Arancia meccanica
Arancia meccanica è uno dei film più conosciuti del regista Stanley Kubrick.
{{{titolo}}} | |
---|---|
Durata | 137' |
Rapporto | 1,66:1 |
Regia | {{{regista}}} |
![]() |
Tratto dall'omonimo romanzo distopico A Clockwork Orange (traduzione letterale italiana Un'arancia ad orologeria) scritto da Anthony Burgess nel 1962, prefigura - appoggiandosi ad uno stile fantascientifico - una società votata (in un'Inghilterra prossima ventura) ad una esasperata violenza (giovanile, ma non solo) e ad un condizionamento del pensiero.
Quando fu distribuita sul circuito cinematografico, all'inizio degli anni Settanta, la pellicola destò scalpore (con una schiera di ammiratori pronti a gridare al capolavoro ma anche con una forte corrente di parere contrario) per il taglio originale e visionario adottato nella narrazione, che faceva ricorso in maniera iperrealistica, ma anche senza indugi speculativi, a scene di violenza.
Forte di una nomination per l'Oscar al miglior film nel 1972, presentato lo stesso anno alla Mostra di Venezia, Arancia meccanica è rimasto nella storia del cinema - oltre che come fonte di citazioni letterarie e iconografiche - anche grazie al contributo, nella parte non originale, della colonna sonora che recuperava fra le altre - accentuando la chiave visionaria e leggermente onirica del film - musiche classiche molto conosciute di Rossini e Beethoven (di Rossini veniva utilizzata l'ouverture dal Guglielmo Tell e le note della sua famosa opera La Gazza Ladra, di Beethoven il secondo movimento e - quale leit-motiv del film destinato a rimanere celeberrimo - il quarto movimento - Inno alla gioia - dalla Nona sinfonia).
La trama
Template:Tramafilm Nell'Inghilterra di un imprecisato futuro, Alex è il capo dei Drughi, una banda di ragazzi che trascorrono le notti a rapinare e torturare persone nelle loro case, a pestare barboni e a scatenare feroci lotte con bande rivali. Alex vive con i genitori, ed è seguito da un Ispettore Giudiziario Minorile che controlla disperatamente le sue mosse. Due sono le cose che adora: l'«esercizio dell'ultraviolenza» e Beethoven, che chiama affettuosamente «Ludovico Van».
Una sera organizza una rapina con i suoi Drughi nella casa di un'eccentrica collezionista d'arte, ma la donna si difende, e Alex la uccide. Tradito dai compagni, finirà il prigione, condannato per omicidio.
Lì viene a conoscenza dell'iniziativa del nuovo Governo in carica, che promette la scarcerazione immediata, a patto che ci si sottoponga ad un innovativo programma di "rieducazione", il Programma Ludovico. Senza fare troppe domande, accetta tutte le condizioni, e viene trasferito in un luogo popolato di medici in cui viene costretto a vedere scene di violenza su uno schermo, mentre gli effetti di una sostanza iniettata poco prima cominciano a fargli provare un dolore fortissimo ed una sensazione di «morte da soffocamento», come puntualizza il conduttore dell'esperimento. In questo modo, nel giro di due settimane viene completamente condizionato a provare quella stessa sensazione di soffocamento e dolore di fronte a qualsiasi stimolo evocato nei film che aveva visto: violenza, sesso e la Nona Sinfonia di Beethoven.
Alex viene liberato, ed il Governo esalta il Programma Ludovico, salutandolo come soluzione ai problemi della criminalità violenta e del conseguente affollamento delle prigioni. Ma Alex non ha cambiato la sua natura: è semplicemente condizionato, prova nausea e dolore quando tenta anche solo di reagire ad una violenza, e si ritrova in una società estranea: i genitori hanno affittato la sua stanza, i suoi vecchi compagni sono diventati poliziotti («per dei vecchi Drughi come noi, il lavoro più adatto è questo»), e le sue vittime si vendicano. Al centro ormai di un caso politico, e trasformato ormai nella vittima perfetta, incapace di esercitare il libero arbitrio, Alex viene rapito da un gruppo di cospiratori del Governo e indotto al suicidio, approfittando della sua avversione "artificiale" per la Nona Sinfonia di Beethoven.
Malconcio, e di nuovo tra i medici, si risveglia da un sonno profondo nel quale, si lascia intendere, qualcuno ha tentato di de-condizionarlo («quand'ero tutto a pezzi, mezzo sveglio e inconscio, quasi...facevo quel sogno, sempre: tutti questi dottori che pasticciavano pensosi con il mio Gulliver, il mio cervello...»). Riceve la visita del Ministro dell'Interno che, preoccupato per lo scandalo causato dalla storia di Alex, si assicura che il ragazzo stia dalla sua parte. Alex torna a promettere, ad accettare tutte le condizioni, stringe la mano al Potere e viene colto da una visione: di nuovo sesso, di nuovo la sua adorata Nona e, stavolta, una Società che lo approva.
Curiosità
- Nella scena del film in cui Alex va al negozio di dischi ed incontra le due ragazze, Kubrick ha piazzato sotto il bancone il vinile della colonna sonora di "2001: Odissea Nello Spazio"
Collegamenti esterni
- Wikiquote contiene citazioni di o su Arancia meccanica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arancia meccanica
- Scheda dell'Internet Movie Database
- Scheda molto approfondita su FilmSite
- Approfondimento in archiviokubrick.it - con possibilità di download della sceneggiatura originale