Discussione:Partenone
Mancano alcuni pezzi di "marmo"
I "marmi" (eufemismo usato per indicare le parole) che mancano servirebbero per completare e dare senso alla frase seguente nel punto in cui parla del tetto: Il 26 settembre, una palla di cannone veneziana, sparata dalla collina del Filopapo, fece esplodere il magazzino e la costruzione fu parzialmente distrutta. Le strutture interne furono demolite, qualunque fosse rimasta del tetto, ed alcune delle colonne, particolarmente sul lato sud, furono decapitate. Le sculture furono rovinate pesantemente. Molte caddero per terra e più tardi i loro pezzi furono usati come souvenirs. Dopodiché, molte parti dell'edificio caddero in disuso e fu eretta una moschea più piccola.
Lord Elgin comprò i marmi del Partenone dalle autorità che allora governavano la Grecia. E' stato un bene che queste stupende metope siano arrivate a Londra e poi comprate dal British Museum,perchè quelle rimaste ad Atene sono in condizioni pietose. E' un sacrilegio osservare come le autorità greche hanno trattato questi bassorilievi. Chi non conserva e non protegge dai danni del tempo e dall'incuria dell'uomo non merita in nessun modo di avere "opere di importanza mondiale". Se i cultori dell'arte classica possono vedere la magnificenza dell'opera di Fidia e dei suoi discepoli possono dire grazie alle metope custodite e coccolate nel museo britannico. I greci pretendono la restituzione di opere che non appartengono più a loro, ma sono patrimonio di tutti. Non devono ritornare in Grecia per la scarsa attenzione che hanno sempre avuto sui monumenti e sulle opere d'arte.