WASP-17 b

pianeta extrasolare nella costellazione dello Scorpione

‘’’WASP-17b’’’ è un esopianeta che orbita intorno alla stella WASP-17 nella costellazione dello Scorpione la cui scoperta è stata annunciata l’11 agosto 2009.[1] È il primo pianeta scoperto ad avere un’orbita retrograda, ovvero, la cui orbita ruota nel senso opposto a quello della sua stella madre. [1] Per il suo gran diametro, WASP-17b potrebbe essere l’esopianeta più grande mai scoperto, e la sua massa pari a mezza massa gioviana, ne fa un gioviano caldo, in particolare un “puffy planet”.

WASP-17b
File:File:Exoplanet Comparison WASP-17 b.png
Il pianeta WASP-17b (a destra) confrontato con il pianeta Giove.
Stella madreWASP-17
Scoperta11 agosto 2009
ScopritoriDavid Anderson e altri
Classificazionegigante gassoso
Parametri orbitali
(all'epoca J2000.0)
Semiasse maggiore0,051 UA
Periodo orbitale3,7354417 giorni
Eccentricità0,129
Argom. del perielio-70°
Satellitino
Anellino
Dati fisici
Massa
0,49 MJ
Declinazione-28°03'42

Scoperta

Il gruppo di ricercatori diretto da David Anderson della Keele University di Staffordshire in Inghilterra, ha scoperto questo gigante gassoso, distante circa 1000 anni luce (300 parsec) dalla Terra, osservandone il transito davanti alla sua stella madre WASP-17. Queste osservazioni fotometriche hanno inoltre permesso di rilevare le dimensioni del pianeta. La scoperta è stata fatta con il sistema di telescopi del South African Astronomical Observatory. Il nome assegnato all' esopianeta deriva dal fatto di essere il diciassettesimo scoperto dal consorzio di università raggruppate nel Wide Angle Search for Planets (SuperWASP).[2]

Gli astronomi dell’Osservatorio di Ginevra sono stati in grado di utilizzare il caratteristico spostamento verso il rosso e lo spostamento verso il blu nello spettro della stella madre quando la sua velocità radiale varia nel corso dell’orbita del pianeta, per misurare la massa del pianeta e ottenere un un’indicazione sull’eccentricità della sua orbita. [1] Un attento esame degli spostamenti Doppler durante i transiti del pianeta ha anche permesso agli astronomi di determinare la direzione del moto di rotazione del pianeta rispetto al moto di rotazione della stella madre grazie all’effetto Rossiter-McLaughlin. [1]

Caratteristiche speciali

WASP-17b ha un raggio pari a 1,5-2 volte quello di Giove e circa metà della massa. [1] Ciò significa che la sua densità è tra gli 0,8 e gli 0,19 g/cm3.[1] Questa inusuale bassa densità si pensa sia una conseguenza della combinazione di due fattori: l’eccentricità e la prossimità del pianeta rispetto ala sua stella madre (meno di un settimo della distanza tra Mercurio e il Sole), che producono enormi forze di marea e ne riscaldano l’interno. [1] Lo stesso meccanismo provoca e regola l’intensa attività vulcanica di Io (astronomia), un satellite di Giove (astronomia). WASP-17b si pensa abbia un’orbita retrograda, che ne farebbe il primo pianeta scoperto ad avere questo tipo di moto di rotazione. Questo particolare è stato scoperto misurando l’effetto Rossiter-McLaughlin del pianeta sul segnale Doppler della stella non appena iniziato il transito. In ognuno di questi segnali, ogni emisfero della stella sta girando verso la Terra o dalla parte opposta e mostra un minimo spostamento verso il blu o verso il rosso che viene modificato dal pianeta transitante. Gli scienziati non sono ancora sicuri sul perché il pianeta orbiti in senso opposto rispetto alla rotazione della stella. Le teorie includono una fionda gravitazionale risultante da un impatto con pianeti vicini, o l’intervento di un piccolo corpo celeste simile ad un pianeta che ha gradualmente modificato l’orbita di WASP-17b inclinandola grazie al meccanismo di Kozai. [3]

Note

  1. ^ a b c d e f g D. R. Anderson et al., WASP-17b: an ultra-low density planet in a probable retrograde orbit, su arxiv.org, Cornell University Library. URL consultato il 13 August 2009.
  2. ^ http://news.bbc.co.uk/2/hi/science/nature/8197683.stm%7Ctitle=New planet displays exotic orbit|publisher=BBC News|author=Paul Rincon|date=August 13, 2009|accessdate=2009-08-13
  3. ^ Template:Citenews

Voci correlate

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