Woody Guthrie

musicista, cantautore e folklorista statunitense
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Woodrow Wilson Guthrie, detto Woody (14 luglio 1912 - 3 ottobre 1967) (il nome completo gli era stato imposto in onore del presidente Woodrow Wilson) è stato un musicista, cantautore e folklorista statunitense.

L'infanzia e gli inizi

Woody Guthrie nasce il 14 luglio 1912 ad Okemah, nello stato dell'Oklahoma, una piccola città cresciuta nel periodo del boom petrolifero. Molti hanno fatto fortuna con il petrolio e il padre di Woody è fra questi, ma ben presto i giacimenti esauriscono gettando sul lastrico intere famiglie, Guthrie compresi.

L’infanzia di Woody è segnata da un susseguirsi di disgrazie; la disavventura finanziaria del padre, la casa che va a fuoco, la sorella che muore in un incidente domestico per l’esplosione di una stufa a petrolio, la madre che viene ricoverata per una grave malattia e infine il padre che rimane bruciato in circostanze non chiarite.

Woody rimane ben presto solo, se ne va da Okemah e inizia a vagabondare per tutti gli Stati Uniti, imparando a sopravvivere facendo qualsiasi genere di lavoro.

Impara a suonare l’armonica, la chitarra e il mandolino. Per un breve periodo suona in una country band in Texas perfezionando il suo personalissimo modo di suonare la chitarra, inizia a scrivere canzoni che parlano della vita della gente, dei lavoratori, delle loro lotte, degli scioperi e della fatica quotidiana per la sopravvivenza.

Lui stesso dice: Scrivo le cose che vedo, le cose che ho visto, le cose che spero di vedere, da qualche parte, in un posto lontano.

Gli anni '30 e il periodo della guerra

Arriva a New York alla fine degli anni trenta e incontra un gruppo di intellettuali che stanno riscoprendo la musica popolare. Fra loro ci sono Pete Seeger, Alan Lomax e altri, che trovano in Woody il rappresentante di quella genuina arte popolare che cercavano. Woody scrive moltissime canzoni e diventa ben presto un punto di riferimento della musica folk americana.

Entra a far parte del gruppo Almanac Singers con i quali si esibisce per un certo periodo, poi prosegue da solo e collaborando con altri musicisti folk come Pete Seeger, Cisco Houston e bluesmen come Leadbelly e Sonny Terry.

All’entrata in guerra degli USA con gli alleati nella seconda guerra mondiale Woody è imbarcato nella marina mercantile. Viene silurato e affondato 2 volte, in una delle quali approda come naufrago in Sicilia insieme all’inseparabile Cisco Houston.

Il dopoguerra, la malattia e la morte

Alla fine della guerra riprende a suonare e incidere canzoni, ma la sua collocazione nella sinistra americana e nel sindacato gli procurano un posto nelle liste nere della "caccia alle streghe" durante il Maccartismo, rendendogli la vita ancora più difficile.

Nel 1956 le sue condizioni di salute peggiorano, colpito di una grave malattia ereditaria; la còrea di Huntington, la stessa che aveva ucciso la madre, entra in ospedale e non ne uscirà quasi più fino alla morte, avvenuta il 3 ottobre 1967.

Quest'ultima, tragica fase della sua vita è accennata nel film Alice’s Restaurant dove il figlio Arlo Guthrie e l’amico Pete Seeger interpretano se stessi al capezzale di Woody.

L'eredità di Woody Guthrie

Oltre alle moltissime canzoni, Woody Guthrie lascia un’autobiografia, intitolata Bound for Glory (Trad. in italiano: "Questa terra è la mia terra") da cui viene in seguito tratto l’omonimo film, e Born to Win ("Nato per vincere"), una raccolta di poesie, disegni e scritti vari, Woody Sez raccolta di articoli scritti per la rivista People's world e il romanzo Seeds of man.

Fra gli autori che hanno seguito le orme di Woody Guthrie, subendone la decisiva influenza, vale la pena ricordare Bob Dylan e Bruce Springsteen. Hanno inciso sue canzoni anche: Joan Baez, Pete Seeger, Cisco Houston, The Kingston Trio, The Weavers, Peter, Paul and Mary, Tom Paxton, Country Joe McDonald, Judy Collins, Harry Belafonte, Ramblin' Jack Elliott, gli U2, John Mellencamp, Odetta, Richie Havens, Ani DiFranco, Billy Bragg, James Talley e il figlio Arlo Guthrie.

In Italia hanno interpretato alcune sue canzoni gli Stormy Six, Edoardo Bennato e Luca Barbarossa.