Mineo (Italia)

comune italiano
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Mineo (Minìu in siciliano) è un comune italiano di 5.353 abitanti della provincia di Catania in Sicilia.

Dista 29 km da Caltagirone, 54 km da Gela, 56 km da Ragusa e 59 km da Catania.

Mineo
Le colline di Mineo.

Geografia

Il suo vasto territorio comprende a sud una zona montuosa di altitudine compresa fra i 500 ed i 650 m s.l.m. degli iblei nord-occidentali (in siciliano Parti di vigna) ricca di uliveti secolari , mandorleti e macchia mediterranea (sono presenti querce di roverella e leccio), a nord la valle dei Margi (chiana di Minìu in siciliano) una appendice sud-occidentale della piana di catania, intensamente coltivata ad agrumeti ed ortaggi e a nord ovest una zona di colline (erei) coltivate a cereali (frumento). Il suo territorio è attraversato da tre fiumi : il fiume dei Margi (o caltagirone) il Pietrarossa ed il torrente Catalfaro, tutti affluenti del Gornalunga e quindi del Simeto. Tutto il territorio del comune di Mineo ricade nel bacino idrografico del fiume Simeto.

Clima

  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione meteorologica di Mineo.

Storia

Fondata secondo le fonti[1] da Ducezio nel 459 a.C. nel sito di un antico villaggio indigeno nei pressi di un importante santuario non-ellenico col nome di Menai (o Menaion in Greco). Con la sconfitta del condottiero Siculo da parte dei Siracusani nel 450 a.C. la città perde la sua centralità. L'esistenza di Mene (così si chiama in latino) è certa ancora in tarda età imperiale romana. Sotto il dominio islamico diventa un'importante fortezza, e nel 1168 Mineo risulta possesso del Vescovo di Siracusa in un diploma di Papa Alessandro III. Nel XIV secolo lo vediamo soggetto a Giovanni d'Aragona, nominato Conte di Mineo sotto Federico III, quindi il borgo apparteneva al demanio ed era destinato alla Camera Regionale. Nel 1398 fu per breve tempo sotto la giurisdizione di Matteo Moncada. La città fu distrutta dal terremoto del 1693, rimase in piedi solo il cinquecentesco collegio dei Gesuiti (vi furono circa 1500 morti su una popolazione di 7000 abitanti). Tuttavia gli scavi e gli studi hanno permesso di stabilire le informazioni relative alle varie fasi di vita dell'abitato. I rinvenimenti effettuati nel territorio, specialmente in località Catalfari, dimostrano l'esistenza di un centro Siculo poi ellenizzato, probabilmente l'antica Menai. Scavi al centro storico hanno messo alla luce le fondamenta delle imponenti torri della Porta di Città dell'epoca Islamica[2].

Curiosità

Il 3 maggio 1826 a Mineo è stata osservata la caduta di un meteorite, battezzato appunto meteorite Mineo.

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[3]

Luoghi d'interesse

Cultura

A Mineo sono nati, rispettivamente nel 1839 e nel 1924, gli scrittori Luigi Capuana, verista, e Giuseppe Bonaviri, vincitore, nel 1973, del premio Brancati. A Mineo è nato anche il poeta in siciliano Paolo Maura.

Amministrazione

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Note

  1. ^ Diodoro Siculo, Bibliotheca, XI 91, 2
  2. ^ Sito del comune
  3. ^ Dati tratti da:

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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