Piretroidi
I piretroidi sono una classe di insetticidi e acaricidi di sintesi. Sono gli anologhi sintetici delle piretrine, costituenti naturali dei fiori di piretro. Grazie alla similitudine della molecola, vanno difatti ad agire nello stesso modo dei corrispondenti di origine naturale, superando però il principale limite delle piretrine: la loro fotolabilità. Si hanno così a disposizione principi attivi molto più persistenti.
Il primo piretroide di sintesi, il fenvalerate, fu immesso nel mercato nel 1978 ed oggi la classe consta di ben 42 principi attivi. I piretroidi non sono in grado di penetrare nella pianta per cui esercitano azione prevalentemente per contatto, favorita dalla loro liposolubilità che ne permette la penetrazione nelle cere epicuticolari.
Prinicipali piretroidi
Vantaggi
- Bassa tossicità per i cordati salvo i pesci
- Possibilità di usare Piperonil Butossido come sinergizzante, che ne migliora la persistenza (lo protegge dalla degradazione operata dalla luce solare) ed il potere insetticida (ne aumenta la capacità di penetrazione nell’insetto)
- Tossicità sia nelle larve sia negli adulti
Svantaggi
- Insetticidi totali, non selettivi
- Persistenza
- Non ammessi in agricoltura biologica