Charles Cornwallis, I marchese Cornwallis

militare e nobile britannico

Charles Cornwallis, 1° marchese Cornwallis (Londra, 31 dicembre 1738Ghazipur, 5 ottobre 1805), è stato un generale britannico, governatore coloniale. Cornwallis era il figlio maggiore del 1° conte Cornwallis. Istruito ad Eton e poi a Cambridge, Cornwallis frequentò l'Accademia Militare di Torino e durante la Guerra dei Sette anni, mentre serviva in Germania, ottenne il grado di tenente colonnello.
Alla morte del padre avvenuta 1762, Cornwallis divenne 2° Conte Cornwallis ed entrò in politica con i Whig nella Camera dei Lord dove le sue abilità e i suoi collegamenti lo condussero alla carica di aiutante di campo del re.

Charles Cornwallis

Era simpatico alle rimostranze dei colonizzatori americani e votò contro la Declaratory Act del 1766. Pur opponendosi alle misure che provocarono lo scoppio della Rivoluzione americana, accettò come dovere il comando in America del Nord con il grado di Maggiore Generale servendo con distinzione.
Contribuì alla vittoria britannica nella battaglia di Long Island del 27-28 agosto 1776. Quello stesso anno inseguì l'esercito di Washington attraverso il New Jersey, fermandosi nel Nuovo Brunswick agli ordini da generale William Howe.

Dopo la vittoria di Washington a Trenton il 26 dicembre 1776, pur affrettando i tempi, Cornwallis non riuscì ad intrappolare i patrioti prima del periodo invernale. Suo fu in gran parte il merito della vittoria britannica del Brandywine, l'11 settembre 1777, da dove poi condusse le forze britanniche a Philadelphia il 28 settembre. Dopo una breve visita in Inghilterra tornò come Tenente Generale e come secondo di Sir Henry Clinton. Si oppose all'evacuazione di Philadelphia e scortò l'esercito britannico nella relativa ritirata da New York respingendo gli americani del generale Charles Lee nella battaglia di Monmouth il 28 giugno 1778. Tornò in Inghilterra per assistere la moglie malata, che morì nel 1779, si ricongiunse a Clinton nel mese di agosto del 1779 e partecipò all'assedio di Charlestown (1º aprile12 maggio 1780). Quando la città capitolò, e Clinton tornò a New York, Cornwallis prese il comando delle forze britanniche nel sud.

Il 16 agosto 1780, a Camden, Cornwallis annientò le truppe continentali del generale Horatio Gates. Audacemente continuò a combattere gli americani, ora comandati dal generale Nathanael Greene, ma le vittorie dei patrioti a King's Mountain, 7 ottobre 1780, e a Cowpens, 17 gennaio 1781, esaurirono le sue riserve a tal punto che marciando verso il litorale dovette trincerarsi a Yorktown, in Virginia. Qui circondato da una forza superiore delle truppe francesi ed americane, si arrese il 19 ottobre 1781, concludendo virtualmente la guerra.

Nel 1785, Cornwallis fu ambasciatore alla corte di Federico II di Prussia, il grande.

Dal 1786 al 1793 fu Governatore-Generale dell'India, dove varò le riforme nel servizio militare civile e personalmente condusse le campagne che portarono alla vittoria britannica nella terza guerra del Mysore.

Per questo Cornwallis, nel 1792, divenne marchese e fu promosso generale nel 1793.

Nel 1795 entrò nel governo come unico responsabile alla difesa. Come Viceré d'Irlanda nel 1798 sedò una rebellione incoraggiata dalle truppe francesi.
Come plenipotenziario britannico, con Giuseppe Bonaparte elaborò il trattato di pace di Amiens, 27 marzo 1802.

Tornò in India come Governatore-Generale dove morì a Ghazipur il 5 ottobre 1805.