Rai 3
Rai 3 è il terzo canale televisivo della RAI - Radiotelevisione Italiana, istituito con la riforma della RAI del 1975.
Il canale affronta perlopiù tematiche sociali e dà spazio alle autonomie locali.
Storia
Gli inizi e la direzione Rossini
Nata grazie alla riforma RAI del 1975, dopo oltre un anno di sperimentazioni, Rai 3 iniziò le proprie trasmissioni regolari alle ore 18,30 del 15 dicembre 1979, mezz'ora prima dell'esordio del Tg3. Direttore della Rete era Giuseppe Rossini. Direttore del TG3 (dal quale ora dipendono le venti redazioni regionali, che tuttavia rimangono terminali degli altri telegiornali e del giornale radio) era Biagio Agnes, condirettore Sandro Curzi, vicedirettori Alberto La Volpe e Orazio Guerra.
All'inizio il servizio raggiungeva tutti i capoluoghi di regione[1] e il 45% della popolazione italiana. La programmazione si aggirava tra le cinque e le sei ore quotidiane, dedicate perlopiù a programmi "curati dal Dipartimento Scuola Educazione". Il Telegiornale aveva una sola edizione serale di 30 minuti.
Rete e TG, oltre alla diretta, facevano largo impiego della registrazione videomagnetica (RVM). Il Telegiornale aveva una apertura a diffusione nazionale di dieci minuti per la informazione italiana ed estera curata da una redazione centrale romana. Seguivano venti minuti prodotti autonomamente dalle redazioni regionali e trasmessi sul solo territorio di competenza. La redazione romana aveva a disposizione ogni settimana due spazi di un'ora per l'approfondimento (responsabile Cesare Viazzi) e per lo sport (responsabile Aldo Biscardi); sempre Biscardi nel 1980 crea proprio sulla terza rete Il processo del lunedì il più longevo talk show sportivo della tv italiana andato in onda su Rai 3 fino al 1995 per poi passare a varie altre emittenti e syndication nazionali. Nel palinsesto della Rete erano riservate alle Sedi regionali due mezze ore settimanali perché potessero realizzare e diffondere programmi di interesse locale. Nel 1982 da Rete Tre fu ribattezzata Rai Tre, in concomitanza con la nascita del suo logo, il tetraedro verde. Biagio Agnes fu nominato prima Vicedirettore generale (giugno 1980), poi Direttore generale della RAI (1982-1990). Alla direzione del Tg3, nel 1980, gli era succeduto Luca Di Schiena.
La riforma del 1987 e la direzione Guglielmi
Il 9 aprile 1987 fu attuata la riforma che equipara la programmazione di Rai 3 a quelle delle altre due reti TV dividendo il TG3 in due distinte testate indipendenti: il Tg3 (direttore Sandro Curzi) si affianca al Tg1 e al Tg2 mentre nasce la Testata per l'informazione regionale (TGR, Direttore Piervincenzo Porcacchia) per la gestione di tutte le redazioni giornalistiche regionali con i rispettivi telegiornali e giornali radio. Dal 1987, con l'affidamento ad Angelo Guglielmi della direzione di rete (suo vicedirettore Stefano Balassone) e del telegiornale ad Alessandro Curzi, Rai 3 e il Tg3 passano dal controllo della Democrazia Cristiana al Partito Comunista Italiano[2] dopo l'approvazione del Decreto Berlusconi.
Sotto la direzione di Guglielmi la terza rete vivrà un periodo prolifico sia sotto il punto di vista degli ascolti (grazie all'equiparazione alle altre due reti Rai 3 si scrollerà l'etichetta di tv cenerentola del servizio pubblico) nonché la nascita di programmi che hanno segnato la storia della rete alcuni dei quali in onda ancora oggi nonché l'affermazione di nuovi personaggi: Telefono giallo, programma d'inchiesta sui maggiori fatti di cronaca irrisolti della storia italiana con Corrado Augias in onda dal 1987 al 1993; Chi l'ha visto?, trasmissione che riprende il format della rubrica Dove sei? del programma Portobello che si occupa della ricerca di persone scomparse in onda dal 1989 condotto nella prima edizione da Donatella Raffai e Paolo Guzzanti; Blob, innovativa trasmissione satirica composta da un accurato e caustico montaggio della giornata televisiva precedente usando il messo in onda di tutte le emittenti italiane ed anche straniere, andato in onda per la prima volta lunedì 17 aprile 1989 ed ideato dai critici cinematografici Enrico Ghezzi e Marco Giusti.
Con la direzione Guglielmi nascono molti programmi di satira: si ricordi la squadra comica di Serena Dandini che sul terzo canale realizzerà trasmissioni di culto come La tv delle ragazze, Scusate l'interruzione, Avanzi e Tunnel attraverso le quali lancerà comici come Corrado e Sabina Guzzanti, Angela Finocchiaro, Francesca Reggiani, Cinzia Leone, Pierfrancesco Loche, Antonello Fassari, i Broncoviz e Stefano Masciarelli; Cinico TV altra trasmissione satirica ancora più surreale e, come da titolo, cinica realizzata dalla coppia di registi Ciprì e Maresco. Piero Chiambretti si rivela al grande pubblico con programmi come Và pensiero, Complimenti per la trasmissione, Prove tecniche di trasmissione, Il portalettere, Goodbye Cortina in cui propone una comicità graffiante e irriverente (celebre l'intervista all'allora presidente della repubblica Francesco Cossiga in una puntata de Il portalettere in pieno scandalo Tangentopoli); da ricordare anche Il laureato - viaggio ai confini della facoltà condotto da Chiambretti insieme a Paolo Rossi ed Enzo Jannacci dedicato al mondo universitario.
Da ricordare anche Mi manda Lubrano programma che denuncia piccole e grandi truffe nei confronti dei cittadini condotto da Antonio Lubrano (poi diventato Mi manda Raitre andato in onda fino al 2010), l'approfondimento giornalistico di Samarcanda (in onda dal 1987 al 1993), programma che dà la notorietà a Michele Santoro; non mancano neanche i primi esempi di Tv-verità con trasmissioni come Un giorno in pretura di Roberta Petrelluzzi in cui per la prima volta le telecamere entrano nelle aule di tribunale per seguire veri processi penali. La rete vuole imporsi anche sul fronte culturale e divulgativo attraverso dei programmi realizzati in collaborazione con il Dipartimento Scuola Educazione (antesignano di Rai Educational) che realizza trasmissioni culturali come Il circolo delle 12 in onda a mezzogiorno, Parlato semplice oltre a molti documentari di vario genere trasmessi in orario pomeridiano (nelle trasmissioni del Dipartimento Scuola Educazione sopra il logo del canale appariva la dicitura DSE).
Non mancano però programmi più leggeri con personaggi come Alba Parietti che fa capolino nella terza rete RAI nel 1992 conducendo il varietà di seconda serata La piscina.
Nel 1993 nasce un'altra storica trasmissione della Rai: Quelli che... il calcio, trasmissione che segna l'affermazione definitiva di Fabio Fazio e con la regia di Paolo Beldì: tale trasmissione rivoluziona il modo di proporre il calcio in TV in un miscuglio tra una trasmissione d'approfondimento sportivo e un varietà; la trasmissione andrà in onda con grande successo sulla terza rete fino alla primavera 1998 per poi passare a Rai 2 nell'autunno dello stesso anno dove va tuttora in onda anche se con una formula molto diversa.
Altro storico programma nato sotto la direzione di Guglielmi è Ultimo minuto, in onda in autunno al sabato sera dal 1993 al 1997 e condotto da Simonetta Martone e Maurizio Mannoni: la trasmissione è stata in Italia l'antesignana di programmi odierni come Real TV. Sempre durante la direzione Guglielmi la rete diede ospitalità all'ultimo spettacolo di Franco e Ciccio con Avanspettacolo e dello spettacolo di Adriano Celentano Svalutation, programma che portò al canale 13 milioni di ascoltatori e lo storico talk show della seconda serata del sabato Harem condotto da Catherine Spaak andato in onda dal 1987 fino ai primi anni 2000.
Le direzioni Locatelli e Minoli
Nel 1994 Rai 3 vede l'arrivo alla direzione di Luigi Locatelli, ex direttore di Rai 2, durante la su direzione nel 1995 la rete vedrà l'arrivo della storica trasmissione sportiva di Rai 1 La Domenica Sportiva che vi rimarrà fino al 1998, per il resto non varierà radicalmente la programmazione ideata dal suo predecessore; Locatelli manterrà l'incarico fino al 1996.
Nel 1996 la rete vedrà l'addio di Michele Santoro, storico volto di Rai 3 che accuserà la RAI di averlo maltrattato[3]. Nel 1996 Rai 3 vedrà l'arrivo di Giovanni Minoli, ex direttore di Rai 2 e storico conduttore di Mixer che andava in onda su Rai 2 dal 1980. La rete vedrà l'arrivo di Mixer, ci sarà anche la nascita di Report programma di Milena Gabanelli che riprende in mano l'esperienza di Professione Reporter andato in onda su Rai 2 e la nascita della trasmissione mattutina Cominciamo bene.
Durante gli anni della direzione Minoli la rete vedrà l'arrivo in prima serata del programma Elisir condotto da Michele Mirabella, ci sarà la nascita di Maastricht Italia con Alan Friedman, la nascita de La grande storia, del programma domenicale Per un pugno di libri e soprattutto la nascita della fiction Un posto al sole.
Minoli manterrà l'incarico fino a febbraio 1998 dopo la decisione di sostituirlo con Francesco Pinto (sostituzione che avverrà anche a Rai 1), il suo sollevamento dall'incarico causerà la chiusura di Mixer e le dimissioni del direttore generale della RAI Franco Iseppi.
Nel 1998 la rete darà l'addio alla storica trasmissione domenicale Quelli che il calcio che passerà su Rai 2 compreso il suo storico conduttore Fabio Fazio che vi rimarrà a condurlo fino al 2001.
Le direzioni Pinto, Cereda e Ruffini
Con la ristrutturazione del 1999, Rai 3 fu indirizzata a un'offerta più di servizio e meno schierata, anche in vista della possibile creazione di una rete priva di pubblicità, finanziata dal solo canone (come prevedono 2 sentenze della Corte Costituzionale del 1994 e del 2002, entrambe però non rispettate). La sua identità è rimasta però piuttosto variegata, comprendendo programmi di inchiesta (Chi l'ha visto?, Report), programmi storici e culturali, serial popolari (Un posto al sole, La squadra, Un caso per due), programmi per ragazzi (Melevisione, Trebisonda), sport (Giro d'Italia, Tour de France ed a volte la Vuelta a España), talk show (Ballarò e In mezz'ora), programmi d'intrattenimento in onda in seconda serata (Parla con me e Glob), più la tradizionale programmazione regionale, gestita dalla rinata TGR.
Particolare è la programmazione notturna con le monografie e le proposte di Enrico Ghezzi in Fuori orario. Cose (mai) viste.
Sul fronte dell'informazione, oltre al Tg3 e al TGR, trasmette per cinque ore in chiaro, dal lunedì al venerdì, la programmazione di Rai News.
A partire dal 2003 vi è poi il ritorno di Fabio Fazio alla terza rete con il programma Che tempo che fa condotto assieme ad Ilary Blasi ed in seguito assieme a Filippa Lagerback che dopo un inizio in sordina riuscirà ad ottenere un grande successo divenendo così appuntamento stabile del week-end della rete (inizialmente in onda il venerdì, il sabato e la domenica, a partire dall'autunno 2005 viene cancellata la puntata del venerdì e c'è l'arrivo di Luciana Littizzetto come ospite fissa della puntata domenicale).
Nell'autunno 2004 c'è anche il ritorno al terzo canale di Serena Dandini con il talk show di seconda serata Parla con me in onda inizialmente alla domenica per quattro anni per poi passare nell'autunno 2008 come appuntamento fisso della seconda serata della rete dal martedì al venerdì al posto dell'approfondimento di Primo Piano.
La direzione Di Bella e il cambiamento del day time
Il 25 novembre 2009 il Cda della RAI nomina Antonio Di Bella (ex direttore del Tg3) come nuovo direttore di Rai 3 prendendo il posto di Paolo Ruffini. Sotto la breve direzione di Di Bella la rete manterrà i pilastri della rete come Ballarò, Parla con me, Che tempo che fa, Chi l'ha visto? e Blob ma allo stesso tempo comincerà a subire cambiamenti radicali: infatti a partire dall'autunno 2010 ci sarà la chiusura di programmi storici dell'emittente come Mi manda Raitre, Ulisse, Per un pugno di libri, TGR Neapolis, Cominciamo bene e tutta la Tv dei ragazzi di Rai 3 (Gt ragazzi, Trebisonda e Melevisione) a partire dall'11 settembre 2010; la cancellazione della Tv dei ragazzi da Rai 3 (ora infatti i contenuti per bambini e ragazzi saranno proposti da tre canali ossia Rai 2, Rai Gulp e Rai Yoyo) ha causato moltissime polemiche.
Il 18 maggio 2010 Rai 3 (assieme agli altri 2 canali generalisti della Rai) ha cambiato sia il logo che è stato adeguato a quelli degli altri dodici canali dell'offerta RAI sia la denominazione passando da Rai Tre a Rai 3.
Dopo la pausa estiva Rai 3 si ritroverà con un day time completamente modificato: la programmazione mattutina della rete vedrà l'arrivo di Andrea Vianello al mattino con Agorà e di Michele Mirabella con un nuovo talk show dal titolo Apprescindere, la fascia pomeridiana dopo la cancellazione della Tv dei Ragazzi sarà interamente occupata dalla trasmissione Geo & Geo che allungherà la sua durata iniziando alle 16 per concludersi alle 19 con la suddivisione del programma in due parti condotte la prima da Massimiliano Ossini e la seconda da Sveva Sagramola, il sabato pomeriggio di Rai 3 vedrà l'arrivo di una nuova trasmissione ideata e condotta dai conduttori radiofonici di Caterpillar; nella fascia preserale dopo Blob ci sarà l'arrivo di Zaum.
Anche per la prima e la seconda serata ci saranno cambiamenti: ci sarà il ritorno di Novecento con Pippo Baudo (già andato in onda su questa rete fino al 2002), l'arrivo di Gene Gnocchi con il programma comico L'almanacco del Gene Gnocco in onda nella seconda serata della domenica al posto di Glob di Enrico Bertolino, poi ci sarà la trasmissione Vieni via con me condotta da Roberto Saviano e Fabio Fazio, l'arrivo di Maria Luisa Busi alla conduzione di Articolo 3 programma che prenderà il posto di Mi manda Raitre mentre nella prima serata del sabato ci sarà il debutto dell'ex pilota di Formula Uno Alex Zanardi con la trasmissione di divulgazione scientifica Ritorno al futuro che sostituirà Ulisse di Alberto Angela [4].
Di Bella manterrà l'incarico fino all'8 giugno 2010, all'indomani della vittoria della causa fatta da Paolo Ruffini nei confronti della RAI riguardo il suo avvicendamento con Antonio Di Bella giustificato solo con motivazioni politiche. Ruffini non stravolgerà il palinsesto ideato da Di Bella, farà solamente delle variazioni come quella di mantenere il Gt ragazzi evitando dunque la totale cancellazione della TV dei ragazzi dalla terza rete.
La seconda direzione di Ruffini
Con il ritorno di Paolo Ruffini il palinsesto ideato da Di Bella subirà delle leggere modifiche: il programma Hotel Patria verrà ribattezzato in Articolo 3, Ritorno al futuro in E se domani.
Loghi storici
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Logo Rete 3 dal dicembre 1979 al maggio 1982 (presente anche nella sigla di apertura e chiusura delle trasmissioni)
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Logo RAITRE dal 7 novembre 1988 al 30 settembre 2000, che dal maggio 1982 al 6 novembre 1988 era leggermente diverso (meno arrotondato)
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Logo Rai Tre dal 1º ottobre 2000 al 17 maggio 2010
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Logo Rai 3 dal 18 maggio 2010
Direttori di Rai 3 [5]
Struttura dirigenziale
L'attuale struttura dirigenziale vede come direttore Paolo Ruffini, e come vice direttori Silvia Calandrelli, Ennio Chiodi, Antonio D'Agosto, Guido Dell'Aquila e Fernando Masullo.
Programmi
Trasmissioni storiche
- Ad armi pari (trasmissione flop, incentrata sulla Par Condicio)
- Avanzi
- Bar Condicio (anche questa, incentrata sulla Par Condicio)
- Carissimi, la nebbia agli irti colli
- Cartolina
- Cinico TV
- Complimenti per la trasmissione
- Cominciamo bene
- Convenscion
- Delta
- Diritto di replica
- Geo (poi sostituito da Geo & Geo)
- Harem
- Il caso Scafroglia e Fascisti su Marte
- Il Circolo delle 12 (a cura della DSE)
- Il Processo del Lunedì
- Italia in bicicletta
- L'orecchiocchio
- La domenica sportiva
- La TV delle ragazze
- Linea rovente
- Linea tre
- Maastricht Italia (cambiato poi in Italia Maastricht)
- Magazine 3
- Mi manda Lubrano (poi sostituito da Mi manda Raitre)
- Milano Italia
- Mille e una donna
- Mille e un'Italia
- Mi manda Lubrano poi divenuto Mi manda Raitre
- Mixer (Trasmissione proveniente da Rai 2)
- Money Line
- Novecento
- Non perdiamoci di vista
- Parlato Semplice (a cura della DSE)
- Profondo Nord
- Patatrac
- Posto pubblico nel verde dal 1987 al 1988 (sostituito nel 1989 da Chi l'ha visto?)
- Pista!
- Quelli che il calcio
- Raiot
- RT Rotocalco Televisivo (andato in onda su Rai 2 nel 1962)
- Samarcanda
- Schegge
- Scusate l'interruzione
- Sottotraccia
- Spaziolibero
- Teatrino
- Telefono giallo
- Tunnel
- Ultimo minuto
- Un giorno in pretura
- Va' pensiero
Reality show
News, informazione e servizio
- Chi l'ha visto?
- Articolo 3
- Rai News
- Report
- TG3
- TG3 Settimanale (1980-1981)
- TG3 Set (1982-1983)
- Tresette (1984-1986)
- TGR
- Il Settimanale, a cura delle sedi regionali della TGR (2003-)
- Meteo3
- Buongiorno Regione, a cura delle sedi regionali della TGR (2009-)
- Buongiorno Italia, a cura delle sedi regionali della TGR (2010-)
Documentari e approfondimento
- Alle falde del Kilimangiaro
- Amore criminale
- Blu notte
- C'era una volta
- Doc 3
- Enigma
- Estovest
- Gaia - Il pianeta che vive
- Geo & Geo
- King Kong, un pianeta da salvare
- La grande storia
- La storia siamo noi
- La superstoria
- Ombre sul giallo
- Ritratti
- Senza fine
- Sfide
- Storie maledette
- Terzo pianeta
- Timbuctu
- Turisti per caso
- Ulisse
- Un giorno in pretura
- Velisti per caso
- W l'Italia
Fiction
- Un posto al sole
- La squadra
- La nuova squadra
- Medicina generale (fiction proveniente da Rai 1)
Satira e comicità
- Blob
- La superstoria
- Non perdiamoci di vista
Quiz
- Per un pugno di libri
- Giorno dopo giorno
- Novecento
Talk show
Attualità e politica
Cultura
Soap opera e telenovelas
- Agrodolce
- Il principe e la fanciulla
- In nome della Famiglia
- Julia - La strada per la felicità
- La scelta di Francisca
- Seconde chance
- Terra Nostra
- Un posto al sole
- Un posto al sole d'estate
- Vento di passione
- Potere e passione
TV dei ragazzi (1999-2010)
- Melevisione
- Trebisonda
- Amazing history
- Amazing world
- Arcobaleno
- Babalous
- Banane in pigiama
- Bear nella grande casa Blu
- Bob Aggiustatutto
- Hit science
- Scooter
- Saddle Club
- Oakie Doke
- Out there
- Huntik
- Little amadeus
- Geni per caso
- Eureka
- Grani di pepe
- Iron Man
- La mia famiglia
- Lazy Town
- Léo et Popi
- Il mio paese
- GT Ragazzi
- Il Videogiornale Del Fantabosco
- Mumble Bumble
- Muppets
- Gino il pollo
- Screensaver
- Serious...
- È domenica papà
- Le ricette di Arturo e Kiwi
- Lupi, Streghe e Giganti
- La famiglia spaghetti
- Zona Franka
- Fly Fly
- Pimpa
- Plonsters
- Rolie Polie Olie
- Superted
- Teletubbies
- Tre gemelle e una Strega
- Tommy & Oscar
- I Topini dai denti da latte
- Le Avventure di Johnny Quest
- Papà castoro
- Pina topolina
- Scooby Doo
- Farò Strada
- Le più belle fiabe dei fratelli Grimm
Sitcom
Telefilm stranieri
- Blind Justice
- Medium
- Nowhere man - Un filo nel passato
- Progetto Eden
- Un caso per due
- 3 libbre
- La clinica della Foresta Nera
- Saranno famosi
- L'ispettore Derrick (già andato in onda su Rai 2 e Rai 1)
- Moonlighting
- Wind at My Back
- Susan
- Friends
- Squadra Speciale Vienna
- Arsenio Lupin
- Giardini e misteri
- Day Break
- I misteri di Murdoch
- La 25ª ora
- Law & Order - I due volti della giustizia (proveniente da Rai 2)
- Zorro
- Survivors
- Doc Martin
- Flashpoint
- Kingdom
- La grande vallata
- Il richiamo della foresta
- La strada per Avonlea
Programmi notturni
Sport
Annunciatrici
Inizialmente, la terza rete non prevedeva la partecipazione delle annunciatrici storiche RAI (le cosiddette signorine buonasera), ma nel 1979 inaugurò le trasmissioni una quindicenne studentessa italo argentina, Fabiana Udenio, che salutava con familiarissimo ciao i telespettatori della neonata emittente. In seguito furono invece coinvolte: con la direzione di Guglielmi, apparivano in bianco e nero fra grandi virgolette rosse agli angoli dello schermo. Attualmente i programmi sono annunciati da Alessia Patacconi e da Sarita Agnes Rossi (annunciatrice da domenica 9 novembre 2008). Annunciatrice della rete è stata anche Giorgia Wurth (dal 2003 al 2008).
Speaker
Gli annunciatori ufficiali di Rai 3 e del TG3 sono Augusto Lombardi e Liliana Ursino che leggevano, tra l'altro, le Previsioni del Tempo.
Orari degli annunci
Dal lunedì al venerdì gli annunci vanno in onda alle 9:05 e alle 15:00. Il sabato gli annunci vanno in onda alle 7:00 e alle 14:50. La domenica gli annunci del pomeriggio e della serata vengono anticipati la mattina.
In alcune occasioni anche alle 21:10 quando c'è in programma un film o telefilm adatto al solo pubblico adulto.
Agli annunci giornalieri si aggiungono quelli promozionali. Su quelli giornalieri le annunciatrici sono sedute su uno sgabello a gambe accavallate, oppure sono in piedi a mezzobusto. Su quelli promozionali, oppure per annunciare le dirette televisive, le annunciatrici sono in piedi a mezzobusto.
Da domenica 9 dicembre 2007 le annunciatrici appaiono su uno sfondo verde con il logo di Rai 3 e in sottofondo si può ascoltare un jingle.
Orari delle trasmissioni
Dal 1991 Rai 3 trasmette ininterrottamente, eccetto il terzo venerdì notte del mese quando nella fascia oraria notturna 4:30-7:00 interrompe le trasmissioni lasciando spazio a un monoscopio Philips di tipo PM5544.
Curiosità
- Alcune partite di calcio potenzialmente a rischio ordine pubblico possono, con disposizione prefettizia, essere trasmesse su Rai 3 nelle province interessate, variando così la programmazione del Terzo Canale in quei territori.
- Alessia Patacconi è l'unica a rimanere ancora in carica come annunciatrice dal 2003 nella lettura dei programmi trasmessi sulla terza rete. A lei si aggiungevano: Virginia Sanjust e Barbara Matera per Rai 1; Arianna Marchetti e Janet De Nardis per Rai 2; e Giorgia Wurth per Rai 3.
Note
- ^ A causa di una disinformazione, nella città di Roma la ricezione di Rai 3 era problematica perché ogni ricevitore aveva in dotazione due sole antenne orientate verso il trasmettitore di Monte Mario, rispettivamente per le frequenze di Rai 1 e Rai 2. La ricezione disturbatissima era deputata alla tipica antenna per l'intera banda UHF, dove trasmettevano le TV private da ripetitori siti in direzione opposta, necessitando quindi l'acquisto di una quarta antenna orientata verso il trasmettitore Rai.
- ^ Risale al 1987 l'appellativo di TeleKabul, nato sul palco del congresso PSI di Bari per bocca di Giuliano Ferrara, con riferimento all'allora recente invasione sovietica dell'Afghanistan.
- ^ Gli orfani di Michele: è la fine di Rai 3
- ^ - Rai3, plainsesto autunno 2010
- ^ I 30 anni di Raitre, una rete di nicchia che fa auditel
Bibliografia
- Rif. 1 Delio De Martino, "Per una storia di Raitre. Premessa di Raffaele Nigro", Bari, Levante Editori, 2009, ISBN 978-88-7949-531-8.