Ceprano

comune italiano
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Template:Comune Ceprano è un comune di 8.503 abitanti della Provincia di Frosinone; fa parte del territorio della Ciociaria. È associata alla Comunità Montana Terracina-Ceprano-Fondi, dell'Unione di Comuni Antica Terra di Lavoro e del Comprensorio del Consorzio di Bonifica Valle del Liri.

Storia

Ceprano nasce come colonia romana nel 328 a.C. sulla riva sinistra del fiume Liri, con il nome di Fregellae. Distrutta nel 316 a.C. a seguito della sconfitta romana delle Forche Caudine, è stata ricostruita pochi anni dopo. A causa dell'interdizione derivante dalla pratica della devotio, i sopravvissuti non poterono ricostruire sul sito dell'originale Fregellae, né darle lo stesso nome. Nacque così Fregellanum; l'antica città fu utilizzata come cantiere per il recupero di materiali edili.

Il nuovo centro abitato si trovava a 14 miglia dall'antica Frusino, ed è da identificarsi con la moderna Ceprano. Questo paese deriva dal nome latino di persona Ceparius con l'aggiunta del suffisso -anus.

Ceprano è sempre stata centro di facili comunicazioni, per motivi quasi naturali, poiché fu marca sotto i marchesi Ferrari e confinante tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio a cui rimase fedele fino alla fine. Nel corso dei secoli, Ceprano è protagonista di molti eventi storici e bellici: nel 548 subisce il saccheggio e l’incendio da parte di Totila, re dei Goti; nel 916 combatte valorosamente contro i Saraceni, temibili guerrieri contro i quali lottò anche Sant'Arduino, protettore e patrono dell’odierna Ceprano, dando così man forte a Papa Giovanni X per cacciarli dai paesi occupati. Nel 1080 vi si compie la nomina di Roberto il Guiscardo per i domini della Sicilia, Calabria e Puglia da parte di Gregorio VII, nel 1114 è sede di concilio per opera di Papa Pasquale II. Qui nella Cappella di Santa Giusta, Federico II nel 1230 fu assolto dalla scomunica. In data 11 ottobre 1254 proprio nel territorio di Ceprano (Ponte sul fiume Liri) si consuma l'umiliazione del principe svevo Manfredi, figlio di Federico II, ad opera del Papa di Santa Romana Chiesa Innocenzo IV. Nel 1259 vi si svolge la battaglia tra Manfredi e Carlo D'Angiò.

Nel 1815 vi è sconfitto dagli austriaci Gioacchino Murat. Per le sue grandi e importanti vicende, per il suo notevole ruolo di passaggio di popoli ed eserciti posto a difesa dell'estremo lembo dello Stato Pontificio e per la costante e inviolabile fede verso la Santa Sede, Papa Pio IX il 20 agosto 1863 insignì Ceprano del titolo di Città.

La sua economia, tradizionalmente agricola, ha fatto progressi dopo la Seconda guerra mondiale, avvalendosi degli aiuti della Cassa del Mezzogiorno e dell'avvento di alcune industrie, che hanno contribuito ad accrescere il benessere economico della popolazione.

Inoltre Ceprano ha dato natali a molte illustri personalità (storici, archeologi, giuristi, pittori, artisti, musicisti e letterati), come Antonio Vitagliano, Giovanni Colasanti, Nicola Consoni, Filippo Guglielmi, Riccardo Maiuri, Pasquale Vannucci, Vincenzo Fraschetti, Carlo Magni, Antonio Spinosa e altri ancora. A questi bisogna affiancare anche figure in campo ecclesiastico, missionario e caritativo, come Mons. Pietro Corvi, P. Giuseppe Fraschetti e Mons. Luigi Conti, Nunzio Apostolico presso la Repubblica turca.

Geografia e clima

Ceprano fa parte del territorio Basso Lazio; circondata da montagne, anche se a volte non confinanti con essa, è posta tra le colline a circa 105 m s.l.m.. Caratterizzata da sismicità media, gode di un clima generalmente mite.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[1]

Onorificenze

«Centro strategicamente importante, occupato dalle truppe tedesche impegnate a bloccare l'avanzata alleata sulla linea Gustav, fu oggetto di violenti rastrellamenti e razzie e di devastanti bombardamenti che provocarono vittime civili e la quasi totale distruzione del centro abitato. La popolazione, costretta a trovare rifugio nei paesi circostanti, seppe resistere, con dignità e coraggio, alle più dure sofferenze della guerra.»
— Ceprano (FR), settembre 1943 - giugno 1944

Luoghi da visitare

  • Museo Civico Archeologico di Fregellae.
  • Chiesa di Sant'Antonio, edificata nel Cinquecento.
  • Corso Via Campidoglio.

Quotidiani e canali televisivi

I quotidiani che informano sugli avvenimenti riguardanti Ceprano e il resto della Provincia sono:

oppure ci si può sintonizzare sui seguenti canali televisivi:

  • Extra TV
  • Lazio TV
  • Tele Universo

Palio delle Corti

Come ogni anno nel comune di Ceprano si svolge nel mese di Ottobre, Il Palio delle Corti, ovvero la rievocazione storica della sottomissione di Manfredi di Svevia a Papa Innocenzo IV, nel 1254.

Amministrazione

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  • Vice Sindaco: Paolo Castaldi
  • Presidente del Consiglio: Dott.ssa Serena Viselli
  • Fa parte della Comunità Montana "Terracina-Ceprano-Fondi"
  • Fa parte dell'Unione di Comuni Antica Terra Di Lavoro "Ceprano, San Giovanni Incarico, Rocca D'Arce, Falvaterra, Pastena"
  • Classificazione climatica: zona C, 1324 GR/G

Come si raggiunge

  • In treno: tragitto Roma-Napoli fermata Ceprano-Falvaterra.
  • In autostrada: A1 (Milano-Napoli) uscita Ceprano.

Personalità legate a Ceprano

Voci correlate

Collegamenti esterni

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  1. ^ Dati tratti da: