Il signore delle mosche (film 1963)

film del 1963 diretto da Peter Brook
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Il signore delle mosche è un film del 1963 diretto da Peter Brook, presentato in concorso al 16° Festival di Cannes. È ispirato all'omonimo romanzo di William Golding, scritto nel 1952 e pubblicato nel 1954. Il film ha avuto un remake, sempre intitolato Il signore delle mosche, diretto nel 1990 da Harry Hook.

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Durata92 min
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Trama

Il film è ambientato nel 1984 (anno futuristico dell'epoca), durante il quale è in corso una guerra nucleare. Alcuni ragazzi inglesi hanno evacuato la città con un aereo, precipitato in un'isola deserta durante una tempesta. Due ragazzi, Ralph e "Il Bombolo" (Piggy nella versione originale) i quali sembrano gli unici sopravvissuti alla tragedia, trovano sull'isola una conchiglia che, utilizzata come "tromba" richiama altri ragazzi sopravvissuti al disastro e giunti sull'isola, tra cui Jack, Simon e i gemelli Sam e Eric.

I ragazzi si rendono conto del fatto che, trovandosi in un'isola deserta, sono fuori dal controllo dei genitori e altri adulti e che occorre organizzarsi per sopravvivere in quel luogo isolato dal mondo: per prima cosa eleggono Ralph come capo e si organizzano in due gruppi: il primo è capeggiato da Ralph, il secondo da Jack e costituito dai ragazzi del coro, che si occuperà di cacciare e procurarsi il cibo.

La maturità dei ragazzi viene messa a prova a causa di alcuni fatti che turbano i naufraghi: uno di loro, Simon, chiede agli altri come fare per sopravvivere alla "bestia che striscia", che inizialmente i ragazzi non considerano (a causa delle continue allucinazioni di Simon), ma che viene presa con serietà quando uno di loro, Percival Wemys Madison, afferma di aver visto la Bestia venir fuori dal mare; il gruppo si divide definitivamente quando, dopo il passaggio di un aereo che avrebbe potuto portarli in salvo, Ralph accusa Jack e i cacciatori di aver lasciato spegnere un fuoco precedentemente acceso in modo che qualcuno li potesse individuare.

La situazione crolla e Jack decide di offrire alla bestia una testa di maiale attaccata a un bastone piantato in terra e brulicante di insetti (appunto il "signore delle mosche") e organizzare un rituale la sera stessa. Il Signore delle Mosche "parla" a Simon, il quale decide di recarsi nelle rocce dove si rifugia la bestia e, dopo aver scoperto che si tratta di un cadavere di un paracadutista mosso dal vento, torna dai compagni, ma viene scambiato da Jack per il mostro stesso e viene ucciso.

Mentre Ralph e Bombolo, nel loro rifugio, riflettono sul crimine commesso dalla banda di Jack, quest'ultima li raggiunge di soppiatto e ruba a Bombolo gli occhiali, senza dei quali egli non può vedere che ombre.

La mattina dopo Ralph e Bombolo si recano nelle rocce dove si trovano Jack e i cacciatori (che come punizione per i traditori condannano Peter a entrare nella grotta del mostro) per convincerli a restituire gli occhiali e che è inutile combattere, ma Jack scaglia un enorme masso su Bombolo uccidendolo.

Jack, ormai in preda alla follia, dà fuoco alla foresta nella speranza di uccidere Ralph, l'ultimo rimasto del gruppo rivale, ma quando ormai per quest'ultimo sembra essere giunta la fine, una squadra di marines giunge sull'isola dopo aver visto l'incendio per salvare i naufraghi.

Differenze fra il libro e il film

Questo lungometraggio è sicuramente più fedele al romanzo di Golding del remake del 1990, tranne per alcune discordanze:

  • Il ragazzo grasso con gli occhiali, in inglese era chiamato "Piggy" come nel libro, mentre nel film tradotto in italiano viene chiamato "Il Bombolo".
  • Nel romanzo, non è un aereo a passare vicino all'isola (e ad allontanarsi senza averli notati), ma una nave.
  • I tempi di svolgimento sono, nel romanzo, assai più dilatati, e l'azione si protrae per assai più giorni di quanto appaia nel film: anche il corpo dei ragazzi subisce questa permanenza, cosa che non si nota nel film (i protagonisti sono definiti nel libro come sporchissimi, pieni di ferite e cicatrici ed hanno capelli lunghissimi che formano chiome informi, tanto da coprir loro la faccia e da dargli difficoltà visive).
  • Nel racconto, la vicenda è ambientata in epoca contemporanea a quella della composizione del libro, mentre nella pellicola è ambientata nel 1984, anno futuristico all'epoca: questa ambientazione prende spunto in parte dal romanzo fantascientifico di George Orwell, 1984, nel quale il mondo è diviso in più fazioni, come i ragazzi protagonisti.
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