Giuseppe D'Andrea
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Giuseppe D'Andrea (Cerreto Sannita, 2 giugno 1849 – Cerreto Sannita, 8 giugno 1934) è stato un avvocato e politico italiano, deputato e senatore del Regno.
Biografia
Figlio del dottor Nicola e di Erminia Mastracchio, si laureò in giurisprudenza a vent'anni diventando presto un importante avvocato.
Nel 1885 difese il brigante Cosimo Giordano durante il processo celebratosi presso la Corte di Assise di Napoli.
All'età di ventisei anni fu eletto al Consiglio Provinciale di Benevento del quale fu anche Presidente sino al 1892.
Nel 1892 fu eletto deputato al Parlamento. Sostenitore di Sidney Sonnino, capeggiava il partito di sopra che a Cerreto Sannita era opposto al partito di sotto, stretto attorno all'onorevole Antonio Venditti, giolittiano. Gli uomini del Venditti, al grido di "è o non è, viva Venditti", occuparono la sala delle votazioni nel 1902, impedendo agli avversari di votare e scatenando le vive proteste del D'Andrea che, alla Camera dei deputati (tornata del 30 marzo 1903), espose le sue lamentele al Giolitti che rispose affermando: "Sulle elezioni di Cerreto [...] sono i costumi che bisogna cambiare"[1].
Note
- ^ Renato Pescitelli, Pietro Paolo Fusco nella Cerreto del primo '900, A.B.E.T.E., 1969.
Bibliografia
- Renato Pescitelli, Pietro Paolo Fusco nella Cerreto del primo '900, A.B.E.T.E., 1969
- Vincenzo Mazzacane, Profili di cerretesi in Memorie storiche di Cerreto Sannita, Liguori Editore, 1990
- Cimone, I moribondi di Montecitorio, Milano, I.E.I., 1919