Ringo De Palma

batterista italiano
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Ringo De Palma (vero nome: Luca De Benedictis) è stato uno dei principali batteristi italiani degli anni '80. Talentuoso, dotato di grande "tempismo nei fuori tempo", abile nel macchiare quando richiesto la parte ritmica data dal basso ed allo stesso tempo a dettare la ritmica principale. Molto vicino a Gianni Maroccolo, illuminato bassista della band e a Piero Pelù, frontman del gruppo Le sua capacità si palesano indubbiamente ascoltando il capolavoro dei Litfiba "17 Re", (IRA, 1986), esempio italiano di New Wave. A seguito del celebre incontro-tour in Unione Sovietica con i Litfiba, fa la conoscenza di Massimo Zamboni e Giovanni Lindo Ferretti dei CCCP, presenti anch'essi al tour. In entrambi i gruppi i tempi sono maturi per grandi cambiamenti: i CCCP Fedeli alla linea sono vicini alla loro implosione e anche nei Litfiba ci sono varie correnti che vogliono portare il gruppo su linee differenti. Dalla conoscenza maturata nel tour e da frequentazioni successive, De Palma, Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli abbandonano i Litfiba e vanno a formare la "parte fiorentina" dei nuovi CSI, che si affianca con Giorgio Canali (in precedenza tecnico del suono, ora chitarrista) alla parte emiliana dei due reduci. Ma il progetto per Ringo termina qui: un arresto cardiaco (dovuto a overdose) pone fine alla sua vita. restano qualche brano in Epica Etnica Etica Pathos dei CCCP e nelle raccolte successive al 1990 dei Litfiba. Probabilmente il batterista avrebbe continuato a collaborare con entrambi i gruppi. A lui è dedicata la canzone "Il Volo" dei Litfiba (contenuta in El Diablo), dolce addio da parte della band della quale ha ricoperto un pezzo importante nel periodo connesso all'uscita dei tre album formanti la "Trilogia del Potere".