Meta Romuli
La Meta Romuli (o Sepolcro degli Scipioni) è una piramide che si trovava a Roma, nel quartiere del Borgo vicino alla Basilica di San Pietro e fu denominata anche "Piramide vaticana" o "Piramide di Borgo"

Storia
Si trattava di una sepoltura monumentale che in antichità sorgeva in prossimità dell'incrocio tra la via Cornelia e la via Trionfale, in un'area furi porta, l'Ager Vaticanus, che vedeva la presenza di numerose aree cimiteriali come la vicina necropoli vaticana. Sopravvisse ai grandi cambiamenti dovuti alla costruzione della primitiva basilica di San Pietro, giungendo fino al medioevo e divenendo un elemento importante della topografia urbana. Il suo nome era dovuto alla credenza popolare, che la collegava alla piramide Cestia (“meta Remi”, identificandole con i sepolcri dei due mitici fondatori e facendole oggetto di varie leggende. Fu demolita nel 1500, su ordine di Alessandro VI, con la collaborazione dei pellegrini, per l'apertura della nuova via Alessandrina (Borgo Nuovo) che collegava l'area del Vaticano con il ponte sul Tevere.
Struttura
La forma a piramide per i monumenti sepolcrali fu in uso in epoca augustea nell'ambito di influenze culturali egittizzanti. Sorsero moltissimi sepolcri piramidali, alti tra i 40 e 50 metri di cui sopravvive solo quella di Caio Cestio. La piramide vaticana doveva essere presumibilmente della stessa epoca e secondo le testimonianze era più grande di quella Cestia, alta circa 40 metri, circondata da una pavimentazione con lastroni di travertino. Era probabilmente costruita anch'essa in calcestruzzo e laterizi con rivestimento in marmo e camera sepolcrale interna coperta a volta.