Tomb Raider: Underworld
Tomb Raider: Underworld, chiamato anche Tomb Raider 8, è l'ottavo episodio della saga Tomb Raider, nonché il terzo a essere sviluppato dalla Crystal Dynamics e l'ultimo capitolo della trilogia iniziata con Tomb Raider: Legend e proseguita con Tomb Raider: Anniversary[1].
| {{{nome gioco}}} videogioco | |
|---|---|
| Piattaforma | Microsoft Windows |
| Genere | Avventura dinamica |
| Sviluppo | Crystal Dynamics |
| Pubblicazione | Eidos Interactive |
| Periferiche di input | Mouse, tastiera, joystick |
| Requisiti di sistema | XP o Vista, Intel Pentium 4 3+ GHz o AMD Athlon 2.5+GHz, RAM 1GB (XP) / 2GB (Vista), 8 GB di spazio libero, NVIDIA serie GeForce 6 6800GT / ATI 1800XT, Scheda audio e driver compatibili con DirectX 9.0c. Consigliati: Intel Core 2 Duo 2.2 GHz o Athlon 64 X2 4400+, RAM 2GB, nVidia GeForce 9800 GTX o ATI HD4800, Controller Microsoft Xbox360 |
| Fascia di età | BBFC: 12 · CERO: C · ESRB: T · OFLC (AU): M · OFLC (NZ): M · PEGI: 16, violenza · USK: 12 |
| Serie | Tomb Raider |
A gennaio 2008 è stato annunciato ufficialmente il gioco, con la rispettiva data d'uscita fissata per la fine dell'anno, e non più a metà 2008 come era stato prestabilito.[2] A giugno dello stesso anno, è stato annunciato che il gioco sarebbe stato rilasciato a novembre 2008.[3]
Il primo trailer di Tomb Raider: Underworld è stato rilasciato il 18 luglio 2008,[4] e ha confermato il rilascio in Nord America per il 18 novembre, e in Europa per il 21 dello stesso mese.[5]
La versione PlayStation 2, è stata rilasciata in Italia il 23 Gennaio, mentre in America il 3 Marzo 2009.
Tra febbraio e marzo 2009 sono rilasciati due livelli extra esclusivi per Xbox 360, Sotto le ceneri (ambientato nei sotterranei della residenza Croft), e L'ombra di Lara, nella quale si manovra l'alter ego di Lara.
Il 25 maggio 2009, Eidos ha ufficializzato che, dato il successo ottenuto, Tomb Raider Underworld è entrato a far parte della serie Classic di Microsoft Xbox 360, e della serie Platinum di Sony Playstation 3 e PS2.
Gameplay
Il mondo di Lara in questo nuovo episodio è un "mondo interattivo che reagisce e ricorda", Lara si sporca durante l'avventura e la pioggia, o una nuotata possono sciacquare via lo sporco. I corpi dei nemici abbattuti rimarranno nello stesso posto dove Lara li ha lasciati. Ogni modifica o distruzione dell'ambiente che causerà sarà permanente.[6] Secondo il direttore creativo Eric Lindstrom, ciò "non è solamente per ricompensare il giocatore grazie all'effetto che ha nell'ambiente, ma per dargli ulteriori indicazioni di percorso".[7] Il gioco utilizza un sistema di animazioni che permette a Lara di interagire dinamicamente con l'ambiente, come per esempio spostare il fogliame ai lati con una o due mani, a seconda se impugna un'arma o no.[8] Inoltre l'avventura presenta pure un "ibrido sistema di illuminazione che comprende luci dinamiche e mappe di luci create dettagliatamente" e un sistema meteo che permette di modificare il tempo atmosferico a seconda di dove Lara si trova e che giocherà un fattore essenziale nel gioco, per esempio "Se Lara sta avendo a che fare con una sporgenza bagnata è più soggetta a scivolare o a perdere la presa," il che fa de "l'ambiente ... il suo avversario" per gran parte del gioco.[9]
Separati aspetti del gameplay precedentemente visti sono stati combinati per una nuova esperienza. Lindstrom ha spiegato che "nel passato ci si arrampicava, si sparava e si risolvevano gli enigmi. Ma spesso non si sovrapponevano. Ora abbiamo integrato tutti questi elementi".[10] Questo episodio inoltre presenta un nuovo sistema di combattimento, il quale richiederà che Lara in alcuni casi usi un "combattimento diretto e manovre evasive che la facciano allontanare da nemici troppo forti". La moto è uno dei componenti essenziali del gioco e deve essere utilizzata per risolvere alcuni enigmi che Lara incontrerà nella sua strada.[6] Gli oggetti da raccogliere hanno molteplici usi sia come armi che come strumenti di interazione con l'ambiente inoltre Lara "può oltretutto dividere le armi gemelle e sparare a due bersagli differenti simultaneamente", o tenere in mano un oggetto e utilizzare l'altra per sparare. Il rampino può ora essere usato per scalare pareti oltre che per tirare oggetti, dondolarsi e correre sulle pareti. Illustrando ciò che disse il capo progetto Rob Pavey: "Lara sarà in grado di fare niente di ciò che tu ti potresti aspettare da lei" chiamandolo "il grande tema di quest'anno".[11] Lindstrom descrive questo come "una filosofia chiamata 'What Could Lara Do?'—WCLD (Cosa Potrebbe Fare Lara?). In poche parole il giocatore può usare la propria intuizione riguardo cosa potrebbe essere in grado di fare uno con le sue abilità in un ambiente come quello. Dovrebbe esserci coerenza tra le abilità di Lara e le meccaniche di gioco, per esempio se Lara può lanciare una granata e raccogliere un palo, perché non potrebbe lanciarlo?". La Crystal Dynamics ha mirato inoltre a fare un gioco non lineare, diversamente da Tomb Raider: Legend e ha eliminato la necessità di icone aiuto che indicavano la possibilità di interagire con gli oggetti.[7]
Le cutscene interattive dei precedenti titoli sono state rimpiazzate da "momenti adrenalinici". Invece della pressione di specifici pulsanti, il tempo rallenta e dà al giocatore la possibilità di recarsi in un posto sicuro solo grazie alle proprie abilità.[12]
Personaggi
- Lara Croft
- Alter ego di Lara
- Jaqueline Natla
- Amanda Evert
- Amelia DeMornay (madre defunta di Lara Croft)
- Alister Fletcher
- Wizz Zip
- Winston Smith
- Mercenario di Amanda Evert
Livelli
Nel gioco si susseguono 7 livelli (i più divisi in varie zone/sezioni) più un prologo il quale serve come tutorial.
- Prologo
- Mar Mediterraneo
- Coste tailandesi
- Resti
- Bhogavati
- Il mondo antico
- Non più un burattino
- Residenza Croft
- Sorveglianza dei morti
- Messico del sud
- Isola di Jan Mayen
- Mar Andaman
- Vecchi rituali
- Mare Glaciale Artico
- Helheim
- Yggdrasill
- Tempo scaduto
Trama
Per generazioni, sono state raccontate molte storie sulla terribile arma del dio norreno Thor. La leggenda narra che chi possegga il martello abbia il potere di radere al suolo le montagne e sia in grado di sconfiggere anche gli dei. Per più di mille anni è esistito solo come un mito... finora. In un'antica rovina sul fondo del Mar Mediterraneo, Lara Croft scopre le prove dell'esistenza del mondo norreno e del leggendario martello. Nel tentativo di svelare i segreti che si celano dietro queste leggende, il pericoloso viaggio di Lara la porta verso un potere dimenticato che, se riportato alla luce, potrebbe distruggere la civiltà. Essendo ormai certa che sua madre, Amelia, sia rimasta imprigionata nella leggendaria terra di Avalon, Lara e la sua squadra iniziano a svolgere delle ricerche in merito. Durante la spedizione nel Mediterraneo, dopo aver recuperato il guanto di Thor, Lara ha il piacere di ritrovare due vecchie conoscenze: Amanda Evert e Jacqueline Natla. Natla le rivela che sua madre non si trova nel Niflheim ma a Helheim, il cui accesso è consentito solo a chi possiede tutti gli artefatti di Thor (i due guanti, la cintura e, infine, il martello). Lara, dunque, si mette alla ricerca del secondo guanto, della cintura Megingjörd e del martello Mjöllnir, con la speranza di riuscire a scoprire la verità sul destino di sua madre.
Il doppelgänger di Lara
Jacqueline Natla, sopravvissuta al crollo della piramide di Atlantide, viene fatta prigioniera da Amanda, la quale viene manipolata da Natla. Amanda rivoleva indietro la sua pietra spettrale (che Lara le confiscò in Tomb Raider: Legend), dunque Natla riesce in qualche modo a creare una creatura norrena con le fattezze di Lara. Una volta portata al termine questa creazione, l'alter ego di Lara entra in azione, facendole esplodere il maniero. Effettua inoltre una scansione retinica per aprire la cassaforte contenente la pietra spettrale. Una volta raggiunto il suo obiettivo, uccide Alister Fletcher, facendo in modo che Lara assista allo "spettacolo". Il doppelgänger si limita ad eseguire gli ordini della padrona, Natla. Verrà gettato nel burrone di eitr dell'Helheim, dalla stessa Amanda.
Anche nel 1996, in occasione del primo Tomb Raider (e nella riedizione Anniversary) Lara ebbe un alter ego, che però si limitava a replicare le azioni della protagonista.
La creatura si differenzia da Lara nei seguenti elementi:
- Questo alter ego di Lara porta i capelli rossi con treccia, Lara invece ha i capelli bruni e porta una semplice coda di cavallo (nella versione PS2 del videogame, invece, anche il doppelgänger porta la coda di cavallo)
- Pelle bianca e venosa (eccetto nella versione PS2)
- Occhi di ghiaccio (miss Croft ha invece gli occhi marroni)
- Porta un body in lattice e pantaloni lunghi
- Non ha lo zaino (invece Lara porta sempre lo zaino)
Mentre Lara fugge assieme ad Amanda dall'Helheim l'alter ego, riprendendo i sensi, sarà ancora una volta succube di Jacqueline Natla, la quale ormai è in pessimo stato, essendo stata avvelenata dall'eitr e ferita dal martello di Thor che Lara le ha scagliato contro. La donna le comanda di condurla verso una specie di macchinario rigenerante, il quale è stato in grado di far nascere la creatura norrena ma, una volta arrivati, scoprono che il macchinario è stato danneggiato (probabilmente da Amanda). Il doppelgänger, sotto comando, lo riattiva. In seguito Natla le ordina di trovare Lara Croft e ucciderla, suicidandosi in seguito. La creatura norrena con le fattezze di Lara cominciò a risentirsi ma, ancora sotto il giogo di Natla, non può ribellarsi.
Lady Croft nel frattempo, attraverso l'ennesimo indizio lasciatole dal padre, aveva trovato un ulteriore passaggio segreto al di sotto dell'ormai fatiscente maniero, che la condusse verso un artefatto che non solo era in grado di creare degli schiavi, ma era perfino in grado di assoggettarli grazie ad una parola: Ork Eshivar. Irrompe in quel momento il doppelgänger nell'intento di uccidere la donna ma, non appena quest'ultima proferisce il comando, l'alter ego si mette sull'attenti. Lara le chiede una volta per tutte chi diavolo fosse, ed essa risponde di essere lei senza i suoi difetti. Lara, infine, le chiede cosa farebbe se fosse libera. L'alter ego le fa capire che anche lei, in cuor suo, vorrebbe vedere Natla morta. Dunque l'archeologa le vieta di obbedire a qualsiasi ordine che le viene imposto, liberandola una volta per tutte dalla sua condizione di "schiava". L'ultima missione consiste nell'uccidere una volta per tutte Jacqueline Natla. «Assicurati che Natla soffra», le ordina Lara. L'alter ego, perciò, distugge il macchinario rigenerante dove Natla è incapsulata, e la lascia sciogliere nell'eitr, assistendo allo spettacolo con sguardo sadicamente compiaciuto.
Sviluppo
Durante il mese di novembre 2007, Eidos ha depositato presso le autorità competenti americane il marchio "Tomb Raider: Underworld".[13] Nei primi giorni di dicembre 2007, Eidos ha registrato il dominio di Tomb Raider: Underworld.[14] Nel numero di "Gennaio 2008", la rivista americana Play ha rivelato dettagli della "primissima demo" del gioco rilasciata. Il 17 ottobre 2008 dopo più di un anno di sviluppo, Eidos ha annunciato che il gioco è stato completato e che è stato spedito a chi di competenza per la valutazione finale. [6] La SCi, che possiede la Eidos, ha annunciato ufficialmente Tomb Raider: Underworld il 10 gennaio 2008 e ha confermato che tutte le versioni del gioco saranno rilasciate simultaneamente a novembre 2008.[2][15]
Queste rivelazioni di Play che dicono che questa è "la prima vera Lara in next generation" e che "un grande sistema di fisica fa sembrare tutto foto reale" hanno portato a supporre che Tomb Raider: Underworld usi un nuovo motore grafico anziché quello di Tomb Raider: Legend, Tomb Raider: Anniversary e Deus Ex 3. Più avanti è stato confermato che Underworld usa un totalmente nuovo motore grafico, costruito esclusivamente per il gioco.[16][17]
Elda Olivieri, che ha prestato la sua collaborazione a Lara in tutti gli episodi della serie (eccetto il primo, non localizzato), ha doppiato anche questo capitolo di Tomb Raider.
Il costume di Lara è stato ridisegnato e non indossa più la caratteristica maglietta azzurra abbinata a pantaloncini marroni, ma un top nero senza maniche e pantaloncini dello stesso colore. In più, i capelli non hanno più la treccia ma una coda di cavallo. Secondo Play, Lara "si muove in modo tanto realistico quanto il suo corpo e non più come un personaggio dei videogame" grazie all'ausilio della tecnica del motion capture.[6] La ginnasta olimpica Heidi Moneymaker è stata il modello utilizzato per il motion capture. [10] Si dice che Lara Croft abbia più di 2000 animazioni. [18]
Il primo video ufficiale, intitolato "Beneath the Surface" (Sotto la superficie), è stato rilasciato il 17 luglio 2008 e comprende interviste coi membri del team di sviluppo e mostra screenshot, atrwork e diverse clip di spezzoni di gameplay. Un teaser è stato rilasciato il 19 luglio 2008,[19] e il primo trailer che comprendeva scene di gameplay è stato rilasciato il 15 agosto 2008.[20]
Come testimonial del videogioco è stata scelta la ginnasta Alison Carroll che ha rimpiazzato Karima Adebibe. La Carroll è in grado, nella realtà, di realizzare la maggior parte della mosse che Lara userà in questo episodio.
Il 9 Gennaio 2009, Eidos ha ufficializzato che Tomb Raider: Underworld ha ottenuti degli ottimi risultati di vendita, avendo venduto in tutto il mondo 1.5 milioni di copie a fine Dicembre 2008.[senza fonte]
Nel Febbraio 2009 le copie vendute in tutto il mondo ammontavano a 2.6 milioni.[senza fonte]
Ad oggi, Underworld ha venduto più di 4 milioni di copie.
Il concept originale
Lo sviluppo di Tomb Raider Underworld iniziò subito dopo il rilascio di Legend, almeno per quel che concerne i concept di storia e di gameplay; all'inizio, infatti, presentava una trama sostanzialmente diversa, del tutto scollegata da quella di Tomb Raider: Anniversary. Il personaggio di collegamento con Legend era infatti il professor Peter Eddington, giovane collega del padre di Lara a cui l'archeologa fa riferimento nel filmato finale di Legend quanto in quello finale di Underworld. Questi si sarebbe dunque trovato ad avere un ruolo fondamentale nella trama, anche grazie all'introduzione di sua nipote Jessica, una ragazzina adolescente che il professore aveva in affidamento dopo la morte dei suoi genitori. La mitologia norrena era presente nella trama, così come martello e guanti di Thor; a differenza della cintura, però, c'era l'Occhio di Odino, un artefatto senziente a forma di serpente capace di possedere chi lo indossasse. Jessica veniva posseduta da questo artefatto, e Lara avrebbe dovuto liberarla portandola ad Helheim. Questa trama destò però molti dubbi sin dall'inizio: risultava infatti, inutilmente pesante e complessa, Jessica era percepita come un personaggio fastidioso, quasi macchiettistico; si era cercato di ovviare trovandole una doppiatrice competente, ma, dopo l'uscita di Anniversary, si abbandonò completamente questo concept, dando ad Eddington un ruolo molto più marginale, eliminando Jessica e lo storyline dell'occhio di Odino e introducendo Natla e Alter Ego come personaggi di riferimento al passato. Alcuni concept art di Eddington, Jessica e dell'Occhio sono disponibili online, rilasciati dalla Eidos dopo l'uscita di Underworld.
Versione Play Station 2
Il 20 Giugno 2008 Eidos rilascia i packshots del videogioco, comprendente anche la versione per la console PS2. A ridosso dell'uscita Eidos fa un passo indietro, annunciando il 13 Novembre 2008, che la versione Play Station 2, è rinviata a Gennaio 2009, ma senza rilasciare una data precisa. Nel Web si apre una discussione mondiale, che coinvolge tutti i fan di tomb raider che aspettavano la nuova avventura di Lara sulla diffusissima console. I vari siti cominciano a impostare delle date di uscita mai confermate tra cui:
- 12 Dicembre 2008
- 15 Gennaio 2009
- 25 Gennaio 2009
- 31 Gennaio 2009
Dopo tanti mesi di ansia, il 21 Gennaio Eidos pubblica le date del rilascio della versione Play Station 2 di Underworld:
- UK, Italia e Benelux: 23 Gennaio
- Paesi scandinavi: 26 Gennaio
- Francia, Germania e Spagna: 30 Gennaio
- USA: 3 Marzo 2009
Il 23 Gennaio 2009 esce in Italia Tomb Raider: Underworld per PS2.
Questa versione per PlayStation 2, ha molte differenze rispetto alle versione per console current-generation, che lo fanno apparire di bellezza inferiore rispetto a Tomb Raider: Anniversary e Legend per PS2:
- Il videogioco ha una bassa risoluzione. (In Alcune TV ad esempio non si manifesta il difetto)
- La grafica è addirittura inferiore a Tomb Raider Legend (2006).
- È stata eliminata la funzione dello scatto (la corsa veloce).
- È stata eliminata la possibilità di staccare dai muri le aste e utilizzarle per altri scopi per proseguire nei livelli.
- Sono stati eliminati gli squali e i ragni, che troviamo invece nelle console next-generation rispettivamente nel Mediterraneo e nel Messico del Sud. Di conseguenza è stata eliminata l'arma subacquea per uccidere gli squali. Evidentemente, il motivo per cui questi animali sono stati eliminati è perché occupano troppa RAM che la Play Station 2 non può permettersi.
- Grossi tagli nei livelli.
- Eliminati i medikit. Infatti la salute della protagonista si rigenera automaticamente.
- La torcia non si può accendere manualmente. Si accende automaticamente nelle zone molto buie.
- È stato eliminato l'effetto bagnato e l'effetto sporco: Lara uscendo dall'acqua è perfettamente asciutta e durante l'avventura non si sporca.
- Si presentano onerosi cali di Frame rate.
- I nemici uccisi spariscono, a differenza della versione next-generation in cui i nemici uccisi rimangono a terra.
- Lara passa attraverso l'erba e le piante alte, a differenza della versione next-generation in cui Lara sposta le piante e i rami con le mani per farsi strada.
- Nel menù start non è stata introdotta la funzione "esci dalla partita" e di conseguenza il giocatore per concludere una partita deve prima salvare e poi spegnere la console, durante il gioco.
Ciononostante, questa versione ha riscontrato degli ottimi risultati di vendita[senza fonte].
Doppiaggio
| Personaggi | Doppiatori Italiani |
|---|---|
| Lara Croft | Elda Olivieri |
| Jacqueline Natla | Stefania Patruno |
| Amanda Evert | Valentina Favazza |
| Zip | |
| Alister Fletcher | Claudio Beccari |
| Richard Croft e Winston Smith | Claudio Moneta |
Curiosità
- Tomb Raider: Underworld è dedicato ad un programmatore della Crystal Dynamics, Kyle Mannerberg , morto nel Dicembre 2007; alla fine di Underworld è possibile notare, alla fine dei riconoscimenti, la scritta <FOR KYLE>
nello yacht di Lara inoltre è presente una cornice contenente una sua foto. - Nella versione per Wii sembra che un bug, risolto con una patch rilasciata da Eidos, situato nel livello della Thailandia non permetteva di portare al termine il gioco.
- Helheim, letteralmente "Il regno di Hel", apparteneva ad una dea metà donna e metà cadavere (come si intuisce durante il rituale che Natla compie), anche la madre di Lara (Amelia DeMornay), rimasta intrappolata lì molti anni fa, è metà donna e metà defunta.
- Nell'isola di Jan Mayen può capitare che Lara salti con la moto da un punto molto alto, ma se cade vicino al portone dove viene avviata la sequenza video resta viva.
- In questo capitolo, a differenza dei suoi precedenti (Legend e Anniversary), non si possono rigiocare i livelli. Così è stata introdotta una nuova modalità chiamata "Caccia al Tesoro" che permette di rigiocare il gioco senza video, senza i nemici già eliminati ed il paesaggio rimasto invariato dall'ultima visita.
Note
- ^ Paul Semel, Uncharted Territory, su crispygamer.com, Crispy Gamer, 22 maggio 2008. URL consultato il 26 maggio 2008.
- ^ a b SCI Entertainment - Trading Statement, Reuters, 10 gennaio 2008. URL consultato il 22 gennaio 2008.
- ^ Official Tomb Raider web site online, TombRaiderChronicles.com, 20 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2008.
- ^ Tomb Raider Underworld E3 trailer, su tombraiderchronicles.com, 9 luglio 2008. URL consultato il 18 luglio 2008.
- ^ Tomb Raider Underworld ship date, su tombraiderchronicles.com, 15 luglio 2008. URL consultato il 18 luglio 2008.
- ^ a b c d Cover story: Tomb Raider 8, January 2008, p. 12. Errore nelle note: Tag
<ref>non valido; il nome "play" è stato definito più volte con contenuti diversi - ^ a b Sean Molloy, Tomb Raider: Underworld Preview, Games for Windows, Febbraio 2008, p. 48.
- ^ Randy Nelson, Love At First Sight..., in Tomb Raider 8: First Look Preview, PlayStation: The Official Magazine, February 2008, p. 20-22.
- ^ Tomb Raider Underworld exclusive, su tombraiderchronicles.com, Tomb Raider Chronicles, 13-12-2007. URL consultato il 16-12-2007.
- ^ a b The Next Logical Step, Game Informer, February 2008, p. 66.
- ^ Back to Basics, PlayStation Official Magazine - UK, February 2008, p. 57-62.
- ^ Tomb Raider Chronicles - Nautical Adventures For Lara Croft
- ^ Luke Guttridge, Tomb Raider: Underworld spied online, su play.tm, playTM, 03-12-2007. URL consultato il 16-12-2007.
- ^ Tomb Raider Underworld ___domain nod, su tombraiderchronicles.com, Tomb Raider Chronicles, 02-12-2007. URL consultato il 16-12-2007.
- ^ James Brightman, SCi Gains Major Investment from Warner Bros, su gamedaily.com, GameDaily, 25 aprile 2008. URL consultato il 28 maggio 2008.
- ^ Tom Orry, Tomb Raider: Underworld Interview, su videogamer.com, 1º febbraio 2008. URL consultato il 26 maggio 2008.
- ^ Cocker, Guy (Features Editor, GameSpot—interviewer), Beacham, Bill (External Director, Eidos—interviewee), GameSpot Video: Tomb Raider Underworld Interview 1, GameSpot, London, England, a 0:24. URL consultato il 2008-05-262008-02-01.
- ^ Tomb Raider Underworld, su nothingbutsoftware.com.
- ^ New gameplay trailer!, su tombraider.com, Eidos Interactive, 14 agosto 2008. URL consultato il 16 agosto 2008.
