Angina stabile
Template:Disclaimer medico L’ Angina stabile è una tipologia di angina, ovvero di dolore toracico. Nella sua forma cronica è la forma più frequente di angina pectoris
Il motivo principale consiste in una diminuzione improvvisa della perfusione del miocardio. Tale anomalia può essere dovuta ad una cardiopatia che ha portato ad una qualche stenosi cardiaca, o in seguito ad un forte stress emotivo.
Fattori di rischio
Aumentano il rischio l’uso abituale di sigarette, obesità e ipertensione arteriosa. Un ridotto apporto di sangue al cuore può dipendere anche da spasmi coronarici importanti, non sempre determinati da episodi particolarmente stressanti. La sintomatologia e gli effetti farmacologici sono però uguali.Ovviamente tali episodi non sono in alcun modo prevedibili.
In una persona affetta da angina stabile, il primo obiettivo è quello di prevenire l'infarto miocardico acuto, oltre ai consigli medici di seguire una dieta e di evitare il fumo si somministrano farmaci quali l'acido acetilsalicilico, ma soprattutto l'uso di nitroglicerina in via sublinguale.
L’Ivabradina agisce selettivamente sulla corrente “If” (the cardiac pacemaker 'funny’ current), che controlla la depolarizzazione spontanea del nodo del seno e regola la frequenza
cardiaca, un fattore importante per la prevenzione e il trattamento dell’angina. E' un farmaco per somministrazione orale, derivato del verapamil, che permette di controlalre selettivamente la frequenza cardiaca e in modo specifico, agendo limitataemnte al nodo del seno. Non presenta quindi gli effetti indesiderati classici degli altri farmaci, come broncospasmo, riduzione della contrattilità del miocardio, della conduzione del sistema cardiaco o della resistenza vascolare coronario.
Voci correlate
- Joseph C. Sengen, Concise Dictionary of Modern Medicine, New York, McGraw-Hill, ISBN 978-88-386-3917-3.
- Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
- Hurst, Il Cuore (il manuale - 11ª edizione), Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-2388-2.
- Eugene Braunwald, Malattie del cuore (7ª edizione), Milano, Elsevier Masson, 2007, ISBN 978-88-214-2987-3.