John Milton
Oltre l'Olimpo, ove l'ala di Pegaso non giunge, spinsi il forte mio vol,
la tua celeste voce seguendo»
John Milton (Londra, 9 dicembre 1608 – Londra, 8 novembre 1674) è stato uno scrittore e poeta inglese. È considerato uno dei letterati britannici più celebri, apprezzati ed influenti dell'epoca successiva a quella shakesperiana.

Il suo capolavoro è il poema epico Paradiso perduto (Paradise Lost), pubblicato in una prima edizione di 10 volumi nel 1667 quando - ormai cieco ed in povertà - ne vendette i diritti per dieci sterline, e in una seconda edizione di 12 voll. nel 1674. L'opera - che dà vita a quello che viene considerato un vero e proprio dramma cosmico - fu da lui iniziata negli anni della produzione saggistica.
L'Areopagitica (del 1644), appello carico di fervore con cui sosteneva la libertà di stampa, è invece la sua opera in prosa più conosciuta.
Milton scrisse anche ventiquattro sonetti (in parte pubblicati postumi) ed un breve testo didattico, il Trattato dell'educazione (Tractate of Education).
Biografia
Educato in un ambiente puritano, dopo aver conseguito la laurea al Christ's College di Cambridge, Milton avvertì insoddisfazione verso il clero anglicano; contestualmente, il crescente interesse per la poesia lo indusse a rinunciare a prendere gli ordini sacri. Vivendo con il padre, dal 1632 al 1638 nel Buckinghamshire, poté studiare, libero da ogni preoccupazione, i classici e la storia ecclesiastica e politica, specialmente su testi di Bembo, Dante, Petrarca e Tasso.
Negli anni successivi viaggiò molto tra Francia ed Italia, incontrando anche Galileo, e sarebbe sceso in Sicilia e in Grecia, se non fosse scoppiata la guerra civile in Inghilterra; sennonché, dopo essere tornato in patria ed aver fissata la sua dimora a Londra, si dedicò all'insegnamento ed alla scrittura di trattati religiosi e politici.
Milton ricoprì anche cariche di Stato: quando l'Inghilterra fu attraversata dalla guerra civile ed egli appoggiò con i suoi scritti la causa parlamentare fu nominato nel 1649 segretario degli Affari esteri. Pochi anni dopo, nel 1652, fu colpito da cecità e per proseguire a scrivere dovette ricorrere all'aiuto di un segretario. Dopo la restaurazione di Carlo II Milton venne incarcerato, perché simpatizzante di Oliver Cromwell; però, si liberò con l'influenza del suo amico e studente Andrew Marvell (che successivamente fu anche poeta).
Opere
Oltre al Paradiso perduto, al quale farà seguire nel 1671 il Paradiso riconquistato - pubblicato con la tragedia Sansone Agonista, ispirata alle vicende bibliche di Sansone - la produzione letteraria di Milton annovera diversi importanti scritti. Risalgono al periodo compreso tra il 1625 ed il 1640 il Lycidas, un'elegia pastorale in 193 versi, scritta nel 1637 in memoria di uno studente di Cambridge, in cui il poeta affronta il tema della morte che - specialmente se prematura - giunge a spezzare aspettative ed ambizioni, e L'allegro e Il pensieroso, due poemetti terminati di scrivere nel 1631 ma pubblicati solo una quindicina di anni dopo.
I libelli
Al secondo periodo letterario di Milton, 1640-1660, risalgono invece i pamphlet che, già dalla loro pubblicazione, lo resero famoso e nei quali attacca l'istituzione episcopale e si pronuncia in maniera favorevole per un ritorno dello spirito della Riforma (Of Reformation Touching Church Discipline in England, del 1641).
Un altro di questi libelli (The Reason of Church Government Urged Against Prelaty), scritto e pubblicato fra il 1641 ed il 1642, contiene accenni autobiografici di rilievo storico. La tematica del divorzio, che lo scrittore appoggiò intorno al 1643, è invece affrontata in Dottrina e disciplina del divorzio (The Doctrine and Discipline of Divorce).
Ultimi scritti
Negli ultimi trattati da lui scritti intorno al 1660 - Difesa del popolo anglicano (Pro populo anglicano defensio) e Trattato del potere civile nelle cause ecclesiastiche (Treatise of Civil Power in Ecclesiastical Causes) - Milton affronta temi più strettamente teologici, pronunciandosi a favore di un'interpretazione assolutamente soggettiva delle Sacre Scritture con suggerimenti per una effettiva riforma di governo.
Per anni coltivò il desiderio di redigere uno studio completo sulla vita e la dottrina cristiana. Ormai completamente cieco sin dal 1652 si dedicò con l'aiuto di segretari a questo progetto sino alla morte avvenuta 1674.
Nella sua opera finale, De doctrina christiana, sosteneva che insegnamenti e usanze della Chiesa Cattolica Romana e delle Chiese Protestanti non erano in armonia con le Sacre Scritture. In quest'opera fece riferimento alle Scritture o le citò più di novemila volte e promosse un rispettoso uso del nome di Dio, Geova, usandolo liberamente nei suoi scritti.
Basandosi sulla Bibbia rigettò la dottrina calvinistica della predestinazione in favore del libero arbitrio, usò le Scritture per sostenere che l'anima umana è soggetta alla morte e che non è duplice o scindibile dal corpo, come si crede comunemente, e che quindi l'unica speranza per i morti è quella di una futura risurrezione dal sonno della morte. Inoltre dimostrò biblicamente che Cristo, il Figlio di Dio, è subordinato a Dio, il Padre. Poiché le sue spiegazioni scritturali erano in completo disaccordo con l'insegnamento ufficiale della Chiesa, il manoscritto rimase sepolto in archivio per 150 anni prima che tornasse alla luce. Nel 1823, Giorgio IV, che sedeva al trono, ordinò che l'opera fosse tradotta dal latino e resa pubblica, ma quando due anni dopo fu pubblicato in inglese suscitò subito aspre polemiche negli ambienti teologici e letterali. Un vescovo dichiarò subito che il manoscritto era un falso, ma prevedendo tali reazioni e volendo confermare la paternità di Milton, il traduttore aveva corredato l'edizione di note in calce per evidenziare cinquecento paralleli tra il De doctrina christiana e il Paradiso perduto.[2]
Importanza di Milton
L' essenza e il pensiero di John Milton sono importanti sotto vari punti di vista. Innanzitutto, seppe integrare benissimo la vita da letterato e la carriera diplomatica. È stato grazie alla vittoria di Cromwell nella guerra civile che Milton poté trovare appoggi alle sue convinzioni e alle sue idee. Inoltre è stato sempre considerato il poeta più rappresentativo di questo periodo, poiché in lui sono sintetizzate tutte le qualità che devono essere presenti nel perfetto puritano.
Note
- ^ Il testo del Paradiso perduto è reperibile in liberliber.it
- ^ Esiste una nuova traduzione del De doctrina christiana pubblicata nel 1973 dalla Yale University
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