Umberto Simonetta
Umberto Simonetta (Milano, 1926 – Milano, 25 agosto 1998) è stato uno scrittore, umorista, paroliere e autore teatrale italiano.
Biografia
Nato a Milano ma cresciuto in Svizzera (il padre, esule antifascista, faceva il rappresentante di commercio), negli anni '50 scrive in coppia con Guglielmo Zucconi i copioni di varie riviste: Casanova in casa Nava (1954, con le sorelle Pinuccia, Diana e Lisetta Nava), Il resto mancia (1955, con Gino Bramieri, Lisetta Nava ed Elio Crovetto), Io l'ipotenusa (1958, con Tino Scotti). Nel 1961, questa volta da solo, scrive Piazza pulita che verrà rappresentata al Teatro Nuovo con protagonista Lucio Flauto.
Negli anni '60 scrive alcuni libri (Lo sbarbato, Tirar mattina, Il giovane normale) ma probabilmente è più noto per le collaborazioni con Giorgio Gaber, per il quale scrive testi di canzoni storiche come Trani a gogò, La ballata del Cerutti, e Il Riccardo. Libri e canzoni si ispirano al sottofondo di balordi nelle periferie milanesi, tanto amate da Simonetta. Scrive anche le commedie Arriva la rivoluzione e non ho niente da mettermi e Mi riunisco in assemblea, prendendo in giro il Sessantotto.
Dopo una parentesi televisiva (Televacca, poi rinominata Onda Libera, nel 1976), nel 1978 prende la direzione del Teatro Milanese - ex Teatro Gerolamo - e produce e dirige varie commedie: Mi voleva Strehler (1978, con Maurizio Micheli); C'era un sacco di gente soprattutto giovani (1979); Italiani si muore (1979); L'Adalgisa, dall'ononimo romanzo di Gadda (1980); Il figlio sorridente (1981); Caro Tognoli (1982). Negli anni '90 è critico sulle pagine de Il Giornale.
Muore di cancro nel 1998.
Collegamenti esterni
- Necrologio sul Corriere della Sera
- Scheda bibliografica sul Dizionario del Teatro