Città metropolitana di Messina

ente locale italiano istituito nel 2015, corrispondente alla precedente provincia di Messina

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La Provincia Regionale di Messina (Pruvincia di Missina in lingua siciliana) è una provincia della Sicilia di oltre 650 mila abitanti.

Situata all'estremità nordorientale dell'isola e affacciata a nord sul Mar Tirreno, ad est sullo Stretto di Messina, che la separa dalla Calabria di 3 km nella zona in cui le sponde sono più vicine e sul Mar Ionio, confina ad est con la Provincia di Reggio Calabria ad ovest con la Provincia di Palermo, a sud con la Provincia di Enna e la Provincia di Catania.

Territorio

Il territorio provinciale messinese è tra i più ricchi dell'isola, e ne fanno parte due delle località turistiche più importanti della Sicilia, Taormina e le Isole Eolie (Alicudi, Filicudi, Lipari, Panarea, Salina, Stromboli, Vulcano). Le isole costituiscono il comune di Lipari tranne Salina che è suddivisa amministrativamente in tre comuni.

Il territorio è attraversato da est a ovest, a partire dal capoluogo, dalle catene dei Monti Peloritani e dei Nebrodi. La divisione delle due catene, sulla linea Tirreno - Jonio, si trova all'altezza dei Comuni di Furnari, Mazzarrà Sant'Andrea, Novara di Sicilia e Francavilla di Sicilia.

La costa tirrenica è lunga 150 km: 24 all'interno del Comune di Messina e 126 da Villafranca Tirrena a Tusa, rispettivamente primo e ultimo Comune del Tirreno messinese.

La costa jonica è lunga 68 km: 34 all'interno del Comune di Messina e altrettanti da Scaletta Zanclea a Giardini Naxos, rispettivamente primo e ultimo Comune dello Jonio messinese.

Trasporti

Ferrovie

  Lo stesso argomento in dettaglio: Ferrovie siciliane.

Nella provincia di Messina si trovano le due linee ferroviarie più trafficate della regione: la Palermo-Messina e la Messina-Catania.

La linea verso Palermo viene inaugurata nel 1895 ma è ancora oggi a binario unico nella sua parte centrale, quindi con velocità di tracciato piuttosto bassa per buona parte del percorso. I tratti a doppio binario in provincia sono quelli che attraversano la città di Messina dalla stazione centrale a Rometta (15 km dove si raggiungono anche i 150 km/h) e il tratto che va da Pace del Mela a Patti (39 km dove si raggiungono velocità massime tra i 160 e i 180 km/h). Il doppio binario tra Rometta e Pace del Mela (9 km), fondamentale per collegare tutti i comuni da Patti a Messina, è stato attivato nel 2009 con le nuove stazioni di Torregrotta e Spadafora. Per il tratto Patti - Castelbuono (87 km), esiste solo uno studio di fattibilità e servirebbero 4 miliardi di euro.

La linea fino a Catania venne inaugurata nel 1867; è a doppio binario solo nel tratto tra le stazioni di Messina centrale e Messina Giampilieri (16 km con velocità massima 150 km/h). Il resto della parte jonica messinese della ferrovia, fino alla Stazione di Taormina-Giardini (35 km), è a binario unico. Ridiventa a doppio binario solo nel tratto, della provincia di Catania, da Fiumefreddo di Sicilia a Stazione di Catania Ognina (40 km).

Il nuovo tracciato ferroviario, tra Giampilieri e Fiumefreddo, si sviluppa sempre a monte del tracciato attuale, prevalentemente in galleria, in un ambito collinare tagliato da vallate che scendono verso il mare e vengono intercettate dalla nuova linea nei brevi tratti allo scoperto. Sono previste due nuove stazioni (Fiumefreddo e Sant'Alessio Siculo - Santa Teresa di Riva) e quattro nuove fermate (Alcantara, Taormina, Nizza di Sicilia - Alì Terme e Itala - Scaletta Zanclea), oltre ad un riassetto della stazione di Letojanni. L'intervento di raddoppio potrà essere realizzato in due fasi funzionali: Fiumefreddo - Letojanni e Taormina - Giampilieri. Le difficoltà maggiori si riscontrano nel tratto Santa Teresa di Riva - Alì Terme. In particolar modo, hanno sollevato problemi i comuni di Santa Teresa, Sant'Alessio Siculo e Nizza di Sicilia. Nella seduta del 27 maggio 2005 il CIPE ha approvato il progetto preliminare. Il costo dell’opera è di 1.970 milioni di euro totalmente finanziato da contratto di programma di RFI. A fine 2007 è stato presentato il progetto esecutivo ma la Regione tarda ancora nel convocare la conferenza dei servizi e così Rfi ha posticipato il finanziamento al 2011.

Dal 15 giugno 2009 ad ottobre 2009 è stato attivo un servizio ferroviario suburbano di 16 km che collegava 11 stazioni nel territorio del comune di Messina: Giampilieri - San Paolo - Ponte Schiavo - Ponte Santo Stefano - Galati - Mili Marina - Tremestieri - Contesse - Fiumara Gazzi - Santa Cecilia - Centrale.

Strade ed Autostrade

Il territorio provinciale è attraversato da due Autostrade.

Le due autostrade sono collegate dalla tangenziale di Messina con svincoli, da nord a sud, a Orto Liuzzo Villafranca, Annunziata[2], Giostra[3], Boccetta, Centro, Gazzi, San Filippo e Tremestieri.

Le strade statali che attraversano la Provincia di Messina sono:

Porti

  Lo stesso argomento in dettaglio: Traghettamento nello Stretto di Messina.
  • Il Porto di Messina, sede di Autorità portuale (che gestisce anche il porto di Milazzo), è il più grande porto naturale attrezzato della Sicilia, utilizzato sia come porto commerciale che militare (nel porto ha sede uno storico arsenale militare) e che, con il movimento annuo di circa 10 milioni di passeggeri, è il primo porto italiano nel settore. È collegato al continente (e con esso l'intera Sicilia) con traghetti e aliscafi sia per Villa San Giovanni che per Reggio Calabria. Soprattutto i collegamenti con Villa San Giovanni permettono il trasporto dei convogli ferroviari, sia merci che passeggeri. Il porto di Messina è l'ottavo in Italia per attività crocieristica, con oltre 200.000 croceristi arrivati nel 2006, circa 300.000 nel 2007, 355.000 nel 2008 e 400.000 nel 2009.
  • Porto di Tremestieri; Da poco la città si è dotata di un secondo porto, costituito da due invasature per le navi traghetto che trasportano camion verso la Calabria. Il nuovo porto sorge nella periferia meridionale, nel sobborgo di Tremestieri, ed è agevolmente raggiungibile grazie al collegamento con lo svincolo Messina Sud - Tremestieri della tangenziale di Messina. Il nuovo porto mira ad assorbire la gran parte del traffico gommato pesante in attraversamento liberandone il centro cittadino. In progetto è anche il trasferimento nel nuovo approdo, opportunamente ampliato, delle Autostrade del Mare verso Salerno.
  • Porto di Milazzo per il collegamento con le Isole Eolie.
  • Porto di Naxos

La Provincia è la più grande d'Italia sprovvista di aeroporto. Vi è uno studio di fattibilità per realizzarne uno nella valle del Mela, a pochi chilometri dal capoluogo. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Reggio Calabria e Catania. Entrambi scomodi da raggiungere, i messinesi utilizzano quasi esclusivamente il secondo, in virtù di un maggior numero di voli e di offerte a basso costo.

Geografia

Il territorio è prevalentemente montuoso, ad eccezione delle piane alluvionali alle foci dei corsi d'acqua. La pianure più estese sono: la Valle del Mela, nel territorio comprendente Milazzo e Barcellona Pozzo di Gotto, i due centri più popolosi della provincia (dopo il Capoluogo) e la Valle del Niceto.

Le catene montuose dei Monti Peloritani (fino a 1300m) e dei Monti Nebrodi o Caronie (fino a 1900m), con l'omonimo Parco Regionale Naturale, rappresentano la continuazione naturale dell'Appennino continentale in territorio siciliano, e ricadono in parte nella macro-area della Sicilia centrale.

La popolazione, nel corso degli anni, si è concentrata prevalentemente sulla costa, abbandonando in buona parte i centri collinari e causando una grande espansione delle borgate marittime degli stessi, via via riconosciute come comuni autonomi dalla fine del secolo XIX in poi.

I principali corsi d'acqua sono il Fiume Alcantara (che segna il confine con la provincia di Catania) ed altri corsi d'acqua a regime torrentizio tra cui il fiume Timeto, il fiume Niceto, il fiume Mela e il fiume Agrò. Il Fiume Pollina, ad ovest, è il limite di confine con la provincia di Palermo.

La provincia potrebbe perdere 10 comuni che hanno chiesto il passaggio alla provincia di Enna. Si tratta di sette comuni appartenenti al distretto di Cefalù (0921): Santo Stefano di Camastra, Tusa, Castel di Lucio, Pettineo, Motta d'Affermo, Mistretta, Reitano; uno appartenente al distretto di Enna (0935): Capizzi; e due appartenenti al distretto di Bronte (095): San Teodoro e Cesarò. I 10 comuni hanno una superficie di 572 km quadrati e contano circa 26mila abitanti.

Clima

Il clima della provincia di Messina è il più mite in assoluto della Sicilia ed anche il più piovoso. D'estate si sale raramente al di sopra dei 35 °C e d'inverno raramente al di sotto dei 10 °C. Nelle città costiere, in particolare in quelle vicine allo Stretto, la temperatura è mite di giorno ma la più elevata in Italia di notte. Questo comporta una temperatura accettabile d'inverno ma afosa d'estate. L'inverno è freddo nei paesi montani soprattutto nella zona interna nebroidea. In particolare, in provincia, si trova il Comune più alto della Sicilia, Floresta, a 1275 metri sul livello del mare.

Turismo

È la provincia dell'isola con la più elevata vocazione turistica. Notissime località turistiche sono Taormina e le Isole Eolie che, assieme a Messina e a tutti gli altri centri della Provincia, la rendono, con circa 5 milioni di presenze turistiche annue, la prima in Sicilia e tra le primissime nel meridione d'Italia. In particolare, il porto di Messina accoglie oltre 300.000 croceristi l'anno. Degni di nota sono: le Gole dell'Alcantara sull'omonimo fiume al confine con la provincia di Catania, situate nel comune di Motta Camastra in località Fondaco Motta, tutelate da un Parco Fluviale; gli splendidi scenari naturalistici dei monti Peloritani e del Parco dei Nebrodi, ricchi di boschi; l'intero tracciato costiero, rinomato per la balneazione (Milazzo, Patti, Capo d'Orlando, Gioiosa Marea, Giardini Naxos, Sant'Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva); le aree archeologiche di Tindari (con il celebre teatro greco)e di Alesa Arconidea; la produzione ceramica di Santo Stefano di Camastra e Patti; i piccoli e medi centri storici (su tutti San Piero Patti, Montalbano Elicona, San Marco d'Alunzio, Novara di Sicilia, Savoca, Forza d'Agrò, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi ed Alì); la ricca offerta museale; le grandi manifestazioni estive (Il festival di Taormina Arte, e le altre rassegne ospitate a Tindari, Villa Piccolo di Capo d'Orlando e Castroreale). Ben cinque comuni della Provincia di Messina fanno parte dell'esclusivo club de i Borghi più belli d'Italia, si tratta di Castelmola, Savoca, San Marco d'Alunzio, Novara di Sicilia, Montalbano Elicona.

Parchi, Riserve ed Aree protette

Qui di seguito sono indicati i parchi e le riserve marine, ricadenti nella provincia di Messina.

Denominazione Zona geografica Sede amministrativa Sito istituzionale
Parco dei Nebrodi Catena dei Nebrodi File:Caronia-Stemma.png

Caronia

Parco dei Nebrodi
Parco fluviale dell'Alcantara Bacino del fiume Alcantara  

Francavilla di Sicilia

Parco fluviale dell'Alcantara
Riserva naturale orientata laguna di Capo Peloro Zona nord di Messina File:Messina-Stemma.png

Messina

Capo Peloro
Riserva naturale orientata bosco di Malabotta Tra i Nebrodi e i Peloritani  

Montalbano Elicona

Bosco di Malabotta.htm
Riserva naturale orientata Monte Scuderi Dintorni Messina sud File:Fiumedinisi-Stemma.png

Fiumedinisi

Monte Scuderi
Riserva naturale integrale vallone Calagna Nebrodi  

Tortorici

Vallone Calagna
Riserva naturale Le Montagne delle Felci e dei Porri Eolie File:Leni-Stemma.png

Leni

Montagne Felci e Porri
Riserva naturale orientata Laghetti di Marinello Tra i Peloritani e i Nebrodi  

Patti

Riserva Marinello.htm
Riserva naturale orientata Isola Bella Jonio  

Taormina

Isola bella


Nel 2006 è nato il comitato promotore per la costituzione del Parco dei Peloritani che ha avuto il via libera dalla Regione. I Comuni devono trovare l'accordo con la Regione per organizzare la riqualificazione dell'area ambientale, naturalista, sociale e umana. Il territorio si estende per 65 km da Capo Peloro ai Nebrodi e all'Alcantara, fino a Giardini Naxos.

Agricoltura

Tra le province siciliane quella di Messina non vanta, a ragione della montuosità, grandi distretti agrumicoli come Catania, né viticoli come Trapani, o serricoli come Ragusa. Nelle valli che si addentrano tra le catene che affiancano il litorale si possono reperire, peraltro, tutte le colture tipiche dell'Isola, tanto arboricole quanto orticole. La Provincia vanta, peraltro, una serie di paesaggi agrari tra i più suggestivi della Sicilia, quali il mosaico dei vivai di Mazzarrà Sant'Andrea, gli agrumi di Barcellona Pozzo di Gotto e Santa Teresa di Riva, le aree pascolative dei Nebrodi, i noccioleti dei rilievi che si dirigono all'Etna, i piccoli vigneti piantati su candido suolo di pomice delle Lipari.[4]. Non vanno infine dimenticati i famosi frutteti di sbergie tipici della Valle del Niceto. Questo frutto, infatti, costituisce un prodotto endemico di pregio, unico nel suo genere.

Industria

In città si trovano solo industrie di medie dimensioni, in diverse sedi:

Zona Industriale Regionale (ZIR), nella zona Sud della città, con attività come molitura del grano, produzione di caffè, birra e generi alimentari, prefabbricati, mobili, ecc.

Polo per lo sviluppo artigianale di Larderìa, sempre nella zona meridionale della città. Vi trovano sede numerose attività artigianali di medie dimensioni, dalle produzioni di alta qualità (mobili, materiale prefabbricato e per l'edilizia...).

Un capitolo a parte è invece il settore della cantieristica navale, vivo e presente nella zona falcata del porto cittadino (storica sede della Rodriquez, dove fu costruito il primo aliscafo al mondo e di altri grandi cantieri).

In provincia, la sede più importante è la Raffineria Mediterranea di Milazzo. Cantieri navali anche a Giammoro, frazione di Pace del Mela. Qui trovano spazio anche le acciaierie. Un'importante centrale elettrica si trova a San Filippo del Mela, mentre altre aree industriali a Villafranca Tirrena, Torregrotta e Barcellona Pozzo di Gotto.

Commercio

Il settore commerciale è vivo nella periferia sud di Messina con innumerevoli negozi nel tratto di strada statale 114 compreso tra Contesse e Tremestieri, zone entrambe facilmente raggiungibili dagli svincoli della tangenziale. Il Centro Commerciale Tremestieri (60 negozi), poi il centro Expert Papino, il Conbipel-Unieuro, La Via Lattea con la galleria Contesse (25 negozi), il fast-food Mc Donald's.

In provincia, il settore è sviluppato nei centri di Barcellona Pozzo di Gotto, Taormina, Santa Teresa di Riva, Sant'Agata di Militello, Torregrotta e a Milazzo al Carrefour (32 negozi) e all'Ipercoop (21 negozi).

Di prossima apertura un nuovo centro commerciale a Patti (32 negozi).

A Messina stanno per sorgere altri 2 megacentri: un Auchan tra Zafferia e Tremestieri esteso su quasi 90.000 m² (una struttura centrale di 8.113 m², una seconda di 2.925, 8 medie strutture, 72 negozi di vicinato, ristorazione, parcheggi per 20.000 m² e verde per altri 7.000) e il "centro Maxim" a Maregrosso (12.600 m² commerciali, 9.500 direzionali, 11.000 di parcheggi).

Entro il 2010 a Messina aprirà poi il centro commerciale Ipercoop.

Università

L'Università degli studi di Messina, fondata nel 1548 da S. Ignazio di Loyola come "primum ac prototypum collegium Societatis Jesu", ovvero primo Collegio al mondo della Società di Gesù, conta oggi oltre 40 mila iscritti.

L'attività didattica è divisa in 11 facoltà, che offrono oltre 110 corsi di laurea:

  • Economia
  • Farmacia
  • Giurisprudenza
  • Ingegneria
  • Lettere e Filosofia
  • Medicina e Chirurgia, c/o Policlinico Universitario "Gaetano Martino"
  • Medicina Veterinaria
  • Scienze della Formazione
  • Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  • Scienze Politiche
  • Scienze Statistiche

L'attuale rettore è il prof. Francesco Tomasello. Tra i docenti più illustri della sua storia troviamo Giovanni Pascoli, Vittorio Emanuele Orlando, e tanti altri nomi di spicco della cultura nazionale e internazionale.

In Provincia ha sede a Barcellona Pozzo di Gotto, Milazzo, Patti e Taormina.

Cinema

Nel capoluogo le sale cinematografiche sono 25.

In Provincia si trovano a Barcellona Pozzo di Gotto, Villafranca Tirrena, Milazzo, Patti - Gliaca di Piraino, Brolo, Capo d'Orlando e S.Agata sul lato tirrenico.

Ad Alì Terme, Letojanni, Taormina e Giardini Naxos dal lato jonico.

Tradizioni popolari

Tra i principali appuntamenti, si ricordano, in ordine cronologico:

Periodo Ricorrenza Città
martedì grasso Sfilata dell'orso e della corte principesca Saponara
Febbraio Sfilata carri allegorici ed eventi collaterali del Carnevale Torrese Torregrotta
Febbraio Carnevale della Valle d'Agrò, sfilata carri allegorici dei comuni della Valle d'Agrò Santa Teresa di Riva
Febbraio Carnevale Acquedolci
Venerdì Santo Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, unica nel suo genere Francavilla di Sicilia
Domenica delle Palme e Domenica di Pasqua Passione di Cristo Savoca
Venerdì Santo La processione delle vare, la più antica a Pozzo di Gotto, la più nuova a Barcellona. Suggestive ed accompagnate da canti e lamenti in latino struggente, si uniscono sul viale del Longano che separa idealmente i due nuclei della città. Barcellona Pozzo di Gotto
Mercoledì, Giovedì e Venerdì Santo Festa dei Giudei San Fratello
Lunedì di Pasqua Festa dell'Alloro Forza d'Agrò
Prima domenica dopo Pasqua Festa della SS. Maria della Catena San Piero Patti
Prima domenica di maggio Festa di S. Francesco di Paola Milazzo
Seconda Domenica di Maggio Festa di San Filippo d'Agira Limina
Corpus Domini Antica infiorata San Pier Niceto
24 giugno Festa di San Giovanni Alcara Li Fusi
16 luglio Festa di Santa Maria del Carmelo - Processione Solenne risalente al 1888 Santa Teresa di Riva
Prima domenica di Agosto Festa di Santa Maria di Porto Salvo - Tradizionale Processione a mare Santa Teresa di Riva
Seconda Domenica di Agosto (ogni 7 anni) Festa della Vara della Madonna Annunziata (prossima edizione 2014) Fiumedinisi
Seconda Domenica di Agosto Festa di Santa Lucia V.M. Rappresentazione del Martirio di Santa Lucia, come da tradizione risalente al 1600 Savoca
16 agosto Festa di San Rocco Motta d'Affermo
17 agosto (ogni 10 anni) Festa Ranni i'Sant'Agata (prossima edizione, 2016) Alì (Italia)
18 agosto Festa di San Sebastiano Mistretta
19, 20 e 21 agosto Festa di San Calogero San Salvatore di Fitalia
25 agosto Cristo Longu Castroreale
Prima domenica di settembre A luminaria d'u luccu Brolo
Prima Domenica di Settembre Festa della Madonna della Catena Mongiuffi Melia
7 e 8 settembre Festa di SS. Maria del Tindari Patti
Seconda Domenica di Settembre Festa di Santa Maria del Bosco Alì (ME)
Seconda Domenica di Settembre Festa Patronale di Sant'Onofrio Anacoreta, risalente al 1744 Casalvecchio Siculo
14 settembre Festa Patronale del SS. Crocifisso - Si porta in Processione un antico Crocifisso ligneo del 1300 Forza d'Agrò
20 e 21 settembre Festa patronale di Maria SS. Annunziata Raccuja
Prima domenica di ottobre Festa di San Biagio vescovo e martire San Piero Patti
21 e 22 ottobre Festa di Maria Santissima Capo d'Orlando
Terza domenica di settembre Festa Festa del Letto Santo Santo Stefano di Camastra

Dialetto

In provincia si parla il dialetto messinese, variante diversa da tutto il resto della Sicilia.

In alcuni centri permane l'uso degli idiomi gallo-italici: Acquedolci, Fondachelli-Fantina, Novara di Sicilia, San Fratello e San Piero Patti.

I comuni dell'area sud - ovest della provincia sono influenzati dalla parlata ennese.

Gli estremi della provincia ovest sono influenzati dalla cadenza palermitana (Tusa, Pettineo, Castel di Lucio, Santo Stefano di Camastra, Caronia), mentre quelli della provincia sud dalla cadenza catanese. In entrambi i casi, però, la parlata rimane messinese ed anzi va ad influenzare anche i comuni della parte nord della provincia di Catania (Fiumefreddo di Sicilia, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Linguaglossa e Randazzo).

Giornali, radio e televisioni

Messina è stata ed è tuttora sede di diversi organi d'informazione, primo tra tutti il quotidiano Gazzetta del Sud fondato nel 1952 da Uberto Bonino ed oggi il giornale più letto e diffuso in provincia. Anche le altre maggiori testate siciliane, Giornale di Sicilia e La Sicilia, pubblicano un'edizione locale per la provincia di Messina. In passato Messina è stata la sede di un altro importante quotidiano La Tribuna del Mezzogiorno che chiuse i battenti a inizio anni '70. Messina è sede anche di un settimanale che ha diffusione regionale: Centonove, dal numero dei Comuni (108) della provincia, compreso il capoluogo più (1) il settimanale (= 109). In provincia esistono alcuni periodici d'informazione locale, tra questi i mensili In Cammino di Patti e La Nuova Provincia di Milazzo.

In Provincia di Messina esistono due reti televisive principali: Onda TV di Sant'Agata di Militello, antenna del mediterraneo di Capo d'Orlando(il segnale copre tutta la fascia tirrenica da Palermo a Messina e quella Jonica fino a lambire Catania) e Tirreno SAT di Milazzo che possiede redazioni e studi anche a Sant'Agata Militello, Lipari e Catania.

Per quanto riguarda Messina, la tv più grande e longeva della città (è nata nel 1976) è Rtp Radio Televisione Peloritana che copre il segnale nell'area urbana e in buona parte della provincia. Altre due tv messinesi che coprono solo il territorio della provincia limitrofa alla città di Messina sono TCF Telecineforum e Tremedia (ex Televip). Esistono alcune emittenti locali operanti nel territorio della provincia, tra esse: Telemistretta di Mistretta, Antenna del Mediterraneo di Capo d'Orlando, Tele90 di Alì Terme e Teleisole di Lipari.

Nel passato sono esistite altre emittenti televisive che hanno fatto la storia della tv locale della provincia, tra esse ricordiamo Rete 6 di Patti, TeleNebrodi di San Piero Patti, Rete55 di Capo d'Orlando, Telenews di Barcellona P.G., Teletime di Messina.

Le radio in città e provincia sono numerosissime. Su tutte Radio Antenna dello Stretto e Radio Zenith in città; In provincia Radio Amore (Radio Lattemiele, Tam Tam Network) e Radio Tindari a Patti, Europa Radio a Santa Teresa di Riva, RCL Radio Castell'Umberto, Radio Milazzo International, Radio Stereo S.Agata e Radio Splash.

Diverse le testate giornalistiche online concentrate soprattutto nel capoluogo di provincia. Su tutte Tempostretto, 98cento, Il cittadino di Messina, Infomessina.

Gastronomia

Essendo prevalentemente affacciata sul mare, la provincia presenta una gastronomia in cui i prodotti della pesca dominano incontrastati: pescespada, stoccafisso, ghiotta di "piscistoccu" (piatto che consiste di tranci di stoccafisso cotti lungamente in un intingolo di salsa, patate, capperi e altri aromi) o con i frutti di mare utilizzati, per esempio, per la preparazione di sughi per condire la pasta.

Ovviamente la gastronomia della provincia messinese non si ferma al capitolo pesce, esiste anche una cultura gastronomica più legata alla pastorizia, perlopiù concentrata nella zona dei Nebrodi. Qui, oltre che preparazione a base di carne proveniente da capi allevati nella zona, si possono trovare ottimi prodotti derivanti dall'attività casearia: il canestrato, il pecorino, la ricotta e la provola. Tipico anche il salame. La materia prima di per la preparazione di questo prodotto è la carne di maiali di diverse razze tra cui quella del Nero dei Nebrodi.

Tra gli ingredienti di questa preparazione viene menzionato anche il peperoncino che caratterizza proprio il salame di San Marco d'Alunzio, differenziandolo da quello di Sant'Angelo di Brolo. Tra i prodotti della lavorazione della carne, degno di nota è il capocollo che viene servito anche nella sua variante affumicata. Altro capitolo molto ampio della cucina della provincia messinese è quello riguardante i dolci, a partire sin dalla prima colazione quando, soprattutto nelle giornate estive, viene servita la famosissima granita al limone, al caffè o alla fragola con panna accompagnata dalla brioche. Altri dolci tramandati dalla tradizione sono la pignolata (dolce di strutto, uova, zucchero, limone e cioccolato), il Riso Nero (riso cotto nel latte con l'aggiunta di cioccolato fondente e mandorle) e le crocchette dolci di riso.

Anche le Isole Eolie, al largo della costa messinese, hanno la loro da dire in quest'ambito, tra i dolci eoliani ricordiamo gli spicchiteddi (biscotti natalizi speziati con chiodi di garofano e cannella), la pasta squaddata (pasta dalla forma annodata fritta in olio d'oliva e aromatizzata al rosmarino), le vastidduzze di passola e mandorla (biscotti con uvetta e mandorle tradizionali per la festa di San Giuseppe; le forme date a questi biscotti sono delle vere e proprie opere d'arte, oggigiorno solo le donne più anziane hanno la capacità di prepararli con le forme tradizionali) e ancora gli sfinci di zucca gialla (dolci che in passato venivano preparati in occasione della costruzione del tetto di una nuova casa, la padrona di casa li offriva al vicinato a simboleggiare il termine dei lavori). Di seguito, un elenco delle specialità tipiche della provincia:

  • 'Nchiuma - Zuppa di Nepitedda
  • 'Nuciddi 'nchiazzati
  • Agghiotta di pesce spada
  • Agnello al forno alla saracena (carni i crastu nfurnata)
  • Antipasto di capperi
  • Arancini di riso
  • Bianculidda n'ta fogghia
  • Calamari ripieni
  • Cannoli
  • Catanesella del pecoraio
  • Cavolfiore in pastella
  • Crispelle di Bianculidda
  • Cuccìa dolce
  • Falsomagro
  • Fave secche alla ghiotta
  • Insalata di capperi e cucunci
  • Latte dolce fritto
  • Maccu
  • Olive fritte
  • Pasta a "picchi pacchiu"
  • Pasta con sarde
  • Pasta di mandorla
  • Pasta squadrata
  • Penne alla saracena
  • Penne con acciughe, mollica e capperi
  • Pignolata della costa
  • Sarde o acciughe a beccafico salinote
  • Spaghetti in salsa eoliana
  • Spicchiteddi - Dolcetti natalizi
  • Torta di ricotta
  • Totani ripieni
  • Vastidduzze di pasta e mandorla
  • Vermicelli alla montanara

I dieci maggiori comuni

 
Cartina della provincia con rappresentati i confini comunali
Stemma Città Popolazione[5]
(ab)
Superficie
(km²)
File:Messina-Stemma.png Messina 243.381 211 km²
File:Barcellona Pozzo di Gotto-Stemma.png Barcellona Pozzo di Gotto 41.549 59 km²
File:Milazzo-Stemma.png Milazzo 32.647 24 km²
  Sant'Agata Militello 15.080 33.5 km²
  Patti 13.453 50 km²
  Capo d'Orlando 13.089 15 km²
File:Lipari-Stemma.png Lipari 11.239 37 km²
  Taormina 11.096 13 km²
File:Santa Teresa di Riva-Stemma.png Santa Teresa di Riva 9.167 8 km2
File:Giardini-Naxos-Stemma.png Giardini Naxos 9.152 5 km2

Musei

File:Provincia di Messina-Stemma.png   Musei ed aree archeologiche
Alcara Li Fusi Museo di arte sacra.
Alì Museo di arte sacra Chiesa Madre Sant'Agata.
Barcellona Pozzo di Gotto Museo etnostorico Nello Cassata
Parco Museo Jalari
Capo d'Orlando Museo fondazione Piccolo di Calanovella
Antiquarium
Pinacoteca
Castroreale Museo civico e pinacoteca parrocchiale
Cesarò Mostra permanente testimonianza dei Nebrodi
Francavilla di Sicilia Antiquarium (reperti greci V secolo a.C.)
Museo di Storia Contadina e Francescana (Convento dei Frati Cappuccini)
Furci Siculo Museo del mare
Giardini Naxos Museo archeologico di Naxos
Lipari Museo archeologico regionale Eoliano
Messina Museo regionale di Messina
Museo della cultura e musica popolare dei Peloritani
Tesoro del Duomo di Messina
Milazzo Antiquarium archeologico
Mistretta Museo civico polivalente
Museo delle tradizioni silvo-pastorali "Giuseppe Cocchiara"
Mojo Alcantara Museo etnografico
Novara di Sicilia Museo etnografico
Patti Museo diocesano
Museo etnografico di Sorrentini
Museo della ceramica
Antiquarium della Villa Romana
Piraino Museo etnoantropologico
San Marco d'Alunzio Museo normanno-bizantino
museo di arte sacra
museo antropologico
museo brasiliano
San Salvatore di Fitalia Museo comunale delle tradizioni religiose
Santa Lucia del Mela Museo diocesano
Santa Marina Salina Museo etnoantropologico comunale
Sant'Agata Militello Museo etnoantropologico dei Nebrodi
Santo Stefano di Camastra Museo civico delle ceramiche
Savoca Museo del convento dei Cappuccini e le mummie
Scaletta Zanclea Museo etno-antropologico
Terme Vigliatore Villa Romana
Tortorici Museo delle tradizioni
Tusa Parco archeologico di Halaesa
Ucria Museo etnostorico dei Nebrodi
Museo della cartapesta Giampistone
Museo tipologico delle arti tradizionali
Museo pedagogico dell'arte e della creatività giovanile

Siti archeologici e castelli

File:Provincia di Messina-Stemma.png   Castelli
Messina I forti umbertini
Acquedolci Castello e Grotta di San Teodoro
Antillo Castello
Capo d'Orlando Cave di Mercadante e Villa Bagnoli
Caronia Mura perimetrali della città di Calacte
Castelmola Castello
Castell'Umberto Torre e cinta muraria del castello dei Sollima, di origine normanna
Forza d'Agrò Castello di Forza d'Agrò
Francavilla di Sicilia Ruderi del Castello Normanno
Fiumedinisi Castello
Giardini Naxos Castello
Malvagna Resti della cuba, costruzione medievale
Milazzo Castello
Montalbano Elicona Castello
Motta Camastra Castello
Motta d'Affermo Castello
Novara di Sicilia Castello
Patti Villa Romana e Tyndaris
Raccuja Castello Branciforti
Roccella Valdemone Castello
Rometta Castello
Sant'Alessio Siculo Castello
Santa Lucia del Mela Castello
Savoca Castello di Pentefur
Scaletta Zanclea Castello
Spadafora Castello
Taormina Teatro antico, odeon, naumachie, torre militare, castello e necropoli araba
Torregrotta Torre e portale merlato del Castrum
Tripi Castello e antica Abacena
Venetico Castello
Villafranca Tirrena Castello di Bauso

Le terme

Alì Terme: Terme di Granata Cassibile

Lipari: Terme di San Calogero

Terme Vigliatore: Terme fonte di Venere

Vulcano: Terme del porto di levante

Sport

Il Messina Calcio è stata la squadra di calcio più rappresentativa della provincia. Ha partecipato 5 volte ai campionati di massima divisione nazionale. Nel 2004 è stata promossa in serie A dopo 40 anni, ma dopo tre anni, è retrocessa nella serie cadetta. Il primo anno in massima serie ha richiamato molti appassionati da tutta la provincia e la squadra ne ha risentito di ciò, riuscendo a piazzarsi al settimo posto in classifica. Dopo tre anni consecutivi di A, la squadra ha disputato il campionato di serie B, classificandosi al 13esimo posto senza il supporto di molti tifosi che criticavano le scelte della società. Nell'estate del 2008, la famiglia Franza, proprietaria della società, ha iscritto la squadra nel campionato interregionale di serie D. In provincia l'Igea Virtus di Barcellona Pozzo di Gotto milita nel campionato di Lega Pro, l'ex serie C2. In Eccellenza militano il Camaro, il Villafranca, il Due Torri Piraino, l'Orlandina e il Milazzo.

Nella pallacanestro l'Orlandina Basket "Pierrel Capo d'Orlando" militava in serie A1 fino alla stagione 2007/08 dove è riuscita ad ottenere un ottimo piazzamento nei primi posti, ma a causa di alcuni problemi, è stata ingiustamente esclusa dalla Lega Basket assieme al Napoli. Il Patti milita in B1, mentre il Messina e Barcellona in C1. Tra le squadre minori della provincia, si trova la S.S. Peppino Cocuzza di San Filippo del Mela, dove la tradizione cestistica è molto antica.

Nella pallavolo il Brolo milita in B1, Messina in B2.

Nella pallamano l'Esperia Capo d'Orlando milita in A2.

Nella pallanuoto la Pol. Messina milita in A2.

Nel tennistavolo maschile, Messina è in serie A.

Nel calcio femminile l'Orlandia 97 di Capo d'Orlando milita in A2. Il Torregrotta militava in serie B fino alla stagione 2005/06 ma a causa di problemi sorti con l'ente Comune per la gestione dell'impianto sportivo la squadra non è stata più iscritta al campionato.

Nella pallacanestro femminile, la Rescifina Messina milita in serie B.

Nella pallavolo femminile, l'It Com Messina milita in B1.

Nella pallamano femminile, la Messana è nella massima serie.

Nella pallanuoto femminile, la Fontalba Messina in A1.

Nell'automobilismo la manifestazione attualmente più importante è lo slalom Torregrotta - Roccavaldina inserito nel Campionato Italiano Slalom.

Note

  1. ^ Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana Sito ufficiale
  2. ^ In costruzione
  3. ^ In costruzione
  4. ^ Antonio Saltini, I cento volti di Trinacria. Viaggio fotografico nella Sicilia agricola, Ismea - Spazio rurale, Roma 2004
  5. ^ Dati ISTAT aggiornati al 31 dicembre 2008

Voci correlate

Collegamenti esterni

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