Gioco del quindici
Il gioco del quindici è un classico gioco da tavolo solitario, inventato da Samuel Loyd (1841 - 1911) nel 1878. Il gioco consiste di una tavoletta di forma quadrata, solitamente di materiale plastico, sulla quale sono disposte, su quattro righe e quattro colonne, quindici caselline quadrate contrassegnate da un numero progressivo ed in grado di scorrere, seguendo una direzione ortogonale, verso uno spazio libero adiacente. Lo scopo del gioco è ordinare le caselle in senso crescente partendo da una configurazione casuale, in modo da ritornare alla posizione originaria che prevede il numero uno in alto a sinistra e lo spazio vuoto in basso a destra.

Cenni storici
Loyd descrisse il puzzle per la prima volta nel volume "Sam Loyd's Cyclopaedia of 5000 Puzzles, Tricks and Conundrums", pubblicato postumo nel 1914 dall'omonimo figlio dell'autore. Il gioco ebbe sin da subito grande successo, contribuendo alla fama del suo inventore, già enigmista ed autore di altri giochi di successo.
Loyd mise in palio la cifra di mille dollari come premio per chi fosse riuscito a risolvere una versione del gioco identica a quella tradizionale, ma con i numeri 14 e 15 a posizioni invertite. Un premio che nessuno mai avrebbe potuto reclamare, poiché come l'autore sapeva benissimo, la soluzione del gioco partendo da una siffatta configuarazione è matematicamente impossibile. it:Gioco del 15
Il gioco del quindici è considerato un classico intrattenimento solitario, un cosiddetto "schiacciapensieri", e sono disponibili numerose versioni come software per computer
Analisi matematica della soluzione
Una generalizzazione naturale del gioco del quindici è un puzzle di (n*n)-1 su una griglia n*n. E' possibile determinare se a partire da una configurazione di (n*n)-1 se ne possa raggiungere un'altra: le due permutazioni dei numeri sulle caselle (nell'ordine di lettura) devono corrispondere nella ""parità"", ovvero il valore del numero di inversioni (coppie non ordinate), che può essere pari o dispari.