Associazione Calcistica Dilettantistica Foggia Calcio
L'Unione Sportiva Foggia, semplicemente Foggia o Foggia Calcio (denominazione societaria dal 1986 al 2004), è la principale società calcistica di Foggia. Fondata nel 1920, attualmente è iscritta al campionato di Lega Pro Prima Divisione.
U.S. Foggia Calcio ![]() | |
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Satanelli | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Satanelli |
Inno | Cuore rossonero artisti vari |
Dati societari | |
Città | Foggia |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Lega Pro Prima Divisione |
Fondazione | 1920 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Pino Zaccheria (25.085 posti) |
Sito web | www.usfoggia.it |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 2 Campionato di Serie B 1 Campionato di Serie C2 |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il club conobbe il suo periodo d'oro negli anni sessanta con Oronzo Pugliese, negli anni settanta con Tommaso Maestrelli, e soprattutto nella prima metà degli anni novanta, quando, sotto la guida di Zdeněk Zeman, disputò quattro positive stagioni in Serie A ottenendo una grande risonanza a livello europeo esprimendo un calcio moderno, rapido e votato all'attacco a livelli mai visti prima grazie al quale andò vicino alla qualificazione in Coppa UEFA.
Dal 1992 in poi, il Foggia suscitò ancor più scalpore soprattutto per la campagna acquisti del ds Giuseppe Pavone, difatti i 2/3 della squadra (che sfiorò la Coppa UEFA all'ultima giornata e che sconfisse la Juventus) provenivano dalla serie C e dai campionati dilettantistici.
Il miglior piazzamento in massima serie è il 9º posto raggiunto in tre occasioni (1964/65, 1991/92 e 1993/94). Nelle coppe i migliori risultati sono la conquista della Coppa Italia Serie C nel 2007 e il 3° posto nel girone all'italiana della finale di Coppa Italia del 1969.
Il Foggia, è, assieme all'Ancona, il Palermo, il Varese, il Padova ed il Catanzaro, una squadra di Serie B ad arrivare in finale di Coppa Italia, senza però vincerla.
Oggi la carica di presidente è di Matteo Biancofiore (presidente onorario della cordata capeggiata da Gennaro Casillo) e l'allenatore attuale è Zdeněk Zeman.
Storia
Prima del Foggia
Prima della grande guerra
Storicamente, la prima formazione di cui si ha notizie nella provincia di Foggia è la Daunia, fondata nel 1909. La sua casacca ufficiale era a strisce bianconere. [1]
Nel 1912 nasce l'U.S. Atleta, squadra nata dalla fusione tra l'U.S. Sardegna e l'Unione Sportiva Calciatori, squadre invece già nate nel 1911. Peppino Comei, foggiano, viene acquistato dall'Unione Sportiva Calciatori insieme ai fratelli Tiberini, provenienti da Milano e di cui uno dei quali, il minore, verrà successivamente allontanato. Questo evento fu importante, in quanto causerà la fusione tra l'U.S. Sardegna e l'Unione Sportiva Calciatori. L'U.S. Atleta giocava nel Campo Pila e Croce, situato verso la fine della Villa Comunale. L'esordio dell'U.S. Atleta, in casacca rosso-nera, finisce 2-2 contro il Liberty Bari. Successivamente: la tragica parentesi della prima guerra mondiale.[1]
Dopo la grande guerra
L'U.S. Atleta, che ormai si sta conquistando un posto tra le grandi, viene invitato a partecipare a numerose competizioni, come il "Torneo Pasquale" a Bari o "Torneo di football a sei di Molfetta", nel quale l'U.S. Atleta conquista la finale per il terzo posto.[2] Alcuni componenti dell'U.S. Atleta, dopo qualche tempo abbandonano la Societá per formarne una nuova, la Maciste. Qualche tempo dopo, Alfredo Cicolella fonda l'U.S. Pro Foggia. Queste tre squadre però, non avranno molto futuro, di fatti nel maggio del 1920 si uniranno per formare lo Sporting Club Foggia.[3] Il presidente sarà il colonnello Carlo Gigliotti. La squadra indosserà una casacca rossonera, poiché i fratelli Tiberini erano ammiratori del Milan.
Esordi
Dalla creazione alla promozione in Serie B del Foggia delle 3 M
Il club fu costituito ufficialmente come Sporting Club Foggia il 5 luglio 1920.
Lo Sporting Club Foggia dopo un periodo di inattività dal 1920 al febbraio del 1922, batte nel 17 di tale anno con numerosi gol di scarto la 226º Fanteria. Questa é la prima partita giocata e vinta, anche se non ufficiale, della squadra di Capitantata [4].
Lo Sporting Club Foggia si affiliò alla FIGC il 31 maggio del 1922, e di conseguenza poté partecipare al Campionato Pugliese. Venne iscritto alla Seconda divisione nel campionato 1922-1923 dove arrivò direttamente al primo posto, con l'allenatore Roberto Fini. Così venne promossa in Prima divisione, dove però, nella stagione 1923-1924 arrivò con un solo punto al sesto ed ultimo posto. L'anno dopo, nella stagione 1924-1925, il campionato non fu disputato. La sola squadra iscritta, lo S.C. Foggia fu ammessa direttamente allo spareggio promozione/retrocessione con l'U.S. Ideale di Bari che non fu disputato per rinuncia del Foggia. Il Foggia, alla compilazione dei quadri stagionali 1925-26 fu ammesso a disputare la Prima Divisione Pugliese, che venne vinta dal Foggia, sconfiggendo nello spareggio promozione il Lecce grazie a una doppietta di Peppino Comei e così il Foggia venne promosso.[5].
Nello stesso anno si fonde con il Velo Club e cambia la denominazione in Unione Sportiva Foggia.
L'anno dopo, nella stagione 1925-1926, l'U.S. Foggia, in Prima Divisione arrivò ultimo con 2 punti, e perciò retrocesso in Seconda divisione, chiamata Prima Divisione cadetta. Nella stagione 1926-1927 disputò il girone D della Prima Divisione cadetta, dove arrivò settimo, ma a seguito dei fallimenti di Ilva Bagnolese, Casertana e Pro Italia Taranto arrivò effettivamente quarta. La stagione successiva (1927-1928) arrivò quarto, ma retrocesso per riforma dei tornei in Seconda Divisione cadetta, che solo per l'anno dopo assunse la denominazione di Campionato meridionale. Quindi il girone B del campionato meridionale venne vinto insieme all'U.S. Pippo Massangioli[6] e si qualificò al Girone A delle semifinali dove arrivò terza. L'anno dopo ritornò la denominazione del Campionato meridionale in Prima Divisione.In questa stagione, nel girone chiamato Direttorio meridionale, il Foggia arrivò terzo, dopo il fallimento della Nocerina. Sempre terzo fu il posto dell'anno dopo, nella stagione 1930-1931, girone F. Qualcosa cambiò nell'anno dopo, dove il Foggia nel girone E della stagione 1931-1932 arrivò secondo a tre punti dal Perugia e di conseguenza si qualificò al girone A della fase finale, dove arrivò sempre seconda, sfiorando la promozione per un punto, che invece conquistò il Grion Pola. In questa stagione l'attaccante Alfredo Marchionneschi, che segnò 29 gol stabilendo il record di marcature in un campionato per il Foggia, e con i Montanari e Marchetti formerà il celebre "Foggia delle 3M".
Il Foggia stava di man mano crescendo, e le cose stavano cambiando. L'allenatore era Tony Cargnelli, e nel girone H della stagione 1932-1933 arrivò primo, qualificandosi al girone B della fase finale che vinse. Il Foggia dopo vari tentativi tornò finalmente in Serie B. Intanto i giocatori del Foggia divennero per tutti i "Satanelli", grazie al giornalista Mario Taronna [7].
Dalla retrocessione in serie C alla seconda guerra mondiale
Dopo i campionati di Serie B 1933-1934 terminato al settimo posto del girone B, 1934-1935 terminato all'ottavo posto, sempre nel girone B, arriva la stagione 1935-1936 dove il Foggia arriva quattordicesima in Serie B dopo aver perso il quadrangolare di spareggio e fu retrocesso in Serie C. La retrocessione del Foggia era legata a motivi strettamente economici.
Il ritorno in Serie B avvenne dopo otto anni in Serie C, infatti in quelle stagioni il Foggia ebbe prestazioni molto altalenanti. La stagione 1936-1937 si chiuse al quinto posto del girone E, l'anno dopo, la stagione 1937-1938 terminò al nono posto nel girone E. I successivi campionati furono deludenti, quello 1938-1939 l'ultimo di Angelo Benincasa come allenatore (che poi tornerà), finito al nono posto nel Girone Eliminatorio G, quello 1939-1940 terminato al decimo posto del Girone Eliminatorio H, (quell'anno il Foggia cambiò il nome in Unione Polisportiva Foggia) quello 1940-1941 e 1941-1942 finirono entrambi al decimo posto del Girone Eliminatorio H. La stagione 1942-1943 si concluse al quarto posto nel girone eliminatorio M. Quello fu l'ultimo anno prima della seconda guerra mondiale, che ha portato a Foggia morte e violenza[8].
Il Foggia del dopoguerra
Dal dopoguerra agli anni bui della IV serie
La guerra imprime il suo marchio non solo nel calcio, ma anche nella città di Foggia, colpita dai bombardamenti.[9] Così, dopo lo stop causato dalla guerra, il Foggia torna a giocare la Serie C,[9] la stagione 1945-1946 il Foggia termina di nuovo quarto, questa volta nel girone E del campionato centro-sud. Però il Foggia, nonostante la sua posizione in classifica, fu promosso per meriti sportivi, e si fuse con il G.S. Cartiera e cambiò la denominazione in IPAS Foggia. L'anno dopo, nel 1946-1947, il Foggia poté riprendere in grande stile l'attività sportiva, e partecipa al campionato di serie B girone C, ma la sua prova fu sfortunata, infatti il Foggia arrivò quattordicesima nel girone e fu nuovamente retrocessa in serie C e ritornò ad essere l'Unione Sportiva Foggia.[9] Il Foggia, però, quasi sfidando un fato beffardo, l'anno dopo, nel 1947-1948 disputò il campionato molto bene, arrivando al primo posto a 42 punti nel girone S della Serie C (secondo girone della Lega Sud). Per la legge della riduzione dei quadri societari e dei campionati il Foggia non venne ammesso alla serie B. Quell'anno comparve nel girone del Foggia una nuova formazione foggiana, il Foggia Incedit, di cui i colori erano giallo-blu. Il Foggia Incedit arrivò quarta, ma venne retrocessa in promozione interregionale, sempre in seguito alla legge della riduzione dei quadri societari. L'anno dopo, nel 1948-1949, il Foggia fu costretto a continuare a militare in Serie C, nonostante il suo primo posto ottenuto l'anno prima. Arrivò al sesto posto nel girone D, un girone difficile. Anche l'Incedit arrivò sesto, ma in promozione interregionale. L'anno dopo, il 1949-1950, il Foggia, dato tra le favorite, arrivò nona in classifica, deludendo ogni aspettativa e riesce a salvarsi verso la fine del campionato solo grazie a Vincenzo Marsico. Il Foggia, che voleva riscattarsi arrivò secondo nel girone C del campionato 1950-1951 dopo lo spareggio perso a Firenze contro lo Stabia.[9] L'anno successivo, il 1951-1952 tutti si aspettano la promozione del Foggia in serie B, ma arriva una penalizzazione di 14 punti che condanna il Foggia alla retrocessione in quarta serie, arrivando sedicesimo. L'unica parte bella di quel campionato fu la vittoria esterna a Bari nel derby per 3-1. Il Foggia rimase in quarta serie per ben sei anni. La stagione 1952-1953, è terminata al quinto posto nel girone G, girone in cui il Foggia ha disputato tutta la sua IV Serie, la stagione 1953-1954, invece, è finita al primo posto, così facendo il Foggia ha guadagnato la qualificazione al girone finale Centro-Sud, che però terminò ultimo,[9] nel 1954-1955, il Foggia è arrivato settimo, nel 1955-1956, il campionato del Foggia terminò al secondo posto, nel 1956-1957, il Foggia finì al terzo posto, nel 1957-1958, i rossoneri finirono al settimo posto. Questa stagione fu l'ultima nella IV Serie, poiché grazie alla fusione con il G.S. Foggia Incedit e al cambio di nome in U.S. Foggia & Incedit, il Foggia fu ripescato in serie C.[9] Finalmente furono finiti gli anni bui della IV serie, in cui il Foggia ha dimostrato di essere una squadra che riesce a reagire e ad uscire da certe situazioni. [9]
Dalla promozione in serie C agli anni d'oro della serie A
Dopo la fusione tra le due società foggiane e il ripescaggio in serie C, il Foggia non fece un brillante campionato 1958-1959, arrivando al dodicesimo posto del girone B. La stagione 1959-1960 fu quella trionfale ritorno in serie B. Il campionato del Foggia del presidente Armando Piccapane e dell'allenatore Nardino Costagliola, e di Cosimo Nocera, che poi diventerà un pilastro dei rossoneri, fu vinto alla grande.[9] Il campionato 1960-1961 in cadetteria durò appena un anno.[9] Come si era visto negli anni precedenti, il Foggia non riusciva ad affermarsi nella serie cadetta. Infatti, ogni volta che il Foggia veniva promosso, l'anno dopo veniva retrocesso, ad eccezione delle stagioni 1934-1935 e 1935-1936, le uniche due consecutive in B. Nel 1961-1962 la squadra venne affidata dal presidente Domenico Rosa Rosa, industriale del legno, e all'allenatore Oronzo Pugliese, soprannominato "il vignaiolo di Turi", che centrò subito la promozione in B. [9] Nel 1962-1963, dopo un inizio brillantissimo, ma un girone di ritorno calante, il Foggia arrivò quinto in serie B, dove però vinse per 7-2 una partita storica contro l'Udinese del futuro portiere campione del mondo Dino Zoff. Il titolo di capocannoniere, con 24 gol, fu vinto da Cosimo Nocera. Nel complesso la società rossonera aveva i conti in regola per guadagnarsi un posto nel campionato massimo italiano.
Il 31 gennaio 1965 il Foggia batte a sorpresa l'Inter euromondiale di Herrera, da alcuni giorni detentrice della Coppa Intercontinentale e campione d'Europa e d'Italia in carica. Una gara tatticamente perfetta quella del "Mago di Turi" Oronzo Pugliese che vinse nella stessa stagione il Seminatore d'Oro, ambizioso riconoscimento per gli allenatori. Tutto si svolge nel secondo tempo con il Foggia che apre le marcature in apertura grazie a Lazzotti, Qualche minuto dopo è Nocera a far tremare le inferriate delle tribune del vecchio Stadio Pino Zaccheria. L'Inter riacciuffa il pareggio grazie a Peirò e Suarez ma è ancora Cosimo Vittorio Nocera al trentatreesimo a scrivere il capitolo finale di questo fantastico romanzo della storia rossonera.
Storica fu la stagione 1963-1964, in cui il Foggia di Rosa Rosa e Oronzo Pugliese riuscì a conquistare, per la prima volta, la Serie A.[9] Fu una stagione impressionante per il Foggia, nella quale per ventiquattro partite (dal 3 novembre 1963 al 3 maggio 1964) rimase imbattuto. Dalla stagione 1964-1965, il Foggia riuscì a disputare 3 campionati consecutivi nella massima serie, centrando il 31 gennaio 1965, sempre con l'allenatore Pugliese, una storica vittoria contro l'Inter euromondiale di Helenio Herrera per 3-2,[9] con doppietta di Cosimo Nocera e un gol di Paolo Lazzotti. La stagione è coronata dalla convocazione in azzurro di Micelli e Nocera che giocheranno contro il Galles.[9] L'Italia vince 4-1 e Nocera non si farà sfuggire l'occasione per segnare un gol. A fine campionato Pugliese lascia, va alla Roma. Al suo posto arriva Egizio Rubino, ed il Foggia, pur con qualche difficoltà in più, centra la seconda salvezza della sua storia.[9] Nel campionato 1966-1967, però, il Foggia retrocede.[9] Il torneo è da dimenticare. Il Foggia parte male, dopo 10 giornate ha collezionato solo tre punti subendo 24 gol. Rubino viene mandato a casa, al suo posto arriva Luigi Bonizzoni. La squadra sembra riprendersi ma non riesce ad evitare la retrocessione. Al termine del campionato lascia anche il presidente. Don Mimì Rosa Rosa se ne va,[10] in punta di piedi, dopo aver regalato a Foggia ed ai tifosi foggiani un periodo strepitoso. Solo dopo tre anni il Foggia riuscirà ad ottenere una promozione.
Tra Serie B e Serie A
La stagione 1967-1968 fu quella di una squadra di grandi campioni come Giorgio Maioli, Cosimo Nocera, Ambrogio Valadè e di promesse come Giuseppe Pavone e Giovanni Pirazzini. Dopo un inizio non dei migliori, il Foggia rinunciò alla promozione per un solo punto, a causa di una sconfitta alla penultima giornata contro la Lazio. Il campionato 1968-1969 fu quella dell'apertura di un nuovo ciclo, quello del presidente Antonio Fesce e dell'allenatore Tommaso Maestrelli[10], che successivamente sarebbe diventato uno dei migliori allenatori in circolazione, conquistando uno scudetto con la Lazio. Oltre ai loro membri storici, il Foggia fu rinnovato con una serie di innesti. Infatti i risultati si videro, ma non in Serie B, dove i rossoneri arrivarono noni a pari punti con il Perugia, bensì in Coppa Italia, dove il Foggia arrivò nel girone finale, poi vinto dalla Roma. La stagione 1969-1970 fu importante per il Foggia, poichè fu quella della seconda promozione in massima serie. Rinnovando la formazione arrivata in finale di Coppa Italia, con una serie di acquisti importanti come Alberto Bigon, Mauro Colla, Giuseppe Fusi, Franco Pezzato e Luciano Re Cecconi[10]; il Foggia arriva secondo in classifica dopo il Varese di Niels Liedholm, guadagnando così una storica promozione in Serie A. La stagione 1970-1971, l'ultima di Maestrelli, fu una stagione tanto bella quanto disastrosa, infatti il Foggia venne retrocesso solo per peggior differenza reti.[10] Tuttavia una serie di errori arbitrali, come quello di Concetto Lo Bello all'ultima giornata contro il Varese, hanno fatto perdere molti punti alla compagine foggiana.[12] Tornato in B, il Foggia, con quel passato aveva le carte in regola per tornare nella massima serie. Così non fu, infatti, con il nuovo allenatore Ettore Puricelli, nella stagione 1971-1972 il Foggia arrivò ottavo. La stagione 1972-1973 fu quella di un Foggia guidato da Lauro Toneatto, che con nuovi acquisti come Giorgio Braglia, capocannoniere della squadra,[10] Luigi Delneri e Bruno Zanolla,[13] risalì in Serie A.[10] Nel campionato 1973-1974 il Foggia è andato incontro ad una nuova retrocessione, con 6 punti di penalizzazione per presunta corruzione della terna arbitrale per la partita Foggia-Milan di quella stagione. Negli anni settanta il Foggia partecipò ad altri 2 campionati di Serie A, nel 1976-77 e nel 1977-78, anno in cui retrocesse in Serie B.
Dal Foggia dei miracoli al fallimento
Nel 1989, con l'ingaggio dell'allenatore ceco Zdeněk Zeman, si aprì il periodo di massimo splendore per la società. Il calcio aggressivo e divertente dell'allenatore boemo era basato sul modulo tattico 4-3-3 a zona: squadra corta, pressing, tattica del fuorigioco e movimento frenetico sia dei giocatori che della palla. Dopo il ritorno in Serie A, nella stagione 1991-92 il Foggia dei Miracoli dimostrò di essere competitivo con qualunque avversario e fu apprezzato dalla stampa anche perché in grado di offrire spettacolo. Fu coniato il termine Zemanlandia per indicare la realtà costruita da Zeman. Anche dopo la cessione di molti calciatori di notevole qualità (tra cui gli attaccanti che costituivano un valido trio, Giuseppe Signori, Francesco Baiano e Roberto Rambaudi), sostituiti da giovani talenti, il Foggia concluse altri due campionati di Serie A nella zona centrale della classifica. Il passaggio di Zeman alla Lazio segnò la fine di Zemanlandia, nata dal felice connubio tra le idee innovative dell'allenatore, la spregiudicatezza del presidente Pasquale Casillo ed il fine intuito del direttore sportivo Giuseppe Pavone.
Doppia retrocessione e promozione in C1
Con la fine di questa era ebbe inizio il periodo buio del Foggia Calcio 1920, che culminò con le retrocessioni consecutive in C1 nel 1998 e in C2 nel 1999. Dopo quattro anni nell'ultima serie professionistica, nella stagione 2002-03 il Foggia Calcio del tecnico Pasquale Marino e dei "gioielli" Roberto De Zerbi e Michele Pazienza ritrovò l'assetto vincente e pervenne in modo spumeggiante alla promozione in C1. Dopo la stagione 2003-04, terminata a metà classifica, ma carica di buoni propositi per quella seguente, il Foggia Calcio fallì per cause economiche, perdendo il tecnico Marino e tutti i suoi giocatori migliori. La notizia gettò nello sconforto i tifosi, ma Giuseppe Coccimiglio prese in mano le redini della società e diede fiducia all'ambiente: la nuova società assunse il nome storico della squadra, Unione Sportiva Foggia, e fu in grado di mantenere la categoria di appartenenza. Dopo aver concluso altre due stagioni a metà classifica, cambiando cinque allenatori, Coccimiglio attirò su di sé le critiche dell'ambiente non pagando più gli stipendi, situazione che creò instabilità. Dopo una complessa trattativa la società passò nelle mani di una compagine di imprenditori locali presieduti da Tullio Capobianco.
Storia recente
Stagione 2006/2007
Nella stagione 2006-07 il nuovo allenatore Stefano Cuoghi, proveniente della Salernitana, condusse a Foggia molti giocatori granata che con lui, la stagione precedente, avevano sfiorato la promozione in B. Il 21 gennaio 2007 Cuoghi venne esonerato dopo 6 partite senza vittoria consecutive: dal 23 gennaio il nuovo allenatore fu Salvo Fulvio D'Adderio, che nella stagione precedente aveva allenato il Manfredonia. Con D'Adderio la squadra ottenne la prima vittoria in Coppa Italia di Serie C, chiudendo con il 3-1 casalingo al Cuneo nella finale del 25 aprile 2007. La squadra si aggiudicò anche la Supercoppa di lega serie C1 e concluse il torneo di Serie C1, Girone B, in quarta posizione a 59 punti, qualificandosi per i play-off.
Nella semifinale di play off contro la Cavese vinse l'andata per 5-2 in casa e perse per 3-1 a Cava dei Tirreni, accedendo dunque alla finale dei play-off. Nella finale di andata prevalse con il risultato di 1-0 contro l'Avellino, mentre nel ritorno al Partenio fu sconfitto per 3-0 dopo i tempi tempi supplementari. In seguito a quella partita l'allenatore Salvo Fulvio D'Adderio fu sollevato dall'incarico e sostituito da Salvatore Campilongo, che quell'anno aveva allenato la Cavese.
Stagione 2007/2008
L'inizio della stagione è altalenante e il girone di andata si chiude a 21 punti, a 5 punti dalla zona salvezza. Nel girone di ritorno il Foggia ottiene dieci punti in cinque giornate, ma ciononostante il tecnico Campilongo viene esonerato. Al suo posto arriva Giuseppe Galderisi: con lui la squadra ottiene 19 punti in otto giornate, risalendo fino al sesto posto, mentre nelle tre giornate successive si stabilisce nella zona play off. All'ultima giornata i rossoneri pareggiano 0-0 con la Ternana guadagnando, così, il 5º posto valido per la qualificazione ai play off.
Il 18 maggio il Foggia affronta la Cremonese allo Zaccheria per disputare la semifinale play off di andata. La partita termina in parità, 0-0. Allo Stadio Giovanni Zini di Cremona la gara termina sull'1-1. Non essendo in vigore la regola dei gol in trasferta, è la Cremonese, in virtù del miglior piazzamento (quarto posto) ottenuto in stagione, ad accedere alla finale di play off.
Stagione 2008/2009
Dopo l'assunzione del tecnico Raffaele Novelli, ed un inizio altalenante come l'anno precedente, viene eliminato al Primo turno in Coppa Italia dal Barletta e chiude il girone d'andata con 26 punti. Il Foggia, all'inizio del girone del ritorno ottiene una serie di nove risultati utili consecutivi, ottenendo 15 punti. La serie venne chiusa il 29 marzo 2009 con la sconfitta in trasferta contro l'Arezzo, ma ne ripartì una nuova la settimana seguente, battendo il Perugia e per 7 settimane, fino alla fine del campionato, il Foggia continuò una nuova striscia di risultati utili. Quindi, la sconfitta esterna con l'Arezzo risulta l'unica nel girone di ritorno del Foggia, che stabilisce il record minore di sconfitte con 6 partite perse assieme al Benevento. All'ultima giornata, contro il Crotone secondo in classifica, il Foggia sfavorito riesce a vincere e ad arrivare quinto, accedendo così ai playoff per il terzo anno di fila. Tuttavia i playoff per il Foggia sono ancora un tabùà da sfatare, infatti dopo il pareggio interno contro il Benevento per 0-0, fuori casa pareggia 2-2 e per la regola della posizione in classifica viene eliminato.
Stagione 2009/2010
Il 7 luglio 2009 viene affidato l'incarico di allenatore ad Antonio Porta e di vice-allenatore a Fabio Pecchia, che dopo aver ottenuto risultati disastrosi vengono esonerati dopo la sconfitta nel derby con l'Andria. Al loro posto assume l'incarico Guido Ugolotti, che rifonda il gruppo nel mercato di riparazione e riesce a compiere la scalata degli ultimi posti mancando per un pelo la salvezza diretta. La squadra riesce comunque a salvarsi ai play-out contro il Pescina, grazie ad un gol dell'argentino Franco Caraccio negli ultimi minuti di una partita che ha sollevato non più di un dubbio sul suo regolare svolgimento (il match è stato segnato da un clima di alta tensione culminato con una minacciosa invasione di campo da parte dei tifosi locali). Al termine del campionato la dirigenza annuncia il suo disimpegno dalla gestione societaria, mentre l'ex-presidente degli anni d'oro Pasquale Casillo annuncia la sua volontà di tornare alla guida del club con una cordata di imprenditori. Intanto si fa avanti L'Energesco, società laziale per le energie rinnovabili, che però si rivela soltanto una società in cerca di facile pubblicità. Dopo di questo, Casillo fa una nuova offerta per la società (la prima era decaduta) mentre l'amministratore unico Francavilla iscrive la squadra al campionato dopo il ricorso alla Covisoc.
Stagione 2010/2011: Il ritorno di Zemanlandia
Il 14 luglio 2010 verrà ricordato dai tifosi rossoneri come il ritorno di don Pasquale Casillo con il suo gruppo, capeggiato dal figlio Gennaro, alla guida del Foggia (la carica di presidente onorario è affidata a Matteo Biancofiore), che riporterà Zdeněk Zeman in panchina e Giuseppe Pavone come Direttore Sportivo.[14][15]
Cronistoria
Cronistoria dell'Unione Sportiva Foggia | ||
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Stadio
Lo Stadio Pino Zaccheria, ex stadio delle littorie, è lo stadio comunale di Foggia, teatro delle partite casalinghe dell'Unione Sportiva Foggia. La sua capienza è di 25.085 posti, tutti a sedere. Dal 1946 è intitolato alla memoria di Pino Zaccheria, valoroso sottotenente ed atleta foggiano, pioniere del basket locale, che il 4 aprile 1941 perde la vita in combattimento sul fronte greco a Tirana. Dal gennaio del 2007, a stagione ancora in corso, la capienza dello stadio è stata temporaneamente ridotta a 7.500 posti a causa della mancanza di tornelli all'entrata. L'impianto presenta le seguenti caratteristiche:
Tifoseria
Il calcio in questa città è stato sempre uno sport seguitissimo soprattutto negli anni di Zdenek Zeman. I Satanelli inoltre possono contare sul sostegno di tutta la provincia e su vari clubs e sezioni di gruppi ultras sparsi per l'Italia.
Molto calorosa e passionale, la tifoseria è sempre presente in gran numero in casa e nelle trasferte anche quelle più lontane. Nessuno può dimenticare infatti la bolgia dello Zaccheria negli anni più gloriosi del Foggia, molto attiva e presente negli scontri sin dagli anni settanta, tifoseria di spessore fra le più famigerate del panorama ultras nazionale.
Tra i gruppi organizzati lo storico Regime Rosso Nero che presenzia la curva sud e gli Ultras 1980, Vecchio Regime (nati da una costola del Regime) e gli Original Fans 1993 che invece sono posizionati in tribuna est. Esistono inoltre vari altri gruppi che sono di minore dimensione, i più importanti sono gli MCMXCIII, Indiavolati gruppo scioltosi nella seconda metà dei '90 e confluito negli Indomabili, Brascjole&Borghetti, Bolgia, Skizzato, Ultras Spelonca, Fedelissimi, Sbaliati, Nocivi, Borgo Croci e Ciurmànemica che militano in curva sud. Altro gruppo ultras che ha fatto la storia del movimento era il Gruppo Nocivo poi confluito insieme ad altri gruppi come gli Huddle, Boys e Fazione Ellenica dando vita agli Original Fans 1993 scioltisi di recente.
Esiste solo un gemellaggio, quello con i supporters del Cagliari e più precisamente con gli Sconvolts. Vi è anche un legame di amicizia molto sentito con gli ultras del Latina e con i monzesi, oltre un'amicizia al di fuori del confine italiano con gli ultras di Budapest. Altri rapporti di rispetto reciproco si segnalano con: licatesi e catanzaresi.
Rivalità
I tifosi rossoneri hanno un rapporto di rivalità minore con: |
Hanno un rapporto di forte rivalità con: |
Rosa attuale
Giocatori celebri
I presidenti
I presidenti del Foggia dall'anno della sua fondazione ad oggi.
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Gli allenatori
Gli allenatori del Foggia dall'anno della sua fondazione ad oggi.
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Organigramma della società
- Presidente onorario: Matteo Biancofiore
- Consiglio di amministrazione: Gennaro Casillo, Vincenzo Cardarelli
- Direttore Sportivo: Giuseppe Pavone
- Allenatore: Zdeněk Zeman
- Allenatore in seconda: Vincenzo Cangelosi
- Preparatore dei portieri: Francesco Mancini
- Allenatore delle giovanili:
- Team manager: Franco Altamura
- Preparatore atletico: Pietro Paolo Danza
- Responsabile sanitario: Carmine Stallone
- Coordinatore medico: Antonio Macchiarola
- Staff sanitario: Donato Fallucchi, Rosario Garofalo, Massimo Granata, Giuseppe Ricciardi, Aurelio Letizia
- Fisioterapisti: Giuseppe Cota, Fernando Ciavarella
- Responsabile area comunicazione: Lino Zingarelli
- Magazzinieri: Dario Annecchino, Gino Boscaino
- Autista: Angelo Carella
Sponsor tecnici e ufficiali
- 1981-84: Tamma
- 1988-89: Banca Popolare Pescopagano
- 1989-90: Valverde
- 1990-92: Banca Pescopagano
- 1992-93: Banca Mediterranea
- 1994-95: Snips Casalinghi
- 1999-2000: Area Banca
- 2000-01: Victoria Fintrade
- 2001-02: Daunia & Ford
- 2002-03: Daunia, Ford e a metà campionato anche AR
- 2003-05: Aquilano
- 2005-07: Euronics
- 2007-08: SIEM Matteo La Torre
- dal 1977-78 al 1990-91: NR (Ennerre)
- 1991-92 : Admiral
- dal 1992-93 al 1995-96: Adidas
- 1996-97 : NR (Ennerre)
- dal 1997-98 al 1998-99: Robe di Kappa
- 1999-2000 : Cinghiale
- dal 2001-02 al 2002-03: Hummel & Ok Pubblicità
- dal 2003-04 al 2004-05: Garman
- 2005-06 : Onze
- dal 2006-07 al 2009-10: Legea
- dal 2010-11 a oggi: Mass
Statistiche
Statistiche di squadra
Campionati
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
---|---|---|---|
A |
11 | 1964-1965 | 1994-1995 |
B |
25 | 1926-1927 | 1997-1998 |
C |
41 | 1928-1929 | 2010-2011 |
D |
6 | 1952-1953 | 1957-1958 |
In 82 stagioni sportive dall'esordio nel Direttorio Superiore il 3 ottobre 1926, compresi 2 campionati di Seconda Divisione (B), 3 campionati del Direttorio Meridionale (C), e 4 campionati di Serie C2.
Primati riferiti a partite
- Prima vittoria
- 09/09/23 S.C. Foggia - Garibaldino Taranto 1-0
- Prima vittoria in trasferta
- 30/09/23 Garibaldino Taranto - S.C. Foggia 0-1
- Prima sconfitta
- 25/11/23 Liberty Bari - S.C. Foggia 2-0
- Prima sconfitta casalinga
- 09/12/23 S.C. Foggia - Audace Taranto 0-2
Primati riferiti a goal
- Primo goal realizzato
- 09/09/23 40° Casale (S.C. Foggia - Garibaldino T. 1-0)
- Primo gol subito
- 25/11/23 48° Perilli (Liberty Bari - S.C. Foggia 2-0)
- Primo rigore realizzato
- 02/01/27 Camero (S.C. Foggia - Ideale Bari 1-0)
- Maggior numero reti segnate
- 78 (stagioni 50/51, 55/56)
- Maggior numero reti segnate in casa
- 53 (stagione 55/56)
- Minor numero reti subite
- 18 (stagione 47/48)
- Maggior numero reti segnate trasferta
- 27 (stagione 91/92 02/03)
- Maggior numero reti segnate in A
- 58 (stagione 91/92)
- Minor numero reti segnate in trasferta
- 3 (stagione 82/83)
- Minor numero reti subite in casa
- 4 (stagione 75/76)
- Minor numero reti subite in trasferta
- 8 (stagione 47/48 - 72/73)
- Maggior numero reti subite
- 62 (stagione 49/50)
- Minor numero reti segnate
- 20 (stagione 73/74)
Primati riferiti alla posizione in classifica
- Miglior piazzamento
- 9° posto in Serie A (stagioni '64/65 - '91/92 - 93/94)
- Peggior piazzamento
- 17° posto serie C/1 (stagione '98/99)
- Massimo punteggio
- 71 punti (stagione 02/03)
- Minimo punteggio
- 15 punti (stagione 40/41)
Primati riferiti a vittorie o strisce positive
- Miglior striscia positiva
- 24 giornate (stagione '63/64)
- Maggior numero vittorie
- 22 (stagione '55/56)
- Maggior numero vittorie consecutive
- 9 (stagione 02/03)
- Maggior numero vittorie in trasferta
- 9 (stagione 47/48 - 02/03)
- Vittoria più larga
- 04/10/53 Olbia - Foggia 0-10
- Vittoria più larga in trasferta
- 04/10/53 Olbia - Foggia 0-10
- Vittorie più larghe casalinghe
- 31/01/32 Foggia - Gladiator 8-0
- 17/04/32 Foggia - Arezzo 8-0
- Minor numero vittorie
- 6 (stagioni 70/71, 73/74)
Primati riferiti a sconfitte o strisce negative
- Sconfitta più pesante in trasferta
- 15/10/50 Lecce - Foggia 8-0
- Sconfitta più pesante casalinga
- 24/05/92 Foggia - Milan 2-8
- Maggior numero sconfitte casalinghe
- 7 (stagione 09/10)
- Minor numero sconfitte casalinghe
- 0 (stagione 31/32, 08/09)
- Maggior numero sconfitte
- 19 (stagione 60/61)
- Minor numero sconfitte
- 3 (stagione 47/48)
Primati riferiti a pareggi
- Maggior numero pareggi
- 20 (stagione 80/81)
- Minor numero pareggi
- 4 (stagioni 47/48, 55/56)
Statistiche individuali
Ecco le statistiche individuali del Foggia[16]:
Record di presenze e reti
|
|
Primati riferiti a goal
- Gol n. 1000
- Reddi (stagione 52/53 - Brindisi-Foggia 2-3)
- Gol n. 2000
- Bergamaschi (stagione 76/77 - Foggia - Fiorentina 2-3)
- Gol n. 3000
- Vantaggiato (stagione 02/03 - Foggia - Puteolana 4-1)
- Calciatore con più reti realizzate
- Nocera (102)
- Miglior realizzatore in campionato
- Marchionneschi 29 gol (stagione 31/32)
- Calciatore con più reti in una gara
- Marchionneschi 5 gol (Brindisi-Foggia 2-7)
- Bellotti 5 gol (Foggia - T. Taranto 6-0)
- Record di imbattibilità di un portiere
- Trentini (1002')
- Il tecnico con più vittorie
- Marsico (95)
Primati riferiti a presenze
- Calciatore con più presenze
- Pirazzini (373)
- Calciatore straniero con più presenze
- Mounard (108)
- Il tecnico con più presenze
- Zeman (205)
Bibliografia
- Juve o Milan? Meglio il Foggia del Collettivo Lobanowski.
- Forza Foggia di Filippo Santigliano.
Note
- ^ a b Gli esordi, su usfoggia.it.
- ^ La ripresa, su usfoggia.it.
- ^ La dinastia dei fratelli Sarti e l'U.S. Sporting Club Foggia, su usfoggia.it.
- ^ Storia del calcio a Foggia - Dopo la guerra
- ^ *Nota bene: la notizia non ha alcun fondamento, potrebbe trattarsi di una partita amichevole e perciò deve essere documentata.
- L'U.S. Lecce, secondo i documenti ufficiali F.I.G.C. pubblicati dal giornale sportivo "Il Corriere dello Sport" di Bologna (dal novembre 1927 "Il Littoriale") (per volere di Leandro Arpinati (tra l'altro co-fondatore) dal 1926 organo UFFICIALE del C.O.N.I. e della Federazione Italiana Giuoco del Calcio), si riaffiliò alla FIGC all'inizio della stagione sportiva 1927-28 partecipando al campionato di Seconda Divisione del D.D.Inferiori Sud. E questo risulta anche dal primo Annuario Italiano del Giuoco del Calcio voluto da Arpinati e pubblicato a Modena da Luigi Saverio Bertazzoni (4 volumi editi a Modena: 1927, 1929, 1930-31 e 1932; conservati presso la Biblioteca Universitaria di Modena, B.N.C.Firenze e 3 volumi presso la Biblioteca del C.O.N.I. di Roma). Il primo volume (1927) contiene l'elenco delle società affiliate ed i rispettivi direttivi, gli altri solo l'elenco delle partecipanti.
- Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 2° volume 1929
- Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 3° volume 1930-31
- Annuario Italiano del Giuoco del Calcio 4° volume 1932
- ^ Ammessi in semifinale su disposizione d'ufficio della FIGC.
- ^ Storia del calcio a Foggia - Il primo campionato ufficiale - La promozione in B del'33
- ^ Storia del calcio a Foggia - Benincasa e il Foggia "indigeno"
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o Incedit di Rosa Rosa, Pugliese e ...Nocera, su usfoggia.it.
- ^ a b c d e f L'epopea Fesce, su usfoggia.it.
- ^ gazzetta.it, A Mancini il trofeo Maestrelli, 8 settembre 2008.
- ^ Santigliano, p. 136
- ^ Santigliano, p. 142
- ^ Raggiunto l'accordo a Foggia: torna Casillo e si porta dietro Zeman e Pavone
- ^ [http://www.corrieredellosport.it/lega_pro_serie_d/lega_pro/2010/07/14-120331/Zeman+torna+al+Foggia+con+Casillo+proprietario Zeman torna al Foggia con Casillo proprietario]
- ^ Primati rossoneri