Il Capo Alga è stato un mercantile italiano, violatore di blocco durante la seconda guerra mondiale.

Costruito nel 1918, era un piroscafo merci da 4723 tsl, di proprietà della Società Anonima Compagnia Generale di Navigazione a Vapore (Genova).

Con l'entrata in guerra dell'Italia, si trovò bloccato a Santa Cruz, nell'isola di Tenerife; vi restò fino al 1° giugno 1941, quando ripartì diretto a Nantes, nella Francia occupata dai tedeschi, ove giunse 17 giorni dopo.

Dopo l'armistizio fu catturato dai tedeschi; il 18 agosto 1944 fu affondato alla foce della Loira, per farlo divenire un ostacolo alla navigazione.

Il relitto fu recuperato dai francesi.

Bibliografia

Rolando Notarangelo, Gian Paolo Pagano, Navi mercantili perdute (USMM)