Discussione:Teoria della complessità


Ultimo commento: 15 anni fa, lasciato da Maxcip in merito all'argomento Complessità nel senso comune

Background: Mi sono risolto a scrivere la prima versione della voce "complessità" perché la Wikipedia italiana non ne aveva ancora una, nonostante si pubblichi un libro al mese sull'argomento. Esisteva solo (10/07/2009), come esiste tuttora, una scarna voce "epistemologia della complessità", confusa e lacunosa -alla quale dovranno dedicarsi gli epistemologi. Mi sono soprattutto preoccupato di chiarire come sia centrale, in un discorso sulla complessità che aspiri a un minimo di sostenibilità scientifica, il concetto di LINEARITA'. Quest'ultimo, purtroppo, nella letteratura divulgativa italiana non è compreso quasi mai, ora venendo assimilato al senso colloquiale, ora confuso con l'aggettivo "sequenziale", ora limitato all'accezione grafica (linearità nel senso delle linee rette), ora inteso come sinonimo di "causale" o di "meccanicistico". Questa incomprensione alegga anche in it.wiki, e infatti uno dei prossimi progetti dovrà consistere nella riscrittura della voce "lineare/linearità", che oggi,12 luglio 2009, giace in una condizione deplorevole. Contestualmente, occorrerà lavorare anche a "comportamento emergente" e a qualche altra voce minore collegata. Buon lavoro!--pmagrass (msg) 11:57, 12 lug 2009 (CEST)Rispondi

Incipit: Ho ripristinato l'incipit più sobrio di prima. Ovvero, sono passato da "Complessità (o teoria della complessità) è un termine ricco di significati a secondo del contesto, dunque ambiguo e spesso anche abusato rispetto ai suoi significati originari, venuto affermandosi [...]" a "Complessità (o teoria della complessità) è un termine ricco di significati e dunque ambiguo, venuto affermandosi [...]". L'ho fatto perché A) in una voce enciclopedica, la sobrietà è sempre da preferirsi alla prolissità; e qui, infatti, B) "ricco di significati" la dice tutta, senza bisogno di aggiungere "a secondo del contesto"; inoltre, C) "ambiguo" significa appunto anche abusato, nel senso che qua e là possono comparire significati extra-contestuali, ossia appartenenti a contesti diversi da quello in esame; infine, D) aprire la voce parlando di "abusi" mi sembra un po' forte, specie considerando che questo aspetto viene affrontato più avanti. (Io ho scritto un libro per protestare sugli abusi intorno alla complessità, ma non aprirei la voce enciclopedica parlando subito di abusi). Più avanti, fra l'altro, qualcuno ha inserito la dicitura "precisi significati", alla quale io penso sarà opportuno rinunciare, data la complessità dell'argomento... Grazie.--pmagrass (msg) 18:38, 11 ago 2009 (CEST)Rispondi

Uso del grassetto: Un Anonimo è intervenuto rimuovendo tutti i grassetti, invocando un misterioso standard wikipediano. Per non ferire il suo amor proprio, conservo queste sue modifiche (anche se a mio parere sono state inutili e anzi dannose, perché hanno sottratto contenuti semantici. Vedasi, a titolo di esempio, l'intimo e fortissimo legame che lega la complessità e il comportamento emergent). Tuttavia non posso non conservarne una: è infatti impossibile non sottolineare in questa voce, anche mediante il grassetto, l'importanza del termine linearità. Questo concetto, centrale per qualunque trattazione matura di complessità, purtroppo è attualmente trattato in modo assai deludente in it.wiki, sicché un sempliche link (magari in luogo del grassetto) sarebbe persino controproducente. --pmagrass (msg) 11:13, 15 nov 2009 (CET)Rispondi

Etichetta: E' buona norma, non solo in Wikipedia ma in ogni lavoro collaborativo, applicare le modifiche una alla volta, quando esse si collocano su piani semantici differenti. Lo stesso Anonimo che ha modificato i grassetti ha anche, nel corso dello stesso edit, modificato anche altri luoghi del testo, che con il grassetto non avevano nulla a che fare. Questo atteggiamento è da evitare, non solo per mere considerazioni di etichetta, ma anche in onore della logica. --pmagrass (msg) 11:13, 15 nov 2009 (CET)Rispondi

Disambiguazione: Un Anonimo ha inserito una nota di Disambiguazione che indirizza a "Epistemologia della complessità" se si è interessati a "complessità nel senso di studio dei sistemi complessi e fenomeni emergenti associati". Questa modifica è totalmente errata (e mi appresto a rimuoverla), perché la voce Complessità è intimamente connessa proprio ai concetti di sistemi complessi e di emergenza. Per esempio, il concetto di emergenza è spiegato qui, alla voce Complessità, e non è spiegato alla voce Epistemologia della complessità. Come si è già avuto occasione di dire in quella Discussione (che il nostro Anonimo non ha letto oppure ha ignorato senza argomentare), la voce Epistemologia della complessità si trova in cattivo stato e va rivista da parte di un epistemologo. Grazie. --pmagrass (msg) 11:20, 15 nov 2009 (CET)Rispondi

Complessità nel vivente: Likely82 ha inserito due riferimenti bibliografici di argomento psicologico-psicanalitico al termine della frase "Secondo alcuni, si tratta di un filone di ricerca che potrebbe condurre anche a dare conto dell’evoluzione del mondo da materia fisica inerte a organismi viventi". Questa frase, però, fa riferimento ai fenomeni chimico-fisici che stanno alla base della trasformazione di parte del mondo inerte in materia vivente, avvenuta molti milioni di anni fa. Quando avrò un po' di tempo cercherò di fornire un riferimento bibliografico solido, anche se non sono competente in materia. Di sicuro, psicologia, scienze cognitive, neurologia e psicanalisi non c'entrano. Se qualcuno ritiene irrinunciabili i riferimenti bibliografici che io rimosso, e se li sa essere collegati al concetto di complessità come delineato in questa voce, li inserisca semmai nel paragrafo "Bibliografia", non come note a pie' di pagina. Grazie. --pmagrass (msg) 16:56, 12 dic 2009 (CET)Rispondi

Ecco: Ho messo un riferimento bibliografico che spero sia adeguato. --pmagrass (msg) 17:07, 12 dic 2009 (CET)Rispondi

Approccio analitico. Il link presente in Complessità si riferisce alla voce generale Analisi e non a una delle sue disambiguazioni. Detta voce recita, mentre scrivo questa nota: "Una analisi è una valutazione critica, solitamente condotta scomponendo l'oggetto (materiale o intellettuale) nelle sue parti costituenti, per poi descrivere tali parti e le loro relazioni col tutto". E ciò è quanto basta per il riferimento che vi si fa in Complessità. Se dovesse comparire una voce in it.wiki che tratta specificamente dell'analisi in senso cartesiano (per ora è solo un paragrafo), potremo puntare a quella--pmagrass (msg) 12:08, 15 dic 2009 (CET)Rispondi

Inserimento centri di ricerca sulla complessità

Ho pensato che sarebbe stato opportuno inserire i nomi dei principali centri a livello nazionale e internazionale che si occupano di complessità, che ne dite?. Potrebbe essere utile inserire anche dei link verso i rispettivi siti esterni per chi voglia appronfondire l'attuale stato delle ricerche sul tema?

Non sono d'accordo. Troppo numerosi e vasti i temi collegati alla complessità, per disperdersi, in questa voce, in un elenco di "centri di ricerca". Per esempio, dall'elenco da te proposto mancano i più importanti nuclei di ricerca sui sistemi dinamici non lineari, quelli sull’optoelettronica, quelli della fisica della materia condensata, e qui la finisco per non farla lunga. (Solo per parlare dell’Italia, non hai menzionato né Parisi, più volte candidato al Nobel, né l’università di Catania). Trovo futile e poco informativo il limitarsi al solito elenco di chi si fa pubblicità con “discorsi complessi” e, mi si perdoni la libertà di linguaggio, puerile il perpetuare l’innamoramento tutto italiano e provinciale per il SFI come sancta sanctorum del pensiero complesso. Con tutto il rispetto per gli amici del SFI, c’è altro al mondo: e ci sono anche state molte cose prima del 1984, contrariamente a quello che tu SteBar83 hai scritto nella voce. SteBar83, se ci tieni a mantenere un elenco di chi studia la complessità, allora apri una voce di Wikipedia ad hoc, e linkala qui.--pmagrass (msg) 10:46, 12 mar 2010 (CET)Rispondi

Complessità nel senso comune

La voce tratta di teoria della complessità, più che di complessità in senso lato. Pur non essendo un dizionario, un'enciclopedia non può non partire con l'uso comune del termine (cosa che non sarebbe necessaria spostando la voce appunto a teoria della complessità). Il fatto è condiviso da ogni voce con accezioni specialistiche, scientifiche e no. Lavoro, ad esempio, personalmente mi ventila in testa primariamente il trasferimento dell'energia, ma mi rendo conto che l'uso comune mette al primo posto l'esercizio di un mestiere o di una professione. --Maxcip (msg) 17:22, 25 giu 2010 (CEST)Rispondi

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