Geografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Geografia d'Italia, (usare il Template:Vedi categoria), Rilievi italiani e Pianure italiane.
 
Immagine satellitare NASA dell'Italia.

L'Italia (generalmente suddivisa in Italia continentale, Italia peninsulare ed Italia insulare) è unita al tronco centrale del continente europeo dalla catena delle Alpi. Grazie alla sua posizione, costituisce un ponte di passaggio tra l'Europa, l'Asia e l'Africa.[1]

L'Italia separa, inoltre, il bacino occidentale del Mar Mediterraneo da quello centrale, ossia il Mar Tirreno dallo Ionio. A settentrione del Salento si spinge l'insenatura lunga e stretta del mare Adriatico.

Le isole di Sardegna e di Corsica dividono poi il mar Tirreno dal mar di Sardegna.

Lo sviluppo costiero della penisola è notevole: 7.456 km; molto più esteso di quello della penisola iberica, molto meno di quello della penisola balcanica.

Il suolo italiano è oggi il risultato dell'antropizzazione ed ha varie caratteristiche (vulcanico, endolagunare, calcareo, ecc.).

 
Le zone altimetriche d'Italia.
File:MountBlanc04.jpg
Il Monte Bianco

L'Italia presenta una prevalenza di zone collinari rispetto a zone montuose o a zone pianeggianti. L'altitudine media del territorio italiano è di circa 337 metri sul livello del mare.

Le catene montuose si estendono per buona parte della nazione. Del sistema alpino appartiene all'Italia tutto il versante meridionale per una lunghezza di circa 1.000 km. Le vette più elevate si trovano nelle Alpi Occidentali, dove numerose sono le cime che superano i 4.000 m tra cui il Monte Rosa (4.634 m), il Cervino (4.478 m) e il Monte Bianco che con i suoi 4.810 m è la montagna più alta d'Europa. La catena degli Appennini percorre tutta la lunghezza della penisola, dalla Liguria alla Sicilia, concludendosi nelle Madonìe; la vetta più alta è rappresentata dal Gran Sasso (2.912 m), situato in Abruzzo.

L'Italia è nota anche per la presenza di numerosi vulcani: i più famosi sono il Vesuvio, l'Etna, che con i suoi 3.343 m è il vulcano più alto d'Europa, e lo Stromboli.

Solo un quarto della superficie della regione italiana è occupato da pianure. La Pianura Padana è la più grande di tutte. Essa è una distesa alluvionale formata dal fiume Po e dai suoi affluenti. Seguono, per dimensioni, il Tavoliere delle Puglie, una pianura di sollevamento, e il Campidano, un'altra pianura alluvionale. Il punto meno elevato d'Italia è situato nel comune di Contane (-3,44 m).

Il comune più a nord d'Italia è Predoi,[2] il più a sud Lampedusa e Linosa, il più a est Otranto e il più a ovest Bardonecchia.[3]

Terremoti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Lista di terremoti in Italia.
 
La sede della Prefettura dell'Aquila dopo il terremoto del 2009

In quanto stretta tra la placca africana e la placca euroasiatica, l'Italia è territorio soggetto a terremoti. I fenomeni sismici costituiscono un primato dell'Italia in Europa; essi sono per lo più connessi a fenomeni vulcanici oppure a movimenti rapidi di enormi masse rocciose situate in profondità sotto la superficie terrestre.[4]

Non tutte le regioni italiane sono però egualmente soggette ai moti sismici; ma anche là dove il fenomeno si manifesta più volte in un anno, i danni non sono in genere gravi.[5]

Isole

  Lo stesso argomento in dettaglio: Isole italiane.
 
La Sicilia vista dal satellite durante l'eruzione dell'Etna del 2002

Le isole maggiori sono la Sicilia e la Sardegna, quest'ultima geologicamente parte della micro zolla sardo-corsa assieme alla Corsica.

Vi sono poi numerose isole minori, la maggior parte delle quali è raccolta in arcipelaghi.[6]

Idrografia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Fiumi italiani, Laghi italiani ed Elenco di cascate italiane.
 
Il lago di Garda

L'Italia, grazie alla presenza di diversi rilievi montuosi, acque sorgive e ghiacciai, è una terra ricca di corsi d'acqua. In genere i fiumi che nascono nell'Appennino non sono molto lunghi ed hanno carattere torrentizio, al contrario di quelli che hanno origine nelle Alpi.

Il maggiore fiume, come lunghezza e portata, è il Po (lungo 652 km)[7] che attraversa la Pianura padana, sfociando nel mare Adriatico. Il maggiore lago italiano, invece, è Il Lago di Garda, mentre il più profondo è il Lago di Como (410 m).

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Clima italiano.
 
Torre Sant'Andrea, in provincia di Lecce
 
Scorcio della Val d'Orcia, in Toscana

La regione italiana (compresa tra il 47º ed il 35º parallelo nord) si trova quasi al centro della zona temperata dell'emisfero boreale.[8]

Dal punto di vista climatico è, inoltre, favorita dalla grande massa d'acqua dei mari mediterranei che la circondano quasi da ogni lato. Tali mari costituiscono, soprattutto per la penisola italiana (meno per quelle ellenica, iberica ed anatolica), un benefico serbatoio di calore e di umidità. Determinano infatti, nell'ambito della zona temperata, un clima particolare detto temperato mediterraneo.[9]

Secondo la classificazione di Koppen,[10] l'Italia è suddivisa in nove tipi di clima: si passa dal Clima temperato subtropicale (presente nelle aree costiere della Sicilia, della Sardegna meridionale e della Calabria centrale e meridionale) al Clima nivale (tipico delle vette più elevate delle Alpi ricoperte da neve perenne, con quote generalmente superiori ai 3.500 metri s.l.m.)

  1. ^ Il Canale di Sicilia separa l'omonima regione dall'Africa di soli 140 chilometri, mentre il Canale d'Otranto divide Punta Palascia (in Puglia) dall'Albania di soli 70 chilometri
  2. ^ Suedtirol-it: Predoi., su suedtirol-it.com. URL consultato l'11-7-2009.
  3. ^ Estense.com: Pedesina, su estense.com. URL consultato l'11-7-2009.
  4. ^ Milo
  5. ^ AA.VV, pp. 782-783.
  6. ^ AA.VV
  7. ^ AA.VV, p. 779.
  8. ^ Carta climatica d'Italia, su i-h-g.it. URL consultato il 12-7-2009.
  9. ^ Clima d'Italia, su ilpolline.it. URL consultato il 12-7-2009.
  10. ^ Classificazione dei climi della terra secondo il climatologo Koppen, su meteogiornale.it. URL consultato il 12-7-2009.