Cercoteri
Cercoterio (dal greco cercos ("coda") e ther ("belva", "bestia")) è il neologismo con cui nell'edizione italiana del manga Naruto vengono chiamate le bestie con la coda (尾獣?, Bijū).
Descrizione
I cercoteri sono nove grandi demoni. Quelli visti fino ad ora sono leggermente più grandi di Gamabunta, alto a sua volta più di 100 metri[senza fonte]. Ognuno ha un numero differente di code. Il demone tasso della sabbia, ad esempio, sembra possedere un livello di chakra diverse volte maggiore rispetto alla quantità di un normale essere umano, mentre il chakra della volpe a nove code è praticamente illimitato paragonato ai normali standard umani oltre ad essere, con tutta probabilità, il chakra più potente in assoluto (anche se lo stesso cercoterio si rivolge a Sasuke dicendogli che il chakra degli Uchiha è più diabolico e malvagio del proprio). Nonostante la loro impareggiabile forza e potenza, tuttavia, non tutti i cercoteri sono in grado di usare efficacemente le loro capacità. Il demone a tre code, per esempio, non possedendo l'intelletto necessario a controllare la propria forza, risulta molto più debole e domabile. Naruto ha speso molto del suo tempo per allenarsi, sotto la guida del maestro Jiraiya, a controllare il chakra della volpe a nove code.
Coloro in cui è stato sigillato alla nascita un cercoterio vengono chiamati forze portanti (Jinchuuriki).
Il Chakra dei demoni generalmente è di colore rosso come è stato visto per le forze portanti del nove, del otto e del sei code.
Storia
Il Primo Hokage divise i cercoteri con le altre cinque grandi nazioni ninja, quando si è iniziato a parlare di pace, per bilanciare i poteri. Durante la grande guerra dei ninja ogni paese provò ad usare i cercoteri per scopi militari. Tuttavia, nessuno fu mai veramente in grado di sottomettere completamente una delle bestie per usarla per i propri scopi. Sigillare un cercoterio dentro un essere umano per controllarne i poteri si dimostrò l'unico metodo efficace per poterne sfruttare la forza.
L'Organizzazione Alba sta tuttora collezionando i nove demoni. I suoi membri, catturato l'ospite vivo, lo trasportano in un posto segreto dove eseguono una tecnica che dura tre giorni interi per estrarre il cercoterio dall'ospite (Tecnica di confinamento: Sigillo dei Nove Draghi). Fino ad ora sono riusciti a catturare, afferma Madara, i primi sette demoni: mancano solamente Kyubi e Hachibi, le due forze portanti più forti in assoluto. La nascita dei Cercoteri viene rivelata da Madara Uchiha: infatti ai tempi dell'Eremita dei Sei Sentieri c'era un mostro a 10 code, il Jubi. L'Eremita lo sigillò in sè divenendo la prima forza portante. Alla sua morte, temendo che il mostro si liberasse, usò una tecnica per dividerne il Chakra in 9 parti, creando gli attuali Cercoteri; il corpo del Jubi venne confinato grazie alla tecnica Chibaku Tensei: nacque così, secondo quanto affermato da Pain durante lo scontro con Naruto, la Luna. Il piano di Madara è quello di riunire tutte le bestie per portare in vita il Jubi, e sigillarlo in sè, cosa che gli permetterebbe di proiettare uno Tsukoyomi infinito sulla Luna, che gli permetterebbe di controllare il mondo.
Cercoteri
Ichibi, il Demone Tasso Monocoda
- Nome: Demone ad Una Coda (ニ尾の猫俣?, Ichibi no bijū), Cane Procione/Tasso ad Una Coda (ニ尾の猫俣?, Ichibi no Tanuki), Shukaku ad Una Coda (一尾の守鶴?, Ichibi no Shukaku) o Shukaku della Sabbia (砂 の 守鶴?, Suna no Shukaku) (versione anime giapponese), Demone Tasso o Reliquia della Sabbia o Shukaku (versione anime italiana)
- Tipo di creatura: Tanuki (cane procione)
- Portatore: Nessuno. In passato Gaara e due abitanti del Villaggio della Sabbia
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 134; Anime: episodio 78
- Capacità: Controllo dell'elemento Vento, manipolazione della Sabbia
- Stato: Catturato, estratto e sigillato da Alba
Il Demone ad Una Coda è un cane procione (animale molto simile al tasso) e fu sigillato dentro Gaara da Chiyo, sotto ordine del padre di Gaara, il quarto Kazekage, usando la madre del ragazzo come sacrificio per la tecnica di sigillo. Lo Shukaku ebbe altri due ospiti prima di Gaara, morti entrambi durante il processo di estrazione. Il demone è intelligente ma incoerente, con il comportamento simile a quello di un ebbro. La parola Shukaku (酒客?) stessa può essere tradotta con "ubriaco" dal giapponese.
Come forza portante del cercoterio, Gaara ha l'abilità di muovere e far levitare la sabbia con la sola forza delle volontà. Viene inoltre protetto tutte le volte da uno scudo di sabbia, che si attiva a prescindere che lui lo voglia o meno (perfino gli attacchi auto-inflitti vengono fermati dalla sabbia). Gaara soffre inoltre di un'insonnia che dura da quando è nato, un effetto collaterale all'essere l'ospite del demone tasso; ogni volta che si addormenta, infatti, il demone ne approfitta per divorare lentamente la sua anima.
Quando arrabbiato o particolarmente assetato di sangue, Gaara comincia a trasformarsi in una versione "umana" della bestia coprendosi di sabbia. La sabbia prende la forma del demone tasso e incrementa notevolmente le sue abilità oltre che al chakra. Mentre è in questa forma, Gaara ottiene un'immensa forza, resistenza e l'abilità di usare shuriken di sabbia. Può anche allungare i suoi arti di sabbia senza che questi si indeboliscano.
In situazioni disastrose, Gaara può ricreare una replica della Reliquia della Sabbia in forma originale. Diversamente dalla versione di grandezza umana, questa replica può essere creata quasi istantaneamente. Gaara controlla la replica dall'interno, rimanendo al sicuro dagli attacchi nemici. Nonostante sia fatto di sabbia, Gaara sembra non essere capace di rigenerarne i danni. Mentre è in questa forma, Gaara può anche liberare lo spirito del demone, consentendogli di usare la sua vera potenza. Per fare questo, Gaara deve emergere dalla replica posizionandosi sulla testa e cadere in un profondo sonno forzato. Una volta liberato, il demone tasso può attaccare usando tutte le sue tecniche originali. Dal momento che Gaara sporge dalla testa della bestia, però, può essere facilmente risvegliato con la forza, nel qual caso lo spirito del demone viene ancora una volta soppresso.
Durante la saga del salvataggio di Gaara, il Demone Tasso viene forzatamente estratto dal corpo di questi da Alba, uccidendolo. Gaara, tuttavia, potrà resuscitare grazie alla combinazione della tecnica di reincarnazione di Chiyo e del chakra di Naruto. L'abilità di Gaara di controllare la sabbia sembra rimanere intatta anche dopo l'estrazione del demone.
Prima di Gaara, esso è stato sigillato in alcuni individui scelti alla nascita. Gaara è l'unico ad essere sopravvissuto alla sua estrazione. Shukaku risulta il più instabile tra i cercoteri visti finora. La prova sono i segni neri attorno agli occhi di Gaara che simboleggiano la difficoltà a trattenere la personalità del demone che grava sull'ospite anche di notte. Quando Ichibi fuoriesce dal controllo della forza portante mostra il suo vero aspetto, un tasso formato da sabbia con una forza fisica elevata e la capacità di manipolare anche il vento, tramite delle sfere lanciate dalla bocca e impastate col chakra.
Nibi, il Demone Gatto Bicoda
- Nome: Demone a Due Code (ニ尾の猫俣?, Nibi no bijū), Gatto a Due Code (ニ尾の猫俣?, Nibi no Nekomata)
- Tipo di creatura: Nekomata (gatto)
- Portatore: Nessuno. In passato Yugito Nii
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 313; Anime: episodio 72 (Shippuden)
- Capacità: Controllo dell'elemento Fuoco
- Stato: Catturato, estratto e sigillato da Alba
Il Demone a Due Code è un gatto ed il suo ospite Yugito Nii, fu catturato da Hidan e Kakuzu, membri di Akatsuki, poco dopo la sua introduzione. Nonostante avesse portato i suoi due inseguitori in uno spazio chiuso, bloccando le entrate, e si fosse trasformata nel Demone Gatto, Yugito fu sopraffatta e resa inconscia dai due[1]. Zetsu arrivò poco dopo per portarla via. Successivamente Alba estrarrà il demone dal suo corpo e Zetsu divorerà il cadavere. Nelle facoltà di Nibi rientra la possibilità di emettere fiamme dal calore e distruttività superiori al normale.
Sanbi, il Demone Tartaruga Tricoda
- Nome: Demone a Tre Code (三尾の尾獣?, Sanbi no bijū), Tartaruga a Tre Code (ニ尾の猫俣?, Sanbi no Isonade)
- Tipo di creatura: Isonade (tartaruga)
- Portatore: Nessuno. In passato Yagura, il Quarto Mizukage del Villaggio della Nebbia.
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 317; Anime: episodio 99 (Shippuden)
- Capacità: Controllo dell'elemento Acqua
- Stato: Catturato allo stato brado e sigillato da Alba
Il Demone a Tre Code è un enorme tartaruga catturato da Deidara e Tobi[2]. Le sue caratteristiche (le corna e le tre code), lo rendono simile all'Isonade, essere mitologico giapponese. Non possiede le zampe posteriori e per rimanere in equilibrio utilizza le sue tre lunghe code.
Le sue abilità sono sconosciute in quanto, nella sua breve apparizione, ha fatto poche mosse per attaccare i nemici. Nonostante la sua immensa mole è un essere molto veloce: riesce a stare al passo con Tobi mentre questo corre sull'acqua. Mentre Tobi distrae la bestia, Deidara riesce a colpirlo utilizzando un pesce d'argilla esplosivo. Non è chiaro se questo segni la fine della battaglia in quanto Tobi sostiene che sia stato il suo jutsu a batterlo contrariamente a Deidara.
Diversamente dagli altri cercoteri, il Demone Tartaruga non possiede, al momento della cattura, una forza portante e, per questo motivo, risulta molto simile ad un animale selvaggio per quanto riguarda il comportamento. Secondo Deidara, in mancanza di un portatore, la bestia è più debole poiché non in grado di usare al massimo i suoi poteri.
Nel capitolo numero 420 viene mostrato l'ultimo portatore del Sanbi e possiede il coprifronte del Villaggio della Nebbia. Nel capitolo numero 458 la Mizukage rivela che si trattava del suo predecessore, il Quarto Mizukage, Yagura.
Appare nell'anime per la prima volta nella puntata filler 98 di Naruto Shippuden dopo che Kabuto utilizza i poteri di Yukimaru e Guren durante un esperimento per farlo uscire allo scoperto, dato che si trovava in fondo ad un lago.
Nell'anime il demone dimostra di poter creare una nebbia intorno ad esso in grado di creare illusioni e di poter creare palle di cannone giganti d'acqua dalla bocca. Inoltre il suo punto debole è il volto: in un attacco combinato, Guren acceca l'unico occhio sano di Sanbi; mentre Naruto lo attacca con un Rasengan Superiore, riuscendo finalmente a colpirlo.
Successivamente, costretto da Kabuto, Yukimaru sprigiona tutta la sua forza nel controllare il demone, facendolo infuriare e inghiottendo così Naruto e Guren. Lo stomaco del Demone Tartaruga è molto duro e all'interno di esso ci sono grandi aculei e piccoli esseri uguali al demone.
Quando i ninja uscirono il demone fu costretto alla ritirata grazie ad un attacco combinato di Naruto con i due rospi Gamakichi e Gamatatsu. In seguito verrà catturato esattamente come succede nel manga.
Nell'episodio 121 il demone viene sigillato assieme a Roshi, la forza portante di Yonbi.
Yonbi, il Demone Gorilla Tetracoda
- Nome:Demone a Quattro Code (四尾 の 尾獣?, Yonbi no bijū)
- Tipo di creatura: Gorilla
- Portatore: Nessuno. In passato Roshi [3]
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 353; Anime: episodio 121 (Shippuden)
- Capacità: Controllo dell'elemento Lava (combinazione dei tipi di chakra di Fuoco e Terra)
- Stato: Catturato, estratto e sigillato da Alba
Yonbi è il Demone a Quattro Code. La sua forza portante, un ninja appartenente al Villaggio della Roccia, viene catturata da Kisame. Il vero aspetto della bestia è di un gorilla rosso a quattro code. È in grado di sputare lava dalla bocca.
Gobi, il Demone Ibrido Pentacoda
- Nome: Demone a Cinque Code (五尾の尾獣?, Gobi no bijū)
- Tipo di creatura: Incrocio tra un Delfino e un Cavallo
- Portatore: Nessuno. In passato Han
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 467
- Capacità: Controllo di tutti gli elementi
- Stato: Catturato, estratto e sigillato da Alba
Gobi è il Demone a Cinque Code. Il suo aspetto è quello di una creatura metà delfino e metà cavallo e riesce a controllare tutti e cinque gli elementi. Non sono note altre informazioni.
Rokubi, il Demone Lumaca Esacoda
- Nome: Demone a Sei Code (六尾の尾獣?, Rokubi no bijū)
- Tipo di creatura: Lumaca
- Portatore: Nessuno. In passato Utakata
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 467, Anime: episodio 421(ombra),
- Capacità: Sconosciute
- Stato: Catturato, estratto e sigillato da Alba
Rokubi è il Demone a Sei Code. Il suo aspetto è simile a quello di un Lumacone, ricoperto di una sostanza verosimilmente viscida e appicicosa. Come Naruto e Killer Bee, questa Forza Portante riesce a ricoprirsi di un mantello di chakra, per poi trasformarsi direttamente nel demone. Utakata si è trasformato nella Lumaca a Sei Code, per la prima volta, mentre il suo maestro cercava di dividerlo dal demone.
Nanabi, il Demone Insetto Eptacoda
- Nome: Demone a Sette Code (七尾の尾獣?, Nanabi no bijū)
- Tipo di creatura: Insetto
- Portatore: Nessuno. In passato Fu
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 467
- Capacità: Sconosciute
- Stato: Catturato, estratto e sigillato da Alba
Shichibi è il Demone a Sette Code. Il suo aspetto è quelle di un insetto, le cui code, in questo caso, prendono forma, e apparente funzione, di ali. Non sono note altre informazioni.
Hachibi, il Demone Bue Ottacoda
- Nome: Demone ad Otto Code (八尾の尾獣?, Hachibi no bijū), Bue ad Otto Code (八尾の尾獣?, Hachibi no Ushi-Oni)
- Tipo di creatura: Ushi-oni (bue orco)
- Portatore: Killer Bee
- Capacità: Forza sovraumana
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 408 (ombra), capitolo 413 (vera forma).
- Anime: episodio 142 Shippuden (ombra), episodio 143 Shippuden (vera forma)
- Stato: Sigillato nel corpo di Killer Bee
Il Demone ad Otto Code è un Ushi-Oni, demone della mitologia giapponese tradizionalmente rappresentato come un enorme bue con quattro corna di cui una spezzata, uno spuntone sul mento anch'esso spezzato e otto code simili ai tentacoli di un polpo. Il portatore del cercoterio è un membro del clan Yotsuki[4] del Villaggio delle Nuvole. Un segno riconoscibile della presenza del demone sono le due corna tatuate sulla guancia sinistra del portatore. Come Naruto, questa Forza Portante riesce a ricoprirsi di un mantello di chakra di otto code, per poi trasformarsi direttamente nel demone. Questo cercoterio è, insieme al Demone Volpe, l'ultimo ancora libero e non estratto dall'Organizzazione Alba. Dopo un lungo combattimento il Team Falco riesce a sconfiggere la forza portante grazie all'Amaterasu di Sasuke. Killer Bee riesce comunque a salvarsi grazie a una tecnica di trasformazione combinata con la bestia[5]. Nel capitolo 471, invece, Killer Bee, nello scontro contro Kisame, mostra di poter anche semi-trasformarsi in Hachibi prima dell'ottava coda, ovvero come la trasformazione di Naruto in "Volpe a Quattro Code" e "Volpe a Sei Code". Killer Bee sembra rimanere cosciente in quello stadio, nonostante le otto code, e anche per lui incomincia ad apparire lo scheletro del Demone Bue. Un capitolo più avanti, il Ninja delle Nuvole dimostra di saper effettuare una trasformazione parziale nel suo cercoterio: alcune delle sue code di chakra si trasformano in veri e proprio tentacoli, che sono le code della forma completa dell'Hachibi. Inoltre, Bee riesce a sputare inchiostro, imitando uno stile di combattimento simile a quello della piovra. A differenza di altri cercoteri il Demone Bue sembra avere un rapporto molto più amichevole e aperto nei confronti della sua forza portante[6].
Kyubi, il Demone Volpe Enneacoda
- Nome: Demone a Nove Code (ニ尾の猫俣?, Kyūbi no bijū), Volpe a Nove Code (九尾の妖狐?, Kyūbi no Yōkō/Kitsune) o Demone Volpe (versione anime italiana)
- Tipo di creatura: Kitsune (volpe)
- Portatore: Naruto Uzumaki
- Capacità: Rigenerazione cellulare accelerata, chakra illimitato, forza superiore e controllo dell'elemento Fuoco
- 1ª apparizione: Manga: capitolo 16 (solo il chakra) Anime: capitolo 16 (solo il chakra) manga: capitolo 40 (le prime 4 code) Anime: episodio 40 (le prime 4 code) poi, nel combattimento contro Pain/Nagato (solo manga per il momento.) arriva fino all'ottava coda.
- Stato: Sigillato nel corpo di Naruto
Il Demone a Nove Code è il cercoterio più potente; un singolo colpo di una delle sue nove code poteva provocare maremoti e abbattere montagne. Quando il demone attaccò il Villaggio della Foglia, il Quarto Hokage lo sigillò dentro un neonato di nome Naruto, suo figlio, utilizzando il Sigillo Ottagonale ed entrando con esso dentro il corpo di Naruto. Durante lo scontro con Pain, Naruto liberò non del tutto il sigillo e con lui anche l'Hokage.
Il Demone Volpe è una bestia di pura malvagità. È intelligente, sadico, aggressivo. Tuttavia, ha un certo senso dell'onore, e sembra avere un tenue rispetto per Naruto ed il Quarto Hokage. È inoltre piuttosto orgoglioso e si arrabbia molto quando Naruto rifiuta il suo chakra per affrontare Sasuke. Proprio in questa occasione, Sasuke grazie al suo Sharingan, entra nella mente di Naruto e incontra la Volpe. Kyubi riconosce subito l'Uchiha proprio per il suo Sharingan, e nonostante la sua malvagità, mostra subito un certo timore misto a odio per "la maledetta casata Uchiha e per il suo schifoso Sharingan" facendo il nome per la prima volta di Madara Uchiha affermando che Sasuke come Madara " ha un grande potere in quegli occhi ed un chakra più malvagio di Kyubi stesso ", anche se quello del Demone Volpe è e resta illimitato.
Essendo colui che ospita la Volpe a Nove Code, Naruto ha un grande potere di guarigione (gli basta una sola notte per riprendersi anche dopo battaglie molto impegnative), una resistenza elevatissima e pieno accesso all'immensa quantità di chakra della bestia. Naruto normalmente usa il chakra della Volpe quando è infuriato o quando si trova in pericolo di morte. La prima volta che usufruì della forza del demone, questi sfruttò la sua rabbia per controllarlo, ma in seguito, grazie all'aiuto del suo maestro Jiraiya, Naruto imparò a controllarlo e a mantenere coscienza di sé quando richiama piccole quantità di chakra della Volpe. Per farlo, Naruto viaggia nella propria mente e chiede al demone di fornirgli il suo chakra, che lui chiama "l'affitto" da pagare per vivere dentro il suo corpo. La Volpe accetta perché divertita dal coraggio di Naruto, ma anche perché conscia che il loro destino è legato a un doppio filo.
Il chakra del Demone Volpe ha però degli effetti collaterali. Più chakra Naruto utilizza, più la sua personalità svanisce lasciando il posto a quella della bestia. Il grado con cui ciò avviene è proporzionale alla quantità di chakra richiamata. L'effetto sulla personalità di Naruto diventa significativo una volta che il ragazzo accede alle trasformazioni con le code, dove un'aura di chakra rosso a forma di volpe lo avvolge. Il numero di code di chakra indicano il livello di potenza e influiscono sulla sua personalità. Utilizzando la trasformazione a una coda, la personalità di Naruto rimane quella dominante, ma acquista anche parte della sete di sangue e della crudeltà propria del Demone. Se in preda a una fortissima rabbia Naruto supera lo stadio di "Volpe a Tre Code" e raggiunge contro Pain lo stadio di "Volpe a Sei Code". Mentre nel combattimento contro Orochimaru, Naruto non riusciva a controllare la sua personalità dopo la fuoriuscita di quattro code perché prendeva il sopravvento la personalità assassina di Kyubi, contro Pain, nonostante abbia raggiunto lo stadio di "Volpe a Sei Code", Naruto riesce a rimanere cosciente.In pratica dopo l'incontro contro Orochimaru, Yamato gli svela che dopo la sua trasformazione in "Volpe a Quattro Code", egli ha ferito Sakura. Conscio del fatto che potrebbe uccidere anche i suoi compagni e la sua amica più stretta, Naruto impara piano piano a controllare il chakra del Demone Volpe e ad esercitare un certo potere su di esso. Inoltre il suo controllo aumenta pari passo con la sua forza: più Naruto è forte più il suo controllo del chakra della volpe aumenta, ed è per questo che nella trasformazione a "Volpe a Sei Code" riesce a rimanere cosciente. Sfortunatamente una tale quantità di chakra richiede stabilità, e quindi si concentra attorno al corpo del ragazzo. Come affermato da Yamato, il corpo di Naruto è come uno "scheletro" per il chakra. L'intensa aura creata dal potere della Volpe gli fa continuamente evaporare la pelle che però è a sua volta continuamente rigenerata dal potere del demone. Ciò indebolisce Naruto e gli accorcia la vita (simile alla tecnica di Tsunade).
Poco più tardi perde il controllo definitivamente, e raggiungerà la fase di "Volpe ad Otto Code". Il demone vedendolo in difficoltà se ne approfitterà e gli chiederà di rimuovere completamente il sigillo. Naruto non esiterà e proverà a rimuovere il sigillo ma, fortunatamente, arriverà il Quarto Hokage che lo fermerà.
Nel caso si manifesti il chakra della Volpe a Nove Code, Jiraiya consiglia di usare una pergamena da posizionare sulla fronte di Naruto, come fa Kakashi quando Naruto raggiunge lo stadio di "Volpe a Due Code". La pergamena è in grado di sopprimere il chakra del cercoterio e far tornare Naruto in sé. Yamato ha anche dimostrato di saper sopprimere il chakra del demone usando una tecnica che sfrutta la collana che Naruto porta al collo; infatti Yamato è l'unico dei sopravvissuti all'esperimento condotto da Orochimaru, che aveva tentato di replicare le abilità innate del Primo Hokage, che era capace di controllare i Demoni sigillati nelle forze portanti, innestando il suo DNA in 60 neonati.
Il Terzo Hokage e Kakashi Hatake alludono al fatto che se Naruto perdesse completamente il controllo del chakra del Demone Volpe il sigillo potrebbe rompersi e il demone liberarsi. Benché sia improbabile che il sigillo si rompa da solo, le chance che ciò avvenga aumentano quando Naruto richiama troppo chakra. In un capitolo Jiraiya menzionò che il sigillo stava pian piano svanendo.[7]
Poco prima che Jiraiya cominciasse il suo combattimento con Pain, evoca Gerotora che, a dire del ninja leggendario, possiede la chiave per rinforzare il sigillo nel caso si indebolisca e per rilasciare il chakra della Volpe a Nove Code. Jiraiya raccomanda inoltre alla sua evocazione di consegnarsi a Naruto se, nel combattimento che stava per iniziare, fosse morto e di affidargli quindi il segreto della sua forza.[8]
Nell'uscita del terzo Data Book di Naruto, è stato rivelato che il Quarto Hokage, durante la sigillazione della Volpe a Nove Code, abbia diviso il chakra del cercoterio in due parti: una parte "Yin"(cattiva) e una "Yang"(buona). L'Hokage però ha sigillato in Naruto solo la parte "Yang" del chakra del Kyubi, mentre della parte "yin", invece, non si sa ancora nulla, oltre il fatto che potrebbe trovarsi in un sacrario. È ancora ignoto il motivo della decisione di Minato, ma questi afferma, quando è nella mente di Naruto dopo la sua trasformazione in "Volpe a Otto Code", che ha sigillato solo metà del chakra del demone in attesa del giorno dell'incontro tra Naruto e Madara Uchiha, ovvero Tobi dell'Akatsuki.
È stato rivelato che l'Organizzazione Alba deve sigillare la Volpe a Nove Code dopo gli altri otto cercoteri, altrimenti la statua del Re dell' Inferno potrebbe rompersi a causa dello squilibrio di forze.
Dopo i falliti tentativi da parte di Itachi, Kisame e Deidara di catturare Naruto, lo stesso capo di Alba, il potentissimo Pain, insieme a Konan, è andato al Villaggio della Foglia per catturarlo, fallendo nel tentativo.
- Abilità Speciali
- forza bruta ed agressività
- chakra illimitato
- rigenerazione immediata
Jubi, il Demone Bestia Decacoda
- Nome: Demone a Dieci Code (⼗尾?, Jūbi no bijū)
- Tipo di creatura: Fusione di tutti i Bijuu
- Portatore: Eremita dei Sei Sentieri
- 1ª apparizione: capitolo 467 (sagoma)
- Capacità: sconosciute
- Stato: Frammentato nei nove Cercoteri (chakra), Luna (corpo)
Il Demone a Dieci Code, come raccontato nel capitolo 467 da Madara Uchiha, era il Bijuu ancestrale, ovvero l'origine di tutti i bijuu, che un tempo erano una cosa sola. L'Eremita dei Sei Sentieri fu riconosciuto come un dio da tutti poiché riuscì a sventare la minaccia del Jubi. Egli, infatti, usò i suoi illimitati poteri per creare una tecnica che permetteva la creazione dei Jinchuriki ed usò quella stessa tecnica su se stesso confinando al proprio interno la terribile creatura. Il chakra ed i poteri del Jubi, però, erano tanto immensi che, se il suo portatore fosse morto, si sarebbe liberato portando ancora una volta il terrore nel mondo. Sul letto di morte, quindi, usò le sue ultime forze per separare il corpo del demone dal suo chakra. Il corpo fu ammassato e lanciato in orbita sotto forma sferica, dando vita alla luna, mentre il chakra fu diviso in nove parti, ognuna delle quali creò un Bijuu. Jubi ha un solo grande occhio che sembra la fusione dello Sharingan con il Rin'negan, infatti ha, nel suo unico occhio gigante, 6 iridi e nove tomoe uguali a quelle dello sharingan, in centro all'occhio l'immagine è la stessa dello Sharingan degli Uchiha.
Reibi, il Demone Mutaforma Zerocoda (solo anime)
- Nome: Demone a Zero Code (零尾の面蛭?, Reibi no bijū), Sanguisuga a Zero Code (零尾の面蛭?, Reibi no Menhiru)
- Tipo di creatura: Menhiru (sanguisuga mutaforma)
- Portatore: nessuno, in passato Amaru, Shinno.
- Capacità: generamento del chakra oscuro, mutamento del proprio corpo
- 1ª apparizione: Film: Naruto Shippuden: Kizuna
- Stato: Deceduto
Il Demone a Zero Code è un cercoterio apparso solamente nel secondo film di Naruto Shippuden (Naruto Shippuden: Kizuma). È un demone che può cambiare forma a suo piacimento, ma predilige quella di un verme nero con una maschera, con cinque filamenti rossi e il kanji di "zero" sulla fronte, come volto. Al pari di Ichibi, riesce a sottomettere il suo jinchuriki solo quando questo è in momenti di debolezza, paura o frustrazione. Il suo potere non si basa su un elemento, come gli altri Cercoteri, ma sulla rabbia (della sua forza portante e delle persone vicine) che riesce a trasformare in chakra oscuro colpendo l'avversario con le sue braccia, o tentacoli, infinite. A differenza degli altri cercoteri, questo demone possedeva ancora una forma fisica, dopo che il suo spirito è stato sigillato sulla fortezza volante del paese del cielo. Proprio per questo motivo Reibi è l'unico che può morire anche senza la morte del jinchuriki, infatti è stato ucciso da Naruto quando ha distrutto la fortezza volante del paese del cielo con una lunghissima serie di Rasengan. In realtà Reibi non può considerarsi un Biju in tutto e per tutto, in quanto non rientra nei canoni dei Cercoteri pensati da Masashi Kishimoto e, nella storia di Naruto, non è mai stato preda dell'Organizzazione Alba.
Note
Voci correlate
Il portale Naruto non esiste