Luigi Parpagliolo
Luigi Parpagliolo (1862 – 1953) è stato uno scrittore e ambientalista italiano.
Cenni biografici
Scrittore calabrese, laureato in giurisprudenza, la fama Luigi Parpagliolo derivò soprattutto dalla sua instancabile attività presso la Direzione per le Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione (vi entrò dal 1900 per restarvi fin ben oltre gli anni Quaranta), della quale fu anche direttore, e con la redazione del Codice delle antichità e belle arti (1913 e 1932).
Fu membro tra i più attivi e competenti della commissione per la revisione della Legge 11 giugno 1922, n. 778 (“Per la tutela delle bellezze naturali e degli immobili di particolare interesse storico”), le cui proposte non a caso confluirono nella Legge 29 giugno 1939, n. 1497 (sostituita poi soltanto dalla c.d. Legge Galasso). Fu parimenti membro della prima Commissione amministratrice del Parco nazionale d'Abruzzo, istituita nel 1923.
Fra gli innumerevoli saggi di Parpagliolo, trova posto anche il volume La difesa delle bellezze naturali d'Italia del 1923 (vedi l'Itinerario bibliografico), che viene considerato, al pari della Relazione di Erminio Sipari, artefice e primo presidente del Parco abruzzese, uno dei manifesti della prima conservazione della natura in Italia. Tale volume, che consta di oltre 230 pagine, affronta temi relativi al movimento italiano a favore delle bellezze naturali e alle prime iniziative legislative in materia, recando in appendice, oltre ad interessanti cenni storici sui parchi nazionali, italiani ed esteri, anche i regi decreti istitutivi del Parco nazionale d'Abruzzo e del Parco nazionale del Gran Paradiso.
Itinerario bibliografico
Importanti cenni su diversi periodi dell’attività di Parpagliolo sono in L. Piccioni, Il volto amato della Patria. Il primo movimento per la protezione della natura in Italia, 1880-1934, (L’uomo e l’ambiente, 32), Università degli Studi di Camerino, Camerino 1999, soprattutto alle pp. 74-77 e 260-271. Per quanto riguarda la sua produzione, oltre al citato volume La difesa delle bellezze naturali d'Italia (Società editrice d'arte illustrata, Roma 1923), dello scrittore calabrese sono da segnalare i saggi comparsi sulla “Nuova Antologia”, quali Per le bellezze naturali d’Italia sul numero del 16 novembre 1911, Per una legge che tuteli le bellezze naturali d’Italia nel numero del 1º aprile 1914 e Il parco nazionale dell’Abruzzo sul numero del 16 maggio 1918. Sullo stesso tema, ma ben precedente, Parpagliolo aveva pubblicato sul “Fanfulla della Domenica”, n. 36-37 del 1905. Certamente più note sono le sue curatele del Codice delle antichità e degli oggetti d’arte (2 voll., Loescher, Roma 1913, poi ampliato nelle edizioni del 1932) e Italia, negli scrittori italiani e stranieri (6 voll., Morpurgo, Roma 1928-1941).