i Popoli del mare. Secondo alcuni studiosi (Gigi Sanna 2004, Sardōa Grammata, S'Alvure ed., pp. 316 - 321 e pp. 533-538) però il contenuto della stele non riguarderebbe Tartesso, città andalusa mai trovata e ritenura mitica dagli stessi archeologi spagnoli, ma 'Tharros' città nella quale, così come a GRŠ (nome geografico contenuto nella seconda riga: Corras/Cornus), era venerato un dio con l'appellativo di 'AB ŠRDN (padre signore -giudice). Il documento quindi, per quanto scritto in fenicio, non sarebbe fenicio ma riguarderebbe il SARDUS PATER dei nuragici. Ciò sembra dimostrare, insieme ad altri documenti, un coccio nuragico rinvenuto in Orani (prov. di Nuoro) negli anni novanta che contiene la stessa tipologia di scrittura e lo stesso contenuto sintattico e lessicale, e ancor di più un 'ciondolo', rinvenuto da pochissimo tempo in territorio di Allai (OR) (v. L'unione Sarda del 17.XII.2008, p. 44) che reca in scrittura fenicia arcaica (considerando entrambe le facce dell'oggetto) la scritta 'bd' /'ab šrdn che significa 'servo del padre signore giudice'.