Servizio ferroviario metropolitano di Bologna

sistema di trasporto pubblico locale

Il Servizio Ferroviario Metropolitano Bolognese (SFM) è un progetto, in attuazione, che prevede l'attivazione dal 2012 di un servizio ferroviario suburbano ad elevata frequenza (ogni 15/30 minuti) con orario cadenzato lungo alcune linee ferroviarie convergenti o passanti nella città di Bologna. La rete ferroviaria sfrutta le ferrovie già esistenti integrate dalla riorganizzazione del nodo bolognese in seguito ai lavori per la costruzione della stazione ferroviaria interrata per i treni ad alta velocità. Il progetto è integrato dalla riorganizzazione del trasporto automobilistico pubblico e dall'integrazione tariffaria.

Storia

  • 1994: Intesa per la riorganizzazione dei trasporti pubblici nell'area metropolitana bolognese[1]
  • 1997: Accordo attuativo e integrativo[2]
  • 2001: Accordo di programma 2001-2003[3]
  • 2004: Accordo di programma 2003-2006[4]
  • 2007: Accordo di programma 2007[5]

Nel frattempo sono state ristrutturate e aperte nuove stazioni e sono in corso i lavori per il nodo ferroviario di Bologna.

Gli obiettivi

Lo scopo dell'attivazione del servizio ferroviario metropolitano è quello di riequilibrare le modalità di trasporto. Infatti nel 2001 solo il 13% degli spostamenti avveniva con i mezzi pubblici.

Nella provincia di Bologna l'87% della popolazione risiede a meno di 4 km da una fermata ferroviaria. Grazie al miglioramento delle frequenze e a una integrazione treno-bus, secondo le previsioni, gli spostamenti effettuati con i trasporti pubblici aumenteranno.

È previsto un aumento dei viaggiatori rispetto al 2007 variabile in base alla linea considerata:

  • linea 1: + 20%
  • linea 2: + 30%
  • linea 3: + 50%
  • linea 4: + 30%
  • linea 5: + 50%

Le caratteristiche

Le caratteristiche del servizio saranno:

  • l'attrattività del sistema poichè la sede ferroviaria non subisce interferenze da altri mezzi di trasporto
  • l'efficienza della rete poichè gli spostamenti saranno veloci
  • l'orario cadenzato
  • l'integrazione sia tariffaria sia degli orari tra i vari mezzi di trasporto
  • l'economicità poichè le infrastrutture sono in gran parte esistenti

Inoltre il servizio sarà basato sul nodo di simmetria di orario: nelle stazioni di corrispondenza a due o più linee le corse arriveranno e partiranno in orari per quanto possibile vicini riducendo l'attesa dei passeggeri che devono cambiare treno.

Gli interventi

Oltre alla riorganizzazione del nodo bolognese che permetterà di rendere passanti alcune linee ferroviarie sono state costruite o sono in progetto la costruzione di 24 nuove fermate ferroviarie e l'adeguamento infrastrutturale in alcuni tratti di alcune linee.

Integrazione tariffaria

L'integrazione tariffaria è già attiva e prende il nome di STIMER e funziona a zone.

Le linee previste

Linea Percorso
SFM1 Linea 1 (Porretta Terme - ) MarzabottoPianoro ( - San Benedetto V.d.S.-Castiglione P.)
SFM2 Linea 2 VignolaBudrio centro ( - Portomaggiore)
SFM3 Linea 3 (Poggio Rusco - ) CrevalcoreSan Ruffillo
SFM4 Linea 4 FerraraSan Pietro in CasaleImola
SFM5 Linea 5 Bologna CentraleModena
SFM6 Linea 6 Bologna CentraleBologna fiera

Note

Voci correlate

Fonte

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Servizio di trasporto pubblico
 
 
GestoreTrenitalia
Trasporti Pubblici Emilia Romagna
Trasporto pubblico