Discussione:Sant'Agata
Sposto da Chiesa di Sant'Agata dei Goti. MarcoK (msg) 01:05, 19 mag 2006 (CEST)
Sant'Agata Patrona di Catania
Nacque in una famiglia di nobili catanesi di religione cristiana nel 235 d.C., in un periodo segnato da numerose persecuzioni. I cristiani, quindi, erano costretti a tenere nascosta la loro fede.
A 15 anni Agata, che era divenuta un fanciulla di grande bellezza, chiese al vescovo catanese di essere consacrata a Dio. L’alto prelato accolse la sua istanza e le impose il “flammeum”, un velo di colore rosso fiamma, che portavano le vergini consacrate.
Il proconsole Quinziano venne a conoscenza di questa nobile, bella e ricca fanciulla, consacrata a Cristo. È l'epoca della persecuzione scatenata dall'imperatore Decio. Il proconsole, allora, ordinò di arrestarla per oltraggio alla religione ufficiale. In realtà voleva solo possedere Agata e confiscarle i beni. La ragazza venne catturata e portata davanti a Quinziano, che, sedotto dalla bellezza della giovane, la affidò alla concubina Afrodisia, donna dissoluta e viziosa, e alle sue figlie, affinché la tentassero con il lusso, così da farle dimenticare Cristo e da concedersi a lui.
Agata, però, non cedette. Allora, Quinziano la processò, la fece gettare in carcere, la privò di cibo e acqua e la fece torturata atrocemente (ad esempio le furono strappati i seni). Stando alla tradizione, una notte ad Agata apparve un apostolo, che le curò le ferite. Quando il messo di Dio se ne fu andato, le ferite erano sparite e le mammelle ricresciute. Quinziano, allora, la condannò all'estremo supplizio: fu messa su un letto di tizzoni ardenti e tormentata con lamine e punte infuocate. Mentre lei bruciava, il suo velo rosso, invece, restava intatto. Era il 5 febbraio del 251. Si narra che durante il supplizio la città fu scossa da un terremoto e che Quinziano, mentre scappava, scomparve nel fiume Simeto.
L'anno successivo Catania fu minacciata dalla lava dell'Etna. Allora, i cittadini presero il velo di Agata, deposto sul suo sarcofago, e lo portarono in processione. La lava si fermò. Dopo questo miracolo la ragazza fu proclamata santa. Le sue spoglie mortali riposano oggi nella cattedrale di Catania. La città la festeggia il 4, 5 e 6 febbraio di ogni anno.