Teorema di Riesz-Fischer
In matematica, il teorema di Riesz–Fischer dell'analisi reale stabilisce che una funzione è a quadrato integrabile se e solo se la serie dei coefficienti di Fourier converge nello spazio .
Questo significa che se l'N-esima somma parziale della serie di Fourier, corrispondente a una funzione , è data da
dove , l'n-esimo coefficiente di Fourier, è dato da
- ,
allora
dove è la norma-, espressa come
Viceversa, se è una successione bilatera di numeri complessi (ossia, il suo indice spazia da meno infinito a più infinito, da a ) tale che
allora esiste una funzione a quadrato integrabile, tale che i valori sono i coefficienti di Fourier di .
Il Teorema di Fischer-Riesz è una forma più forte della diseguaglianza di Bessel, è si può adoperare per dimostrare l'identità di Parseval per le serie di Fourier.
Questo teorema è stato scoperto indipendentemente dal matematico ungherese Frigyes Riesz e dal matematico austriaco Ernst Fischer, nel 1907.
Generalizzazione
Il Teorema di Riesz-Fischer si applica anche in contesti più generali. Sia uno spazio dotato di prodotto scalare (ovvero uno spazio euclideo), e sia { } un sistema ortonormale (ad esempio una base di Fourier, i polinomi di Hermite o di Laguerre, ecc. -- vedi polinomi ortogonali), non necessariamente completo (in uno spazio euclideo, un sistema ortonormale è completo se e solo se è chiuso)[senza fonte]. Il teorema afferma che se è completo, allora ogni successione { } che abbia norma finita, definisce una funzione in , ovvero è a quadrato integrabile.
La funzione è definita come .
Insieme alla Diseguaglianza di Bessel, si ricava il viceversa: se è a quadrato integrabile, allora i coefficienti di Fourier hanno norma finita.
Bibliografia
- (EN) Beals, Richard (2004). Analysis: An Introduction. New York: Cambridge University Press. ISBN 0-521-60047-2.
- (EN) John Horváth. On the Riesz-Fischer theorem (PDF).
- (EN) Weisstein, Eric W. Reisz-Fischer Theorem.