Nostradamus

astrologo, scrittore, farmacista e speziale francese (1503-1566)
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Nostradamus, al secolo Michel de Notre-Dame o Miquèl de Nostradama in occitano (Saint-Rémy-de-Provence, 14 o 21 dicembre[1] 1503Salon-de-Provence, 2 luglio 1566), è stato un astrologo, scrittore e farmacista francese.

Nostradamus in una stampa ottocentesca

È considerato da molti, assieme a san Malachia, come uno tra i più famosi ed importanti scrittori di profezie della storia. È famoso principalmente per il suo libro Le Profezie, che consiste di quartine in rima (poesie di quattro versi) raccolte in gruppi di 100, noti in francese come Centuries.

I sostenitori di Nostradamus gli attribuiscono la capacità di aver predetto un incredibile numero di eventi nella storia del mondo, tra cui la Rivoluzione francese, la bomba atomica, l'ascesa al potere di Adolf Hitler, e gli attacchi dell'11 settembre al World Trade Center. Nessuno tuttavia ha mai mostrato di poter ricavare dalle quartine di Nostradamus una previsione in anticipo rispetto all'evento che deve verificarsi[2].

Si rileva infatti come queste predizioni altro non sono che esempi di chiaroveggenza retroattiva. In altri termini le quartine sono scritte in modo così ambiguo che chiunque, a-posteriori, può leggere in esse ciò che meglio crede[3]. Nostradamus non ha mai veramente previsto alcun evento futuro. Le uniche tre volte in cui ha indicato una data precisa per le sue profezie, infatti, si è clamorosamente sbagliato: in una prevedeva il culminare di una lunga e selvaggia persecuzione religiosa per il 1792 (che non c'è mai stata), in un'altra la totale distruzione della razza umana per il 1732 e nella terza la fine del mondo per il 1999[3].

Biografia

Nato il 14 o 21 dicembre del 1503[1] nel sud della Francia, il padre fu Jean Beaulme, notabile a Salon de Provence e la madre Anne Ponsarde de Saint-Remy figlia di Jaume de Nostredame, commerciante di cereali ebreo e ricco notaio. La famiglia Nostre-Dame era di stirpe ebraica (il nonno di Michel si chiamava Guy Gassonet, sposato con Benastrugue), ma le autorità della Provenza fecero pressioni affinché gli ebrei si trasferissero o si convertissero al cattolicesimo: la sua famiglia si convertì e praticò la fede cattolica[4] Michel's known siblings included Delphine, Jehan (c. 1507–77), Pierre, Hector, Louis, Bertrand, Jean II (born 1522) and Antoine (born 1523).[2][4][5]. Della sua infanzia si poco. Si ritiene che fu educato dalla sua bisnonna Jean de St. Rémy[6] circostanza tuttavia smentita da altre fonti[7].

A quindici anni Nostradamus entro all'università di Avignone per conseguire il baccalaureato. Dopo circa un anno, iniziato a studiare matematica, retorica, astronomia e astrologia fu costretto a lasciare l'università poichè questa chiuse a causa della peste. Stando al racconto tradizionale, Nostradamus viaggiò per otto anni alla ricerca di erbe che potessero fungere da rimedi alla peste. Nel 1529, dopo alcuni come speziale entro all'Università di Montpellier per conseguire il dottorato in medicina. Fu espulso poco dopo quando scoprirono il suo passato da speziale, figura espressamente vietata all'interno della struttura universitaria[8]. Il documento di espulsione(BIU Montpellier, Register S 2 folio 87) è oggi conservato nella libreria della università[2]. Tuttavia alcuni dei suoi editori e corrispondenti lo avrebbero in seguito appellato come "dottore". Dopo la sua espulsione, Nostradamus continuò a lavorare presumibilmente come speziale e raggiunse la notorietà creando una pillola rosa che si supponeva proteggesse dalla peste.[9].

Nel 1531 fu invitato da Giulio Cesare Scaligero, considerato una delle somme menti del Rinascimento, a recarsi nella città Occitana di Agen[4]. Lì Nostradamus sposò una donna il cui nome è ancora oggetto di discussione (forse Henriette d'Encausse)[10], dalla quale ebbe due figli. Nel 1537 la moglie ed i figli morirono, presumibilmente di peste.

Dopo la loro scomparsa egli continuò a viaggiare, attraversando Francia ed Italia [4]. Nel 1545 cercò di aiutare Louis Serre nella lotta contro la peste a Marsiglia e poi, da solo, in altre zone della Francia. Nel 1547 si stabilì a Salon, dove sposò una ricca vedova di nome Anne Ponsarde, e da lei ebbe tre figli e tre figlie[4] . Iniziò ad allontanarsi dalla medicina e ad interessarsi dell'occulto. Stando al racconto tradizionale, scrisse un Almanacco nel 1550 decidendo anche di scriverne uno ogni anno. Si ritiene che quegli almanacchi contenessero almeno 6338 profezie[2][11]. Probabilmente per il successo degli almanacchi molti notabili dell'epoca cominciarono a chiedergli amuleti ed oroscopi[5][7] (Refer to the analysis of these charts by Brind'Amour, 1993, and compare Gruber's comprehensive critique of Nostradamus’ horoscope for Crown Prince Rudolph Maximilian.)[12].

Egli iniziò il suo progetto di scrivere 1000 quartine (poesie di quattro versi) in lingua francese[13], che formano le supposte predizioni per le quali oggi è famoso. Tuttavia, per il timore di rendersi vulnerabile ai fanatismi religiosi[2] oscurò i suoi versi utilizzando giochi di parole e vari linguaggi insieme, come il provenzale, il greco, il latino, l'italiano, l'ebraico e l'arabo[2]. Per ragioni legate al modo in cui furono pubblicate le quartine, le ultime 48 quartine non arrivarono a noi.

Le quartine, raccolte in un libro intitolato Les Propheties, ricevettero diverse reazioni dopo la pubblicazione. Alcuni pensarono che Nostradamus fosse un servo del diavolo, un impostore, o un pazzo, mentre gran parte dell'élite credeva che le sue quartine fossero profezie ispirate spiritualmente.

 
La tomba di Nostradamus al Collégiale Saint-Laurent, Salon.

Molti nobili giunsero a lui per oroscopi e consigli. Caterina de' Medici, la regina consorte di Enrico II di Francia, fu una delle ammiratrici di Nostradamus: dopo aver letto "Le profezie" lo invitò alla corte reale a Parigi per ottenere spiegazioni sulle recentemente pubblicate "Centurie" (e, secondo alcuni, anche circa le quartine intorno alla prossima morte del marito), e per elaborare oroscopi per i giovani figli della dinastia Valois. Dopo quest'incontro, la regina Caterina divenne una fidata sostenitrice di Nostradamus[14] , e poco prima della sua morte, avvenuta nel 1566, lo nominò consigliere e medico del Re Enrico III Valois.

Taluni ritengono che Nostradamus avesse il timore di essere perseguito per eresia dall'inquisizione, ma nè le profezie nè la sua attività astrologica furono oggetto di attenzione da parte dell'inquisizione. I rapporti con la chiesa cattolica come medico e guaritore furono eccellenti e la sua breve prigionia nel 1561 avvenne solo in relazione al fatto che un almanacco fu pubblicato senza previa approvazione del vescovo violando così un decreto reale[15].

Dal 1566 la gotta di Nostradamus, che gli fece patire sofferenze per molti anni e gli rese molto difficili i movimenti, si tramutò in idropisia. La tradizione racconta che una notte di luglio fece sapere di voler trascorrere l'ultima notte da solo, e quando il suo segretario Chavigny lo congedò con un "Fino a domani, Signore?", Nostradamus gli rispose "Non mi troverai vivo all'alba". La mattina successiva Chavigny condusse amici e familiari allo studio (che era stato convertito in una camera da letto) e trovò il corpo di Nostradamus che giaceva sul suolo fra il letto e una panca improvvisata[2][11]. Fu seppellito nella locale cappella ma poi, durante la rivoluzione francese, la salma fu trasferita nel Collégiale Saint-Laurent dove si trova tuttora[4].

Le profezie

Nostradamus affermò di basare le proprie profezie sulla astrologia giudiziaria ma fu aspramente criticato da altri astrologi dell'epoca come Laurens Videl[2] per l'incompetenza e la tesi relative all'oroscopo comparativo (cioè la comparazione della configurazione futura dei pianeti con quella che era presente durante eventi del passato)[7].

 
Copy of Garencières' 1672 English translation of the Propheties, located in The P.I. Nixon Medical History Library of The University of Texas Health Science Center at San Antonio.

Recenti ricerche suggeriscono che gran parte del suo lavoro profetico non è altro che la parafrasi di elementi escatologici principalmente derivati dalla bibbia integrati da eventi storici e da antologie riportanti presagi, il tutto mixato dall'oroscopo comparativo. Per questo le molte predizioni coinvolgono antiche figure come Lucio Cornelio Silla, Nerone, Gaio Mario e altri così come descrizioni di battaglie tra le nuvole e rane che cadono dal cielo. L'astrologia in se è menzionata solo due volte nella prefazione e 41 volte nelle centurie. Nell'ultima quartina della sesta centuria egli esplicitamente attacca gli astrologi.

Le fonti storiche da cui ha attinto sono facilmente identificabili in Tito Livio, Svetonio, Plutarco ed altri autori classici così come ha attinto da cronisti medievali come Goffredo di Villehardouin e Jean Froissart. Gran parte delle citazioni astrologiche sono prese parola per parola da Livre de l'estat et mutations des temps di Richard Roussat[16]

Una delle maggiori fonti per le profezie fu il Mirabilis liber del 1522 un testo anonimo che contiene una larga di raccolta di profezie derivate dall' Apocalisse di Psuedo-Methodius, dalla "sibilla tiburtina", da Savonarola e da Gioacchino da Fiore e altri[17]. Questo testo ebbe molto successo negli anni che seguirono la sua pubblicazione e venne edito in circa sei edizioni ma tale successo non perdurò nel tempo plausibilmente perché era scritto in latino con caratteri gotici e abbreviazioni difficili da capire. Nostradamus fu uno dei primi a rielaborare queste profezie in lingua francese, il ché spiega perché la paterintà di tali predizioni fu attribuita proprio a lui.

Altro materiale Nostradamus lo attinse dal De honesta disciplina del 1504 di Pietro Baldi del Riccio,[7] che a sua volta includeva estratti dal De daemonibus di Michele Psello e del De Mysteriis Aegyptiorum un libro sulla magia di Giamblico.

Solo nel XVII secolo la gente cominciò ad attenzionare il ruolo che le fonti, principalmente classiche, ebbero per Nostradamus[18].

Nostradamus rigettò sempre la etichetta di "profeta" sebbene lo stesso titolo del libro contrasta con questo[2].

Precisione delle date nelle quartine

In generale, le quartine profetiche di Nostradamus hanno pochi riferimenti oggettivamente identificabili. In pochi casi egli fornisce una data ben precisa: un esempio è la data del luglio 1999 nella 72^ quartina della X Centuria in riferimento alla profezia di un evento catastrofico e di una persecuzione religiosa in Francia nell'anno 1792, indicata nel testo della "Lettera ad Enrico II". Nessuno di questi due eventi si è però verificato.[3] Sull'interpretazione delle date nel testo originale sono state date molteplici soluzioni e sono stati proposti vari metodi.

Esempi di interpretazioni di quartine

A parte le quartine con una data precisa, per tutte le altre le interpretazioni sono varie e spesso discordanti e, da sottolineare, post factum.

Per individuare gli scritti nostradamiei si utilizzano "C" per centuria e "Q" per quartina.

«Il giovane leone il vecchio sormonterà
Nel campo bellico in singolar tenzone
Nella gabbia d'oro gli occhi perforerà
Due ferite (o "flotte") in una, poi morire, morte crudele.»

E' opinione di alcuni[19] che Nostradamus volesse parlare di Enrico II: nel 1559, anche se avvisato dal veggente Luca Gaurico, che lo dissuadeva dall'intraprendere singolar tenzoni, Re Enrico II si avviò a giostrare in un torneo indetto per celebrare i matrimoni di sua sorella Margherita con il duca di Savoia, e di sua figlia Elisabetta con il re di Spagna. Sia il re Enrico II che il suo giovane opponente, conte di Montgomery avevano leoni a sbalzo incisi sui loro scudi. Il re perse: molteplici ferite sulla faccia e la gola portarono ad una terribile agonia durata dieci giorni.

Opere principali di Nostradamus

  • Interpretation des Hyeroglyphes de Horapollo.
  • Traité des Fardements et Confitures, Lyon 1556.
  • Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus, edizione originale di Avignone 1556, Lione 1558.
  • Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus, Lione 1568 edizione (postuma con dieci centurie),
  • Les Vrayes Centuries et Propheties de Maistre Michel Nostradamus, Troyes 1610 (edizione delle stamperie reali costituita da dodici centurie)
  • Vaticinia Michaelis Nostredami de Futuri Christi Vicarii ad Cesarem Filium (VE 307; Vaticinia di Nostradamus Manoscritto nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma)

Nostradamus nella cultura popolare

Televisione

  • La serie televisiva Alias mette in risalto il personaggio di Milo Rambaldi, un profeta fittizio simile a Nostradamus.
  • Nella serie di fantascienza First Wave, i protagonisti utilizzano le quartine di Nostradamus per combattere un'invasione aliena.

Film

Nostradamus e le sue Profezie sono stati usati come spunti narrativi in diversi film, tra cui:

Musica

  • Nel 2005, la band olandese Kayak presenta l'opera rock Nostradamus - Fate of Man.
  • Il cantautore inglese Al Stewart scrisse una canzone Nostradamus, concernente le profezie, nel 1973 per il suo album Past, Present, and Future.
  • Il compositore Robert Steadman ha usato due volte le profezie di 'Nostradamus' in alcune sue opere musicali: nel 1987 quartine di Nostradamus vennero giustapposte alla Messa di Requiem Latina e poemi su argomenti ecologici. E nel 1999, avviò quello che si pensava essere la predizione di Nostradamus per la fine del mondo come un arrangiamento per soprano e musica da camera in "The Final Prophecy".
  • Il rapper Nas a volte si autodefinisce "Nastradamus".
  • Maksim, il pianista cross-over, suona una canzone intitolata Nostradamus nel suo terzo CD, composta da Tonci Huljic.
  • Negli anni sessanta si formano in Italia due gruppi rock, i Nostradamus e gli Accadimenti terapeutici, entrambi ispirati dalla figura dell'astrologo francese.
  • Gli Stratovarius, band finlandese di Power Metal, gli dedicarono un intero album, Visions.
  • I Judas Priest, hanno prodotto un concept album dal titolo Nostradamus, incentrato appunto sulla storia di quest'uomo.
  • Il secondo album del gruppo metal tedesco Haggard, Awaking the Centuries, è incentrato sulla figura e sull'epoca di Nostradamus.
  • Nikolò Kotzev, chitarrista rock bulgaro, ha prodotto nel 2001 un concept album dal titolo Nostradamus, incentrato anch'esso sulla storia dell'omonimo profeta.
  • Il quarto album dei Mastodon, Crack the Skye, narra la storia di un ragazzo che incrocierà la sua storia con Nostradamus.
  • Winston McAnuff, cantante reggae roots di origine jamaicana ha lavorato ad un album, uscito nell'ottobre 2008, intitolato "Nostradamus".

Romanzi ispirati alla vita di Nostradamus

Trilogia di Nostradamus di Valerio Evangelisti
  • Magus: Il Presagio 1999 Mondadori
  • Magus. L'Inganno 1999
  • Magus: L'Abisso 1999
  • Magus: Il Romanzo di Nostradamus 2000 Mondadori

Fumetti

In un almanacco della Walt Disney italiana (Topolino n.1672), Topolino e Pippo viaggiano con una macchina del tempo nel passato e per un contrattempo un giovane ragazzo li segue fino al futuro. Il ragazzo poi ritorna fino al proprio tempo e la sua memoria del futuro viene cancellata ma alla fine risulta che aveva strappato alcune pagine di libri. Il ragazzo ovviamente diventò Nostradamus e le pagine strappate dai libri spiegano le sue visioni del futuro. La storia è stata creata da Massimo Marconi e Massimo De Vita.

Nostradamus appare in un' avventura di Tex Willer ambientata in una comunità di conquistadores spagnoli dispersi nel deserto (Tex numero 43 "Lotta per la vita" maggio 1964).

In una storia di Fantasmi del 1983 di Ulf Granberg e Jaime Vallvé si raffigurava un'apparizione di Nostradamus.

Nei fumetti DC Comics Universe, Nostradamus era un antenato di Zatara e Zatanna.

Nella striscia Dilbert di Scott Adams, "Nostradogbert" è un sinonimo/gioco di ruolo di Dogbert.

Nel fumetto edito dalla Jade Comics, Solarlord, Nostradamus è personaggio ispiratore delle vicende che compongono la prima serie dell'opera (Basata sulla celebre quartina x,72)

Note

  1. ^ a b Guinard, Dr Patrice, CURA Forum
  2. ^ a b c d e f g h i Lemesurier, Peter, The Unknown Nostradamus, 2003
  3. ^ a b c Nostradamus di Massimo Polidoro
  4. ^ a b c d e f Leroy, Dr Edgar, Nostradamus, ses origines, sa vie, son oeuvre, 1972, ISBN 2-86276-231-8
  5. '^ a b Lemesurier, Peter, The Nostradamus Encyclopedia, 1997 ISBN 0-312-17093-9
  6. ^ Chavigny, J.A. de: La première face du Janus françois... (Lyon, 1594)
  7. ^ a b c d Brind'Amour, Pierre, Nostradamus astrophile, 1993
  8. ^ Benazra, R, Espace Nostradamus
  9. ^ Nostradamus, Michel, Traite des fardemens et des confitures, 1555, 1556, 1557
  10. ^ Maison de Nostradamus at Salon
  11. ^ a b Chevignard, Bernard, Présages de Nostradamus 1999
  12. ^ Gruber, Dr Elmar, Nostradamus: sein Leben, sein Werk und die wahre Bedeutung seiner Prophezeiungen, 2003
  13. ^ Centuries of Nostradamus
  14. ^ Guéraud, J., La chronique Lyonnaise (1536–1562), cited in Leroy, Dr. E., Nostradamus, ses origines, sa vie, son oeuvre, Bergerac, Trillaud, 1972, p.83
  15. ^ Lemesurier, P., The Unknown Nostradamus (O Books, 2003)
  16. ^ See comprehensive charts supplied here.
  17. ^ See Savonarola and Nostradamus text comparison
  18. ^ Anonymous letters to the Mercure de France in August and November 1724 drew specific public attention to the fact(Anonyme) Lettre critique sur la personne et sur les écrits de Michel Nostradamus, Mercure de France, août et novembre 1724 (Comment in the French Wikipedia article on Nostradamus : "Relève, dans un esprit rationaliste, des coïncidences entre certains quatrains des Prophéties et des évènements antérieurs à la publication de ces quatrains. Tout n'est pas également convaincant, mais on repoussera difficilement, par exemple, le rapprochement entre le quatrain VIII, 72 et le siège de Ravenne de 1512.")
  19. ^ La quartina

Voci correlate

Bibliografia

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