L'altra metà dell'amore

film del 2001 diretto da Léa Pool
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L'altra metà dell'amore (Lost and Delirious) è un film del 2001 diretto da Léa Pool, basato sul romanzo The Wives of Bath di Susan Swan.

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Una scena del film
Paese di produzioneCanada
Durata103 min
Generedrammatico
RegiaLéa Pool
SoggettoSusan Swan
SceneggiaturaJudith Thompson
ProduttoreGreg Dummett, Lorraine Richard, Louis-Philippe Rochon
FotografiaPierre Gill
MontaggioGaetan Huot
MusicheYves chamberland
ScenografiaSerge Bureau
CostumiAline Gilmore
Interpreti e personaggi

Il film è stato presentato il 21 gennaio 2001 al Sundance Film Festival, ed è uscito nelle sale italiane il 31 maggio 2002. È stato trasmesso per la prima volta su Italia 1 il 15 febbraio 2006.[1]

Trama

La quindicenne Mary Bradford (Mischa Barton, io narrante della storia) viene mandata in un collegio femminile, nel quale si ritrova a condividere la stanza con due studentesse più grandi: Pauline Oster (Piper Perabo) e Victoria 'Tory' Moller (Jessica Parè).

Le tre hanno un'indole molto diversa. Mary, la cui madre è morta di cancro tre anni prima, è timida e insicura, anche se grazie a Paulie e Tory riuscirà a tirare fuori il proprio carattere (verrà infatti ribatezzata Mary Brave, la Coraggiosa, malamente tradotto in italiano con "Mary Brava"). È costretta a convivere con la seconda moglie del padre, gelosa del loro rapporto padre-figlia, e proprio per questo è finita in collegio.

Pauline all'opposto è apparentemente sfrontata, ma coraggiosa e leale. È stata adottata, non ha mai conosciuto la madre naturale e desidererebbe ardentemente farlo: difatti continua a scriverle lettere nella speranza di aprire una breccia per poter stabilire un rapporto con lei.

Tory invece ha il terrore di assomigliare troppo alla propria madre, che è la classica moglie mantenuta, ricca e superficiale; la ragazza la disprezza, ma al contempo ammette di dipendere da lei come da una droga.

Durante la prima notte che passa nell'istituto, Mary vede dalla finestra Tory e Pauline baciarsi; nella sua ingenuità, crede che stiano facendo pratica per baciare i ragazzi, però capirà ben presto che le due condividono un'intensa storia d'amore.

La vita scorre seguendo la loro relazione, le lezioni, le serate a base di musica e tanti altri momenti che consolidano l'amicizia delle tre; finché un giorno, facendo jogging, si imbattono in una poiana ferita. Pauline decide immediatamente di prendersene cura e di farla riprendere a volare, e in questo compito concentra tantissime delle proprie energie.

Tuttavia, le cose precipitano appena la sorella minore di Tory la scopre a letto con Pauline. Lo shock è enorme, soprattutto per Victoria. In seguito all'episodio, decide di raccontare una serie di bugie alla sorella, a sé stessa e agli altri: che Pauline si è inserita nel suo letto perché ha sempre avuto una cotta per lei, di non essere coinvolta nella faccenda, di essere felice e contenta con il suo nuovo fidanzato, Jake (con lui fa sesso nel cortile del campus, spiata sia da Mary che da Pauline).

Tory raccomanda a Mary di stare più vicina che può a Paulie; le spiega che il pensiero di non poter restare insieme a lei la uccide, ma sa che i suoi genitori non le parlerebbero mai più e ha bisogno di loro, scegliendoli nonostante sacrifichi così i propri sentimenti.

Pauline, però, non è disposta a lasciarla andare: le prova tutte, duella a scherma con Jake, le dichiara amore eterno, le ricorda le promesse che si sono fatte, cerca di togliere a Tory la sua maschera, invano... fino a quando, disperata e sull'orlo della follia, si suicida gettandosi dal tetto del campus sotto gli occhi atterriti di Mary, Tory e il resto della scuola. Sul suo braccio c'è la poiana, ormai guarita, che divenuta metafora di Pauline, riesce finalmente a volare libera.

Riprese

Il film è stato girato a Lennoxville, in Quebec, nel campus della Bishop University, tra il fiume Massawippi e il Bishop's College School.

Soundtrack

  1. Beautiful - Me'shell Ndegéocello
  2. Add It Up (Live) - Violent Femmes
  3. You Had Time - Ani Difranco
  4. River Waltz - Cowboy Junkies
  5. Sanctus - Missa Luba
  • Musiche originali del film (original score) composte da Yves Chamberland

Censura nel mondo

  • Negli Stati Uniti il film ha ottenuto il visto di censura R da parte dell'MPAA, a causa di alcune tematiche adatte ad un pubblico maturo e anche a causa di alcune scene di nudo.
  • In Italia invece il film non ha subito alcun tipo di censura, meritando il visto Film per Tutti nell'edizione Warner Brothers. Nell'edizione della Mondo Home Entertainment invece la visione del film è stata consigliata in presenza di un adulto.
  • Nei tre passaggi sulla TV in chiaro il film è stato "bollato" con il bollino rosso.

Note

Bibliografia

Altri progetti

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