Guaracha

genere musicale e ballo cubano

La guaracha è un genere musicale e un ballo originario di Cuba, ha un tempo veloce ed è cantato.[1][2] Questa parola ha assunto questo significato alla fine del XVIII° secolo e l'inizio del XIX°.[3] Le guarachas erano rappresentate e suonate nei teatri musicali e nei saloon frequentati dai ceti bassi. Divenne una parte integrante del teatro comico Bufo nella metà del XIX° secolo.[4] Durante la fine del XIX° secolo e l'inizio del XX° le guarachas erano le forme musicali preferite nei bordelli della capitale.[5][6] La guaracha sopravvive oggi nel repertorio di alcuni trova, dei conjuntos e nelle big band di stile cubano.

Storia

Ebbe origine nell'ambito del teatro musicale (Bufo) e nei bordelli dell'Avana attorno alla metà del XIX Secolo. I testi erano caratterizzati da un vasto utilizzo di espressioni gergali e si incentravano su eventi e personaggi legati all'attualità. Ritmicamente la guaracha comprende una serie di metri musicali, come 6/8 con 2/4.[7]

Verso la metà del XX secolo lo stile della guaracha venne mutuato da alcuni cantanti e gruppi. I contenuti satirici dei versi erano inoltre adatti al son, e molte band inserirono nel proprio repertorio entrambi i generi.

Oggi sembra non esistere più come genere musicale autonomo essendo stata ricompresa nel vasto novero espressivo della salsa. Ai migliori interpreti di musica cubana, cantanti capaci di destreggiarsi molto rapidamente con le liriche come Celia Cruz, Benny Moré e Orlando Guerra, viene però ancora attribuito il titolo di guarachero.

La parola guaracha

Sebbene la parola abbia origini spagnole, il suo uso in questo contesto è puramente cubano.[8] Questi sono brani tratti dalle fonti, in ordine di data:

  • La Gazeta de Barcelona menziona la guaracha in un numero pubblicitario dedicato alla musica[9] La prima comparsa della parola avviene nel #64, datato 11 Agosto 1789, dove si legge "...otra del Sr. Brito, Portugues: el fandango, la guaracha y seis contradanzas, todo en cifra para guitarra...". Una citazione successiva avviene nel #83, del 15 Ottobre 1796, in cui si fa riferimento a una "...guaracha intitulada Tarántula...".
  • "Báile de la gentualla casi desuado" [danza per la gentaglia, un pò antiquato][10] Leal commenta così: " I bailes de la gentualla sono noti anche l'espressione bailes de cuna dove le persone di razze differenti ballano insieme. La guaracha impiega la struttura solista-coro, cioè i versi e i passaggi variano tra il solista e il coro, è comune l'improvvisazione, e i temi trattati nei testi riguardano i problemi quotidiani, impepati con artigianale arguzia." [11]
  • "Una canción popular que se canta a coro... Música u orquesta pobre, compuesta de acordeón o guitarra, güiro, maracas, etc." [una canzone popolare in cui canta il coro... Orchestra e musica povere, composta da fisarmonica o chitarra, maracas, etc.][12]
  • "Cierto género musical" [un particolare genere musicale][13]

Queste citazioni si riferiscono tutte alla musica; ma altre dello stesso tipo non sono altrettanto chiare. Il significato di guaracha talvolta è esteso e significa, in genere, divertirsi.

Guaracha come ballo

Ci sono poche testimonianze che ci indicano come era il ballo legato alla guaracha. Alcune incisioni del XIX° secolo suggeriscono che si trattasse di un ballo di coppia, non con una sequenza di passi vincolati come la contradanza.[14] Il prototipo di ballo a coppie indipendenti è il valzer. La danza creola a cippie indipendenti, ballata a Cuba della quale abbiamo conoscenza certa è il danzón. Se la guaracha è un ballo precedente sarebbe interessante poterlo studiare dal punto di vista della storia della danza

Note

  1. ^ Díaz Ayala, Cristóbal 1981. Música cubana del Areyto a la Nueva Trova. 2nd rev ed, Cubanacan, San Juan P.R.
  2. ^ Altrimenti, Giro Radamés 2007. Diccionario enciclopédico de la música en Cuba vol 2, p179 dice che il termine è "di origini spagnole (Andalusia), e il ballo è simile allo zapateo" [transl: contrib.] e il Diccionario de la música Labor dice: "Non si conosce da dove abbia origine; si suppone che inizialmente la parola servisse a definire una danza di origini spagnole".
  3. ^ Pichardo, Esteban 1836. Diccionario provincial casi razonado de vozes y frases cubanas. La Habana. "Báile de la gentualla casi desuado". p303, 1985 reprint.
  4. ^ Leal, Rine 1982. La selva oscura: de los bufos a la neocolonia (historia del teatro cubano de 1868 a 1902). La Habana.
  5. ^ Canizares, Dulcila 2000. San Isidro 1910: Alberto Yarini y su epocha. La Habana.
  6. ^ Fernandez Robaina, Tomas 1983. Recuerdos secretos de los mujeres publicas. La Habana.
  7. ^ Orovio, Helio 2004. Cuban music from A to Z. Duke University, Durham NC; Tumi, Bath. p. 101
  8. ^ vedi nota 2
  9. ^ Mangado y Artigas, Josep María 1998. La guitarra en Cataluña, 1769–1939. Tecla, London. p560
  10. ^ Pichardo, Esteban 1836. Diccionario provincial casi razonado de vozes y frases cubanas. La Habana. p303, 1985 reprint.
  11. ^ Leal, Rine 1982. La selva oscura, de los Bufos a la neo colonia: historia del teatro cubano de 1868 a 1902. La Habana. p19
  12. ^ Ortiz, Fernando 1974. Nuevo catauro de cubanismos. La Habana.
  13. ^ Santiesteban, Argelio 1985. El habla popular cubana de hoy. La Habana. p239
  14. ^ Un illustarione in Leal, Rine 1982. La seva oscura: de los bufos a la colonia. La Habana. Le illustrazioni che seguono p67 hanno una didascalia che recita La guaracha es un símbolo del bufo, su german musical, ma senza data. Questa incisione mostra persone di basso ceto che ballano in coppia.