Kickboxer - Il nuovo guerriero
Kickboxer - Il nuovo guerriero è un film d'azione sulle arti marziali del 1989 di Mark DiSalle e David Worth, interpretato da Jean-Claude Van Damme.
{{{titolo}}} | |
---|---|
Durata | 105 min / 94 min |
Regia | {{{regista}}} |
Dal film sono stati tratti quattro sequel.
Trama
Tong-Po vs Eric Sloan
Eric Sloan (Dennis Alexio) è l'imbattuto campione del mondo dei pesi massimi di Kickboxing della I.S.K.A. e ha recentemente difeso per l'ennesima volta la cintura di campione.
Sembra che nessuno al mondo possa mettere in dubbio la sua fama di miglior combattente, ma qualcuno dei giornalisti continua a sostenere che in Thailandia potrà ancora trovare un avversario al suo livello visto che il paese asiatico è noto nel rappresentare la tradizione del full contact.
Cosi, assieme a suo fratello Kurt Sloan (Jean-Claude Van Damme), nelle veci di secondo, decide di recarsi in Thailandia per affrontare il campione locale della Muay Thai.
Eric non conosce il suo avversario, né le caratteristiche della Thai Boxe e un po' per scarsa conoscenza dello stile e un po' per arroganza, si prepara al match superficialmente convinto che andrà incontro agevolmente all'ennesima vittoria.
Il giorno del match, infatti, appena entrato al Bankook Stadium, teatro dell'evento, si presenta ai giornalisti thailandesi rispondendo ai microfoni che l'incontro con i suo avversario sarebbe stata "una passeggiata".
Poco prima del match, negli spogliatoi, Kurt passa per caso nella stanza in cui si sta riscaldando l'avversario di suo fratello, che si chiama Tong-Po (Michel Qissi).
Kurt lo osserva alle spalle mentre sta dando dei violenti colpi di tibia e di ginocchio contro un pilastro tanto potenti da far cadere per terra parte dell'intonaco.
Quando Tong-Po si accorge di essere osservato si gira e, forse scambiando Kurt per il suo avversario, con un'espressione minacciosa fa un cenno con le mani come per voler dire "Ora ti spezzo!" e subito dopo da una violentissima gomitata (in puro stile Muay Thai) al muro, con un'espressione omicida.
Terrorizzato, Kurt ritorna da Eric e lo supplica di rinunciare all'incontro perché dice a suo fratello di avere visto il suo avversario e lo descrive come un "pazzo omicida".
Ma Eric non lo ascolta poiché sa di essere il migliore ed è convinto che vincerà anche stavolta. Tranquillizza Kurt e i due così vanno verso il ring dove assistono alla Ram Muay, ovvero la danza che precede il combattimento di Tong-Po, tipica dei combattenti della Muay Thai.
Il match
Inizia l'incontro e Tong-Po si scatena come una furia attaccando Eric e tenedolo inchiodato al suo angolo. L'americano sottovaluta le abilità dell'avversario che colpisce con mosse a lui insolite (infatti nella Muay Thai sono ammesse le ginocchiate e le gomitate che invece non sono contemplate nella kickboxing americana), mentre i diretti, i calci circolari e i calci laterali saltati all'indietro di Eric non arrecano il minimo danno a Tong-Po.
Questi, inoltre lo colpisce anche con una testata non vista da un arbitro evidentemente compiacente.
Dopo una feroce serie di ginocchiate allo stomaco da parte di Tong-Po che ha inchiodato alle corde l'avversario, termina il primo round molto male per Eric che era finito per la seconda volta al tappeto e che viene portato a fatica nel suo angolo da Kurt e da alcuni inservienti.
Kurt gli suggerisce di ritirarsi perché Tong-Po può anche ammazzarlo ma Eric non lo ascolta e decide di continuare. Ma già all'inizio del secondo round finisce al tappeto dopo un low kick del thailandese, un calcio basso alle ginocchia, forse ai limiti del regolamento (poiché i low kick sono dei calci che nomalmente vanno a segno sopra il ginocchio, ovvero all'interno o all'esterno della coscia).
Dall'angolo Kurt, per evitare guai peggiori, getta la spugna ma mentre Eric sta cercando di rialzarsi, Tong-Po lo colpisce con una violenta gomitata alla spina dorsale.
Kurt vuole vendicarsi
Kurt allora si rivolge minaccioso verso Tong-Po per via della sua mossa scorretta ma questi lo colpisce facilmente con un calcio in pieno petto e Kurt finisce fra gli spettatori, dove a raccoglierlo c'è un trafficante americano immigrato di nome Taylor.
Eric intanto viene trasportato da una barella fuori dallo stadio senza che nessuno si preoccupi per le sue gravi condizioni e Kurt si precipita in soccorso del fratello.
Ma è solo l'intervento di Taylor a scongiurare il peggio, infatti si decide a prestare soccorso ai due connazionali e a portarli col suo furgone al migliore ospedale di Bangkok.
Qui Eric viene operato di notte e i medici riescono a salvargli la vita ma purtroppo non a curare la lesione permanente alla spina dorsale causata dal violentissimo colpo di Tong-Po e che lo costringerà permanentemente alla sedia a rotelle.
Kurt è sconvolto dal dolore e dalla rabbia. Dice a Taylor che vuole cercare Tong-Po per vendicare Eric, ma Taylor glielo sconsiglia perché sarebbe un suicidio.
Infatti dice che Tong-Po è un uomo che lavora per Freddie Lee, il boss della mafia locale, e per questo è protetto dai suoi sgherri prezzolati e ben armati.
L'unico modo per incontrarlo è sul ring, ma visto quello che è successo a Eric la stessa sorte può capitare anche a Kurt.
Kurt Sloan infatti è un karateka molto inesperto che non ha mai combattuto a livello agonistico in uno sport da combattimento come Eric, ma adesso decide di andare in giro per Bangkok nella speranza di trovare un maestro che gli insegni la Muay Thai.
Ma quando dice che vuole affrontare e battere Tong-Po, tutti gli ridono in faccia e lo cacciano.
Allora Taylor, pur ritenendo sempre che si tratti di una follia, decide nuovamente di venire in soccorso di Kurt per impedire che si ammazzi con le sue mani e lo porta da un anziano maestro di arti marziali, un eremita che vive in una casa isolata in una foresta: Xian Chow.
Questi è un maestro esperto in molte arti marziali, ma che da tempo ha deciso di non allenare più nessuno, ma Kurt lo supplica di allenarlo per farlo diventare abbastanza forte da vendicare suo fratello.
Dopo qualche tentennamento, Xian accetta.
L'allenamento nella Città Morta
Il maestro decide di prendere con se l'americano e di farlo suo allievo ma comincia ad apprezzarlo solo quando scopre che Kurt ha aiutato una ragazza di nome Mylee cacciando due estorsori di Freddie Lee che veniveno a riscuotere il pizzo nel suo negozio.
Kurt infatti li ha sbaragliati e cacciati nonostante abbia dovuto per questo distruggere in parte il negozio della povera Mylee.
Mylee è la giovane nipote di Xian e, dopo l'atto di coraggio dell'americano, che però per lei è da considerarsi un atto da sconsiderati, è andata a raccontare l'accaduto allo zio dicendo che l'americano ha distrutto il suo negozio.
Xian dice che è rimasto soddisfatto dal fatto che sia stato l'americano a liberarla dagli estorsori perché cosi Freddie Lee potrà prendersela solo con lui, invece se fosse stato Xian a cacciare i due estorsori allora Freddie Lee si sarebbe vendicato su Mylee e così Xian per proteggerla era stato costretto a non fare nulla.
Il maestro insegna a Kurt le sue conoscenze sulla Muay Thai, assieme a uno stile ibrido di altre arti marziali orientali: lo allena nella corsa legandogli una bistecca sulla coscia (così sarà costretto a correre più in fretta per evitare i morsi del cane che lo insegue) e gli insegna le posture tipiche del Karate Shokodan per terra sott'acqua in apnea.
Gli insegna i trucchi per incassare i colpi (lasciandogli cadere sul ventre grossi frutti di cocco dalla cima di un albero) dicendo che deve espellere l'aria quando viene colpito, come l'esecuzione dei calci bassi e alti(fino ad abbattere una palma) e come schivare i colpi.
L'allenamento di Xian all'inizio è molto doloroso, perché per allungare le articolazioni dell'allievo talvolta è costretto a tenerlgli le gambe legate a delle corde che tira con forza sino a tirare il massimo dell'apertura delle gambe.
Dopo averlo allenato a dovere, assieme a Taylor e agli uomini di Freddie Lee, organizza un incontro contro un campione di Muay Thai che Kurt batte facilmente sotto gli occhi esterrefatti degli agenti di Tong-Po.
Kurt urla loro: "Io voglio Tong-Po!"
Kurt si allena nella "Città Morta", un luogo pietrificato dove lo spirito degli antichi guerrieri accompagna i suoi allenamenti.
Un giorno l'emissario del campione thailandese si reca a casa di Xian portando con se una pergamena, contenente la sfida ufficiale per un combattimento nell'antico modo: in una arena sotterranea, senza guantoni e con frammenti di vetro attaccati alle mani con una colla di resina.
Il rapimento di Eric
Eric nel frattempo è uscito dall'ospedale e si fa accompagnare da Taylor a casa di Xian.
Qui vede che Kurt è intento negli allenamenti per battersi con Tong-Po ma consiglia fermamente al fratello di lasciare stare perché non vuole che anche lui rischi di finire su una sedia a rotelle o peggio.
Ma Kurt non vuole ascoltarlo e nonostante il disappunto di Eric accetta la sfida nell'antico modo di Tong-Po.
Nel frattempo Kurt nel corso del tempo si innamora di Mylee e misteriosamente Tong-Po lo viene a sapere. Così per poter sconcertare il suo avversario fa rapire la ragazza e abusa di lei sessualmente.
Mylee, per non rischiare che Kurt venga colto dalla collera cosi da perdere la lucidità negli allenamenti, decide di non dirgli nulla e in lacrime svela di essere stata stuprata soltanto allo zio Xian implorandogli di mantenere il segreto.
Nel frattempo Freddie Lee saputo che è in vista il combattimento organizza un giro di scommesse clandestino e naturalmente incarica i suoi uomini di fare in modo che Tong-Po vinca senza rischi, poiché la reputazione di Xian è notevole e non bisogna rischiare nulla perché i soldi che ha scommesso sul campione locale sono molti.
Cosi i suoi uomini fanno irruzione a casa di Xian e rapiscono Eric tenendolo prigioniero, cosi da non dover rischiare che Kurt possa impegnarsi a fondo nel combattimento.
Infatti prima del match gli faranno sapere che Eric è nelle loro mani e che se lui non fa vincere Tong-Po allora lo uccideranno.
Tong-Po vs Kurt Sloan
Il giorno del match arriva e Kurt, nell'arena sotterranea si trova faccia a faccia con il terribile Tong-Po.
I due combatteranno nell'antico metodo della Muay Thai e cioè con le mani inzuppate di resina a cui sono attaccati pezzi di vetro per rendere più pericolosi i colpi.
Prima del match, l'uomo di Freddie Lee informa Kurt che Eric è nelle loro mani e che se non perde sarà ucciso.
Kurt comincia il match molto scombussolato e angosciato per via della sorte del fratello e Tong-Po lo ferisce attaccandolo brutalmente.
il massacro dura per tre lunghi round in cui Kurt è costretto a subire i colpi dell'avversario per soddisfare le esigenze di un pubblico che lo vuole vedere massacrato a ogni round.
Tong-Po, inoltre, al termine del terzo round, gli rivela poche ma terribili parole sul conto di Mylee dicendo a Kurt che l'ha violentata.
Dopo la fine del terzo round Kurt si rivolge alla ragazza e le chiede se è vero. Mylee è costretta a confermare in lacrime.
Inizia il quarto round ma il copione è destinato non cambiare e Kurt dovrà soccombere ancora sotto i colpi dello spietato avversario, ma improvvisamente si accorge di Eric che lo incoraggia fra la folla preso in braccio da Xian e Taylor, i quali infatti, hanno fatto irruzione nel luogo dove era rinchiuso e lo hanno liberato.
Finalmente sbloccato psicologicamente, Kurt si riprende, si fa liberare le mani dalle corde e dal vetro da Mylee e mette in pratica tutti gli insegnamenti di Xian sconfiggendo Tong-Po e conquistando anche il pubblico avverso che alla fine lo acclama chiamandolo "Nak Su Kao" ("Guerriero Bianco")
Attori
- Jean-Claude Van Damme: Kurt Sloane
- Dennis Alexio: Eric Sloane
- Dennis Chan: Xian Chow
- Michel Qissi: Tong Po (se stesso[1])
- Steve Lee: Freddy Li
- Rochelle Ashana: Mylee
- Haskell V. Anderson III: Winston Taylor
- Richard Foo: Tao Lin
- Ricky Liu: Big Thai Man
- Africa Chu: Messenger
- Joann Wong: Tao Liu's Wife
Stile dei combattimenti
In Kickboxer, Jean Claude Van Damme mescola Muay Thai con lo Shotokan Karate. Si dovrebbe notare che le tecniche di Van Damme appartengono maggiormente al Karate-orientale che alla Muay Thai, e sono presenti delle tecniche dove Van Damme aggiunge una torsione tipica del Karate alla Muay Thai. Il villain Tong Po usa solamente la Muay Thai. Xian Chow utilizza uno stile di Muay Thai che sembra unire Tai Chi con altre arti marziali interne cinesi.
Kickboxer non dovrebbe essere considerato come un'accurata rappresentazione della Muay Thai, bensì un ritratto di un'arte marziale ibrida che combina il Karate con la Muay Thai. La Muay Thai fu rinominata da Jitho Gokai e molte arti marziali di tanti istituti in vari paesi. Lo Shotokan è cambiato in Bhudokan in India.
Analogie con Rocky IV
Ci sono delle sottili analogie fra il film sulla kickboxing, Kickboxer e il film sul pugilato Rocky IV di Sylvester Stallone del 1985. In Kickboxer, infatti, il protagonista Jean-Claude Van Damme si comporta pressappoco come aveva fatto Rocky Balboa, quando negli spogliatoi consiglia al fratello Eric di non combattere contro Tong-Po per via di un presentimento e perché suo fratello conosceva poco dello stile del suo avversario. Lo stesso aveva fatto Rocky nel film del 1985, quando, sempre negli spogliatoi prima del match andava dicendo all'amico Apollo Creed di rimandare l'incontro con Ivan Drago perché non conosceva nulla sul suo avversario.
In entrambe le situazioni, i diretti interessati non hanno preso in considerazione i consigli dei rispettivi secondi e sia Eric Sloan in Kickboxer che Apollo Creed in Rocky IV, sono andati incontro a due tragiche sconfitte contro i due sconosciuti e sottovalutati avversari.
Altro particolare curioso, al termine del primo round dell'incontro fra Tong Po e Eric Sloan, Van Damme suggerisce al fratello di ritirarsi dal combattimento ("Attento a non farti ammazzare tu! Ritirati è meglio"), e alla stessa scena avevamo già assistito in Rocky IV, quando Stallone, al termine del primo round dell'incontro fra Creed e Drago diceva a Creed: "Apollo, io lo fermo, quest'incontro è finito! Ti sta massacrado!".
Un altro particolare analogo è quello che in entrambi i combattimenti, i due rispettivi secondi gettano l´asciugamano per fermare l´incontro.
Altra similitudine è il fatto che in entrambi i film si assiste ad una lotta fra due americani e uno straniero dallo stile di lotta sconosciuta che si dimostrerà pericoloso e brutale anche a causa della scarsa conoscenza degli americani sulle sue caratteristiche: infatti, nel film Kickboxer, Eric e Kurt sono due americani che inizialmente non conoscono nulla sulla Muay Thai (lo stile di combattimento del loro avversario Tong-Po) e per la prima volta si trovano ad affrontare un avversario fuori dalle mura amiche e cioè in Thailandia.
Nel film Rocky IV, guarda caso, anche i due amici, Apollo Creed e Rocky Balboa, sono americani e conoscono esclusivamente lo stile pugilistico conosciuto negli Stati Uniti, ignorando del tutto il modo di combattere del sovietico Ivan Drago, che si dimostra brutale e poco prevedibile esattamente come il Tong-Po di Kickboxer.
Il resto del film Kickboxer, vede protagonista Van Damme che si allena allo scopo di vendicare il fratello rimasto paralizzato, così come aveva fatto Stallone che si era allenato pesantemente per vendicare la morte di Creed. In entrambi i finali si vede sia Van Damme da una parte che Stallone dall'altra vincere il combattimento contro gli avversari che avevano sconfitto loro rispettivamente il fratello e il migliore amico.
Nel film Kickboxer, dunque, i personaggi di Eric Sloan, di Kurt Sloan e di Tong Po, alludono (o forse sono ispirati, o semplicemente corrispondono) ai personaggi di Apollo Creed, di Rocky Balboa e di Ivan Drago nel film Rocky IV.
Collegamenti esterni
- (EN) 0097659, su IMDb, IMDb.com.
- Kickboxer - Il nuovo guerriero, su Il mondo dei doppiatori.
Note
- ^ Tong Po è erroneamente accreditato come interprete di se stesso.