Marine nationale

corpo della funzione pubblica di Stato e marina militare della Repubblica francese

La Marine nationale è la componente marittima delle forze armate francesi.

Marine nationale
Voci su unità militari presenti su Wikipedia
La portaerei Charles de Gaulle
La BPC Mistral (L9013)
La fregata Tourville (D 610)
La fregata Georges Leygues (D 640)
La fregata Cassard (D 614)
La fregata Forbin (D 620)
La fregata La Fayette (F 710)
La fregata Floréal (F 730)
La corvetta Commandant Bouan (F 797)
Il pattugliatore L'Audacieuse (P 682)
Il cacciamine Céphée (M 652)
La TCD Foudre (L 9011)
La BATRAL La Grandière (L 9034)
L'EDIC Sabre (L 9051)
Il CDIC Rapière (L 9061)
Il sottomarino Rubis (S 601)
Il sottomarino Le Téméraire (S 617)
Dimostrazione d'assalto del Commando Jaubert.
La base navale di Tolone.

È familiarmente chiamata «La Royale», ma non per il fatto che prima di divenire "nationale" era per l'appunto Règia ma più probabilmente perché lo stato maggiore della marina ha sede al numero 2 di rue Royale a Parigi.

Il motto della Marina francese, è: "Honneur — Patrie — Valeur — Discipline" (Onore - Patria - Valore - Disciplina) iscrizione presente su tutte le unità della sua flotta.

Storia

Dopo la rivoluzione francese la Marine nationale succede alla Marine royale, creata nel 1624 da Richelieu. Nelle guerre immediatamente successive alla sua creazione, quelle napoleoniche, la Marine Nationale fu ampiamente surclassata dalla Royal Navy inglese, che le inflisse pesanti sconfitte (Trafalgar) e dominò i mari e gli oceani per tutto il periodo napoleonico. Successivamente la Marine Nationale non prese parte a guerre rilevanti sul piano navale, limitandosi a sostenere l'imperialismo coloniale francese, fino alla Prima guerra mondiale, dove aiutò la Royal Navy a contenere la Kaiserliche Marine tedesca nell'Atlantico, mentre nel Mediterraneo poté disimpegnarsi in quanto la Regia Marina italiana era più che sufficiente contro la piccola flotta austriaca. Partecipò comunque ad azioni nel Mediterraneo Orientale contro la flotta ottomana e come sostegno allo sbarco di Gallipoli. Nel dopoguerra, la Conferenza di Washington limitò il potere navale francese, equiparandolo a quello italiano e ponendolo molto al di sotto di quello statunitense, inglese e giapponese. Nella seconda guerra mondiale la storia della Marine Nationale fu travagliata: dopo la resa del giugno '40 della Francia alla Germania, passò sotto l'Etat Français (ovvero la Francia di Vichy) e teoricamente uscì dalla guerra. Ma gli inglesi temettero che la flotta francese fosse incorporata alla Regia Marina o alla Kriegsmarine, pertanto tentarono di giocare d'anticipo e tentarono di far approdare in porti inglesi il maggior numero possibile di navi da battaglia francesi per continuare ad usarle nel conflitto, atto che portò a varie situazioni di tensione, perfino con affondamenti da parte britannica di navi francesi. Dopo la fine della guerra, la Marine Nationale, nell'ambito della politica di autonomia francese rispetto alle superpotenze USA e URSS, si dotò di sottomarini nucleari capaci di lanciare missili con testate atomiche.

L'organizzazione

état-major de la Marine
forces maritimes
commandements maritimes à compétence territoriale
services
  • Service du commissariat de la Marine (SCM)
  • Service de soutien de la flotte (SSF)
  • Service des systèmes d'information de la Marine (SERSIM)
organismes de formation du personne
  • École navale
  • École des officiers du commissariat de la marine
  • Centre d'instruction navale de Brest
  • Centre d'instruction navale de Saint-Mandrier


Force d'action navale

Forces sous-marines

Fusiliers et commandos

Aéronautique navale

  Lo stesso argomento in dettaglio: Aéronautique navale.

L'Aéronautique navale (dal 1998 al 2006 Aviation navale) è una forza aerea composta da 162 aerei e 6800 uomini distribuiti su sei basi aeronavali (Base d'aéronautique navale o BAN): Landivisiau, Lann-Bihoué, Hyères, Nîmes-Garons, Lanvéoc-Poulmic e Tontouta (Nuova Caledonia).

  • il gruppo aereo imbarcato, destinato ad armare le portaerei è composto da quattro flottiglie di Rafale, di Super-Étendard e di E-2C Hawkeye;
  • elicotteri imbarcati sulle fregate, principalmente Panther e Lynx ;
  • elicotteri Super-Frelon e Dauphin principalmente basati a terra per il salvataggio in mare
  • aerei di pattugliamento marittimo (due flottiglie di Atlantique II) e di sorveglianza marittima (tre flottiglie di Gardian, Falcon 50 e Nord 262E) ;
  • un reparto aereo di collegamento che assicura missioni di trasporto e di addestramento.

Gendarmerie maritime

Marins-pompiers

Le basi

La Marine nationale dispone di diverse basi navali nel mondo:

Francia metropolitana
Francia d'oltremare

La Flotta

fonti: defense.gouv.fr/marine[1]Bâtiments de surface[2] - Bâtiments de combat[3]Sous-marins[4]

Porta aeromobili
Navi di proiezione e comando
Fregate
Corvette
Pattugliatori
Cacciamine
Rimorchiatori
Nave appoggio sommozzatori anti-mine
Navi anfibie

Sottomarini

Sottomarini nucleari lanciamissili balistici
Sottomarini nucleari d'attacco

Aeromobili

Aeromobili ed elicotteri dell'aviazione di marina[10]

Note

  1. ^ (FR) Équipements, su defense.gouv.fr, http://www.defense.gouv.fr/marine, 27-06-2010. URL consultato il 24-09-2010.
  2. ^ (FR) Liste des bâtiments de combat de la Marine nationale par unité, su defense.gouv.fr, http://www.defense.gouv.fr/marine, 24-09-2010. URL consultato il 24-09-2010.
  3. ^ (FR) Bâtiments de combat, su defense.gouv.fr, http://www.defense.gouv.fr/marine, 04-08-2010. URL consultato il 24-09-2010.
  4. ^ (FR) Sous-marins, su defense.gouv.fr, http://www.defense.gouv.fr/marine, 30-07-2010. URL consultato il 24-09-2010.
  5. ^ in costruzione
  6. ^ ancora non in servizio
  7. ^ SNLE sta per « Sous-marin Nucléaire Lanceur d'Engins » e NG sta per « Nouvelle Génération »
  8. ^ a b SNA sta per « Sous-marin nucléaire d'attaque»
  9. ^ a b 2 sottomarini di 6 previsti in costruzione
  10. ^ French military aviation OrBat, su milaviapress.com. URL consultato il 12-09-2010.

Bibliografia

  • Pont libre, Georges Croulebois, Éditions des 7 vents, 1993, ISBN 2-87716-052-1
  • Les navires français en images (1939-1945), Jean Moulin, Marines Editions, 2005, ISBN 2-915379-23-8
  • De la mer à la terre: Les enjeux de la Marine française au XXIe siècle, Jean Moulin, Jacques Isnard, Librairie Académique Perrin, 2006, ISBN 2-262-02262-3
  • Les gars de la marine. Ethnographie d'un navire de guerre, Serge Dufoulon, Éditions AM Métailié, 1998, ISBN 2-86424-282-6

Voci correlate

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