Angelo custode

angelo che, secondo la tradizione cristiana, accompagna ogni persona nella vita, aiutandola nelle difficoltà e guidandola verso Dio
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L'angelo custode è un angelo che, secondo la tradizione cristiana, accompagna ogni uomo nella vita, guidandolo e sorvegliandolo. L'angelo custode è una figura ricorrente nella vita di molti Santi e in molti paesi vi è una devozione particolare. L'angelo prende il nome del neonato con il battesimo ed è invocato con la tradizionale preghiera dell'Angelo di Dio.

Angelo custode, di Pietro da Cortona, 1656.

Nel pensiero cattolico ogni uomo e' aiutato a vivere il pieno compimento di un piano divino, nel proprio giusto cammino esistenziale, oltre che dalla grazia, dall'intelletto e dalla libera volonta' nell'agire, anche dal proprio angelo custode. Nel catechismo cattolico e' stabilito che nel battesimo si riceve il proprio angelo custode che avra' il compito celeste di ispirare e guidare la condotta di vita della persona, in piena comunione con Dio e gli uomini. Tra i santi che più hanno evidenziato la loro relazione con il proprio angelo custode ricordiamo san Pietro, san Tommaso d'Aquino, san Francesco di Sales, san Francesco d'Assisi, santa Gemma Galgani e San Pio.

Storia del concetto di angelo custode

Il concetto dell'Angelo Custode è sorto all'interno del Cristianesimo intorno al V secolo attraverso le opere dello Pseudo-Dionigi l'Areopagita. Tuttavia l'idea di uno spirito inviato dalla divinità a sorvegliare su ogni singolo essere umano era già presente nella filosofia greca antica e nello stesso Platone nel suo Fedone.

Un concetto similare, ma non sviluppato né delineato in maniera approfondita, è presente anche nell'Antico Testamento. Nel Libro di Giobbe si dice:

«Ma se vi è un angelo presso di lui,
un protettore solo fra mille,
per mostrare all'uomo il suo dovere,»
(Giobbe 33, 23 Giobbe 33, 23[1])

mentre nel Libro di Daniele è scritto:

«Ma il capo del regno di Persia m'ha resistito ventun giorni; però Michele, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso e io sono rimasto là presso i re di Persia.»
(Daniele 10:13 Daniele 10:13[2])

In quest'ultimo passo il termine re di Persia sta ad indicare un angelo caduto o demone, mentre Michele è uno dei pochi angeli indicati dalla Sacra Bibbia.

Festa dei Santi Angeli Custodi

Fino al XV secolo nessun giorno particolare era dedicato agli Angeli Custodi, il cui ufficio cadeva il 29 settembre, in concomitanza con la festa di San Michele arcangelo. L'uso di una festa particolare si sviluppò nella Spagna nel '400, nel Portogallo durante il secolo successivo e più tardi ancora in Austria. Nel 1670, il Papa Clemente X ne fissò la data al 2 ottobre.

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  1. ^ Giobbe 33, 23, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
  2. ^ Daniele 10:13, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.