Improvvisamente, l'estate scorsa
Improvvisamente l'estate scorsa (Suddenly, Last Summer) è un film del 1959 diretto da Joseph L. Mankiewicz, tratto dall'omonima pièce teatrale di Tennessee Williams, adattata per il cinema dallo stesso drammaturgo insieme a Gore Vidal.
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Paese di produzione | Stati Uniti |
Durata | 114 min |
Genere | drammatico |
Regia | Joseph L. Mankiewicz |
Soggetto | Tennessee Williams (pièce teatrale) |
Sceneggiatura | Tennessee Williams e Gore Vidal |
Produttore | Sam Spiegel per Columbia |
Fotografia | Jack Hildyard |
Montaggio | William Hornbeck Thomas Stanford |
Musiche | Malcolm Arnold, Buxton Orr |
Interpreti e personaggi | |
Il film ricevette tre nomination ai Premi Oscar 1960 (sia Katharine Hepburn che Liz Taylor candidate come miglior attrice protagonista, oltre a miglior scenografia) e la Taylor vinse il Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico.
I codici di autoregolamentazione in vigore, noti come Codice Hays, costrinsero Vidal a togliere qualsiasi riferimento diretto all'omosessualità. Vidal stesso narra, nel libro di Vito Russo Lo schermo velato e nel documentario che ne è stato tratto, che i movimenti di censura di quei tempi, specialmente la Legione della Decenza, lo costrinsero a rivedere molti dei dialoghi così che il tema dell'omosessualità venisse solamente sfiorato e il personaggio omosessuale non avesse nel film né un volto né una voce.
Nel 1993 l'opera di Williams ha avuto un adattamento televisivo, Suddenly, Last Summer, diretto da Richard Eyre e interpretato da Maggie Smith, Rob Lowe, Richard E. Grant, e Natasha Richardson.
Trama
Catherine ha accompagnato nel suo viaggio in Spagna il cugino Sebastian, che vi ha incontrato una tragica e misteriosa morte. La mente della ragazza è rimasta scossa dal caso doloroso ed ella non si trova in condizione di ricordare esattamente come si siano svolte le cose. Cio' preoccupa vivamente la madre del giovane scomparso, la quale era a lui legata da un affetto morboso, ed ora non soltanto ne piange la perdita, ma teme che Catherine, riprendendosi, possa fare delle rivelazioni, che mettano in cattiva luce la figura del figlio adorato. La donna fa chiudere in manicomio la nipote ed insiste presso il medico, affinché la paziente venga sottoposta alla lobotomia, un nuovo tipo di operazione al cervello. Il giovane medico, a cui tale procedimento, da lui applicato ad altri pazienti, ha conferito una certa celebrità, è pero' poco convinto dell'opportunità di applicarlo alla ragazza. L'operazione è infatti congiunta a gravi rischi: Catherine potrebbe morire o perdere del tutto la memoria. Secondo il medico, la ragazza non è pazza, ma ha subito un forte choc: un opportuno trattamento psichico potrà permetterle di ricordare esattamente gli avvenimenti che hanno condotto alla morte del cugino, restituendole il suo normale equilibrio psichico. Così avviene infatti: la ragazza rivela di aver accertato che il cugino le aveva chiesto di accompagnarlo in Spagna, non perché fosse innamorato di lei, ma per servirsi di lei come di un'esca per attrarre compagnie maschili, essendo egli omosessuale. Queste compagnie, appunto, sono responsabili della sua tragica morte. La madre di Sebastian, che aveva accompagnato il figlio in precedenti viaggi senza rendersi conto di questo risvolto, non regge a tale rivelazione e impazzisce.
Riconoscimenti
Le protagoniste Katharine Hepburn e Liz Taylor sono state candidate sia al Premio Oscar alla miglior attrice protagonista che al Golden Globe per la migliore attrice in un film drammatico. Il primo è stato vinto da Simone Signoret (La strada dei quartieri alti), mentre il secondo è stato vinto dalla Taylor.
Nel 1959 il National Board of Review of Motion Pictures l'ha inserito nella lista dei migliori dieci film dell'anno.
Accoglienza in Italia
Nella stagione 1959-60, secondo la " Borsa Film " del settimanale dell' Agis " Il Giornale dello Spettacolo, il film si classificò al sesto posto per incassi. [1]
Riferimenti in altre opere
Il titolo del film è richiamato dal documentario italiano del 2008 Improvvisamente l'inverno scorso, realizzato da Gustav Hofer e Luca Ragazzi.
Note
- ^ Callisto Cosulich, " Produzione e mercato nell' Italia che si modernizza ", in " Storia del cinema italiano ", Marsilio. Edizioni di Bianco & Nero. Venezia, 2001
Bibliografia
- Vidal, Gore; Williams, Tennessee, Suddenly last summer, Scripts Ltd., [London] 1959. (sceneggiatura del film).
- Kanin, Garson, Tracy and Hepburn: an intimate memoir, Viking Press, New York 1971. ISBN 0-670-72293-6.
Collegamenti esterni
- (EN) 0053318, su IMDb, IMDb.com.
- Scheda e recensioni su Culturagay.it.