Maniac (film 1980)

film del 1980 diretto da William Lustig

Maniac è un film horror-slasher del 1980 diretto da William Lustig. Narra le vicende di un serial killer il quale compie lo scalpo alle sue vittime.

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Durata83 minuti circa
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Trama

Il film si apre su una spiaggia dove un uomo spia due ragazzi che ucciderà senza pietà. All'improvviso la scena cambia e ci viene presentato il protagonista che urla in preda alla paura, come presosi da un incubo. Il protagonista in questione è Frank Zito (Joe Spinell) un uomo di mezza età,solitario in sovrappeso e reduce del vietnam, che vive in un non specificato quartiere di New York. La sua casa è squallida e piccola casa dove sono sparse diverse armi alla rinfusa e, in apparenza sembra un semplice uomo onesto. Purtroppo questi è, in realtà, un serial killer che di notte gira per i quartieri di New York uccidendo giovani prostitute o giovani coppiette facendogli poi lo scalpo che fa indossare ad alcuni manichini di sembianze femminili sparsi nel suo covo un po' dappertutto. Attraverso essi parla per ore cercando di non sentirsi solo ma anche con sè stesso, ai limiti della doppia identità. Tra gli omicidi compiuti nel film vale la pena citare quello dei giovani in auto che elimina con un fucile, mentre la scena va al rallentatore. A metà pellicola Frank conoscerà casualmente la bella fotografa Anna D'Antoni (Caroline Munro) che, inizialmente, vuole uccidere ma poi tra i due c'è una grande sintonia e Frank decide di risparmiarla. Nei dialoghi tra Frank e Anna si può capire che la madre di lui, Carmen Zito, è morta diversi anni fa per un incidente d'auto. Ciò che lui non le rivela è che la donna lo maltrattava e lo abusava, portandolo a provare un profondo odio nei confronti delle donne in generale, che descrive come: "simpatiche illusioni", ma al tempo stesso un desiderio morboso di non essere lasciato solo. Inizialmente sembra che Frank sia finalmente riuscito a relazionare con qualcuno ma i suoi demoni interiori torneranno irrefrenabili e lo porteranno a uccidere una delle modelle di Anna, Rita, per poi portare Anna stessa davanti alla tomba di sua madre dove perde il completo contatto con la realtà. L'uomo cerca di eliminare Anna ma quest'ultima lo colpisce al braccio con una pala, ferendolo. Mentre lei scappa Frank è attirato dalla voce di sua madre che lo incita ad avvicinarsi. Improvvisamente la donna rispunta dalla tomba per trascinare il figlio ma questi scappa e torna a casa. Incredibilmente i manichini si tramutano nei cadaveri delle sue vittime che lo colpiscono con le varie armi sparse in casa fino a staccargli la testa. Il giorno seguente due poliziotti in borghese, probabilmente avvertiti da Anna, si dirigono a casa di Zito. Qui si scopre che quest'ultimo non è stato decapitato ma erano tutte allucinazioni della sua mente malata, in compenso ha una grossa ferita nella pancia procuratosi, probabilmente, da un atto di autolesionismo. I due poliziotti lo credono morto e sene vanno. Nella scena finale, però, la telecamera si avvicina a Frank che apre gli occhi e il film finisce.

Collegamenti esterni

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