Otto d'Asburgo-Lorena

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Franz Josef Otto Robert Maria Anton Karl Max Heinrich Sixtus Xaver Felix Renatus Ludwig Gaetan Pius Ignatius von Habsburg-Lothringen, noto in Italia come Otto d'Asburgo (Reichenau an der Rax, 20 novembre 1912), è stato il Capo della Casa d'Asburgo dal 1922 al 2007, anno in cui ha abdicato in favore del figlio Carlo d'Asburgo-Lorena. Ottone è figlio dell'Imperatore Austriaco e Re d'Ungheria Carlo I e di sua moglie Zita di Borbone-Parma.

Otto d'Asburgo-Lorena
[[File:|frameless|center|260x300px]]Otto d'Asburgo-Lorena nel 2004.
Pretendente al trono d'Austria-Ungheria
In carica1 aprile 1922 - 2007
PredecessoreCarlo I d'Austria
SuccessoreCarlo d'Asburgo-Lorena
NascitaReichenau an der Rax, 20 novembre 1912 (112 anni)
Casa realeAsburgo-Lorena
PadreCarlo I d'Austria
MadreZita di Borbone-Parma
ConsorteRegina di Sassonia-Meiningen
Firma

È un ex membro del Parlamento Europeo per la CSU e presidente dell'unione pan-europea internazionale. Otto vive a Pöcking in Baviera (Germania) ed ha la cittadinanza tedesca, austriaca, ungherese e croata. Anche se il suo nome ufficiale in Germania è Otto von Habsburg, le autorità austriache si riferiscono a lui come Otto Habsburg-Lothringen.

Egli, essendo stato Imperatore titolare dal 1922 al 2007 detiene un primato storico assoluto: è stato il capo di stato titolare (e quindi non in carica) più longevo della storia con 85 anni di carica.

Biografia

I primi anni di vita

Ottone d'Asburgo-Lorena nacque nel 1912 a Villa Wartholz presso Reichenau an der Rax, residenza che suo nonno aveva fatto costruire e qui venne battezzato pochi giorni dopo la sua nascita, nella cappella del palazzo. Nel novembre 1916, Ottone divenne Principe Reale ed Imperiale delle Corone d'Austria e d'Ungheria quando suo padre, l'Arciduca Carlo, ascese al trono.

 
Il piccolo Otto d'Asburgo con l'imperatore Francesco Giuseppe.

Tuttavia durante il 1918, alla conclusione della prima guerra mondiale, le potenze vincitrici imposero l'esilio degli Asburgo e la costituzione della repubblica austriaca.

Il Regno Apostolico d'Ungheria riuscì invece a salvaguardarsi. Tuttavia i franco-britannici impedirono agli Asburgo di recarsi in Ungheria a riottenere la Corona, sicché l'Ungheria rimase un Regno con trono vacante sino alla seconda guerra mondiale, con il Reggente Ammiraglio Miklos Horthy.

I britannici decisero di segregare l'Imperatore Carlo e la sua famiglia nell'isola di Madeira.

Gli anni dell'esilio

File:Kc otto1930.gif
Otto d'Asburgo-Lorena in una fotografia del 1930.

La famiglia di Otto passò gli anni a seguire in Svizzera e nell'isola portoghese di Madera, dove Carlo I morì nel 1922, facendo divenire Ottone pretendente al trono all'età di 10 anni. Nel frattempo, il Parlamento austriaco aveva ratificato l'esilio per la dinastia degli Asburgo e aveva provveduto a confiscarne tutte le proprietà ufficiali (Habsburgergesetz, 3 aprile 1919).

Nel 1935 Ottone si laurea all'università cattolica di Leuven in Scienze sociali e politiche.

Dalla morte del padre e per tutto il tempo che egli rimase in esilio con la sua famiglia, Otto si è sempre considerato il legittimo imperatore d'Austria ribadendolo in diverse occasioni. Nel 1937 egli scriveva,[1]

“So molto bene che gran parte della popolazione austriaca mi vorrebbe come successore di mio padre sul trono della nostra famiglia con i tempi che corrono (...) Il popolo austriaco non ha mai dato il pieno favore alla politica della repubblica. Esso è semplicemente rimasto in silenzio, esausto dopo una lunga e sanguinosa lotta ed è stato sorpreso dall'audacia dei rivoluzionari del dopoguerra. Ma non è una rivoluzione che porta alla libertà di un popolo. Ma accetto il mio destino anche se credo che l'ora di ricongiungimento tra me e il mio popolo avverrà presto.”

L'opposizione al governo nazista

 
Otto d'Asburgo (a sinistra) con il conte von Degenfeld in una fotografia del 1933.

Fervente patriota austriaco, Otto si oppose all' Anschluss nazista dell'Austria nel 1938 (il nome che il governo tedesco diete a questa operazione fu quello di "Operation Otto" dal momento che essi prevedevano di invadere immediatamente lo stato austriaco se Ottone fosse stato posto nuovamente sul trono). Data la sua posizione Otto, ricercato dai nazisti, fu costretto a lasciare l'Europa ed a raggiungere Washington, D.C. (1940 – 1944), dopo essere scappato dal Belgio e da Parigi, sempre con al seguito la madre Zita ed il resto della famiglia. Suo cugino Massimiliano, duca di Hohenberg ed il principe Ernesto di Hohenberg vennero arrestati a Vienna dalla Gestapo ed inviati in un campo di concentramento sino alla fine della guerra. Quando Parigi si era dimostrata insicura, la famiglia imperiale si recò in Portogallo con un visto speciale procuratogli da Aristides de Sousa Mendes, console portoghese a Bordeaux.

Ritorno in Austria e attività politica

 
Otto d'Asburgo ad una premiazione con Helmut Kohl.

Ottone rinunciò a pretese formali nel 1961, al fine di poter rientrare in patria nel 1966. ".[2] In un'intervista del 2007, in occasione del suo 95º compleanno, Otto commentò quel momento:

"Fu una vera infamia, come vorrei non aver mai siglato quel documento! Dopo le rinunce mi chiesero di astenermi dalla politica, ma dopo aver provato l'oppio della politica è impossibile farne a meno."[3]

Dopo la firma dell'atto, ad ogni modo, la corte amministrativa austriaca il 24 maggio 1963 revocò il bando che vietava a Otto di rientrare nel suo paese, fatto che avvenne ad ogni modo solo nel 1966 quando Otto ottenne il passaporto e il visto dal governo austriaco per il suo rientro.[4]

Negli anni a seguire Ottone intraprese una più incisiva attività politica adoperandosi per un'Europa unificata come presidente dell'Unione Paneuropea Internazionale dal 1973 al 2004 e propugnando una federazione danubiana tra gli stati mitteleuropei. [5]

Dal 1979 sino al 1999 partecipò come membro del partito bavarese cattolico (CSU) al Parlamento Europeo. È inoltre un membro della società di Mont Pelerin. NEll'ambito del suo impegno come parlamentare si adoperò fortemente per l'espansione dell'Unione Europea, in particolar modo operandosi per l'accettazione di Ungheria, Slovenia e Croazia entro i confini della confederazione

Otto è inoltre patrono del Three Faiths Forum, un gruppo pacifista del Regno Unito che persegue gli ideali di ascolto e collaborazione tra le tre maggiori religioni monoteiste del mondo: Cristianesimo, Giudaismo e Islamismo.[6]

Nel gennaio del 2007 Ottone ha rinunciato al suo status di Capo della Casata d'Asburgo affidandone il ruolo al figlio primogenito Carlo.[7] Otto vive attualmente in ritiro a Villa Austria presso il villaggio di Pöcking bei Starnberg, nella città di Starnberg, non lontano dall'omonimo lago, il Baviera, Germania.

A livello internazionale esiste il Comitato Ottone d'Asburgo, con una sezione anche in Italia, che persegue gli ideali politici degli Asburgo e che recentemente (2006) ha diffuso un testo biografico-politico dal titolo "Ottone d'Asburgo: dall'Impero all'Europa".

Matrimonio ed eredi

Nel 1951 sposò a Nancy la Principessa Regina di Sassonia-Meiningen (nata a Würzburg il 6 gennaio 1925 e morta a Pöcking il 3 febbraio 2010) da cui ebbe sette figli:

  • Andrea Maria (n. 1953), arciduchessa d'Austria, sposò il conte Karl Eugen von Neipperg;
  • Monika Maria (n. 1954), arciduchessa d'Austria, sposò il duca Luis María Gonzaga Gonzaga de Casanova-Cárdenas;
  • Michaela Maria (n. 1954), arciduchessa d'Austria, sposò in prime nozze Eric Alba Teran d'Antin, e successivamente il conte Hubertus von Kageneck;
  • Gabriela (n. 1956), arciduchessa d'Austria, sposò Christian Meister dalla quale attualmente è divorziata;
  • Walburga (n. 1958), arciduchessa d'Austria, sposò il conte Archibald Douglas. È membro del parlamento svedese dal 2006 per il Partito Moderato;
  • Carlo (n. 1961) attuale capo della Casa d'Asburgo e Imperatore titolare (Carlo IX del S.R.I., II d'Austria, V d'Ungheria, IV di Boemia) dal luglio 2007. Sposato con la baronessa Francesca Thyssen-Bornemisza, si è separato nel 2003;
  • Giorgio (n. 1964), arciduca d'Austria, sposò la duchessa Eilika di Oldenburg.

Genealogia

Personaggi di rilievo nella famiglia di Ottone d'Asburgo-Lorena

Nelle vene di Ottone d'Asburgo-Lorena scorre il sangue di ben 112 famiglie aristocratiche e tra i suoi avi si contano 2047 antenati illustri, tra cui i più importanti sono:

e molti altri.

Titoli

Otto d'Asburgo dal 1922 al 2007 ha detenuto i titoli di:

Onorificenze

Ascendenza

Otto d'Asburgo-Lorena Padre:
Carlo I d'Austria
Nonno paterno:
Ottone Francesco d'Asburgo-Lorena
Bisnonno paterno:
Carlo Ludovico d'Asburgo-Lorena
Trisnonno paterno:
Francesco Carlo d'Asburgo-Lorena
Trisnonna paterna:
Sofia di Baviera
Bisnonna paterna:
Maria Annunziata di Borbone-Due Sicilie
Trisnonno paterno:
Ferdinando II di Borbone
Trisnonna paterna:
Maria Teresa d'Asburgo-Teschen (1816-1867)
Nonna paterna:
Maria Giuseppina di Sassonia (1867-1944)
Bisnonno paterno:
Giorgio di Sassonia
Trisnonno paterno:
Giovanni di Sassonia
Trisnonna paterna:
Amalia Augusta di Baviera
Bisnonna paterna:
Maria Anna Ferdinanda di Braganza
Trisnonno paterno:
Ferdinando II del Portogallo
Trisnonna paterna:
Maria II del Portogallo
Madre:
Zita di Borbone-Parma
Nonno materno:
Roberto I di Parma
Bisnonno materno:
Carlo III di Parma
Trisnonno paterno:
Carlo Ludovico di Borbone
Trisnonna paterna:
Maria Teresa di Savoia (1803-1879)
Bisnonna materna:
Luisa Maria di Borbone-Francia
Trisnonno materno:
Carlo di Borbone-Francia (1778-1820)
Trisnonna materna:
Carolina di Borbone-Due Sicilie
Nonna materna:
Maria Antonia di Braganza
Bisnonno materno:
Michele del Portogallo
Trisnonno materno:
Giovanni VI del Portogallo
Trisnonna materna:
Carlotta Gioacchina di Borbone-Spagna
Bisnonna materna:
Adelaide di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg
Trisnonno materno:
Costantino di Löwenstein-Wertheim-Rosenberg
Trisnonna materna:
Maria Agnese di Hohenlohe-Langenburg

Note

  1. ^ Gedächtnisjahrbuch 1937, 9. Jg.: Dem Andenken an Karls von Österreich Kaiser und König. Arbeitsgemeinschaft österreichischer Vereine – Wien, W. Hamburger 1937)
  2. ^ Brook-Shepherd, p 181
  3. ^ Die Presse, Unabhängige Tageszeitung für Österreich. Nov.10/11, 2007. p3 (German online version dated Nov. 9, 2007: [1]. Retrieved 24 March 2009.
  4. ^ Website of the Austrian parliament. Die Habsburg-Krise - mehr als parteipolitische Auseinandersetzungen. [2]. Retrieved 24 March 2009.
  5. ^ Thomas Wilhelm Schwarzer, Erzherzog Dr. Otto von Habsburg, su otto.twschwarzer.de. URL consultato il 5 maggio 2010.
  6. ^ :: Three Faiths Forum ::[collegamento interrotto]
  7. ^ Paul Theroff, Austria, su pages.prodigy.net, Web.archive.org. URL consultato il 5 maggio 2010 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2008).

Bibliografia

  • Stephan Baier, Eva Demmerle, Otto d'Asburgo. La biografia autorizzata, Il Cerchio, Rimini 2006
  • Flavia Foradini, "Otto d'Asburgo. L'ultimo atto di una dinastia", mgs press, Trieste, 2004

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