Niccolò da Bologna
Niccolò di Giacomo di Nascimbene (ca. 1325-1403), comunemente noto come Niccolò da Bologna, è stato uno dei miniatori più importanti e prolifici di Bologna nel secolo XIV. Fu attivo tra il 1349 e il 1403. È conosciuto universalmente per le sue figure espressive, modellate e per le scene narrative, affollate e piene di azione.

Le prime opere firmate da Niccolò sono copie del Decretum di Graziano. Si conserva inoltre presso la Pontificia Biblioteca Antoniana un corale (il cosiddetto Liber VII, graduale del secolo XIV) con la sua firma (Nicolaus de Bononia fecit) sulla miniatura del f. 1r, raffigurante il Cristo Risorto.
La sua bottega ha miniato una varietà di altri manoscritti, compresi testi universitari, libri di coro per le chiese e testi liturgici, libri di devozione privata, manoscritti di poesia profana, statuti.
Opere
- Decretali (1353, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 1456).
- Statuti della Società dei Merciai (1360, Bologna, Museo Civico).
- Il Libro dei creditori del Monte (1394-95, Bologna, Archivio di Stato).
- Lucano (Milano, Biblioteca Trivulziana).
- Liber VII - Graduale A dominica Resurrectionis usque ad vigiliam Pentecostes (prima del 1396[1], Padova, Pontificia Biblioteca Antoniana).
Attribuite a Niccolò:
- Liber A - Antifonario Antiphonae a dominica I Adventus usque ad Nativitatem Domini (prima del 1396, Padova, Pontificia Biblioteca Antoniana).
- Liber Q - Antifonario Antiphonae a die 2 iulii ad diem 15 augusti inclusive (prima del 1396, Padova, Pontificia Biblioteca Antoniana).
- Liber XI - Graduale A die 23 aprilis usque ad diem 26 iunii inclusive (prima del 1396, Padova, Pontificia Biblioteca Antoniana).
- Liber XII - Graduale Appendix missarum a die 28 iunii ad 9 augusti inclusive (prima del 1396, Padova, Pontificia Biblioteca Antoniana).
Attribuite in passato a Niccolò (ora assegnate allo Pseudo-Niccolò o L'Illustratore):
- Decretali (Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. Lat. 1389).
- Decretali di Bonifacio VIII (Padova, Archivio della Biblioteca Capitolare).
Note
- ^ Tale datazione è arguibile dal ms. 572 della medesima biblioteca, il più antico inventario del patrimonio librario e della sacrestia della Basilica del Santo, datato 1396, che ne riporta la presenza. Cf. S. Vanuzzo Beninato, «I codici della sacrestia del primo inventario (1396-97) della Biblioteca Antoniana nel cod. 572: edizione e commento», in Il Santo. Rivista francescana di storia dottrina arte 28 (1988), pp. 131-176; L. Marozin, I manoscritti della Biblioteca Antoniana di Padova nell’inventario del 1396-97. I ‘libri in armario’ ed ‘extra armarium cum cathena’: identificazione e descrizione, Università degli Studi di Padova - Facoltà di Lettere e Filosofia, Padova 2002-2003 [tesi di laurea].
Bibliografia
- A. Erbach von Fürstenau, «La miniatura bolognese. Studi su Niccolò di Giacomo», in: L'Arte 14 (1911), pp. 1-12.
- Francesco Malaguzzi Valeri, «I codici miniati da Niccolò da Bologna e dalla sua scuola in Bologna», in: Atti e Memorie (Romagna), serie III, 12 (1893/94), pp. 120-158.
Voci correlate
Galleria
-
Miniatura di Niccolò da Bologna, 1494-1502, Metropolitan Museum of Art
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La nascita di Giovanni Battista, miniatura di Niccolò da Bologna, National Gallery of Art, Washington DC, tardo XIV secolo.
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Lo Sposalizio, 1350, Miniatura di Niccolò da Bologna, National Gallery of Art, Washington DC
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