Vangelo
Il Vangelo è l'antico genere letterario che racconta la vita di Gesù, i suoi insegnamenti, le sue opere, la sua morte e resurrezione. Il termine deriva dall'originale greco euangelion (εὐαγγέλιον) e significa letteralmente "lieto annuncio".
Nel Cristianesimo i Vangeli sono parte della Bibbia, più precisamente del Nuovo Testamento. Le attuali chiese cristiane riconoscono come canonici quattro Vangeli: secondo Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Generalmente le edizioni della Bibbia in commercio comprendono tutto il Nuovo Testamento, inclusi gli Atti degli Apostoli, le Lettere e l'Apocalisse.
I primi tre Vangeli (Matteo, Marco, Luca) sono sinottici, ossia trattano parallelamente degli stessi eventi, con varie somiglianze.
Altri vangeli, dei quali il più famoso è il Protovangelo di Giacomo, sono detti apocrifi perchè non rientrano nel canone dalla Chiesa cattolica, quantunque abbiano avuto una certa influenza ad esempio nell'iconografia. Altri testi apocrifi sono venuti recentemente alla luce, come il Vangelo di Didimo Thoma.
L'uso del termine vangelo per indicare un particolare genere letterario data al II secolo d.C.
I vangeli canonici (detti anche Sinottici)
Vangelo secondo Matteo
Per la voce principale vedi Vangelo secondo Matteo.
Il Vangelo secondo Matteo, scritto probabilmente intorno all'80 DC, era destinato ad un pubblico di origine ebraica. Lo si evince dalla frequenza con cui sono riportate le citazioni dall'Antico Testamento. Secondo la tradizione cristiana l'autore sarebbe uno dei dodici apostoli, in certi passi chiamato Matteo (l'esattore delle tasse), in altri Levi.
Questo Vangelo, ricco di parabole, contiene il celeberrimo discorso della montagna, generalmente considerato come il passo più ricco di valore morale e che per secoli ha ispirato genti di ogni cultura e religione.
Vangelo secondo Marco
Per la voce principale vedi Vangelo secondo Marco.
Il Vangelo secondo Marco ha un tono più narrativo: ricco di particolari, dipinge efficacemente la Palestina dell'epoca di Gesù. I destinatari dell'opera erano i cristiani non ebrei quali, ad esempio, quelli di Roma. L'autore è il Marco conosciuto da Pietro, che più tardi ha accompagnato Paolo e Barnaba. L'anno della composizione è stimato intorno al 70.
Vangelo secondo Luca
Per la voce principale vedi Vangelo secondo Luca.
Il terzo Vangelo, di Luca, è un tutt'uno con gli Atti degli Apostoli: scritti dallo stesso autore, presentano il medesimo stile e hanno lo stesso destinatario, un certo Teofilo del quale non si hanno ulteriori notizie.
Il nòcciolo dell'opera è l'attività di Gesù a Gerusalemme, la predicazione dell'inizio di una nuova era, il riscatto degli uomini e l'amore per i poveri. La scrittura è datata intorno all'80.
Vangelo secondo Giovanni
Per la voce principale vedi Vangelo secondo Giovanni.
Il Vangelo secondo Giovanni è molto diverso (anche stilisticamente) rispetto agli altri: ci sono molte meno parabole, meno miracoli, non vi è accenno all'Eucaristia, al Padre nostro, alle beatitudini. Compaiono invece nuove espressioni per indicare Gesù.
Secondo la tradizione l'autore è uno dei dodici Apostoli, quello prediletto da Gesù, autore anche dell'Apocalisse. Probabilmente il testo è stato scritto da più persone ed in tempi diversi, per essere completato intorno all'anno 100.
I vangeli Apocrifi
Vangeli non riconosciuti dalla chiesa cristana come tali. Il più importante è il vangelo secondo Tommaso in cui a Gesù vengono attribuite parole in netto contrasto con gli altri vangeli In particolare questi sono i detti segreti pronunciati da Gesù, il Vivente, e riportati a noi solo da Didimo Giuda Tommaso.
[1] Egli disse: Colui che scopre l'interpretazione di queste parole non gusterà la morte. [2] Gesù disse: Colui che cerca non desista dal cercare fino a quando non avrà trovato; quando avrà trovato si stupirà. Quando si sarà stupito, si turberà e dominerà su tutto. [3] [...] Il Regno è invece dentro di voi e fuori di voi. Quando vi conoscerete, allora sarete conosciuti e saprete che voi siete i figli del Padre che vive. Ma se non vi conoscerete, allora dimorerete nella povertà, e sarete la povertà. [5] Gesù disse: Conosci ciò che ti sta davanti, e si manifesterà ciò che ti è nascosto Giacché non vi nulla di nascosto che non sarà manifestato.