Cucina friulana
La cucina friulana, insieme alla cucina triestina e giuliana rappresenta l'offerta enogastronomica della regione autonoma Friuli-Venezia Giulia. Essa risente della morfologia della regione che va dal mare ai monti, della diversità delle culture e delle popolazioni che l'hanno abitata contribuendo in maniera sostanziale ad una differenziazione delle tradizioni culinarie.
Primi piatti
- Blècs, pasta simile ai maltagliati con farina di grano saraceno
- Cavucìn, zuppa di zucca
- Cjarsons
- Gnocchi di pane
- Gnocchi di susini
- Gnocchi di zucca
- Jote, minestra nella variante carnica
- Mignestre di uardin, minestra di orzo
- Paparot, minestra di polenta e spinaci
- Suf o Zuf, polenta liquida con zucca con l'aggiunta di latte
Secondi piatti
- Cueste cu li verzis, costine di maiale con le verze
- Frico
- Muset e brovade, cotechino servito insieme alla brovada
- Polenta
- Salàm cu la civole, salame con la cipolla
- Salàm tal asêt, salame nell'aceto
Sono tipici vari piatti di selvaggina, lepre, coniglio, cinghiale, capriolo, cervo, camoscio, i piatti a base di pesce invece sono realizzati soprattutto con il pescato proveniente dall'adriatico non solo nelle zone costiere ma anche nella pianura e collina friulana, a ciò si aggiungono le specialità a base di trota allevata ad esempio nelle zone di San Daniele del Friuli o della Val Cornappo, ed anche i gamberi di fiume.
Dolci
Prodotti tipici
Formaggi e derivati
Il latte, ha un posto di rilievo, sia per la produzione casearia dei formaggi sia per quella dei piatti derivati.
- formaggio asìno, tipico del Monte Asio (nel pordenonese) da cui deriva il nome, è un formaggio a pasta morbida simile al formaggio salato carnico
- formaggio latteria friulano
- formaggio Fagagna
- formaggio montasio
- formaggio di malga
- formadi frant, tipico della Carnia, è una preparazione con gli scarti di formaggio sminuzzati con l'aggiunta di sale, pepe, latte e panna, viene stagionato per 40 giorni.
- formaggio salato
- formadi cjoc, detto anche formaggio ubriaco, le forme sono immerse in mosti d'uva per un minimo di 2 ed un massimo di 10 giorni.
Salumi ed insaccati
Importante è anche la produzione di salumi ed insaccati, con il noto prosciutto di San Daniele e con la produzione, più di nicchia ma sempre di alta qualità, del prosciutto crudo di Cormons e di Sauris dove si produce anche lo speck.
Altri prodotti
- Blave di Mortegliano, farina di mais autoctono
- Craut garp, foglie dei cavoli cappucci messe sotto sale o sott'aceto [1]
- Patate di Godia e di Ribis
- Pitina
- Lidric di mont, radicchio di montagna
- Sclupitin (silene), erba spontanea usata per la preparazione di minestre, risotti e frittate
- Zitu, mais di Resia
Vini e bevande
Vini rossi
- Pignolo
- Refosco
- Schioppettino (Ribolla nera)
- Tazzelenghe
Birre
- Birra Castello
- Birra di Sauris
Alcolici
La cucina carnica
Della cucina friulana fanno parte le tradizioni della cucina carnica, ovvero della zona montana della Carnia. Anche se non si hanno testi specifici completi, ma più genericamente liste di cibi, la cucina di questa zona è rimasta sostanzialmente immutata sia nelle componenti che nei metodi di lavorazione. Piatto tipico per eccellenza sono i cosiddetti cjarsons, sorta di "agnolotti" ripieni di erbe e spezie conditi con burro fuso e ricotta affumicata. Grande spazio ha la polenta, in ogni sua consistenza, fatta di grano saraceno o di grano, le minestre di fagioli con l'orzo o con le erbe, gli gnocchi in vario modo, quelli di zucca gialla, i canederli.
La cucina della Slavia friulana
Nella Slavia friulana viene praticata una cucina con influenze slovene e mitteleuropee. Tra i piatti tipici si segnalano la bizna (minestra di brovada, patate e fagioli), gli gnocchi di susine, i cevapcici, la štakanje (purè di patate e foglie di rapa rossa condito con lardo soffritto ed aceto), il tocio furbo con polenta, il frico di patate e formaggio, il gulash, il cervo ed il cinghiale con la polenta e le varie zuppe con la zucca e con le castagne.
Tra i dolci bisogna menzionare la gubana, tipico prodotto delle Valli del Natisone oggigiorno conosciuto ed apprezzato anche fuori dai confini regionali, lo strudel con le mele, le šnite e gli strucchi, che possono essere lessi o fritti.