Giambattista Lazagna
Giambattista Lazagna detto "Carlo" (Genova, 15 dicembre 1923 – Novi Ligure, 22 gennaio 2003) è stato un politico e scrittore italiano.
Biografia
Nato nel 1923 si iscrisse al partito comunista clandestino a soli 19 anni nel 1932. Compiuti i primi studi in un Liceo della Curia di Nizza nel 1938, si arruolò nella Legione straniera francese. Ritornato a Genova nel 1942 si iscrisse alla facoltà di ingegneria. Nell'aprile 1944 si uní alla lotta partigiana nei casoni di Cichero nei pressi di Chiavari. Divenne poi stimato commissario politico e vicecomandante della Divisione Cichero, prendendo parte a tutte le battaglie sostenute contro i nazifascisti, tra cui la Battaglia di Pertuso dell'agosto 1944 e ad altre azioni tra val Borbera e val Trebbia. Il 25 aprile 1945 firmò la resa del presidio tedesco di Tortona.
Alla fine della seconda guerra mondiale intraprese la carriera di avvocato specializzato in diritto del lavoro e della previdenza sociale.
Nel 1956 si schierò contro l'intervento sovietico in Ungheria.
Nel 1958 cooperò e collaborò alla fondazione alla Federazione Italiana Lavoratori del Mare. Inoltre riformò il Codice della Navigazione per la tutela del lavoro marittimo.
In occasione degli scontri di Genova contro il governo Tambroni (1960) e il Congresso del Movimento Sociale Italiano che si svolgeva a Genova formò un comitato di avvocati per difendere i manifestanti inquisiti per gli scontri con la polizia.
Dal 1960 al 1964 fu consigliere provinciale di Genova per due cicli amministrativi.
Dal 1965 al 1970 fu consigliere comunale a Novi Ligure per il PCI
Dal 1967 al 1972 fu presidente dell'ANPI di Novi Ligure
Nel 1970 fu arrestato in quanto coinvolto nella caso della morte dell'editore Giangiacomo Feltrinelli, al quale era legato dal 1967 da un'amicizia profonda e venne rilasciato dopo cinque mesi di carcere.
Nell'ottobre 1974 fu nuovamente arrestato e portato nel carcere di Fossano nell'ambito dell'inchiesta sulle Brigate Rosse: l'allora giudice istruttore Giancarlo Caselli lo accusa di essere il capo dell'organizzazione sovversiva. Per la sua liberazione il 'Soccorso Rosso' di Franca Rame e Dario Fo, insieme alla sinistra extraparlamentare organizzarono un comitato di sostegno.
Dopo il carcere divenne docente di diritto all'Università di Urbino.
Dal 1984 al 1992 fu presidente dell'ANPI val Borbera e dopo la pensione si ritirò a Rocchetta Ligure con la moglie. Morì all'ospedale di Novi Ligure il 22 gennaio 2003. Gli è stata dedicata la sede dell'ANPI di Genova e il Museo della Resistenza e della Vita Sociale in Val Borbera a Rocchetta Ligure.
Bibliografia principale
Lazagna è stato autore di diversi scritti sulla Resistenza. Si segnalano qui:
- Ponte rotto, libro di memorie partigiane
- Carcere, repressione, lotta di classe, basato sulla sua esperienza di militante antifascista.
- Rocchetta, Val Borbera e Val Curone nella Guerra, libro di memorie partigiane
Collegamenti esterni
- Biografia sul sito dell'ANPI
- Sito dell'ANPI-MARASSI / Genova
Fonte
Rocchetta, Val Borbera e Val Curone nella Guerra, Giambattista Lazagna, Edizioni Colibrì, Rocchetta Ligure, 2000