Civitavecchia

comune italiano

Template:Comune Civitavecchia è un comune italiano di 52.251 abitanti[1] della provincia di Roma posto sul litorale laziale.

Il suo porto costituisce un importante terminal passeggeri, per i collegamenti marittimi – tra gli altri – con la Sardegna, la Sicilia e, attraverso le "Autostrade del Mare", Barcellona, Tunisi, Tolone, Malta e la Corsica. Grazie al grande flusso di navi da crociera, il porto di Civitavecchia è oggi il secondo scalo europeo per numero di passeggeri annui in transito.

Onorificenze

«Città strategicamente fondamentale per il suo porto sul Mediterraneo, durante l'ultimo conflitto mondiale fu sottoposta a continui e violentissimi bombardamenti che causavano la morte di numerosissimi concittadini e la quasi totale distruzione dell'abitato e delle strutture portuali. La popolazione, costretta a rifugiarsi nei paesi vicini, con eroica determinazione costituiva un nucleo partigiano, contribuendo generosamente alla causa della Resistenza e, col ritorno della pace, affrontava con fierezza la difficile opera di ricostruzione.»
— Civitavecchia, 1943-1945
 
Il porto e il Forte Michelangelo.

Geografia

Il villaggio, che poi diventò Civitavecchia, si sviluppò lungo la costa tirrenica in epoca etrusca. La città è situata in un territorio compreso tra il fiume Mignone a nord ed il fiume Marangone a sud. Anche se non gode di grandi rilievi, la periferia è leggermente rialzata rispetto al resto dei quartieri inoltre vi sono numerosi fossi e piccoli canyon che partono dai vicini monti della Tolfa e sfociano a mare. La costa presenta numerose insenature e golfetti (cellae) con fondali rocciosi, le spiagge sabbiose invece sono presenti solo verso nord. Per ulteriori informazioni riguardo la zona, consulta [1]

A nord di Civitavecchia scorre l'ultimo tratto del fiume Mignone che passa poi nella provincia di Viterbo per confluire infine nel mar Tirreno.

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Civitavecchia-Santa Marinella.

Territorio

Il comune comprende tre frazioni: Aurelia nei pressi dell'autostrada e La Scaglia, dove sorgeva l'omonimo centro commerciale, ormai acquisito dalla multinazionale francese Leclerc, e Campo dell'Oro, quartiere alla periferia della città chiamato così perché un tempo totalmente ricoperto da distese di spighe di grano.

Distanze stradali

Storia

La città venne creata sicuramente da un insediamento etrusco. La zona civitavecchiese non diventa realmente città, né è presente in documenti romani, fin dopo il ritorno di Traiano nel 103 d.C. Per maggiori informazioni consultare il sito Civitavecchia.

Antica Roma

  Lo stesso argomento in dettaglio: Antica Roma.

La prima volta che compare il nome Centumcellae è in una lettera in cui Plinio il Giovane informa Corneliano di essere stato convocato dall'imperatore per il "Consilium Principis" presso la sua villa, situata nel luogo chiamato Centum Cellae, nel 107.

Il significato di Centum Cellae per anni è stato luogo di discussioni, alcuni ritengono che esso si riferisca alle insenature della costa, ma è stato ritenuto più probabile che centum, il quale in latino è un aggettivo che indica un numero ancora da definire, si riferisca alle stanze della Villa di Traiano, la quale è ancora da collocare.

Dunque si può dedurre che la data natale di Civitavecchia sia attorno al 107, durante il quale dovrebbero essere iniziati i lavori per la costruzione del porto, e che nel 110 siano terminati i lavori. Durante l'edificazione della città essa prese lo stile romano e venne edificato il Cardo Massimo, ovvero l'attuale Corso Marconi. Bisanzio presidiò Civitavecchia fino al VIII secolo, quando passò sotto lo Stato Pontificio.

Nell'828 la città venne conquistata dai saraceni, i quali trovarono una dura resistenza ma nonostante ciò fecero della città una postazione contro la rivale Roma; vennero cacciati solo alcuni anni dopo, nel 888, quando la popolazione tornò nel sito di Centumcellae, risorta e rinominata dagli abitanti Civitas Vetula. Durante il periodo di lontananza dal sito di origine, la popolazione di Centumcellae si rifugiò sui monti dell'entroterra per poi creare un nuovo centro, grazie all'aiuto di papa Leone IV, che quest'ultimo chiamò Leopoli; la popolazione rinominò il sito Cencelle, in ricordo del vecchio insediamento. Cencelle fu abbandonata una volta che la popolazione rientrò in quella che fu chiamata Civitas Vetula.

Nello Stato Pontificio

Civitavecchia passò a far parte (nuovamente) dell Stato Pontificio durante il XV sec., aumentando notevolmente il suo ruolo e la sua importanza politica. Vennero eseguiti una serie di importanti lavori nell’area portuale, come la costruzione di una fortezza, il Forte Michelangelo, voluta da papa Giulio II nel 1508 come opera difensiva per il porto e per la città che subiva spesso attacchi e saccheggi.
Nel XVII secolo il suo porto divenne nevralgico per l'approvvigionamento di cereali, da cui dipendeva la capitale. In meno di un secolo la popolazione passò da mille a tremila abitanti. Nel 1693 Civitavecchia ottenne lo statuto di città.
L'anno precedente (1692) papa Innocenzo XII aveva promosso il ripristino dell'antico acquedotto di Traiano, incrementato dalla captazione di nuove sorgenti. Nell'approssimarsi della sua inaugurazione, il 6 maggio 1696 il pontefice si recò personalmente a Civitavecchia per spronare la conclusione dell'opera, lunga 35 km.

Seconda Guerra Mondiale

  Lo stesso argomento in dettaglio: Seconda Guerra Mondiale.

Civitavecchia, durante la seconda guerra mondiale, venne rasa al suolo dalle bombe alleate nel corso dei 76 bombardamenti protrattisi dall’14 maggio 1943 al giugno 1944. Fu luogo di forte movimento partigiano, anche se il duce faceva frequenti visite in questa città. Si può dire che il movimento partigiano ha antiche origini che risalgono alla forte compagine degli Arditi del Popolo, fondata nel 1921 da Argo Secondari ex pluridecorato Ardito assaltatore. Tale formazione univa principalmente anarchici, ma anche comunisti, socialisti e altri idealisti di sinistra, l'appoggio delle masse operaie a tale formazione fu molto rilevante proprio a Civitavecchia, per cui la bandiera degli Arditi del Popolo di Civitavecchia [2] assunse valenza nazionale come gagliardetto delle squadre di difesa antifascista.

Durante la guerra si contano, in questa città, circa duecentocinquanta caduti e danni irreparabili a strutture storiche.

L'8 marzo 1999 Civitavecchia ha ricevuto la Medaglia d'oro al Valor civile, per i sacrifici delle sue popolazioni e per i danni alla città.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Economia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Porto di Civitavecchia.
 
Un traghetto al porto commerciale

L'economia è basata principalmente sul porto e su una recente attività turistica di passaggio, poiché è uno scalo d'obbligo per arrivare a Roma per chi arriva tramite traghetto. Vi è anche una modesta attività peschereccia.

La città è sede di due centrali termoelettriche Edo ENEL, una a ciclo combinato (gas metano e un'altra attualmente in conversione. Torrevaldaliga Nord, centrale già a petrolio, è quasi totalmente convertita per l'utilizzo del carbone come combustibile. Ciò ha causato ben due referendum cittadini che hanno bocciato la centrale, ma l'amministrazione comunale non è minimamente intervenuta e ha fatto proseguire i lavori. L'opposizione è motivata dell'inquinamento che la centrale potrebbe produrre.

Per anni Civitavecchia ha fondato la propria economia in dipendenza delle grandi centrali termoelettriche ENEL presenti sul proprio territorio. Soltanto nell'ultimo decennio il porto, che vanta una posizione geografica strategicamente vantaggiosa per l'incremento dei traffici marittimi, ha sviluppato tutta una serie di attività, che grazie agli ingenti finanziamenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Lazio, hanno consentito allo scalo marittimo di affermarsi a livello nazionale ed internazionale. Oggi Civitavecchia è il primo Porto nazionale ed il secondo in ambito europeo dopo Barcellona per traffico crocieristico (1.850.000 passeggeri previsti nel 2009 pari al 21,8 dell'intero traffico nazionale - fonte Cemar[4]). Di assoluta importanza sono le "Autostrade del Mare" che per la movimentazione delle merci rappresentano l'alternativa al trasporto su gomma generando notevoli risparmi di spesa e di energie: esempi emblematici sono rappresentati dai collegamenti Civitavecchia-Palermo e Civitavecchia-Messina, che consentono a molti autotrasportatori di evitare la pericolosissima Salerno-Reggio Calabria. Il Porto di Civitavecchia si è inoltre affermato tra i grandi armatori di navi da crociera quale porto di accesso alla città di Roma. Moltissimi sono i turisti che scelgono le crociere nel Mediterraneo e fanno scalo a Civitavecchia per poi visitare la Città eterna. Il porto di Civitavecchia può godere altresì di un entroterra storicamente interessante: si possono visitare le città etrusche di Tarquinia e Cerveteri e Viterbo, la città dei Papi, tutte distanti pochissimi chilometri.

Il porto di Civitavecchia potrà affermarsi anche come porto commerciale se tutti i progetti attualmente in cantiere saranno realizzati: l'interporto, la darsena grandi masse, il terminal container e le fondamentali opere della linea ferroviaria Civitavecchia-Orte, l'autostrada (o il potenziamento della S.S. Aurelia) Civitavecchia-Livorno e la superstrada Civitavecchia-Orte, già completata e funzionate nel tratto Orte-SP Vetrallese.

Presenti anche aziende in forte sviluppo economico: 1) "Mondo Convenienza", oramai presente in quasi tutta Italia e che cerca di fare concorrenzaa IKEA; 2) "Centro Moda Carabetta" operante nel ramo abbigliamento.

Infrastrutture e trasporti

Strade

La città è collegata mediante le strade:

Civitavecchia è servita dalle autolinee COTRAL con corse extraurbane per Allumiere, Bassano Romano, Blera, Bracciano, Canale Monterano, Canino, Cerveteri, Fiumicino, Ladispoli, Manziana, Montalto di Castro, Monte Romano, Oriolo Romano, Roma, Santa Marinella, Tarquinia, Tolfa, Tuscania, Valentano e Viterbo[5].

I collegamenti urbani sono garantiti dagli autobus della società ETM Etruria Trasporti e Mobilità grazie a 7 linee e ad una navetta gratuita con destinazione Piazza Regina Margherita (partenza dal parcheggio di via Isonzo ogni 15 minuti).[6]

Ferrovie

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Civitavecchia.

Cultura

Civitavecchia vanta una cultura poetica abbastanza sviluppata.[senza fonte]

Ricorrenze

Il 28 aprile ricorre la morte di Santa Fermina, patrona di Civitavecchia e Amelia. La ricorrenza prevede una processione in costume e alla fine di questa la statua della santa viene trasportata con un rimorchiatore sul faro antico della città. Durante questa fase suonano a festa incessantemente le trombe dei rimorchiatori creando una atmosfera goliardica.

Feste e fiere

Durante l'arrivo dell'Epifania e nel giorno di Santa Fermina si organizzano mercatini per tutto il lungomare.

Rilevanti la Processione del Cristo Morto, che rievoca la Passione e Morte di Gesù Cristo, nel giorno del Venerdì Santo e le cosiddette "pastorelle" del 23 dicembre. Quest'ultime sono un rito tradizionale che si ripete nell'antivigilia di Natale a partire dal dopoguerra: gruppi musicali girano per la città cantando tipiche canzoni natalizie. Ogni anno, inoltre, viene ricordato il giorno in cui i saraceni presero possesso della città e si organizza una recita presso la spiaggia del Pirgo.

Media

Stampa

Oltre ai giornali nazionali, tra i quali vi sono Il Messaggero e Il Tempo che nell'edizione civitavecchiese concedono maggiore spazio alle notizie di cronaca locali, a Civitavecchia e nelle aree limitrofe sono presenti i quotidiani La provincia di Civitavecchia, La Voce, Nuovo Oggi Civitavecchia e le testate telematiche TRCgiornale.it, Centumcellae.it e Civonline.it.

Televisione

A Civitavecchia ha sede l'emittente locale Telecivitavecchia, rete a carattere comunitario (non può trasmettere oltre il 5% di pubblicità per ogni ora di trasmissione), la quale si avvale di tre dipendenti e qualche collaboratore. Inoltre, l'emittente regionale Rete Oro trasmette anche il telegiornale locale in una versione differenziata per Civitavecchia.

La copertura televisiva è garantita molto bene dalle antenne installate, a pochi chilometri dal centro abitato, sulla collina di Monte Paradiso.

Radio

A Civitavecchia hanno sede le emittenti radiofoniche locali Idea Radio, Radio Stella Città e Radio Civitavecchia.

Teatri e sale cinematografiche

 
Facciata del teatro Traiano
  • Sale cinematografiche:
    • Cinema Royal

Monumenti e luoghi di interesse

 
Statua di Giuseppe Garibaldi

Terme taurine

A nord, appena fuori dalla città, a pochi metri dallo svincolo autostradale, si trova un'area molto apprezzata sin dai tempi antichi per la presenza nel sottosuolo di acque termali. Qui sorgono le Terme di Traiano, o Terme Taurine, da una leggenda secondo cui un toro (probabilmente assimilato ad una divinità) avrebbe raspato la terra prima di iniziare una lotta; così sarebbe scaturita la sorgente miracolosa di acqua calda sulfurea. Il complesso è ora visitabile. Poco distanti a valle ci sono le Terme della Ficoncella o Bagni della Ficoncella, molto apprezzate dai civitavecchiesi e dai romani e prendono il nome di Ficoncella, l'albero di fico situato tra le vasche.[2]

 
Forte Michelangelo.

Le Terme hanno conservato la loro antica struttura, fatta di vasche in pietra all'aperto da cui si può ammirare il panorama delle vallate sottostanti e del mare da una parte, dei Monti della Tolfa dall'altro. Le acque della Ficoncella sono acque solfato-calciche che superano i 40°, utili per trovare sollievo a artropatie, dermatiti e allergie.

Nella stessa zona è presente il parco acquatico Aquafelix, il più grande del centro Italia, che d'estate attira numerose persone dai comuni limitrofi.

Centro storico

 
Archetto nelle mura medievali attraverso il quale si giunge a Piazza Leandra

Il centro storico della città è ben conservato e molto apprezzato dai turisti, nonostante molti dei monumenti storici siano stati distrutti dai bombardamenti della seconda guerra mondiale. Le strutture più apprezzabili sono la Cattedrale e le numerose chiese, nonché le piazze e alcuni edifici.

 
Il Bastione, torre ottagonale facente parte delle mura che in epoca medievale circondavano a trapezio l'abitato di Civitavecchia

Il caratteristico scenario medievale viene composto dalla piazza più antica della città Piazza Leandra, dalla quale è possibile oltrepassare le mura medievali attraverso il passaggio dell'Archetto, la porta a monte dell’antica cinta risalente al IX secolo, che conduce alla attigua Piazza Aurelio Saffi, detta di San Giovanni, che dà il nome all’omonimo Quartiere e dalla quale si raggiunge la Chiesa della Morte (dell’Orazione e Morte), la più antica della città.

Porto storico

Il porto antico della città, nonostante le modifiche apportate nel corso dei secoli e i bombardamenti del 1943, rappresenta un'importante opera architettonica, come testimoniano alcune opere in esso contenute:

Personalità legate a Civitavecchia

Amministrazione

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Suddivisione

Civitavecchia è suddivisa in otto rioni, riuniti in quattro circoscrizioni:

Città gemellate

Sport

Basket

Ci sono 2 squadre di pallacanestro nella città: Cestistica Civitavecchia e Polisportiva 2094.

Calcio

La principale squadra di calcio locale è il Civitavecchia Calcio che milita nel campionato regionale di Eccellenza.

Ci sono inoltre varie squadre di calcio appartenenti a categorie di livello regionale:

  • Compagnia Portuale Civitavecchia 2005 (Prima categoria - Girone A)
  • Quartiere Campo dell'Oro (Prima categoria - Girone C)
  • G.S. San Pio X (Seconda categoria - Girone E)
  • Las Vegas Soccer (Terza categoria)
  • CSL Soccer (Terza categoria)
  • Real Civitavecchia (Terza categoria)

Vi è inoltre una squadra femminile, la A.S.D. Civitavecchia calcio femminile, che milita in C.

Calcetto

A livello giovanile vi sono molte strutture per la pratica del calcetto.

L'Atletico Civitavecchia C/5 milita in C1 con sede al campo del Dopolavoro Ferroviario. Il Civitavecchia gioca in serie C2 con sede al Palazzetto dello Sport. L'ERRE ESSE calcioa5 Milita in serie D girone di viterbo con sede al Palagrammatica di Via Leopoli

Pallanuoto

Civitavecchia ha tre squadre di pallanuoto maschile:

Vi è inoltre una squadra femminile, la Coser, che milita in A2.

Hockey In Line

Civitavecchia conta anche di una squadra di hockey in linea, i Pirati Civitavecchia, militante nella serie A1.

Pallamano

Civitavecchia conta su due squadre femminili ed una maschile di pallamano. La squadra femminile G.S.H. Flavioni, milita in serie A2, il Tao Club milita in serie B, mentre la formazione maschile, sempre della G.S.H., milita in serie B.

Pallavolo

Civitavecchia conta di una squadra maschile militante in serie B2.

ed due femminili la Pallavolo Alto Lazio e il Civitavecchia Volley in B2.

Orienteering

Civitavecchia conta una società sportiva.

  • ASD Civitavecchia Orienteering Team. L'A.S.D. "Civitavecchia Orienteering Team" è una societá sportiva regolarmente affiliata alla Federazione Italiana Sport Orientamento (F.I.S.O.) quale disciplina associata del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.).

Rugby

In città è presente la Centumcellae Rugby Civitavecchia, società dotata di impianto proprio, lo stadio "Moretti-Della Marta". Attualmente la prima squadra milita nel campionato di serie C. Oltre al settore giovanile è presente anche una squadra "Old" formata da ex-giocatori.

Tennis

Ogni anno al DLF (Dopolavoro Ferroviario) si svolge un torneo di tennis femminile (singolare e doppio) con tenniste dalla 100° posizione del ranking in giù; che si tiene di solito il mese di aprile.

Motociclismo

Civitavecchia vanta anche un giovane motociclista, Valerio Rufoloni, che dopo aver vinto gare e campionati a livello regionale nelle minimoto, ora è impegnato, ormai da qualche anno, nel CIV campionato italiano velocità, ottenendo buoni risultati.

Galleria fotografica

Bibliografia

  • Mario Camilletti, Venerdì, 14 maggio. Un racconto di storia e d'invenzione. Roma, da Pascale, 2003. ISBN 978-88-88258-08-9
  • Mario Camilletti, Civitavecchia raccontata a mio figlio. Società Storica Civitavecchiese, 2009.
  • Antigono Frangipani, Istoria dell’antichissima città di Civitavecchia, Pallade, 1761.
  • Gaetano Torraca, Delle antiche Terme Taurine esistenti nel territorio di Civitavecchia. , 1761 (Riproduzione anastatica 1991).
  • Pietro Manzi, Stato antico ed attuale del porto città e provincia di Civitavecchia, 1837.
  • Vincenzo Annovazzi, Storia di Civitavecchia dalla sua origine fino all'anno 1848, Roma, Tip Ferretti, 1853.
  • Carlo Calisse, Storia di Civitavecchia, Bologna, Forni Editore, 1973 (orifinale del 1898).
  • Civitavecchia, Vedetta imperiale sul mare latino, 1932. (ristampa: Mare Nostrum, 1994)
  • Salvatore Bastianelli, Centumcellae, Roma, Ist. studi romani, 1954.
  • Francesco Cinciari, Per il Porto di Civitavecchia dal 1870 ad oggi, Civitavecchia, Etruria, 1954.
  • Mirella Scardozzi, Civitavecchia tra Resistenza e Ricostruzione, 1978.
  • Vittorio Vitalini Sacconi, Gente, Personaggi e Tradizioni a Civitavecchia. Dal Seicento all’Ottocento, Civitavecchia, C.d.R. di Civitavecchia, 1982.
  • Francesco Correnti, Chome lo papa uole, 2^ ed. Civitavecchia, C.d.R. di Civitavecchia, 1985, 2006.
  • Odoardo Toti, La città medioevale di Centocelle (854-1462), 1988.
  • Odoardo Toti, Storia di Civitavecchia, Dalle origini agli albori dell’età moderna. Da Traiano a Paolo II. 1992.
  • A. Maffei, F. Nastasi, F. Mattei, a cura di, Immagini di Civitavecchia, 1993.
  • Francesco Correnti, a cura di, Obiettivo Civitavecchia. 1943- 1993, 1993.
  • A.Modesti,E.Brunori,A.Covati," Civitavecchia nella medaglia pontificia", 1994
  • Odoardo Toti, Storia di Civitavecchia. Da Sisto IV a Pio VI, 1996.
  • Odoardo Toti, Centocelle. La città leonina di Centumcellae, 1997.
  • Carlo De Paolis, a cura di, La Cassa di Risparmio di Civitavecchia nel 150° anniversario della fondazione. 1847 – 1997. 1997.
  • Ettore Brancato, Raul Di Gennaro, Glorie di Civitavecchia, Civitavecchia, 1998.
  • Carlo De Paolis, a cura di, Il Tribunale di Civitavecchia, passato e futuro. 2000.
  • Odoardo Toti, Enrico Ciancarini, Storia di Civitavecchia. Da Pio VII alla fine del Governo pontificio. 2000.
  • Odoardo Toti, Enrico Ciancarini, Storia di Civitavecchia. L’età liberale. Dal 1870 al 1915, 2003.
  • Enrico Ciancarini, "Storia di Civitavecchia. La Prima guerra mondiale e il Fascismo. Dal 1915 al 1939" 2007.
  • "La Fortezza. Omaggio ai 500 anni del Forte Michelangelo" a cura della Società Storica Civitavecchiese, 2009.

Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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