Arcore
Oggi, a cinquant'anni di distanza, è tutto cambiato il paesaggio: una densità quasi pesante di case, opifici, strade, ma sempre un insieme fortemente composto.»
Arcore è un comune di 16.202 abitanti in provincia di Milano (ma compreso nella istituenda Provincia di Monza e Brianza), nella regione storica della Brianza, noto anche in quanto all'interno del suo territorio si trova la ex Villa Casati Stampa, ora Villa San Martino, residenza di Silvio Berlusconi.
Storia
Sull'origine di Arcore non esiste documentazione certa: dall'etimologia si può dedurre un'origine romana, probabilmente con contaminazioni celtiche. L'etimologia del nome Arcore è infatti controversa: alcuni lo ricollegano al semidio Ercole, per il cui culto forse sorgeva un tempio in suo onore, altri lo associano ad un arco eretto dai romani.
I documenti più antichi finora ritrovati risalgono al IX secolo e sono relativi a donazioni alle chiese locali da parte di abitanti di "vico Arcole" o "loco Arculi". Arcore, nel medioevo, appartiene alla pieve di Vimercate ed è segnalata la presenza di due monasteri: il monastero benedettino di S. Martino e la casa delle Umiliate a Sant'Apollinare.
Nel trecentesco Liber Sanctorum di Goffredo da Bussero è citata la Chiesa di Sant'Eustorgio che diverrà la Parrocchia della comunità ai tempi di San Carlo Borromeo.
Dal XVI secolo diverse famiglie nobiliari lombarde (i Casati, i Durini, i Giulini, i d’Adda, i Barbò) spostano la propria residenza lungo tutta la Valle del Lambro e la Bassa Brianza e vi edificano importanti ville di delizia, tra cui ad Arcore la Villa Borromeo d'Adda, la Villa "La Cazzola" e la Villa San Martino (già Casati-Stampa), favoriti dalla buona collocazione geografica e dalle agevoli comunicazioni. La costruzione dell'attuale chiesa parrocchiale risale al 1716.
Il comune ebbe una discreta crescita industriale e demografica in conseguenza della realizzazione stazione della linea ferroviaria Milano-Monza-Lecco, con l'insediamento della Falck e di altre industrie legate alla lavorazione dei metalli e dei macchinari.
Sindaci Dall'Unità d'Italia
- 1860-1865 Cristoforo Vismara
- 1865-1902 Cesare Tomaselli
- 1902-1917 Luigi Santambrogio
- 1917-1920 Guido Rapazzini
- 1921-1924 Camillo Redaelli
- 1924-1926 Emilio Pio Marchini (commissario prefettizio)
- 1926-1928 Ezio Locatelli (podestà)
- 1928-1929 Guido Bestetti (commissario prefettizio)
- 1929-1942 Guido Bestetti (podestà)
- 1943-1945 Adriano Mignanego (commissario prefettizio)
- 1945-1946 Filippo Tadini
- 1946-1951 Mansueto Ravizza
- 1951-1954 Guido Bestetti
- 1954-1964 Natale Penati
- 1964-1966 Renato Teruzzi
- 1964-1975 Fulvio Ferrario
- 1975-1980 Giuseppe Pantò
- 1980-1987 Roberto Mandelli
- 1987-1990 Roberto Bertolotti
- 1990-1993 Giorgio Casiraghi
- 1993 Rosalba Sciallo (commissario prefettizio)
- 1993-1998 Fausto Perego
- 1998-2006 Antonio Nava
- 2006- Marco Rocchini
Monumenti principali
- Chiesa parrocchiale di Sant'Eustorgio, originaria del XIV secolo ma ricostruita nel 1716;
- Villa Borromeo-D'Adda con attiguo parco, oggi sede comunale e area pubblica;
- Villa San Martino (già Casati-Stampa) con attiguo parco, proprietà privata;
- Villa "La Cazzola", proprietà privata;
- Villa Ravizza;
- Villa Buttafava, (fine XVIII secolo), notevolmente compromessa;
- Palazzo Durini, nella frazione di Bernate;
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[1]

Amministrazione comunale
Voci correlate
- TenarisDalmine
- Gilera
- Villa San Martino (o Villa Gallarati Stampa)
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28 dicembre 2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.