Gruppo 63
Il Gruppo 63 è un gruppo costituito a Palermo nel 1963 da alcuni giovani intellettuali fortemente critici nei confronti delle opere letterarie ancora legate a modelli tradizionali tipici degli anni Cinquanta. Del gruppo facevano parte poeti, scrittori, critici e studiosi legati dal desiderio di sperimentare nuove forme di espressione, rompendo con gli schemi tradizionali.Richiamandosi alle avanguardie degli inizi del secolo, il Gruppo 63 teneva presenti anche le idee del marxismo e la teoria dello strutturalismo, e propugnava l'impegno sociale e a volte di politica militante per quanto riguarda i contenuti delle opere, la ricerca sperimentalistica sull'espressione e il linguaggio per quanto riguarda la forma.
Ignorato dal grosso pubblico, il gruppo suscitò interesse negli ambienti critico-letterari anche per le polemiche che destò col giudicare in modo assolutamente negativo autori allora "consacrati" dalla fama quali Carlo Cassola e Vasco Pratolini, ironicamente definiti "Liale", con riferimento a Liala, autrice di romanzi rosa.
Il Gruppo 63 ebbe il merito di proporre e tentare un rinnovamento nel panorama piuttosto chiuso della letteratura italiana, ma il suo aristocratico distacco dal sentire comune e la complessità dei codici di comunicazione ne fecero un movimento elitario, accusato di cerebralismo.
Alcuni autori del Gruppo 63 sono Elio Pagliarani, Edoardo Sanguineti, Antonio Porta, Nanni Balestrini, Angelo Guglielmi, Luciano Anceschi, Umberto Eco.