San Giuliano Terme

comune italiano
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Template:Comune San Giuliano Terme è un comune di 31.317 abitanti della provincia di Pisa, conosciuto in antichità come Acquae Pisanae e poi come Bagni di Pisa.

Posizione del comune di San Giuliano Terme all'interno della provincia di Pisa

Geografia

San Giuliano Terme nasce a sud dei Monti Pisani a circa 7 km da Pisa e si estende tra i fiumi Serchio a est e Arno ad ovest. È sede di un importante stabilimento termale e di una delle poche acque che sgorgano oligominerali dalla sorgente. La fonte è anche uno dei principali bacini idrici nelle vicinanze della città.

Comuni limitrofi

Vecchiano Lucca Capannori
  Calci
Pisa Cascina - Vicopisano

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Clima della Toscana.

Idrografia

Territorio

Storia

Le prime testimonianze di presenza umana di hanno sia nel neolitico che nell'eneolitico, ma è solo con l'avvento del dominio romano che la cittadina termale viene colonizzata. La prima notizia certa della conoscenza romana delle fonti termali è al opera di Plinio il Vecchio sotto il nome di "acque pisanae". La presenza romana è inoltre testimoniata dai resti dell'antico acquedotto romano di Caldaccoli sito nell'omonima località (derivato dal latino calide acquae).[1]

Il luogo dove adesso sorge il centro storico era l'accesso per il passo che collegava Pisa e Lucca nonché il confine tra i due territori. In particolare San Giuliano Terme insieme a Ripafratta costituivano le principali vedette della Repubblica Pisana, essendo situate ai margini più settentrionali della potenza militare pisana. Testimonianza dell'importanza delle via alpestre per Lucca è la presenza attestata da un Atto di Donazione del 772 di una chiesa dedicata al "Beato San Giuliano" situata sul Monte Pisano. Altre testimonianze di questa chiesa, ad oggi scomparsa, si hanno in alcuni documenti vescovili come un altro Atto di Donazione nel 812 da parte di Rachiprando, rettore e prete della chiesa di San Giovanni a Lucca. Nei pressi della chiesa fu anche edificato un'ospedale per i pellegrini noto con "Spedale di San Giuliano del Monte" (di cui sono rimasti pochi resti), importante non solo per le prestanze mediche ma anche per tutta una serie di servizi ai viandanti, che fecero decidere al Comune di Lucca di ristrutturare l'ospedale nel 1377, giudicato in rovina. Il valico del Monte Pisano perse importanza in seguito alla generale tranquillità dei confini, così che fu scelto come itinerario più sicuro e agevole Ripafratta.[2]

Con la prosperità della Repubblica Pisana dal X secolo, San Giuliano Terme assunse una importanza strategica nella edificazione di molte delle opere di quel periodo furono utilizzati i marmi delle cave di San Giuliano terme di proprietà della famiglia Gualandi. Pertanto per agevolare il trasporto dei materiali edilizi da San Giuliano in occasione della costruzione delle mura di Pisa, fu scavato un canale (la parte attuale del Fosso del Mulino che collega San Giuliano terme a Pisa) e inondato dalle acque dell'Ozzeri che consentisse il trasporto fluviale dei marmi estratti.[2]

Intanto risale al 1112 il primo restauro delle terme realizzato ad opera della contessa Matilde di Canossa. Fu proprio in questi anni che Pisa fece fortificare San Giuliano con delle mura (già presenti del 1301) più resistenti nel 1312 come testimonia una iscrizione in una lapide di marmo, attualmente custodita negli stabilimenti termali.[2] Insieme a questa ristrutturazione militare ve ne fu una più prettamente civile agli stabilimenti termali nello stesso anno dal conte Federico I da Montefeltro e citate da Ugolino da Montecatini nel 1370.[3] In quegli stessi anni nel 1329 Castruccio Castracani, condottiero lucchese, fece costruire una torre di avvistamento sul Monte Pisano, distrutta nel 1397 dagli stessi costruttori in quanto diveniva un pericoloso avamposto ogni volta che veniva conquistata dai pisani.[4]

 
Vecchia illustrazione di come appariva il centro di San Giuliano Terme agli inizi del 1800

Nel 1406 con la conquista fiorentina di Pisa le Terme furono gravemente danneggiate e in tutto il territorio iniziò un lungo periodo di decadenza. Finalmente alla fine del XV secolo, sotto il dominio dei Medici, furono apportati alle terme alcuni miglioramenti tra cui la costruzione di alcune abitazioni, un ospedale, un'osteria ed inoltre furono emanate delle norme per regolare l'afflusso ai bagni. Con Cosimo II de' Medici fu costruito un secondo ponte sul Fosso del Mulino (all'epoca navigabile e conosciuto come Fosso di Ripafratta) proprio di fonte all'edificio termale, la strada di collegamento con Pisa, una prima bonifica delle zone circostanti e l'acquedotto mediceo di Asciano. Successivamente, nel 1737, con la morte dell'ultimo discendente dei Medici Gian Gastone, il Granducato di Toscana passò a Francesco Stefano di Lorena, nel cui dominio venne investito molto sulle terme per valorizzarne le acque e garantire uno sviluppo urbanistico e autoctono adeguato. I lavori eseguiti furono principalmente la canalizzazione delle acque, la classificazione delle proprietà terapeutiche delle acque e un piano di sviluppo urbanistico. Le terme divennero quindi note alla nobiltà di tutta Europa a partire dal 1743, quando lo stesso Francesco Stefano ne fece la propria residenza termale estiva. Il tutto fu completo nel 1749 dove, insieme agli edifici che compongono attualmente le terme, fu eretta la chiesa dedicata ai Santi Ranieri e Luigi Gonzaga. In quegli anni Antonio Cocchi, medico fiorentino, studiò attentamente le acquee termali e scrisse un corposo trattato al riguardo. Con il completo rinnovamento delle terme, molti personaggi di spicco per l'epoca ne fecero uso e tutta questa notorietà fece proliferare molte ville di famiglie benestanti che decisero di costruire le proprie dimore sulle pendici dei Monti Pisani, ville presenti tutt'ora in tutto il territorio del comune.[5][1]

Tappa importante per la costituzione del Comune di San Giuliano Terme fu il 17 giugno 1776 in cui Pietro Leopoldo emanò un decreto in cui venivano riuniti 31 piccoli centri, precedentemente appartenente alla Podesteria di Ripafratta, in una unica amministrazione il cui capoluogo scelto fu San Giuliano Terme. In quegli anni Pietro Leopoldo fece apportare tutta una sorta di miglioramenti urbanistici per il miglioramento della vita nel capoluogo come i platani nel viale per Pisa, il viale Boboli (in omaggio ai ben più famosi giardini fiorentini) e il cosiddetto Parterre, un parco in cui gli ospiti delle terme potevano andare per rilassarsi nella natura. Una stravagante costruzione fu quella del Café House, un edificio rettangolare con archi aperti e sostenuto da 10 pilastri, la cui fruizione era riservata agli occupanti delle terme e permetteva di guardare tutta la pianura pisana. Infine con l'Unità d'Italia in Comune di San Giuliano Terme concretizzò tutta una serie di decreti per la vivibilità nel comune tra cui la costruzione di scuole elementari, asili e un servizio di nettezza urbana.[2]

All'inizio del XX secolo si assiste ad un consistente sviluppo agricolo, tanto che fu istituita nel 1909 la fiera del bestiame a Pontasserchio detta "Agrifiera" e la festa del santo patrono San Bartolomeo ogni 24 agosto.[5] Tuttavia nel 1923 erano già attive ben 4 cave per l'estrazione di pietra a calce che hanno mutato drasticamente tutto il territorio. Altro evento degno di nota fu il recintamento della proprietà termale dell'Opera Pia per consentire la separazione tra i bagnanti e il popolo. Questo permise di costruire alcuni giardini con panchine per il sollievo dei bagnanti, ma distaccò definitivamente il rapporto tra sangiulianesi e le loro terme.

 
Lo stabilimento termale con la facciata del 1700

Storia recente dello stabilimento termale

Lo stabilimento termale nel 1935 andò sotto il controllo diretto dell'INPS. Con questa manovra cambiò l'assetto di tutto l'impianto per il trattamento para-ospedaliero degli assicurati dell'INPS costruendo altri stabilimenti alberghieri per un totale di 1680 posti letto, con conseguente distruzione e sepoltura dei vecchi Bagni Granducali.[6] Nel 1992, dopo la decisione dell'INPS di chiudere lo stabilimento, il Comune ne assunse la direzione tramite creazione della società "Terme di San Giuliano S.r.l." con la quota del 100%. Infine nel 2003 la società "S.T.B. Società Terme e Benessere S.p.A." entrò nella società "Terme di San Giuliano S.r.l." con una quota del 96% assumendone il completo controllo.[7]

Toponimo

Il toponimo attuale è stato ufficializzato nel 1935 in onore del santo San Giuliano[8], di cui era presente una chiesa sul passo per Lucca. La specificazione "Terme" invece è attribuita agli stabilimenti termali presenti. I toponimi precedenti erano Bagni di Pisa e successivamente Bagni di San Giuliano.

Simboli

Lo stemma è d'azzurro, al ponte d'argento a due luci, posto nel fiume al naturale e sormontato da una torre movente da quattro colline di verde.

Monumenti e luoghi d'interesse

Le chiese

 
Chiesa dei Santi Ranieri e Luigi Gonzaga

Le ville

 
Villa di Corliano

Aree naturali

Altro

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Cultura e intrattenimento

Teatri

Biblioteche

Istruzione

Tutte le istituzioni scolastiche del territorio comunale sono suddivise in due istituti comprensivi:

  • L'Istituto Comprensivo "Giovanni Battista Niccolini" comprende quattro scuole dell'infanzia, cinque scuole elementari e una scuola media inferiore ubicata a San Giuliano Terme e intitolata a Giovanni Battista Niccolini.
  • L'Istituto Comprensivo "Livia Gereschi" comprende sei istituti dell'infanzia, quattro scuole elementari e una scuola media inferiore ubicata a Pontasserchio intitolata ad Enrico Fermi.

Cucina

Personalità legate a San Giuliano Terme

 
Targa a Percy Bysshe Shelley

Eventi

Nel periodo di fine aprile viene organizzata l'Agrifiera, l'antica fiera del bestiame nata nel 1889 come manifestazione per pubblicizzare il mucco pisano[11], e consacrata col nome attuale nel 1909 venne ampliata a tutta la zootecnia. L'Agrifiera è ormai diventata un importante evento che attrae molti visitatori da tutti territori circostanti con oltre 100.000 persone nell'edizione 2009.[12]

Il 24 agosto viene festeggiato il patrono di San Giuliano Terme San Bartolomeo con banchetti di mercato ed esibizioni varie.

Il "Settembre Sangiulianese" è invece una serie di eventi con spettacoli, concerti e mostre tenuti in tutta la durata di settembre e metà ottobre.

Infrastrutture e trasporti

 
La stazione ferroviaria di San Giuliano Terme

Strade

San Giuliano terme è attraversato da ovest a est dalla Strada Statale 12 dell'Abetone e del Brennero (in antichità conosciuta come Via Æmilia Scauri prima e Via Julia Augusta successivamente), che la collega direttamente a Pisa e Lucca. In prossimità del centro, fu costruita una variante della Strada Statale 12 che, tramite il Foro di San Giuliano nei Monti Pisani, sbuca direttamente nella Piana di Lucca.

Ferrovie

La stazione ferroviaria, attiva dal 1846, è ben collegata con Pisa e Lucca essendo situata sull'omonima tratta Pisa-Lucca: normalmente durante il giorno ci sono treni ogni 30 minuti.

Altro

Il trasporto pubblico a mezzo autobus gestito dalla Compagnia Pisana Trasporti è provvisto di due linee extraurbane che la collegano a Pisa, Pontedera (seguendo la strada provinciale Vicarese), Vecchiano e alle frazioni limitrofe.

La Lazzi, con marchio Vaibus, invece gestisce il trasporto pubblico a mezzo autobus che collega San Giuliano Terme a Lucca ed alle frazioni lungo la Strada Statale 12. Le due linee extraurbane si differenziano per il passaggio rispettivamente da Ripafratta e da Santa Maria del Giudice.

Per spostarsi tramite bicicletta è presente la pista ciclabile dedicata che collega la frazione di Asciano con il centro urbano di Pisa. Il percorso, lungo 5 km, segue l'acquedotto Mediceo passando per la frazione di Ghezzano e presenta due incroci a raso con strade modestamente trafficate oltre a poche strade di accesso alle abitazioni private del luogo. La composizione del fondo stradale è mista di asfalto e ghiaia fine, dotando all'intero tracciato una facile percorrenza.

Amministrazione

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Gemellaggi

Sport

 
Gli impianti sportivi

Impianti sportivi

San Giuliano Terme è dotata di un modesto impianto sportivo dedicato a Giovanni Bui. Questo comprende una piscina coperta (aperta tutti i mesi dell'anno eccetto luglio e agosto), un campo da calcio regolamentare con tribuna coperta e impianto di illuminazione[13], due piccoli campi da calcio, una pista da atletica e due campi da tennis. All'interno della zona degli impianti si trovano ampi spazi verdi dotati di giochi per bambini e tavoli di legno.

Note

  1. ^ a b San Giuliano Terme - Cenni Storici del territorio del Bagno del Monte Pisano, su sangiulianoterme.com. URL consultato il 26 maggio 2010.
  2. ^ a b c d Giovanni Sbrana, San Giuliano Terme - Origini e vicende storiche, 1980.
  3. ^ Giovanni Bianchi, De' Bagni di Pisa posti a pie' del Monte di San Giuliano, Firenze, 1775, pag. 13.
  4. ^ San Giuliano Terme, su toscana.indettaglio.it, La Toscana in dettaglio. URL consultato il 7 luglio 2010.
  5. ^ a b Storia di San Giuliano Terme in breve, su comune.sangiulianoterme.pisa.it, Comune di San Giuliano Terme. URL consultato il 29 aprile 2010.
  6. ^ Conservazione Albergo "Terme" S.Giuliano Terme, su limen.org. URL consultato il 26 maggio 2010.
  7. ^ Terme di San Giuliano S.r.l., su comune.sangiulianoterme.pisa.it, Comune di San Giuliano Terme. URL consultato il 26 maggio 2010.
  8. ^ Comune di San Giuliano Terme, su comuni-italiani.it. URL consultato il 20 luglio 2010.
  9. ^ Dati tratti da:
  10. ^ Biblioteca Comunale "Uliano Martini", su comune.sangiulianoterme.pisa.it. URL consultato il 29 aprile 2010.
  11. ^ Le antiche radici dell'Agrifiera di Pontasserchio, su sangiulianoterme.com. URL consultato il 23 giugno 2010.
  12. ^ L'evento Agrifiera, su agrifieraonline.it. URL consultato il 29 aprile 2010.
  13. ^ San Giuliano: inaugurato l'impianto di illuminazione allo stadio Bui, su lavocedelserchio.it, La voce del Serchio. URL consultato il 18 giugno 2010.

Bibliografia

  • Giovanni Bianchi, De' Bagni di Pisa posti a pie' del Monte di San Giuliano, Firenze 1757.
  • Antonio Cocchi, Dei bagni di Pisa, Firenze 1760.
  • Emanuele Repetti, Dizionario Geografico Fisico Storico della Toscana, Firenze 1833.
  • Giovanni Sbrana, San Giuliano Terme - Origini e vicende storiche, Firenze, 1980.

Altri progetti

Collegamenti esterni

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