Nazionale maschile di calcio degli Stati Uniti d'America

rappresentativa nazionale maschile di calcio degli Stati Uniti d'America

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Uniformi di gara
Manica sinistra
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Maglietta
Maglietta
Manica destra
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Casa
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Trasferta
Sport Calcio
Selezionatore{{{Selezionatore}}}
Sponsor tecnicoNike
Esordio internazionale
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La Nazionale di calcio degli Stati Uniti è la rappresentativa nazionale calcistica dell'omonimo paese nord-americano ed è posta sotto l'egida della United States Soccer Federation.

Ha vinto quattro volte la CONCACAF Gold Cup: 1991, 2002, 2005 e 2007.

Storia

Ai suoi albori la Nazionale statunitense riscosse un buon successo, ma soltanto dalla metà degli anni novanta ha iniziato a riguadagnare prestigio internazionale e valore tecnico.

Ai Campionati mondiali del 1930 gli americani vinsero la prima partita nella storia dei Mondiali (3-0 sul Belgio a Montevideo, Uruguay), partita che si giocò contemporaneamente ad un'altra "prima partita", tenutasi sempre in quella città e che vide la vittoria della Francia contro il Messico. Il giocatore americano Bert Patenaude segnò allora la prima tripletta nella storia dei Mondiali di calcio nella vittoria della sua Nazionale contro il Paraguay per 3-0.

In quel primo Mondiale gli Stati Uniti arrivarono alle semifinali, classificandosi al 3° posto (non si disputò la finalina contro la Jugoslavia), che resta il miglior piazzamento di sempre ai Mondiali della Nazionale statunitense. Alcuni storici del calcio britannici hanno sostenuto che la Nazionale statunitense in quella competizione fosse piena di oriundi provenienti dai campionati professionistici britannici[senza fonte]. I fatti non supportano questa affermazione[senza fonte].

Ai Mondiali del 1950 la squadra statunitense fu protagonista di uno dei fatti più clamorosi nella storia del calcio, procurando all'Inghilterra la sua prima sconfitta di sempre ai Mondiali (1-0), dopo che quest'ultima aveva di recente battuto il Resto d'Europa 6-1 in una partita amichevole. Il gol della vittoria venne siglato dal giocatore di origine haitiana Joe (detto Larry) Gaetjens. L'arbitro, l'italiano Dattilo, disse a fine gara: "Se non l'avessi visto, non ci avrei creduto"[senza fonte]. Ciononostante gli Stati Uniti non riuscirono a superare la fase a gironi dopo la sconfitta patita a vantaggio della Spagna, e non si sarebbero più qualificati per un altro campionato del mondo prima di Italia 1990. Sebbene estromessa da quel torneo senza conquistare neanche un punto (sconfitte per 1-5 contro la Cecoslovacchia, 0-1 contro l'Italia e 1-2 contro l'Austria nel girone eliminatorio), la squadra si riscattò vincendo la prima CONCACAF Gold Cup della storia nel 1991.

Le migliori prestazioni della squadra nelle ultime edizioni del Campionato del mondo sono state una partecipazione agli ottavi del Mondiale 1994, in cui proprio gli Stati Uniti sono stati il paese organizzatore, e un'eliminazione ai quarti di finale del Mondiale 2002. In occasione di Usa '94, i padroni di casa hanno pareggiato contro la Svizzera per 1-1 nella gara inaugurale, vinto 2-1 contro la Colombia e perso 0-1 contro la Romania. La sconfitta agli ottavi contro i futuri campioni del mondo del Brasile, il 4 luglio (festa nazionale), determinò il capolinea, ma avvenne al termine di una gara combattuta e vinta dai verdeoro solo per 1-0. Nel 2002 invece la squadra statunitense fu una delle maggiori sorprese del torneo: dopo aver sconfitto il favorito Portogallo per 3-2 in un girone eliminatorio poi superato in seguito anche al pareggio per 1-1 contro i padroni di casa della Corea e alla sconfitta (1-2) al cospetto della già eliminata Polonia, gli statunitensi eliminarono i rivali continentali del Messico agli ottavi (vittoria per 2-0), prima di essere sconfitti di misura (1-0) dalla Germania nei quarti di finale. Tra le due edizioni '94 e 2002, un mondiale meno fortunato nel 1998, in cui gli Usa si qualificarono ma vennero eliminati al primo turno. Inseriti in un difficile girone con Germania e Jugoslavia, gli americani vennero sconfitti 2-0 dai tedeschi e 1-0 dagli slavi, ma terminarono l'avventura mondiale a 0 punti in seguito anche alla bruciante e inaspettata sconfitta patita contro l'Iran (1-2).

Nel corso del decennio precedente al Mondiale nippocoreano del 2002 la Nazionale maschile visse all'ombra della fortissima Nazionale femminile. Questo fatto ha rappresentato un motivo di derisione da parte degli appassionati di altri sport maschili già affermati, come il baseball, il football americano e la pallacanestro. Anche se l'ombra della Nazionale femminile non è scomparsa del tutto, oggi i calciatori della Nazionale maschile sono oggetto di attenzioni sempre più grandi da parte dei tifosi del soccer. La Nazionale di calcio maschile statunitense è al momento una squadra altamente competitiva, spesso in grado di giocare alla pari o sconfiggere le nazionali più titolate al mondo. Negli ultimi anni il calcio statunitense si è reso famoso per aver lanciato a livello internazionale molti portieri. Tre portieri statunitensi hanno iniziato la stagione 2003/2004 della English Premier League. Due di loro (Brad Friedel nel 2002/2003 e Tim Howard nel 2003/2004) hanno vinto il premio di Portiere dell'anno, assegnato in base ai voti degli stessi calciatori.

In virtù dei risultati positivi la Nazionale statunitense si è classificata costantemente nella top 15 del Ranking mondiale FIFA, stilato mensilmente. Il miglior piazzamento di sempre nella classifica è il 5° posto, ottenuto per la prima volta nel marzo 2006. Oggi moltissimi calciatori americani stanno disputando carriere di successo nei campionati europei. Anche le Nazionali giovanili statunitensi sono forti, come dimostra la vittoria della Milk Cup 2005 ottenuta dalla rappresentativa Under-18.

Gli Stati Uniti vantano il maggior numero di calciatori con almeno 100 presenze in Nazionale.[1]

Qualificatasi per il suo ottavo Mondiale, quello di Germania 2006, dopo aver battuto il Messico per 2-0 a Columbus, è stata inserita nel Girone E con Italia, Ghana e Repubblica Ceca. È stata eliminata al primo turno in quanto ultima classificata (sconfitte per 2-1 contro la Repubblica Ceca e per 3-0 contro il Ghana, inframmezzate dal bel pareggio per 1-1 contro l'Italia, poi campione del mondo).

Nel giugno dell'anno seguente ha conquistato in casa la Gold Cup 2007, battendo in finale il Messico per 2-1 al Soldier Field di Chicago e laureandosi così campione continentale per la quarta volta. A conferma dei progressi compiuti dalla nazionale statunitense c'è stato anche il Mondiale Under-20 2007 in Canada, dove gli americani hanno battuto il Brasile e l'Uruguay e sono poi usciti sconfitti nei quarti di finale dopo i tempi supplementari contro l'Austria.

Alle Olimpiadi di Pechino 2008 la Nazionale statunitense è uscita al primo turno dopo aver vinto 1-0 con il Giappone, pareggiato 2-2 con l'Olanda e perso 1-2 con la Nigeria, poi finalista.

Avendo vinto la Gold Cup, gli Stati Uniti hanno partecipato in Sudafrica alla Confederations Cup 2009. Pur avendo perso le prime due partite del girone contro Italia e Brasile, sono riusciti nell'impresa di qualificarsi alla semifinale vincendo per 3-0 contro l'Egitto. A parità di punti e differenza reti con gli italiani, gli statunitensi, anche se sconfitti nel confronto diretto, hanno prevalso per il maggior numero di gol segnati (4 contro 3). Dopo aver battuto a sorpresa la Spagna detentrice della Coppa d'Europa per 2-0 in semifinale, hanno sfiorato l'impresa nella sfida decisiva contro il Brasile, terminando il primo tempo per 2-0, prima di essere raggiunti e superati dai campioni uscenti.

Poche settimane più tardi gli Stati Uniti hanno raggiunto la finale della Gold Cup 2009, ma sono stati sconfitti per 5-0 dal Messico. La nazionale statunitense si è qualificata per la fase finale del mondiale 2010 come prima classificata del girone conclusivo della zona CONCACAF.

Nel mondiale sudafricano 2010, gli Usa sono stati inseriti nel girone eliminatorio con Inghilterra, Slovenia e Algeria. Le aspettative erano quelle di una qualificazione almeno agli ottavi, e il pareggio nella prima gara contro gli inglesi (1-1) fece ben sperare. Tutto sembrava essere vanificato al termine del primo tempo contro la sorprendente Slovenia, con gli slavi in vantaggio 2-0. Nella ripresa arrivò però la rimonta, e al triplice fischio il risultato fu di 2-2. Tutto rimandato all'ultimo scontro, contro un Algeria capace di bloccare l'Inghilterra sullo 0-0 nel turno precedente. La prospettiva si stava ripetendo infatti anche con gli americani che soffrono per tutti i novanta minuti e trovano la rete - che se non ci fosse stata gli States sarebbero stati eliminati per la contemporanea vittoria del Inghilterra sulla Slovenia, risultato che qualificava entrambe le europee - proprio sul recupero con Dorovan. Dunque Stati Uniti qualificati come vincitori del girone per maggiore numero di gol fatti rispetto all'Inghilterra.

Albo d’oro

Campionato del mondo
Edizione Risultato
1930 Terzo posto  [2]
1934 1° turno
1938 Ritirata
1950 1° turno
1954 Non qualificata
1958 Non qualificata
1962 Non qualificata
1966 Non qualificata
1970 Non qualificata
1974 Non qualificata
1978 Non qualificata
1982 Non qualificata
1986 Non qualificata
1990 1° turno
1994 Ottavi di finale
1998 1° turno
2002 Quarti di finale
2006 1° turno
2010 Qualificata
Gold Cup
Edizione Risultato
1991 Campione    
1993 Secondo posto  
1996 Terzo posto  
1998 Secondo posto  
2000 Quarti di finale
2002 Campione    
2003 Terzo posto  
2005 Campione    
2007 Campione    
2009 Secondo posto  
2011 {{{Gold Cup 2011}}}
2013 {{{Gold Cup 2013}}}
2015 {{{Gold Cup 2015}}}
2017 {{{Gold Cup 2017}}}
2019 {{{Gold Cup 2019}}}
Copa América[3]
Edizione Risultato
1916 Non presente
1917 Non presente
1919 Non presente
1920 Non presente
1921 Non presente
1922 Non presente
1923 Non presente
1924 Non presente
1925 Non presente
1926 Non presente
1927 Non presente
1929 Non presente
1935 Non presente
1937 Non presente
1939 Non presente
1941 Non presente
1942 Non presente
1945 Non presente
1946 Non presente
1947 Non presente
1949 Non presente
1953 Non presente
1955 Non presente
1956 Non presente
1957 Non presente
1959 Non presente
1959 (II) Non presente
1963 Non presente
1967 Non presente
1975 Non presente
1979 Non presente
1983 Non presente
1987 Non presente
1989 Non presente
1991 Non presente
1993 1° turno
1995 Quarto posto
1997 Non presente
1999 Non presente
2001 Non presente
2004 Non presente
2007 1° turno
Giochi olimpici[4]
Edizione Risultato
1908 Non presente
1912 Non presente
1920 Non presente
1924 1° turno
1928 1° turno
1936 1° turno
1948 1° turno
Confederations Cup
Edizione Risultato
1992 Terzo posto  
1995 Non qualificata
1997 Non qualificata
1999 Terzo posto  
2001 Non qualificata
2003 1° turno
2005 Non qualificata
2009 Secondo posto  


Legenda: Grassetto: Risultato migliore, Corsivo: Mancate partecipazioni


Per approfondire vai a Stati Uniti - Risultati Internazionali 1885-1979.
e Stati Uniti - Risultati Internazionali 1980-.

Record giocatori

Nota: l'asterisco indica i giocatori ancora attivi in Nazionale.
Nota: il doppio asterisco indica i giocatori ancora in attività ma ritiratisi dalla Nazionale.
Record presenze
# Giocatore Periodo Pres. Reti
1 Cobi Jones 1992-2004 164 15
2 Jeff Agoos 1988-2003 134 4
3 Marcelo Balboa 1988-2000 128 13
4 Landon Donovan* 2000- 115 41
5 Claudio Reyna 1994-2006 112 8
6 Paul Caligiuri 1984-1997 110 5
7 Eric Wynalda 1990-2000 106 34
8 Kasey Keller** 1990-2007 102 0
9 Earnie Stewart 1990-2004 101 17
10 Joe-Max Moore 1992-2002 100 24
Record reti
# Giocatore Periodo Reti Pres. Reti/pr.
1 Landon Donovan* 2000- 41 115 0,36
2 Eric Wynalda 1990-2000 34 106 0,32
3 Brian McBride** 1993-2006 30 95 0,32
4 Joe-Max Moore 1992-2000 24 100 0,24
5 Bruce Murray 1985-1993 21 86 0,24
6 DaMarcus Beasley* 2001- 17 89 0,19
6 Earnie Stewart 1990-2004 17 101 0,17
8 Clint Dempsey* 2004- 16 56 0,29
9 Cobi Jones 1992-2004 15 164 0,09
10 Marcelo Balboa 1988-2000 13 128 0,1
Per approfondire vai a USA - Record Giocatori Internazionali.

Squadra

La lista dei convocati al mondiale di Sudafrica 2010[5]
N. Pos. Giocatore Data nascita (età) Pres. Reti Squadra
18 P Brad Guzan 9 settembre 1984 (41 anni) 16 0
1 P Tim Howard 6 marzo 1979 (46 anni) 50 0
23 P Marcus Hahnemann 15 giugno 1972 (53 anni) 6 0
12 D Jonathan Bornstein 7 novembre 1984 (40 anni) 31 2
3 D Carlos Bocanegra 25 maggio 1979 (46 anni) 78 12
15 D Jay DeMerit 4 dicembre 1979 (45 anni) 18 0
14 D Clarence Goodson 17 maggio 1982 (43 anni) 13 2
6 D Steve Cherundolo 19 febbraio 1979 (46 anni) 59 2
2 D Jonathan Spector 1º marzo 1986 (39 anni) 25 0
5 D Oguchi Onyewu 13 maggio 1982 (43 anni) 53 5
7 C DaMarcus Beasley 24 maggio 1982 (43 anni) 91 17
8 C Clint Dempsey 9 marzo 1983 (42 anni) 61 18
4 C Michael Bradley 31 luglio 1987 (38 anni) 42 7
10 C Landon Donovan 4 marzo 1982 (43 anni) 122 42
19 C Maurice Edu 18 aprile 1986 (39 anni) 13 1
22 C Stuart Holden 1º agosto 1985 (40 anni) 14 2
21 C José Francisco Torres 29 ottobre 1987 (37 anni) 10 0
13 C Ricardo Clark 10 marzo 1983 (42 anni) 28 2   Template:Calcio Eintracht
16 C Benny Feilhaber 19 gennaio 1985 (40 anni) 32 2
17 A Jozy Altidore 6 novembre 1989 (35 anni) 25 9
11 A Robbie Findley 4 agosto 1985 (40 anni) 5 0
9 A Edson Buddle 21 maggio 1981 (44 anni) 2 0
20 A Herculez Gomez 6 aprile 1982 (43 anni) 3 1

Note

  1. ^ FIFA Century Club
  2. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore terzoposto
  3. ^ Non avendo diritto a prendervi parte, tutte le partecipazioni alla Copa América sono su invito da parte della CONMEBOL.
  4. ^ Come da regolamento FIFA vengono considerate le sole edizioni comprese tra il 1908 ed il 1948 in quanto sono le uniche ad essere state disputate dalle Nazionali maggiori. Per maggiori informazioni si invita a visionare questa pagina.
  5. ^ Stati Uniti, i 23 convocati per il Mondiale, su calciomercato.it, 27-05-2010. URL consultato il 02-06-2010.

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