Filippo Timi
Filippo Timi (Perugia, 25 giugno 1974) è uno scrittore e attore italiano di teatro e cinema.

Ha lavorato, al Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale di Pontedera, con Dario Marconcini, in "Paolo di Tarso", con Cesare Ronconi del Teatro Valdoca di Cesena in “Fuoco Centrale”; con Robert Wilson in "G.A. Story" ed ha partecipato allo studio preparatorio condotto da Pippo Del Bono per lo spettacolo “La Rabbia”. Nel 1996 inizia la collaborazione con Giorgio Barberio Corsetti nella sua Compagnia Teatrale.
Nel 2004 ha vinto il Premio Ubu come miglior attore dell’anno under-30 per le interpretazioni dei suoi ultimi spettacoli, fra cui "Metafisco Cabaret".
Nel 2006 è uscito il suo primo romanzo, Tuttalpiù muoio, da cui ha tratto e interpretato l’adattamento teatrale "La vita Bestia" , diretto da Corsetti, che ha debuttato al Teatro India di Roma.
Nel 2009 ha ricevuto il premio "Francesco Pasinetti", assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani]] (SNGCI), come miglior attore per la sua interpretazione nel film La doppia ora di Giuseppe Capotondi.
A teatro ha interpretato Orfeo, Danton, Perceval, Satana, Odino, Woyzeck, Amleto.
Nel 2009 è autore con Stefania De Santis de Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche, prosa teatrale nella quale interpreta la parte di Amleto. Nello stesso anno interpreta Benito Mussolini nel film Vincere di Marco Bellocchio, per il quale ottiene la candidatura al David di Donatello per il miglior attore protagonista.
Scritti
- Edoardo Albinati, Filippo Timi, Tuttalpiù muoio, 2006, Casa Editrice Fandango, ISBN 978-88-6044-009-9
- Filippo Timi, E lasciamole cadere queste stelle, 2007, Casa Editrice Fandango, ISBN 978-88-6044-024-2
- Filippo Timi, Peggio che diventare famoso, 2008, Garzanti, ISBN 88-11-67024-1
- AA.VV, Racconti Perugini, 2009, Midgard
Filmografia
- In principio erano le mutande, regia di Anna Negri (1999)
- Appassionate, regia di Tonino De Bernardi (1999)
- 500!, regia di Giovanni Robbiano, Lorenzo Vignolo, Matteo Zingirian (2001)
- Rosatigre, regia di Tonino De Bernardi (2000)
- Aprimi il Cuore, regia di Giada Colagrande (2002)
- Onde, regia di Francesco Fei (2004)
- Marlene de Sousa, regia di Tonino De Bernardi (2004)
- Saturno Contro, regia di Ferzan Ozpetek (2006))
- L'eredità di Caino, regia di Luca Acito e Sebastiano Montresor (2006)
- Homo Homini Lupus, regia di Matteo Rovere - cortometraggio (2006)
- In memoria di me, regia di Saverio Costanzo (2007)
- Signorina Effe, regia di Wilma Labate (2007)
- I demoni di San Pietroburgo, regia di Giuliano Montaldo (2007)
- Come Dio comanda, regia di Gabriele Salvatores (2008)
- Vincere, regia di Marco Bellocchio (2009)
- La doppia ora, regia di Giuseppe Capotondi (2009)
- Vallanzasca - Il fiore del male, regia di Michele Placido (2010)
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Citazioni da Tuttalpiù muoio
- Ogni spettacolo dovrebbe essere dedicato segretamente a qualcuno
- ogni mostro è costretto a rincorrere la propria morte. E più la morte è spettacolare, più il mostro ha ragione di esistere.
- se avessi un amore... Se avessi un amore, starei senza mangiare e dormirei anche con sua sorella, non avrei freni di nessun tipo, ma allora non capisco Dio perché mi fai provare in cuore questi desideri devastanti e fai sì che nulla accada. Spero che questa ferita, questa impotenza non siano altro che la meravigliosa e dolorosa preparazione per il giorno, il più presto possibile, in cui potrò riunirmi e stringermi a lui con gioia.
- Godo a traviare gli altri
- Il rispetto è un sentimento orribile come l’umiltà. L’arroganza forse è l’unico colore a non aver paura della vita.
- Ho sempre detto la verità. Certo all’inizio fa paura dirla, è una scarica elettrica, come parlare con un microfono davanti alla bocca e essere sentito da tutti.
- Nessuno dovrebbe avere confidenza con se stesso, vengono fuori certe cose...
- Quando parli con qualcun altro, io mi volto e tu sorridi e mi lasci nel dubbio che stia sorridendo a me, perché ti sei accorto che ti stò guardando, oppure lo fai inconsciamente e io non c’entro nulla, oppure se sorridi è per non lasciar trapelare che ti faccio schifo. Anche se fosse così per me è bello lo stesso.
Collegamenti esterni
- Filippo Timi - Sito ufficiale
- Intervista a Radio Rai
- Intervista (audio e testo) su Gay.TV
- (EN) 0863599, su IMDb, IMDb.com.